Racconti Erotici > orge > LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.4
orge

LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.4


di ladygodivaecuck
08.03.2015    |    14.278    |    2 9.6
"Dopo che mi hanno fatto sentire i cazzi a turno nel culo e nella fica, mi fanno inginocchiare e tutti e 5 disponendosi a cerchio intorno iniziano a sborrarmi..."
Capitolo 4)
Domenica. Mi sveglio e guardo l’ora, le 12,55. Neanche 5 ore di sonno, vorrei dormire ancora. Accanto oggi ho Eros e Luca sta ancora dormendo nell’altra stanza. Eros mi dice di essere già sveglio da tanto, ma è stato attento a non svegliarmi. Mi appoggia il suo cazzo nell’erezione mattutina sulle chiappe. Mi dice che pensando alla serata precedente ha fatto fatica a non masturbarsi. Pochi secondi e già lo sto cavalcando impalandomi la fica sul suo cazzo durissimo. Mi dice che non vuole venire, perché gli piace rimanere eccitatissimo tutto il giorno e quindi dopo un po’ mi abbraccia e mi fa le coccole chiedendomi come stessi vivendo questa nuova esperienza. Non rispondo ma lo guardo con il sorriso di chi ancora non è certa che non sia solo un sogno. Dopo aver fatto colazione (ieri sera lui e Luca avevano fatto un po’ di spesa al supermarket prima di uscire), andiamo tutti e tre in spiaggia verso le 3 del pomeriggio. Andiamo in uno stabilimento con lettini e la musica in diffusione sotto gli ombrelloni, uno stabilimento molto bello ma al tempo stesso qui accadono poche cose hard, nonostante siamo tutti completamente nudi e con il costume ci saranno solo 3 o 4 persone in tutto. Ne approfittiamo per rilassarci qualche ora, poiché non si può tenere tutti i giorni il ritmo da “macchine da guerra” che abbiamo tenuto nei giorni scorsi. Verso le 17 andiamo a fare un giro sul bagnasciuga e vediamo che negli stabilimenti vicini c’è più gente che fa sesso. Ci chiama al telefono Gerard, il tipo di stamattina all’alba, ci eravamo scambiati i numeri. Ci invita, come promesso alla sua villa verso mezzanotte, per una gang esclusiva tutta per me che accettiamo senza pensarci troppo. Gerard chiude la telefonata chiedendo quanti ne deve invitare, gli rispondiamo non meno di 4. Perfetto quindi, a mezzanotte saremo da loro. Torniamo sotto il nostro ombrellone e delle coppie e dei singoli ci invitano alle loro feste private. Una in una villa, solo per coppie, no, non è per noi, un’altra in un appartamento, genere sadomaso, neanche questa ci piace. Poi ancora una in una villa, per coppie e anche singoli, a questa possiamo farci una capatina prima di andare da Gerard. Un’altra ancora in barca al porticciolo, massimo per 20 persone e saliranno a bordo le prime 20 che arrivano dalle 21 in poi, questa ci attira poco. E poi inviti per il Glamour che stasera farà un party a tema sex-toys, con dei vibro per tutte le donne che entreranno. Dio, adoro questo posto. Io ed i miei due uomini andiamo a fare un altro giro sulla spiaggia, sempre mano nella mano con Eros e con il mio Cuck qualche passo dietro. Nello stabilimento accanto al nostro ci imbattiamo in 5 ragazzi romani molto simpatici. I tipi non ci mollano più e quando gli dico che dobbiamo tornare dai nostri amici, uno ci dice “Beh, diciamo che se tu giocassi un po’ con noi, vi faremmo tornare subito dai vostri amici!” “Maialini e come vorreste giocare con me, sentiamo” rispondo io. “Se ci spostiamo laggiù, indicando un posto più appartato, lontano dagli ombrelloni e dai lettini, te lo facciamo vedere”. Io rispondo “Perché no, se fate contento anche il mio cornuto frocetto" E così, dopo che mi fanno sdraiare su un telo da spiaggia, ed uno dei cinque mi infila due dita nella passera informando gli altri che sono già bagnata, “‘sta troia!” aggiunge esclamando, ce lo ficcano in bocca a turno a me e a Luca. Eros guarda e fa il regista carezzandosi, ci fa mettere a pecorina, uno