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Gladius e Luna


di bull44
11.10.2010    |    18.616    |    1 8.0
"Sempre con la carota ben piantata nel culetto sono passata alla spazzola per capelli, al manganello, poi alla bottiglia di birra..."
Tutte le lettrici che mi hanno contattato per raccontarmi le loro fantasie, che sono diventate schiave virtuali ed hanno obbedito ai miei ordini vivono sparse per l’Italia, ma nessuna vicino a Torino e pertanto non ho mai potuto incontrarne alcuna, per appurare la veridicità delle loro confessioni e se effettivamente eseguivano i miei ordini.

Finalmente la scorsa settimana mi ha scritto Luna, elogiando i miei racconti sulle schiave, pregandomi di diventare il suo padrone, sarebbe stata disposta ad esaudire ogni mia richiesta.
Come faccio con tutte le donne che mi scrivono le ho inviato, un questionario erotico per conoscere le sue preferenze sessuali, la descrizione del suo fisico, la professione e la località dove vive, le fantasie sessuali inconfessate o le avventure vissute, tutte notizie utili per farla diventare la protagonista di un eventuale nuovo racconto.
Le sue risposte mi hanno colpito sia per la spregiudicatezza dei suoi comportamenti sia per il fatto che abitava nel Canavese, in una cittadina a circa 30 km. da Torino.
Anche se con poca fiducia le ho chiesto se oltre ad obbedire ai miei ordini impartiti via mail o chattando, fosse stata disposta ad incontrarmi.
Con mia grande gioia e sorpresa la risposta è stata positiva e mi ha chiesto il numero di cellulare per contattarmi e fissare l’incontro.
Quando mi ha chiamato mi ha detto esplicitamente che nel caso di un incontro non avrebbe avuto nessun problema ad essere la mia schiava reale e ubbidire a tutti i miei ordini sessuali.
Non avendo in questi giorni la possibilità di ospitarla ho preferito fissare un incontro conoscitivo in auto, anche solo un giretto per conoscerci e stabilire i comportamenti da tenere in futuro, ma le ho chiesto di presentarsi con gonna corta, senza mutandine e con il seno bene in vista.
Dalle risposte al questionario era evidente il suo forte desiderio di esibirsi ed essere ammirata ed io da vero vecchio porco quale sono ho voluto approfittarne.
Il giorno dell’incontro è venuta a prendermi nel luogo convenuto con un’auto di grossa cilindrata che lei portava con una guida estremamente sportiva e grintosa.
Nonostante la descrizione che mi aveva fatto del suo fisico fosse molto dettagliata, sono rimasto colpito nel vederla.
Appena mi ha aperto la portiera, mi sono trovato di fronte una donna che dimostrava almeno 10 anni di meno dei 42 dichiarati, con un paio di gambe perfettamente toniche, un seno sodo e prosperoso, quasi completamente scoperto.
Mentre mi accomodavo sul sedile di fianco a lei e l’auto ripartiva, quasi sgommando Luna ha fatto in modo che la sua già corta mini si rialzasse a scoprire completamente la sua figa, nuda e perfettamente depilata e con un sorriso malizioso mi ha chiesto se ero contento che avesse obbedito ai miei ordini e se mi piaceva quello che vedevo.
Ovviamente la mia risposta è stata non solo positiva ma anche entusiasta e non ho perso tempo ad infilarle una mano fra le cosce che lei, sempre continuando a guidare come un pilota di Formula 1, ha cercato di allargare per permettermi di toccarla meglio.
Purtroppo eravamo in città, anche se in una zona periferica, e ho cercato di portarla in una stradina appartata, ma che era a volte frequentata da passanti a piedi o in bicicletta e qualche rara automobile, non certo il posto ideale per fare sesso senza problemi, oltretutto odio farlo in macchina , mi piace un letto comodo e senza di guardoni intorno.
Abbiamo perciò trascorso quasi tutto il tempo nel quale siamo stati insieme a scambiarci confidenze sulla nostra vita, le nostre esperienze e i desideri più o meno segreti, ma appena ci siamo fermati Luna, dopo aver estratto dalla borsetta un vibratore di lattice, lo ha succhiato per inumidirlo, proprio come se fosse stato un vero cazzo e poi ha iniziato a masturbarsi.
