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Château de plaisir - in visita a Parigi - 1


di sarasexycp
01.03.2014    |    7.476    |    2 9.5
"L’aereo era abbastanza vuoto..."
L’altra sera era rientrato mio marito con la prenotazione di un volo per Parigi.
Mi aveva detto che aveva una sorpresa per me.
Avevo chiesto insistentemente di cosa si tratta, ma non mi voleva dire niente.
Mi aveva solo detto: “ Prepara le valige e mettiti qualcosa di sexy”

L’aereo decollava alle 22.00. Mi ero preparata al meglio.
Indossavo un vestito rosso attillato, con un abbondante scollatura sulla schiena. Avevo le scarpe tacco 12 bicolore, calze autoreggenti nere e slip rossi alla brasiliana.
Ero vestita da vera maialina. Avevo voglia di divertirmi.
Pensavo di cenare sulla Senna e di fare “festa” in albergo con mio marito, ma lui aveva programmi diversi.

Era passato a prendermi a casa, nel vedermi aveva avuto un tuffo al cuore. Mi aveva detto: ” WOHH..sei davvero figa”
Durante il viaggio in macchina avevo fatto un po’ la puttanella, volevo movimentare la serata.
Mi ero girata verso di lui, avevo aperto le gambe, gli avevo preso una mano e me la ero messa sulle gambe. Ho iniziato a farmi toccare le cosce. Devo dire che non ho dovuto insistere molto, ha iniziato subito a toccarmi la patatina sopra gli slip. Poi finalmente mi ha infilato le dita dentro..mi ha toccato finche non sono venuta.

Nel momento in cui ho avuto l’orgasmo lui mi sussurra: “ Ho scoperto cosa fai con le tue amiche, ora devi essere punita. Non puoi continuare a godere, a farti scopare così da tutte le amiche. Non puoi divertirti senza di me. Ora ti tocca una punizione.”

Ho cercato di replicare, ma non mi è venuto nulla..ho detto solo: “MAHH…”
Ho chiuso le gambe, un po’ intimorita e non ci siamo detti più nulla finche non siamo saliti sull’aereo.

L’aereo era abbastanza vuoto. Noi eravamo a metà aereo, dove ci sono le uscite di sicurezza. Io ero dal lato del corridoio, lui verso il finestrino.
Decollato l’aereo lui riprende il discorso che aveva iniziato in macchina e mi sussurra nell’orecchio: “Stasera sarà la mia schiava, dovrai fare tutto ciò che ti dico. Non voglio sentire scuse, devi pagare per tutto il sesso che hai fatto senza di me. So che ne hai fatto tanto”
In effetti mi sentivo un po’ in colpa per continuare a divertirmi senza di lui, ma lui deve lavorare sempre…Quindi con un cenno di testa acconsentii.

Lui mi disse: “ Vai in bagno e togliti gli slip. Le mutande le darai in mano a me, e le tengo io finche non te le meriti”.
Io ubidii. Al ritorno gli misi in mano gli slip. Lui li mise in tasca.
“Ora apri le gambe verso il corridoio e fai cadere a terra qualcosa quando passa l’hostess. Falle vedere la patatina. Deve sapere quanto sei maialina”
“ No non posso, dai” “Fallo e basta!” Mi disse.
Io da brava maialina ho eseguito.
L’assistente di volo da programma mi vede in mezzo alle gambe. Io ero rossa dalla vergogna, ma lei forse anche di più. Mi rese il fazzoletto che avevo fatto cadere e poi non ci siamo più viste durante tutto il volo.
Non è successo nientr’altro durante il volo.

All’arrivo a Parigi invece di prendere la metro che porta in centro..mi marito chiama un taxi.
“Dove andiamo??” Chiedo curiosa.
“ Lo vedrai”.
Il viaggio in taxi dura 45 min. Andiamo in un posto isolato. Il taxi si ferma davanti a un grande castello.
E’ un palazzone con attorno un fossato. Una grande scalinata conduce alla porta principale.
E’ tutto illuminato con luci gialle. Si vedono chiaramente 2 torri a fianco dell’ ingresso.

Il tassista dice” Bienvenue au Château de Plaisir”
Come? Ha detto Castello del piacere?
In che avventura mi sono imbarcata? Che cosa ha architettato il porco?
Ormai è troppo tardi per i ripensamenti.

Scendiamo da taxi e ci avviamo verso l’ingresso.
Mio marito suona. Un voce al di là della porta dice “ Password?”
Mio marito si toglie di tasca i miei slip e li infila in una feritoia del grande portone.
Dopo pochi attimi il portone si apre.
Entriamo nel castello.
All’interno c’è un grande atrio. Una donna ci attende in piedi in centro.
Dire che è sexy è poco. Ha una mini cortissima, una profonda scollatura sulla sul seno e una sulla schiena. Ha capelli biondi lunghissimi, è sinuosa e bella.
Regge in mano una cartelletta.

Ci porge un foglio scritto fitto, fitto senza dire nulla. Non sono brava in francese, ma capisco che si tratta di un contratto. Firmando dichiariamo che parteciperemo a ogni cosa succeda nel club, asseconderemo le regole e non potremo fare causa a posteriori per ciò che accadrà in quella notte.
Mio marito paga l’ingresso (non so cosa costi questo posto, ma mi sa che gli ha dato direttamente il codice della VISA…) Io vorrei leggere bene il contratto. Viene spiegato cosa è questo club, cosa può succedere, ma mio marito mi fa fretta. “ Firma maialina!”
Una volta firmato la hostess mi prende per un braccio e mi accompagna verso la porta che è a sinistra dell’atrio.
Mio marito viene accompagnato da un'altra hostess verso la porta di desta.
Sono sola e senza slip.

