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LA NOSTRA VACANZA CUCKOLD A CAP D'ADGE Cap.7


di ladygodivaecuck
06.04.2015    |    23.216    |    10 9.2
"Il presentatore annuncia che il primo arrivato viene eliminato dalla gara perché durante il tragitto ha perso il plug, Luca è secondo e passa il turno..."
Capitolo 7)
Eros mi fece notare che al Glamour la sera vi sarebbe stata una festa a tema: “festa al cuck”, genere bsx slave. Io ero un po’ titubante, perché sono sempre a disagio nel momento in cui il cornuto viene sottoposto a pratiche di forte sottomissione. Allora Eros si avvicina a mio marito, lo fa inginocchiare, gli rimette il collare, la cintura di castità, lo prende per i capelli e gli forza senza delicatezza la bocca con il suo cazzo. Lui inizia a prenderlo fino in gola ed inizia ad eccitarsi nel sentirsi così trattato. Allora il mio amante gli chiede se è pronto a vivere una esperienza di forte sottomissione ed essere “dato in pasto” a qualche dominatrice, senza il “paracadute” della protezione della moglie. Mugolando, muove la testa in segno di approvazione. Bene lo ha voluto e ribadito lui, supero ogni remora e lo conduciamo al guinzaglio al Glamour. La situazione era molto intrigante, molte coppie composte da sweet/bull portavano al guinzaglio i loro cuck. Una volta entrati erano preparati all’ingresso con mollette ai capezzoli e plug con coda di cavallo. Le dimensioni del plug erano in relazione all’elasticità dello sfintere e la decisione era presa dalla sweet e dal relativo bull. Eros pretese che fosse bello grosso, così da non rischiare che fuoriuscisse, anche se poteva comportare un certo dolore. Ma non eravamo li per quello? Tale trattamento era fatto con lo scopo di far rinunciare i cuck più “deboli” e non proprio pronti a tale trattamento. Inoltre veniva chiesto alla sweet se il cuck fosse geloso nella vita di tutti i giorni o lo fosse stato negli anni, perché così il premio sarebbe stato più “adatto” per il cuck vincitore. Alla fine della preselezione furono individuati solo 12 cuck bsx slave pronti a tutto e molto sottomessi. Luca fu uno di questi. Era un po’ teso, ma il presentatore rassicurò che ogni settimana si organizzava tale festa e che nessuno ne era uscito con delle conseguenze fisiche che non fosse qualche “ricordo” sulla pelle, che al massimo poteva durare per 2-3 giorni. I cuck furono portati dentro per la preparazione e l’entrata in scena. Il presentatore spiegò il programma della serata: i 12 cuck sarebbero stati affidati a 4 dominatrici piuttosto dure ed esperte, si sarebbero esibiti quattro per volta e solo i primi due classificati passavano in semifinale. In questo modo, in tre turni, avremmo avuto il vincitore. Un tipo spagnolo molto affascinante intanto mi si avvicina e mi fa capire che mentre guarderò il mio cornuto, mi farà compagnia. Mi inizia a carezzare e capisco che ci sa fare e si dedicherà a me durante lo spettacolo. Parlando con lo spagnolo che ormai aveva la sua mano che rovistava nella mia figa fracida di umori, scoprì che alcuni giorni prima si era disputata una gara tra dominatrici e la prima classificata avrebbe avuto in premio il vincente di stasera. Mi raccontava che la dominatrice era una tedescona alta oltre un metro e ottanta fisico incredibile, sempre vestita in latex e praticava da oltre 20 anni la dominazione, abilissima nell’uso delle fruste, mi disse che con una frusta di due metri riesce a spegnere la fiamma senza toccare la candela, aveva addestrato e sottomesso un’infinità di uomini e donne rendendoli totalmente succubi ai suoi voleri, mi disse che sono tra anni che vince questa gara e il fortunato che vincerà stasera avrà per un giorno la possibilità di capire cosa significa la sottomissione con una vera dominatrice. Mi disse anche che sapeva tutto questo su Ilona per esperienza personale, in quanto sua moglie fu iniziata proprio da lei alcuni anni fa, quando avevano la possibilità di incontrarla, la moglie tornava ad essere la sua slave preferita. Conclude esaltando le doti di Ilona nell’insegnare il portamento, l’educazione e le regole della sottomissione, la capacità di portare al massimo la sopportazione del dolore e tirar fuori il massimo della porcaggine e depravazione che è insita in ognuno di noi. Torniamo alla gara, il primo avrebbe vinto 48 ore a totale disposizione con la dominatrice vincitrice che a sua discrezione lo avrebbe potuto far usare dai gestori della spiaggia per gay ed il loro locale notturno o in qualsiasi altro locale per far sfogare maschi arrapati e allietare tutti coloro che lo avessero richiesto. Nulla avrebbe potuto rifiutare neanche ai clienti con fantasie Master, mentre la sweet e relativo bull avrebbero passato tutto il tempo a loro piacimento, ospitati e coccolati gratuitamente dal villaggio. Questa sarebbe stata una sottile tortura per il cuck geloso, che per tutto il tempo non avrebbe saputo nulla della coppia, ne avrebbe avuto modo di sentirli, rodendo dentro per ciò che la moglie avrebbe fatto con il suo amante. Così durante la gara Luca sarebbe stato combattuto dalla voglia di provare tali esperienze, e vincere una notte con una dominatrice esperta e un giorno da sborratoio per bull, cosa che difficilmente avrebbe potuto ripetere nella sua vita e quella controllare da marito geloso, le effusioni della moglie con il suo amante. Eros intanto seduto al mio fianco aveva fatto amicizia con una tipa molto sensuale di nazionalità francese, moglie di uno dei concorrenti e non interessata allo spettacolo, mi disse che era un po’ stufa del sesso di gruppo e aveva voglia di qualcosa di più intimo, faccio uno sguardo di approvazione ad Eros, gli do un bacio profondo e lunghissimo da veri amanti e gli dico: “divertiti!”. Eros prende per mano la francese e si chiude in una stanza, mentre il marito della tipa sta per entrare in scena con il mio. Entrano in scena i primi 4 concorrenti, fra i quali c’è mio marito ed il marito della francese che si è appartata con Eros. Sono tutti e 4 in ginocchio con le rispettive domatrici sedute comodamente sulla schiena. Tenuti al guinzaglio completamente nudi, ingabbiati, con delle mollette sui capezzoli da cui pendevano dei piccoli pesi, un plug a coda di cavallo piantato nel culo. Il presentatore spiega le regole della gara, sarebbe stata una gara di resistenza e velocità, un percorso da fare camminando in ginocchio con la dominatrice sulla schiena. La donna vestita in latex aveva un frustino da cavallerizza che poteva usare a suo piacimento per tutto il percorso. Passavano il turno i primi due che arrivavano al traguardo, mentre sarebbero stati eliminati quelli che avrebbero durante il percorso fatto cadere la dominatrice o chiesto palesemente di smettere di usare il frustino o chi avesse perso il plug dal culo. La gara inizia, le dominatrici in groppa erano in proporzione al fisico del cuck, quindi a Luca capitò la più imponente, a metà percorso era ultimo ma in ripresa perché la dominatrice lo frustava incitandolo ad aumentare il ritmo finchè non raggiunge e supera l’avversario piazzandosi terzo. Il presentatore annuncia che il primo arrivato viene eliminato dalla gara perché durante il tragitto ha perso il plug, Luca è secondo e passa il turno. La seconda gara è di resistenza fisica al dolore, i 6 cuck a coppia furono legati con i polsi ad una corda che fu tirata in alto in modo da non potersi proteggere in alcun modo. Furono frustati alternativamente dalla stessa dominatrice, le prime 20 frustate inferte con un frustino da cavallerizza, altre 15 con un paddle e qualora nessuno avesse chiesto di smettere con uno scudiscio da due metri per piegare ogni resistenza. Fortunatamente alla prima frustata con lo scudiscio l’altro concorrente urlò di smettere, cosicché Luca vinse la prova e approdò in finale. Aveva le gambe tremanti e occhi lucidi per il dolore e i segni erano evidenti sul culo e tutto il corpo. La cosa mi aveva preoccupato, ma quando mi fece un sorriso con la smorfia di dolore, capii che era tutto ok e lui contento di aver superato anche questa prova. Ora era giunta la terza prova, la finale quella più piacevole perché i cuck dovevano dimostrare la loro abilità nel far godere un maschio. I tre finalisti dovevano nel tempo massimo di 20 minuti far godere il più alto numero di maschi, chi avesse fatto cadere una sola goccia di sborra veniva eliminato. Il presentatore invita i maschi desiderosi di un pompino a salire sul palco. Chiaro che sarebbe riuscito con quelli più in astinenza e quindi quelli più brutti, grassi, pelosi e volgari. Ma questo significava anche più sborra, di cui non doveva perdere neanche una goccia per non essere eliminato. Inizia la gara e qui non ci fu storia, sui pompini Luca è imbattibile, fece i pompini con la gola per stimolare velocemente i maschi e non perdere neanche una goccia del loro godimento, sicuramente ne fece venire più del doppio degli altri due concorrenti. Per la premiazione sale sul palco Ilona che prende in consegna Luca infilandogli un bel collare in argento, gli aggancia il guinzaglio e lo trascina fino a raggiungerci, con aria autoritaria mi dice “adesso è il mio giocattolo, lo riavrai tra 48 ore molto più sottomesso, vedrai ti piacerà, sarà un nuovo cuck”. Luca mi da un bacio e vanno via, io eccitata dalla gara e dalle manipolazioni dello spagnolo, decido di proseguire e approfondire entrando nella stanza dove era Eros con la francese. Il marito della francese, che aveva perso, fu legato con il guinzaglio dietro alla porta della nostra stanza in ginocchio in attesa che la moglie avesse finito con Eros. Scopai per una mezz’ora con lo spagnolo dando sguardi di intesa con Eros. Incredibile come mi eccitasse sempre e comunque il mio amante, anche quando scopava con un’altra. Non riuscivo a non essere possessiva, ma il mio inconscio masochismo mi portava ad eccitarmi nel vederlo godere con un’altra. Segretamente avevo sperato che mio marito vincesse, così da poter passare due giorni sola con lui. Tale pensiero mi faceva sentire in colpa con mio marito, ma non era lui che voleva essere cuck? E allora era giusto che lo fosse fino in fondo e non solo nel sex! Si prospettavano due giorni, gli ultimi della vacanza da sola con Eros e mio marito da solo con Ilona.
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