Mi ha rivelato che la masturbazione è una sua passione incontrollabile, lo fa almeno 3 o 4volte al giorno e raggiunge il massimo del piacere se è osservata da un uomo, meglio ancora se 2 o 3.
Mentre lei parlava e si masturbava io le ho scoperto una tetta ed ho cominciato a succhiarle un capezzolo, per aiutarla ad eccitarsi meglio e raggiungere l’orgasmo con più piacere. Quando è stata sul punto di godere ha smesso di parlare, si è messa sopra di me continuando ad azionare il vibratore con foga e mi ha messo la lingua in bocca per scambiarci un bacio appassionato.
E’ venuta gemendo e contorcendosi, certo in una posizione assolutamente scomoda, ma riuscendo infine ad appagarsi.
Io stavo raggiungendo uno stato di eccitazione incontrollabile e lei con una faccia da vera porca si è offerta di succhiarmi il cazzo e farsi venire in bocca.
Purtroppo proprio in quel momento si sono avvicinati alcuni ragazzini per giocare alla palla ed ho dovuto declinare, seppur a malincuore l’invito.
Abbiamo continuato a chiacchierare, io raccontandole delle mie lettrici schiave e di cosa faccio fare loro, lei delle sue avventure passate, del suo desiderio di esibirsi e di incontrarsi con più uomini maturi che la osservino nelle sue masturbazioni e che poi la tocchino,la lecchino, la frughino in tutto il corpo facendole raggiungere orgasmi multipli e che poi la scopino e inculino.
Il farsi inculare è la sua pratica preferita e mi ha confessato che riesce a godere anche solo con un cazzo nel culo, senza toccarsi la figa.
Per tutto il tempo in cui abbiamo parlato, lei,cercando di non farsi vedere dai ragazzi non ha mai smesso di usare il vibratore, a volte togliendolo dalla figa e leccandolo , permettendomi di metterle le dita in figa e poi leccandole quando rimetteva il vibratore.
E’ trascorso così velocemente il tempo che avevamo a disposizione dovendo lei rientrare nella casa di Ciriè dove abita per preparare la cena al marito, assolutamente ignaro di avere una moglie così porca.
Ci siamo riproposti di incontrarci con calma in un luogo al chiuso dove potrò farla masturbare con tutti gli oggetti che faccio usare alle mie schiave e che lei è ben felice di provare e spero anche di poterla vedere completamente nuda, ammirare il suo splendido fisico da atleta che mantiene allenato con ore e ore di palestra e di nuoto, scoparla e anche incularla, per far contenta lei e il mio uccello.
Dopo quel primo contatto il mio desiderio di incontrarla con calma è diventato sempre più forte, ma non potevamo certo incontrarci in casa, visto che siamo entrambe sposati e i nostri coniugi sono all'oscuro delle nostre attività sessuali extraconiugali.
Non mi piaceva l'idea di andare in motel, troppo squallido, e approfittando del fatto che era desiderosa di provare un incontro anche in tre, ho chiesto ad Umberto un mio amico scapolo se era interessato.
Dopo avergli descritto come si era svolto il nostro incontro conoscitivo la sua risposta non poteva che essere positiva.
Ho chiamato Luna al telefono e le ho fatto la proposta che non ha esitato un attimo ad accettare, abbiamo fissato il giorno dell'incontro e ci siamo salutati.
Un venerdì pomeriggio sono passata a prenderla alle 16 all'uscita dall'ufficio e anche questa volta il suo abbigliamento era decisamente sexy.
La mini non era di jeans ma elasticizzata, corta giusto per coprire l'attaccatura delle gambe, ma si vedeva benissimo il micro perizoma, quello che le avevo regalato nell'incontro in auto, il top senza spalline e con una profonda scollatura metteva in evidenza la sua quarta di seno e indossava un paio di alti stivali da vera troia.
“Mi sono cambiata in ascensore, ho aperto le porte tra un piano e l'altro, ti piaccio vestita così?”