La hostess mi accompagna in una stanza con grandi vasche jacuzzi, illuminate con luce blu.
In uno stentato italiano mi dice “Un bagno e un massage ti daranno nuova vita, spogliati e mettiti nella vasca”
Mi sembra una buona idea. Nel mettermi nella vasca entrano da una porta laterale 3 hostess vestite di camici bianchi.
Mi lavano e mi massaggiano. Sono in paradiso. Mio malgrado non hanno intenzione di “giocare”
Tento un paio di approcci ma niente. Sono intente a coccolarmi, ma non vogliono andare oltre.
Finito il bagno mi fanno sdraiare su un lettino e mi massaggiano tutto il corpo.

Sono ormai rilassata e piacevolmente stupita da questo posto.
La hostess che mi ha accompagnato nella stanza mi dice:” scegli un vestito”.
Mi mostra una stampella sulla quale ci sono davvero tanti vestiti sexy.
Tutti i vestiti sono corti e scollati
“Ma non hai nient’altro? Non posso riavere i miei vestiti?
“Tuo marito ha detto che può mettere solo questi! Scegli zoccola!”
Prendo un vestito da poliziotta. Ne ho una a casa uguale e mi sta molto bene.
Chiedo di avere degli slip. “ Le mutande non sono ammesse nel club. Era scritto sul contratto”
Alza la sua gonna e mi fa vedere che è nuda anche lei.
Non faccio altre domande e mi vesto.

Mi accompagna in una grande stanza.
Ci sono 3 divanetti messi a semicerchio. Un bar in un angolo con tanto da bere e qualcosa da mangiare. Ci sono vibratori e sex toys ovunque.
La hostess mi dice: “Aspetta qui, mettiti comoda. Ti chiamerò quando sarà il tuo turno”
Nella stanza ci sono solo donne.
Sono divise in 3 gruppi. In un angolo vedo quelle più esperte. Sono sicure e disinvolte.
Un paio giocano con dei vibratori.
In centro stanza ci sono delle ragazze spossate, che non riesco più a stare in piedi, a stare sveglie.
Più vicino a me ci sono quelle nuove, che come me non sanno come muoversi, cosa fare.

Attendo circa un ora. Parlo con le ragazze inesperte. Quelle che sanno cosa succede non spiegano nulla alle nuove. Preferiscono giocare tra di loro.
Ogni tanto viene una hostess e chiama una di noi. La accompagna dentro una delle stanze che si affacciano sull’ambiente dove mi trovo. Ogni stanza ha una porta con un colore diverso.
Ci sono 5 stanze o forse più.
Dopo un po’ di tempo escono stanche, spossate e alle volte completamente nude.

E’ arrivato il mio turno. La hostess mi chiama, mi prende delicatamente per mano e mi accompagna nella stanza con la porta verde.
La stanza è poco illuminata. Al centro c’è un lettino tipo quelli che trovi dal ginecologo. Però lo schienale del lettino è reclinato un po’ indietro.
La hostess mi fa sdraiare. Mi fa alzare le gambe e me le lega ai supporti.
Sono legata e oscenamente esposta.
La hostess esce dalla stanza. Sono rimasta sola. Passa un istante e la hostess rientra con una ragazza.
La fa inginocchiare tra le mie gambe e le dice: “Leccala e masturbarla..SUBITO!”

Inizia un lavoretto da maestra, mi sto concentrando nel rapporto quando una porta dietro le mie spalle si apre.
Entrano 5 uomini con il viso coperto. Sono già nudi. Iniziano a toccarmi il seno, il ventre. Qualcuno mi mette una mano anche sull’inguine. Uno sposta la testa della ragazza e inizia a masturbarmi proprio come piace a me. Mi preme all’interno della vagina, proprio dietro al clitoride. Quello che mi sta masturbando è sicuramente mi marito.
Mi tocca nel mio punto G. VENGO VENGO!!!
Urlo, niente mi trattiene. Uno mi metter in bocca il suo cazzo e iniza a scoparmi.
La ragazza che mi leccava la figa è ora vicino a me che sta facendo un pompino a 2 unomini contemporaneamente. Io ho in bocca un cazzo e ne sto masturbando altri 2.

Uno dei tre si mette davanti alla mia figa e inizia a scoparmi lentamente e profondamente.
GODO, GODO. Sto venendo ancora!
Continuano a girare, mi scopano a turno.
Non posso muovermi, non posso urlare (ho sempre un cazzo in bocca).
Godo, godo, godo…sono davvero porca.
Se è questa la punizione mi sembra alquanto piacevole.
I cinque scopano a turno me che sono bloccata sul lettino e l’altra ragazza che ora si è messa a pecorina.
Godiamo come matte. Quando un uomo smette di scoparmi in bocca, Lei mi bacia mentre uno dietro la penetra da dietro.

Quello che sto mi sta scopando sta per venire, si toglie dalla figa e mi viene addosso, sul viso. Un altro mi scopa ora, sta vendo anche lui…e si sposta anche lui sul mio viso.
Anche quelli che stanno scopando la mia amica stanno venendo. Ci sporcano entrambe sulla faccia e sul seno. Io e lei ci baciamo..è un bacio salato ma molto eccitante.
Gli uomini se ne vanno uno dopo l’altro rigraziandoci per la bella scopata.
Un hostess entra nella stanza e mi libera dal lettino. Mi accompagna in un bagno per ricompormi e poi mi riporta nella stanza. Io ora mi metto tra le donne stanche e spossate. La mia patatina è a pezzi così come la mia bocca e la mia schiena.

Mi metto su un divano. Mi offrono da bere. Rimango li un ora credo finchè…..
…Continua
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