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L'INCONTRO


di Membro VIP di Annunci69.it coppiacalda60
26.01.2016    |    9.311    |    14 9.3
"L’avevamo cercata per molti mesi di inutili tentativi, false singole, risultate poi, nel migliore dei casi coppie, quando non erano uomini a caccia di..."
L’avevamo cercata per molti mesi di inutili tentativi, false singole, risultate poi, nel migliore dei casi coppie, quando non erano uomini a caccia di fotografie. Così quando arrivò la sua e-mail non la considerammo più di tanto, ma decidemmo di provare comunque a rispondere, le mandammo le nostre fotografie ed il numero di telefono di Laura. Era sera, verso le otto, otto e mezza, il cellulare ruppe il nostro chiacchiericcio con il suo squillo insistente, Laura rispose e dopo aver parlato per qualche minuto mi disse : - E’ Anna. Quella ragazza che ha risposto al nostro annuncio, vuole parlare con te… -
Presi il telefono e sentii una voce calda ed allegra, ma nello stesso tempo decisa: - Ciao, sono Anna, sono con un’amica e sono nella vostra zona, cosa ne dite di bere qualche cosa insieme e di conoscerci? - - OK - risposi deciso, ma anche un po’ stupito – Dove ci vediamo? - - Cosa ne dici del Bar xxx , ci riconoscerete facilmente. Io sono bruna, alta e molto formosa, la mia amica è una biondina con i capelli corti e con un visino angelico. – - Allora ci vediamo fra una mezz’oretta … -
Eccitati dall’idea di incontrarle, ci preparammo per uscire, Laura si vestì in maniera molto eccitante, con una guepiere e un paio di calze autoreggenti, ma per mio ordine non si era messa le mutandine.
Al bar non fu difficile individuarle: erano sedute ad un tavolino. Anna esuberante, quasi euforica. La sua amica, ce la presentò come Rosalba, dimessa, quasi timida. Dopo le presentazioni ed una bibita decidemmo di mangiare una pizza a casa nostra. Salimmo in macchina tutti insieme. Io e Rosalba davanti e Anna e Laura dietro. Dallo specchietto retrovisore vedevo Anna che sussurrava qualcosa a Laura in un orecchio e le sorrideva, Laura le rispondeva ridacchiando sempre sottovoce, mentre accanto a me Rosalba taceva e teneva gli occhi bassi, non mi guardava nemmeno.
Dopo la pizza e molta birra bevuta eravamo tutti piuttosto allegri e rilassati, avevamo parlato del più e del meno rendendo l’atmosfera molto amichevole, solo Rosalba era rimasta piuttosto silenziosa, anche se sorrideva molto di più e non sembrava più così timida. Eravamo in salotto ed ad un tratto Anna disse a Rosalba : - Spogliati ed inginocchiati! – Fu un ordine secco dato non ad alta voce ma in maniera molto decisa. Rosalba si spogliò senza dire una parola e si inginocchiò, e così a quattro gambe si avvicinò ad Anna e posò la testa sulle sue ginocchia. – Brava piccolina – disse Anna, e proseguì – Allora voi cercavate una singola per giocare, cosa ne dite di una coppia di donne? Potrebbe andare bene comunque? Come volete giocare? – La raffica di domande e lo spettacolo che ci si presentava ci aveva preso alla sprovvista, ma risposi prontamente – Le nostre regole sono queste : - Laura è a vostra disposizione, potete farle tutto quello che volete a patto che non ci sia violenza eccessiva e che ci sia reciprocità, cioè quello che le farete, lei potrà rifarlo con voi.. io guarderò, suggerirò e quando vorrete parteciperò. -
Un sorriso comparve sul viso di Anna : - OK - - Ci sta bene – disse. Poi ordinò a Rosalba : - Preparala … -
Rosalba sempre a quattro zampe si avvicinò a Laura e le allargò le gambe e vide che era senza mutandine e completamente depilata. – Il suo padrone è un esperto – disse, la fece alzare e la spogliò, quindi prese dalla borsetta una maschera per gli occhi e la bendò. Laura fremeva, era eccitata e spaventata, era la prima volta che era in balia di qualcuno che non fossi io. Rosalba fece inginocchiare Laura, le mise un guinzaglio e la accompagnò da Anna e si inginocchiò anche lei e porse i guinzagli alla padrona. Anna allargò le gambe e si fece leccare dalle due cagnette. Mentre Laura la leccava davanti Rosalba lo faceva di dietro. Anna iniziò ad ansimare, poi ordino a Rosalba di leccare Laura, la biondina sembrava trasformata leccava con gusto, con le mani allargava i glutei di Laura e la penetrava con lingua, alternando lunghe e sapienti leccate sulla clitoride, poi iniziò ad infilare due dita nella vagina di Laura e prese a masturbarla sempre più velocemente. – Basta ! – Il comando di Anna risuonò secco nella stanza. Io mi stavo eccitando sempre di più. Anna prese dalla borsa una corta frusta, composta da molte strisce di cuoio su un manico anch’esso di cuoio di un diametro molto grosso, le sue dita non lo circondavano completamente. Passò dietro alle due e senza preavviso la calò sul culo di Rosalba. – Ti avevo ordinato di leccare non di masturbarla, questo di costerà una dura punizione – Prese Laura per i capelli e la fece passare dietro a Rosalba, - Leccale il culo. – Le disse. Laura iniziò a leccare il buchetto di Rosalba, ad infilare la sua lingua più a fondo che poteva, poi Anna la fece scostare, le tolse la maschera perché potesse vedere ed iniziò ad infilare il manico della frusta nel culo di Rosalba. Vedemmo il buco dilatarsi ed accogliere quel manico con fatica, Rosalba mugolava, ma Anna non aveva pietà, continuava a spingere fino a che non entrò completamente. – Vedi cosa succede a chi non mi ubbidisce immediatamente e alla lettera? – Disse rivolgendosi a Laura. – Adesso leccale la fica – Laura ubbidì immediatamente. Intanto Anna venne verso di me e si spogliò completamente si accoccolò vicino ai miei piedi e mi chiese : - Ti piace lo spettacolino? – Sorrideva, perché dai miei occhi torbidi si intuiva che ero profondamente eccitato. Mi aiutò a spogliarmi, me lo prese un po’ in bocca e poi mi chiese : - Cosa vuoi che facciamo adesso ? – Io risposi : - Vorrei che prima tu inculassi Laura e poi che a turno facciate tutte e tre una doppia penetrazione tra di voi. – Anna rise e disse – Mi hai letto nel pensiero.. non vedevo l’ora di rompere il culo a quella troia della tua donna, ma ce la farà a sopportare quello che le voglio fare? E se si lamenta e non vuole ? – Io risposi : - Tu devi importi e non avere pietà, ma ricorda il patto : “ Quello che tu farai a lei, lei lo farà a te e a Rosalba” - - Tranquillo, lo so, ma sia io che Rosalba siamo molto allenate e dilatate e usiamo degli strap-on di dimensioni notevoli. - -Bene – Dissi – E’ proprio quello che voglio. –
Anna allora si alzò e prese da una valigetta due enormi strap-on, erano allucinanti, neri, lunghi una trentina di cm. e di un diametro simile ad una bottiglietta di acqua minerale, ma quello che colpiva era la cappella, molto rilevata e larga, faceva impressione. Se ne agganciò uno in vita e disse : - Adesso vi faccio vedere come siamo abituate a giocare noi! – Prese un tubetto di lubrificante passo dietro a Rosalba, lubrificò il suo buchetto, appoggiò l’enorme cappella tra le chiappe di Rosalba e spinse… Gli occhi di Rosalba si aprirono di scatto, come la sua bocca, un mugolio lunghissimo eruppe dalle sue labbra mentre l’enorme cazzo nero si faceva strada dentro di lei, la sua fronte si ricoprì di sudore ed uno schizzo di pipì le uscì dalla vagina, quando una ventina di centimetri furono entrati Anna smise di spingere e noi ci spostammo per vedere meglio… il buco del culo di Rosalba era enormemente dilatato e Anna iniziò lentamente a sfilarsi fino a far intravedere la cappella che premeva per uscire, poi dopo aver nuovamente distribuito una generosa dose di lubrificante lo respinse dentro come prima ed iniziò un lento, ma deciso andirivieni, non capivamo più niente. Rosalba mugolava in continuazione mentre Anna la inculava; ad un tratto con un rumore di risucchio lo sfilò e mentre andava in bagno per lavarlo disse a Rosalba : - Preparala, adesso tocca a lei. – Laura aveva le labbra che tremavano, ma non si tirò indietro, si appoggiò con la faccia schiacciata sul divano mentre Rosalba iniziava a lubrificarle il buco del culo e le infilava prima un dipo poi due ed infine tre dita, cercando di dilatarla più che poteva per rendere meno traumatica la successiva penetrazione. Intanto rientrò Anna che prese a lubrificare per tutta la lunghezza quel gigantesco cazzo con tutte e due le mani, mentre io ero eccitato come una scimmia e non mi perdevo nulla di quel magnifico spettacolo. Anna si avvicinò al magnifico culo di Laura che Rosalba teneva allargato con tutte e due le mani e appoggiò l’enorme cappella al buchino, c’era da chiedersi come avrebbe fatto ad entrare senza lacerarla, ma la pressione esercitata da Anna era perfetta, si vedeva che aveva molta esperienza, spingeva e si fermava con tempi perfetti, Laura sudava e come Rosalba poco prima iniziò a mugolare, Anna iniziò a darle dei consigli su come spingere in fuori per facilitare la penetrazione ed ad un tratto l’enorme cappella scomparve dentro il suo ano. Il buco del culo era enormemente dilatato, Anna si fermò un attimo per dare tempo allo sfintere di abituarsi alla profanazione, poi continuò a spingere, vedevo il grande cazzo sprofondare sempre di più nel culo di Laura, fino a che un urlo ci fece capire che più di così non sarebbe potuto entrare, rimanevano fuori ancora una dozzina di centimetri. Anna iniziò a carezzare la schiena sudata di Laura e con parole dolci la tranquillizzava, come quando si doma una puledra : - Brava piccolina, sei stata molto coraggiosa, adesso è tutto apposto, ormai è fatta, ce l’hai dentro tutto. – E prese a pomparla, prima lentamente, poi sempre più forte. Io le toccai la fica e rimasi sorpreso dal sentirla enormemente bagnata, accostai il mio viso al suo e le chiesi se era tutto a posto, la baciai e vidi che aveva le lacrime agli occhi, ma sorrideva, era orgogliosa di aver fatto questo per me. Rantolando disse che le iniziava a piacere, che voleva il mio cazzo in bocca. Mi accomodai sul divano e lei iniziò a succhiarlo fino in fondo, intanto Rosalba era passata sotto di lei e le leccava la fica e faceva commenti sul fatto che era una gran troia, che era tutta bagnata, che stava godendo come una vacca. Dopo alcuni minuti sfilai il mio cazzo dalla bocca di Laura e passai alle spalle di Anna, mi infilai un preservativo e avvicinai la cappella alla sua fica che grondava letteralmente, ad inculare Laura si era eccitata da morire. Iniziai a scoparla con colpi potenti e sincronizzati con i suoi, ad ogni colpo che davo il cazzo di gomma penetrava nel culo di Laura, ogni volta che mi ritraevo, l’enorme dildo si sfilava ed io vedevo il buco del culo di Laura enormemente dilatato che accoglieva ormai senza fatica quanto Anna le stava infilando nel culo. Ad un certo punto mi fermai e mi venne un’idea. Dissi ad Anna di smettere, feci indossare lo strap-on a Laura e dissi a Rosalba di mettersi davanti a tutti. La scena che avevo davanti ai miei occhi era stupenda : Rosalba veniva inculata da Laura che a sua volta veniva inculata da Anna. Io passai dietro e appoggiata la mia cappella ormai rossa e tumefatta alllo sfintere di Anna iniziai ad incularla senza pietà. Venimmo sopraffatti dal piacere, ognuno urlando il proprio orgasmo.
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