LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.3

Capitolo 3)
Seduti sugli sgabelli del bar c’è una coppia italiana, lei fisico mozzafiato vestita in latex e lui nudo al guinzaglio che aveva visto tutto lo spettacolo "Mamma mia che puttana sei diventata Lucia eri una santarella quando abbiamo scopato insieme" dice la tipa e scoppiamo tutti in una fragorosa risata dopo esserci riconosciuti. La coppia era delle nostre parti, Anna e Nicola, ricordo ancora il loro nick “coppia solemare” ci eravamo conosciuti oltre 12 anni fa quando avevamo iniziato le nostre trasgressioni da scambisti. Negli anni anche loro avevano modificato i gusti trasgressivi, lei padrona e lui cuck sottomesso. Ci fermiamo a fare due chiacchiere e sorridiamo al ricordo di come eravamo 10 anni prima, mariti gelosi e mogli indecise, adesso due cornuti froci e sottomessi accompagnati da due troie insaziabili e sempre vogliose di grossi cazzi. Ci raccontano che il loro sogno è quello di avere il bull/amante fisso come punto di riferimento, ma dopo anni sono ancora alla ricerca perché dalle nostre parti trovarne uno serio, esperto e valido è una vera rarità. Io le racconto di essere stata più fortunata perché ne ho incontrato uno davvero speciale che è il Bull/amate da 5 anni e per la prima volta stiamo facendo una lunga vacanza insieme, diversa dai soliti fine settimana che a volte siamo riusciti a combinare. Anna e Nicola invece erano a Cap in compagnia di amici, un’altra coppia cuckold pugliese e insieme avevano affittato un appartamento nel villaggio, gli amici quella sera erano impegnati a casa in compagnia di un gruppo di ragazzoni di colore. Anna ci confidò che la loro amica era una regina di picche “amante di grossi cazzi neri” e preferiva quel genere di incontri, venivano a Cap da anni proprio per fare scorpacciate di cazzoni neri, in quanto più facile trovare materia prima di ottima qualità. Intanto ci raggiunge Eros che si era allontanato per prendere dal bar una bottiglia di champagne per brindare alla nostra vacanza, facciamo le dovute presentazioni, e prima di accomodarsi al divano Eros fa presente che servirebbero altri due flute, Anna immediatamente rivolgendosi al marito “cornuto hai sentito, che aspetti vai a prenderli di corsa” gli stacca il guinzaglio e Nicola senza proferire parola va a prendere gli altri due flute. Intanto Anna ci racconta che con il marito non ha quasi più rapporti in quanto ha sempre il cazzetto moscio e che gli viene duro solo quando lei lo domina e lo sottomette o quando la vede scopare e godere con i veri maschi, guada Eros e gli dice se sei l’amante di Lucia da 5 anni ci deve essere un motivo valido e rivolgendosi a me, non sei gelosa se mi scopa qui davanti a tutti. Anna mi ha preso in contropiede e stando anche a quello che avevamo pattuito prima della partenza non potevo dire di no anche se la cosa mi dava un po’ fastidio, elegantemente rimbalzai la palla ad Eros dicendo se lui ne avesse avuto voglia per me non ci sarebbero stati problemi. Eros mi guarda in attesa di un mio accenno, un segnale, ed io senza esitare dissi “Anna mi ha visto scopare, adesso tocca a me vedere quanto sei diventata troia anche tu”. Intanto Nicola è tornato con i flute e possiamo finalmente brindare. In coro annunciamo il brindisi, i maschietti con “w le nostre troie” e le troie con un “w i nostri cornuti e tutti i bull che ci scopano” una sonora risata, il tempo di bere e Anna era già appiccicata con le labbra al cazzo di Eros. Parte dello champagne rimasto Eros lo usa per innaffiare le due donne invitando un gruppo di ragazzi italiani che si era formato intorno a noi di berlo direttamente sul corpo delle due troie. I ragazzi immediatamente iniziano a leccarci, Luca versa altro champagne in un flute e invita i ragazzi ed intingerci il cazzo prima di infilarcelo in bocca, cazzi al gusto di champagne una vera prelibatezza. Eros sta sfondando Anna che poggiata a pecorina sul divano non ha scampo agli affondi sempre più decisi del mio bull, urla e dice parole incomprensibili finché dopo una mezzora piena di questo trattamento raggiunge un orgasmo devastante, sfinita si accascia sul divano a questo punto Eros prende la bottiglia dello champagne e si avvicina a me, mi mette a gambe per aria sul divano, mi infila il collo della bottiglia nella figa e ci fa entrare l’ultimo champagne rimasto, sfila la bottiglia, ci infila il cazzo e inizia a stantuffarmi. Si stantuffarmi il termine più appropriato, perché la sensazione che ho provato fu quella di avere dentro un pistone idraulico che si muoveva dentro di me creando una strana pressione vaginale, non ho capito più niente, una sensazione unica mai provata prima, ho raggiunto un orgasmo stranissimo, violento e molto intenso, incredibilmente bello. Eros è sull’apice del godimento, si tira fuori va da Luca e gli dice adesso succhia e bevi tutto da bravo cornuto, te lo meriti questo premio per la fantastica moglie troia che mi hai donato come amante, sono giorni che scopa e ogni ora che passa ha sempre più voglia di cazzo, non c’è FEMMINA che possa competere con lei. Anna mi abbraccia e mi ringrazia per avergli ceduto il mio bull, sei fortunata mi dice, è un maschio formidabile, è un gran porco ed ha sempre voglia di scopare, sarà anche per questo che sei diventata una troia insaziabile di sesso, una risatina ed io la bacio sulle labbra per ringraziarla. Mentre mi stavo rilassando abbracciata con Eros noto due ragazzi che mi sorridono con aria ammiccante, i due si sono goduti tutto lo spettacolo, ma li avevo notati anche prima perché uno dei due è un figo incredibile, alto quasi due metri. Si avvicinano, qualche complimento alle lady e con fare deciso ci invitano a concludere la nottata nella loro villetta ed approfittare per fare una doccia rinfrescante in quanto eravamo appiccicaticce per lo champagne versato da Eros. Li seguiamo noi tre con anche Anna e marito. Sono le 4 del mattino e la notte non è finita affatto. Andiamo quindi a casa di questi ragazzi, una veloce doccia rigenerante, ci preparano un altro drink e poi io ed Anna, ci mettiamo sul letto, tutte e due completamente nude, unico accessorio le scarpe con i tacchi a spillo, con noi sul letto i due ragazzi ed Eros. Il figo si chiama Gerard e ha una bestia di cazzo di poco inferiore ai 30 centimetri e larga come una lattina di birra. Quasi svengo a pensare ai giochini che potrò farci. Anna è già alle prese con una lingua in bocca ad Eros e il cuck lo vedo in ginocchio a succhiare l’altro ragazzo, che gli dice: "Questo cazzo lo riconosci!” "Davvero?" risponde Luca. "Si, l'hai preso prima al Glamour!" e scoppiamo tutti a ridere. Anna prende Eros e facendomi l’occhiolino se lo porta nell’altra stanza, portando al guinzaglio Nicola che verrà legato al letto e fatto sedere sul tappetino. Ci intendiamo al volo e mi rendo conto che non sono gelosa di lei. Lo fa per gustarsi ancora Eros e nello stesso tempo per permettermi di rimanere sola con Gerard e darmi totalmente a lui nella massima intimità. Anche Gerard mi porta nella sua stanza, mentre il cuck resta in sala con il suo ragazzo. Gerard è dolcissimo, mi bacia tutto il corpo e mi fa fremere e desiderare di accoglierlo subito dentro di me. Bacia anche come un dio. Tenerlo in bocca mi sconvolge. Anche aprendo al massimo la bocca riesco a far entrare solo la cappella già di marmo. A questo punto Il tipo sale in piedi sul letto e piega le gambe fino a quando il suo cazzone non è in corrispondenza della mia figa, io la apro il più possibile con le mani e lui con due colpi decisi me lo sbatte dentro! ""UUuuhhhhh!!! Siiiiiiii!!! Mamma che cazzooo!!!" urlo e lui allora affonda due o tre colpi violenti chiedendomi “Così va bene?” ed io per sfidarlo “Più forte, più forte”. Non l’avessi mai detto, Gerard inizia a scoparmi così forte che devo mordere il lenzuolo per non far sentire le mie urla di godimento fino in Spagna. Godevo da vera maiala e le parole del ragazzo che mi dava della troia e della vacca in francese accrescono il godimento, a causa dei forti colpi ogni tanto il ragazzo si ferma per tirarmi su il culo ed io ne approfittavo per riprender fiato. Una trombata pazzesca che finisce con il tipo che si sfila il preservativo e viene sulle mie chiappe, anche se avrei preferito di gran lunga che mi sborrasse in figa. Dopo che è venuto, mi sono distesa sul letto stremata. Sono le 6,30 del mattino siamo tutti stanchissimi e felici. Eros mi confessa che si è divertito, ma non è venuto, perché al risveglio mi vuole tutta per se. Questo suo desiderio mi lusinga. So che oggi tocca a lui dormire con me e risvegliarmi dolcemente. Una cosa che adoriamo tutti e due. Mi sembra un sogno una vacanza del genere, vissuta fra sex e fra le braccia forti del mio amante. Quando ci salutiamo, dico a Gerard che con lui ho un conto aperto perché non mi ha inculata. “Fino a lunedì ce ne sarà sicuramente occasione” mi risponde “Facciamo domani, perché non mi và di aspettare troppo” rispondo io. Prima di rientrare a casa decidiamo di fermarci al bar per fare colazione, anche se sappiamo di essere impresentabili, stanchi e sfatti, col trucco ormai inesistente, con i segni di sborra sparsi su tutto il corpo, certo non passiamo inosservati anche perché c’è Nicola al guinzaglio, i pochi avventori del bar ci guardano e si scambiano sorrisini ironici, terminata la colazione ci salutiamo con Anna e Nicola e rientriamo a casa, sono le 7 passate e crolliamo nel letto.
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