“Sei spettacolosa e desiderabile, vedrai che ci divertiremo”
Siamo arrivati dopo una decina di minuti a casa del mio amico Umberto, che quando l'ha vista ha strabuzzato gli occhi, nonostante la descrizione che gli avevo fatto non si immaginava certo di incontrare uno schianto di donna come Luna, oltretutto molto più giovane di noi due
Lascio che sia Luna a raccontare in prima persona quanto è successo:.
Umberto si è dimostrato subito un tipo molto,ci fece accomodare, dapprima in sala da pranzo per offrirci un aperitivo. Fatte le dovute presentazioni ed aver assaporato un bicchiere di frizzantino e un paio di salatini,Gladius si avvicinò a me e cominciò a succhiarmi avidamente le labbra, mi slacciò la camicetta che avvolgeva a stento le mie tette e prese a strizzarmi i già duri capezzoli, cominciai a gemere ed egli ordinò al suo amico di liberare il tavolo da tutto e di sfilarmi la gonna. Entrambi mi fecero poi sdraiare sul tavolo semi nuda a gambe larghe. Di fronte a me si accomodò seduto il padrone di casa. Sentii immediatamente le sue mani tra le gambe, dolcemente mi tolse le mutandine, le annuso e le lecco avidamente, poi con la bocca mi prese il clitoride e non si staccò più: leccava, succhiava, mordeva dolcemente ed io urlavo, prese il vino rimasto e me lo rovesciò nella figa, succhiò fino all’ultima goccia, intanto Gladius si era tolto i calzoni e mi aveva infilato il suo cazzo in bocca. Lo stavo segando con le labbra.
Umberto propose poi a Gladius di farmi girare a pecorina sul tavolo per poter ispezionarmi il culetto.
Mi ritrovai in quella posizione eccitata come non mai. Umberto mi riempiva di succhiotti le natiche e poi mise le labbra sul buco del mio culo e continuò a strofinarlo e leccarlo per poi scivolare dentro con la sua lingua, urlavo di piacere! Mi sentivo una gran troia e lui rincarava il mio umore caricandomi di frasi e parole volgari. Mi infilava le dita e mi masturbava il culetto come non mi era mai accaduto. Non ricordo come ma mi ritrovai sul letto con Luigi e Umberto nudi che si contendevano il mio corpo. Sembravano matti …Mi montarono a turno in tutte le posizioni la figa e mi strizzavano i capezzoli con le dita per farmi urlare. Umberto cercava in continuazione la mia bocca per succhiare e urlarmi sulle labbra che non aveva mai desiderato così tanto una donna. Luigi mi staccò con forza da Umberto per poi incularmi e riempirmi il culo di sperma dopo qualche minuto. Subito dopo fui presa da Umberto che sedutosi sopra il mio corpo infilò il cazzo nel mio sedere e mi scopò a lungo per poi schizzare la sua crema sulla mia schiena.
Ci riposammo tutti per un po' e mentre gli uomini sdraiati sul letto sorseggiavano un birra ghiacciata io iniziai il mio spettacolino preferito per farli nuovamente eccitare: la masturbazione con ogni tipo di oggetti.
Gladius aveva avvertito Umberto della cosa e lui aveva preparato frutti, ortaggi, una candela, una bottiglia di birra, un manganello di gomma e una spazzola per capelli.
Iniziai con una carota nella figa, muovendola lentamente, poi me la infilai nel culo e presi una banana, tolsi la buccia e mi masturbai a lungo, quando fu completamente bagnata la offrii ai due uomini, imponendo loro di mangiarla se volevano continuare a giocare.
Sempre con la carota ben piantata nel culetto sono passata alla spazzola per capelli,al manganello, poi alla bottiglia di birra.
I due uomini erano tornati con gli uccelli in tiro, Gladius si stese sul letto e mi fece impalare su di lui, mettendomi il suo cazzo nel culo, Umberto si posizionò davanti e iniziarono una doppia penetrazione che ci portò tutti e tre in breve all'orgasmo.
Quando Gladius andò in bagno a lavarsi e Umberto mi prese tra le braccia per sussurrarmi che mi voleva rivedere a tutti i costi, ma da sola.
Non so se lo farò, preferirei provare con tre uomini anziché con uno solo.

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