ad uno scopano me ed il mio cornuto stantuffandoci per bene, urliamo di piacere quando non abbiamo cazzi in bocca, poi arrivano anche i cazzi nel culo e in doppia penetrazione, anzi, tripla considerando anche quello in bocca. Dopo che mi hanno fatto sentire i cazzi a turno nel culo e nella fica, mi fanno inginocchiare e tutti e 5 disponendosi a cerchio intorno iniziano a sborrarmi in faccia ed in bocca, riempiendomi senza pietà. Luca, con ormai il culo in fiamme, si lecca tutta la sborra che i 5 mi hanno scaricato tra viso e seno. Quando salutiamo, uno dei ragazzi dice a mio marito “se ti è piaciuto come vi abbiamo sbattuto, rivediamoci vi facciamo trovare anche tre ragazzi di colore”. “Interessante” rispondono Eros e Luca, e ci prendiamo il loro numero. Io sono un pò perplessa, perché non so se potrá piacermi con dei ragazzi di colore. Una cosa sono le nostre fantasie, una cosa è realizzarle. Torniamo al nostro ombrellone che sono le 19 e chiedo ad Eros se è sicuro che si stia divertendo, visto che da stamattina non mi ha ancora presa con l'intensità che piace a lui. Mi sorride e mi dice che è incantato da come mi vede godere e che in questa vacanza è la prima volta che riesce ad avermi per così tanto tempo accanto da non avere l'assillo di scoparmi tutto il giorno. Ci avviamo per rientrare a casa ma per strada Eros nota l’insegna di un sexy shop e ci chiede se ci va di entrare a curiosare. Non potevamo perderci uno dei più grandi sexy shop della Francia, una cosa incredibile, su tre livelli, il primo dedicato soltanto ai video ed accuratamente diviso a settori per lingua e categoria. Mai visto una quantità tale di materiale pornografico, a parte i soliti settori, lesbo, gay, gang, animals, quello più assortito era il settore sadomaso con addirittura corsi sulla dominazione. Il secondo piano era dedicato ai toys e alle sexy machine, anche qui diviso per settori, sexy machine, dildo, vibratori, plug, strap on, gonfiabili, e migliaia di altri articoli, di tutte le dimensioni e in tutti i materiali possibili, acciaio, cristallo, jelli, lattice, silicone e chi più ne ha ne metta. Tra le sexy machine, scatole in pregiato legno da cui spuntano falli con movimento meccanico regolabile in velocità, panche o sedili con lo stesso principio, ma la novità assoluta erano le bicilette con il fallo incorporato nel sellino con movimento sincrono alla pedalata, una vera figata. La mia curiosità era tale che mi avvicino alle biciclette per vederle meglio, erano esposti due modelli differenti a singolo sellino più un tandem. Si avvicina una bella ragazza vestita soltanto con una culottes con su impresso il logo del negozio, ci aveva sentito parlare in italiano e sorridendomi mi dice “belle vero se vuoi ti spiego come funzionano”. La curiosità era tanta e le faccio un cenno di approvazione. Si presenta dicendo di chiamarsi Barbara e insieme al marito hanno brevettato questi gioiellini e li stanno testando qui a Cap come lancio pubblicitario, non penso ci sia posto migliore per farlo. Questo è il modello base, abbiamo applicato un sistema meccanico direttamente collegato alla pedalata che muove un fallo inserito nel sellino, il fallo a scelta tra diversi modelli può essere applicato in due posizioni differenti, vaginale o anale, mentre nel modello lusso abbiamo aggiunto una posizione centrale per inserire i doppi falli per le più viziose. Sul manubrio c’è una manopola tipo quella del cambio delle marce, che regola l’escursione che effettua il fallo uscendo dal sellino, regolabile da 0 a 10, dove 0 è completamente nel sellino e serve per utilizzare la biciletta in modo normale, mentre a 10 il fallo è totalmente fuori. Inoltre prosegue Barbara si può anche bloccare il movimento del fallo lasciandolo fisso scegliendo la regolazione da 0 a 10 desiderata. Ci mostra una scatola in dotazione con