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Zia Juliana


di passivo43
28.09.2015    |    27.880    |    2 9.4
"Ero sicura di trovare mia madre e sua sorella che lesbicavano, d’altra parte era quello che facevamo spesso anche noi, ma ero curiosa di vedere zia Juliana..."
ho letto questo racconto su un sito ,lo trovato interessante e lo voluto inserire qui per sapere cosa ne pensate voi e per scrivere le vostre impressioni: “Valeria……Valeriaaa!!” urlò mia madre entrando in casa tutta euforica.
“Sono qui Mirela……dimmi!!” avevo smesso di chiamarla mamma già da tempo chiamandola col suo nome di battesimo.
“Sabato arriva Juliana, mia sorella dal Brasile!!!........finalmente…….sono anni che non ci vediamo!!”
“Che bello…sono proprio contenta…..non ho mai conosciuto zia Juliana…..solo dai tuoi racconti….sono proprio felice!!” risposi abbracciandola e baciandola mentre mia madre si commuoveva fino alle lacrime.
Mirela è una splendida mulatta di origini brasiliane di 38 anni, alta e slanciata ha la caratteristica che contraddistingue tutte le sue connazionali, un culo veramente superlativo, in un corpo veramente bello e tonico ed il seno della terza misura coppa “C”.
Anche il viso è veramente bello con quei due occhi scuri da cerbiatta, mio padre se ne innamorò perdutamente e la portò in Italia dove si sposarono ed ebbero me, Valeria.
Io ora ho 18 anni e, benché di carnagione molto più chiara di mia madre, le assomiglio moltissimo e, per fortuna, la natura è stata generosa anche con me regalandomi un corpicino niente male col classico culetto alto e sodo che fa girare la testa.
Purtroppo qualche anno fa mio padre è deceduto in seguito ad un terribile incidente d’auto e noi siamo rimaste sole.
Fortunatamente i datori di lavoro di mio padre si prodigarono per cercare un buon posto anche a mia madre e, è brutto dirlo ma è così, con quello e coi soldi dell’assicurazione riusciamo a vivere degnamente.
Dalla morte di mio padre non ho mai visto mia madre con un altro uomo e pochi mesi dopo la sua scomparsa ho iniziato a dormire nel suo letto per farle compagnia.
E stato inevitabile che a mano a mano che crescevo iniziassi ad avere le prime pulsioni erotiche ed iniziassi a masturbarmi.
Mia madre si accorse delle mie “manipolazioni” e mi diede consigli insegnandomi il modo migliore per darmi più piacere.
Da qui ad arrivare a rapporti saffici il passo fu molto breve anche se mi incitò sempre ad avere rapporti anche con l’altro sesso, cosa che feci con molto piacere, ed ora posso dire di essere felicemente bisex.
Ma torniamo all’arrivo della zia.
Non avevo mai visto mia madre tanto agitata.
Io non avevo mai visto sua sorella e ne avevo sentito parlare pochissime volte ed ero curiosa di sapere come fosse.
Ma Mirela non aveva nessuna fotografia della sua famiglia per cui attesi con pazienza il suo arrivo.
Finalmente l’aereo atterrò, Mirela non stava più nella pelle e quando vide sua sorella scattò come una molla andando ad abbracciarla.
Mi avvicinai subito anche io e potei notare che zia Juliana era anche lei una bella donna, un po’ più alta di Mirela e la carnagione più scura, capelli nerissimi così come gli occhi.
Un paio di gambe chilometriche sormontate da un bel culetto, proprio come mamma e me.
L’unica cosa che mi colpì fu la voce, un po’ “mascolina” ma non ci feci poi molto caso.
Durante il tragitto dall’aeroporto a casa le due parlarono fitto, fitto in portoghese ed io non capii molto ma sembrava che le notizie dal Brasile fossero buone.
Cenammo e poi fu il momento di andare a letto.
“Senti Vale…..ti spiace se mia sorella dorme con me questa notte?....sai abbiamo tante cose da dirci!!”
“Figurati Mirela capisco benissimo…..io vado in cameretta…buona notte!!”
“Buona notte!!” mi risposero all’unisono.
Mi spogliai e mi misi sotto le coperte, da anni ormai non indossavo nulla per andare a lecco così come mia madre.
Ero stanca e mi addormentai quasi subito ma, dopo un paio d’ore, fui svegliata da inequivocabili rumori e gemiti che venivano dalla camera di Mirela, incuriosita mi alzai e mi avvicinai alla porta lasciata socchiusa.
Ero sicura di trovare mia madre e sua sorella che lesbicavano, d’altra parte era quello che facevamo spesso anche noi, ma ero curiosa di vedere zia Juliana.
Quello che vidi però andò decisamente al di la della mia più fervida immaginazione.
In quel momento Juliana era sdraiata sul letto e Mirela era tra le sue gambe e…….stava succhiando un grosso cazzo scuro che svettava tra le cosce della sorella.
Juliana era in realtà un trans, bellissimo e veramente superdotato.
Immediatamente sentii la fighetta bagnarsi ed istintivamente mi portai una mano tra le cosce iniziando a sditalinarci.
Nel frattempo la scena si evolveva e mia madre, dopo aver succhiato con perizia quel grosso cazzo, si stava impalando facendoselo sparire completamente nella figa che immaginavo completamente fradicia di umori.
“Aaaahhh…siiii…sii…..che cazzo…..dai scopami…scopami tanto….ho voglia…siii!!” mia madre era completamente partita ed andava su e giù su quel grosso palo nero cavalcandolo come una perfetta amazzone.
Le mie dita scorrevano furiosamente dentro e fuori la mia fighetta e non mi accorsi di essermi appoggiata alla porta che si spalancò.
Sia Mirela che Juliana girarono lo sguardo verso di me.
La scena era, in un certo senso, imbarazzante ma nello stesso tempo ridicola e, dopo un attimo di smarrimento di tutte e tre prevalse il buon umore e ci mettemmo a ridere.
“Valeria…porcellina….cosa facevi dietro la porta!!” mi disse Mirela sorridendo.
“Ti stavo ammirando…….non sapevo che sapessi cavalcare così bene!!” risposi sorridendo ed avvicinandomi.
“Con uno stallone simile non è difficile……..ti va di provare?” continuò “Che ne dici Juliana……..la invitiamo a partecipare?”
“Nessun problema sorellina….sei la benvenuta!!”
Intanto Mirela si era sollevata facendo sfilare il cazzo di Juliana dalla sua figa.
Da lontano avevo ammirato quel bel cazzone ma da vicino potei solo confermare la mia impressione.
Juliana aveva proprio un bel cazzo, grosso e lungo.
“Vieni amore……!!” mi spronò mia madre prendendo quel cazzo in mano ed avvicinando la lingua alla grossa cappella “Succhiamolo insieme!”
Non mi feci pregare e, salita sul letto avvicinai a mia volta la bocca a quel bastone di carne fremente.
Iniziammo a leccare tutta l’asta poi Mirela si dedicò ai grossi coglioni mentre io imboccavo la cappella impregnata degli umori della fica di mamma.
“Mmmmhhh….ragazze mi fate impazzire….che bocche….siete due troie!!” urlava Juliana
Andammo avanti per un po’ scambiandoci i ruoli finché portammo Juliana sull’orlo dell’orgasmo.
“Cazzo mi fate venire….porche……vengo…sborrooooooo!!”
Fu una vera e propria eruzione con tre, quattro, cinque fiotti lunghi e densi che ricevemmo direttamente in bocca e sul viso.
“Wow che sborrata!!” commentò Mirela raccogliendo con le dita la sborra che aveva sul viso e portandosela alle labbra.
Intanto io avevo continuato a leccare il cazzone per ripulirlo completamente e, soprattutto per mantenerne l’erezione.
Avevo voglia di farmi scopare, il ditalino di poco prima aveva risvegliato i sensi ma non placati.
Per fortuna Juliana mi venne in aiuto.
“Forza ragazze mettetevi a pecora che ho voglia di scoparvi fino allo sfinimento!!!”
Mirela ed io non ci facemmo pregare e ci sistemammo una di fianco all’altra con il culo ben alto e le gambe leggermente divaricate.
“Baciatevi porcelline…..mentre vi scopo!!” ci ordinò poi si sistemò dietro di me ed appoggiò la cappella all’entrata della fighetta fradicia iniziando a spingere.
Il cazzo era veramente grosso, non ne avevo mai presi così, però entrò come un coltello nel burro e subito mi trovai le sue palle che sbattevano sul clitoride.
“Uaaaahhh…siiii……oooohhh….siii….siiiiii!!” seppi solo dire mentre Mirela mi baciava il viso.
Juliana cominciò a scoparmi lentamente ma in profondità poi accelerò il ritmo per poi rallentare ancora portandomi presto all’orgasmo che urlai con quanto fiato avevo in gola.
“Godo….godo….godoooooooooo!!”
Restò in me finché gli spasimi della vagina si affievolirono e poi si ritrasse andando a penetrare Mirela.
Anche con lei usò la stessa tattica che la portò ad avere l’orgasmo in men che non si dica.
“Adesso però passiamo al culetto!!” disse Juliana sfilando il cazzo dalla figa di mia madre e puntando decisamente la cappella sul suo sfintere.
“Fai piano amore…….è molto che non prendo un bel cazzo in culo!!” la pregò Mirala.
“Leccale la figa mentre la inculo!!” mi ordinò.
Mi misi sotto le gambe di mia madre e cominciai a leccarla con ardore, suggendo gli abbondanti succhi che uscivano dalla sua vagina, ancora spalancata.
Juliana sapeva bene come inculare, perché penetrò nel buchino di Mirela senza procurarle alcun dolore nonostante le sue super misure.
Quando fu ben piantato nel culo cominciò a muoversi lentamente, sfilandosi quasi completamente per poi affondare fino alle palle.
Vedevo quel cazzone riempire il culo di mia madre mentre le leccavo il clitoride gonfio di desiderio ed ogni tanto davo una slinguata ai grossi coglioni della zia.
Purtroppo, come tutte le belle cose, prima o poi hanno una fine e Juliana giunse presto al punto di non ritorno e cominciò a scopare il culo di sua sorella con forza finché lo inondò con la sua sborra bollente.
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