la bicicletta dei vari falli da applicare, quelli vaginali più grossi di quelli anali più piccoli ma con la punta più affusolata, un doppio fallo e due gonfiabili, ci spiega che quelli gonfiabili possono essere montati solo sul modello lusso, in quanto dotato di un sistema di gonfiaggio a pompetta applicato sul manubrio che viene usato anche come segnalatore acustico, altra differenza del modello lusso è la totale mascheratura del sistema idraulico e una copertura del sellino in modo da poter usare la bicicletta anche per fare una casta passeggiata o per andare a fare la spesa. Sicuramente il mio sguardo era come quello di una bambina che ha ricevuto un bel regalo, o come quello di una troia che ha visto un super figo con il cazzo equino in erezione. Barbara prendendomi per mano mi chiede di scegliere un fallo tra quelli nello scatolo, prendo il medio vaginale, lei gli calza un profilattico e lo aggancia al meccanismo della bicicletta, regola su posizione 3 in modo che esca per 5 6 centimetri e ma aiuta a salirci su. Ero così bagnata che immediatamente il fallo prende posizione nella mia figa e inizio a pedalare, mentre pedalo aumento di uno scatto fino ad arrivare a 10, una goduria incredibile, più aumento la velocità e più velocemente il cazzo mi scopa, inoltre posso muovermi sul sellino per posizionarlo meglio e provare più piacere, non volevo più scendere da quella giostra perché il piacere aumentava col passare dei secondi fino a raggiungere un orgasmo violentissimo, immediatamente posiziono a 0 la manopolina e scendo dalla bicicletta. Guardo Luca e gli dico “questo sarà il prossimo regalo è a dir poco meraviglioso”. Barbara salutandoci, da brava venditrice mi lascia un pieghevole con i loro recapiti, tutti i modelli e i relativi prezzi e aggiunge che possiamo anche noleggiarle per una giornata intera come accade per le normali biciclette e infine mi annuncia strizzandomi l’occhio che per natale sarà pronta anche una fantastica cylcette. Soddisfatti passiamo al terzo piano, più movimentato degli altri, qui ci sono due settori molto accorsati, sadomaso e vestiario. Noto Eros guardarci con un sorrisino malizioso mentre osservava il settore dei collari, ne prende uno in cuoio nero spesso due centimetri con una targhetta su cui incidere il nome e delle graziose borchiette laterali, chiama Luca e gli dice di provalo per vedere se la misura fosse giusta. Devo dire che quel collarino gli stava proprio bene, Eros prende anche un bel guinzaglio, me lo porge, lo aggancia al collare indossato da Luca ed esclama, adesso anche tu andrai al guinzaglio quando Lady lo desidera. Rivedo lo sguardo malizioso di Eros quando scorge una collezione di plug particolari, avevano una coda di cavallo ed erano suddivisi per dimensione del plug e lunghezza della coda. Penso che questa sia la ciliegina sulla torta esclama Eros, sarà bello vederti in giro al guinzaglio con la coda, adesso scegliti quello della dimensione più appropriata per il tuo culo rotto. Luca eccitato dalla novità ne prende uno con una coda poco accentuata ed un plug di dimensione normale, Eros si avvicina e lo cambia con uno simile per la lunghezza della coda, ma esattamente del doppio il diametro del plug, attribuendolo al fatto che avendo il culo molto aperto ed elastico quello più piccolo sarebbe involontariamente venuto fuori. Eros ci dice di aspettarlo fuori del negozio e quando ci raggiuge porge a Luca il collare su cui aveva fatto incidere Luca-Cuck questo è un regalo per sugellare il tuo stato di cornuto sottomesso a me e a tua moglie, dovrai indossarlo per tutta la vacanza, mentre per il guinzaglio e per il plug decideremo noi quando devi usarlo. Torniamo a casa e ci prepariamo per andare a cena.
continua%
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.4:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni