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La mia prima esperienza sessuale


di libidopuro
19.06.2008    |    55.134    |    1 7.7
"La giornata passò velocemente e si fece subito sera..."
Quando avevo 12 anni, mia madre per esigenze lavorative, mi accompagnava dalla Nonna
dove avevo stretto amicizie da anni con un gruppo di ragazzi e ragazze della mia età.
Quelli con cui andavo maggiormente d'accordo era Marta e Mauri 2 fratelli, gemelli.
Vi erano anche altri ragazzi, anche più grandi che di solito giocavano con noi.
Le giornate passavano spensierate.
Una sera, era estate, quindi noi ragazzi potevamo uscire tranquillamente, nell'aia antistante le abitazioni,
dei nostri parenti parenti, non vedevo gli amici che di solito affollavano il cortile centrale dinanzi alle
abitazioni.
Questo si apriva verso una strada di campagna, priva di luci artificiali.
Vidi delle ombre che provenivano da questa stradina, quando furono alla luce riconobbi il mio amico Mauri
e gli chiesi cosa stessero facendo.
Lui con una strana espressione mi disse che era un segreto e che non poteva riferirmelo.
La risposta mi sebrò strana, e mi fece anche un po' incazzare visto che eravamo amici e ci dicevamo praticamente tutto.

Dopo un po' vidi arrivare dalla stessa direzione, Marta sorella di Mauri, Gilda e altri ragazzi.
Uno di loro Marco rivolgendosi a Mauri, con tono minaccioso, gli chiese se mi aveva detto qualcosa.
Mauri lo rassicurò, poi lo chiese a me ed io innervosito risposi che non capivo perchè ci dovessero essere segreti tra noi visto che eravamo amici.
Marco mi rispose che non si fidava di me e che io avrei svelato il segreto ed avrei rovinato tutto.
Allora Marta e Mauri intervennero in mia difesa dicendo che ero il loro migliore amico e che
non avrei detto a nessuno del segreto se me l'avessero detto.
Marco dopo molti dubbi accettò e mi diede appuntamento con gli altri per la sera successiva alle 20:30 quando iniziava ad imbrunire.
La giornata passò velocemente e si fece subito sera.
Ci ritrovammo tutti, eravamo in 6, 4 maschi e 2 ragazze, nel cortile: Io Mauri, Marco, Stefano, Marta e Gilda sorella di Marco.
Marco, l'unico 18enne, ci fece strada e ci incamminammo per la stradina di campagna, avevano portato anche delle torce elettriche per illuminare la strada.
Dopo 5 minuti di cammino arrivammo in un anfratto, una rientranza, da dove chi passava non era ingrado di vedere verso l'interno.
Marco si rivolse a me e mi dice GIURA su Dio che non dirai mai a nessuno quello che vedrei stasera. Io giurai.
Marco si iniziò a sbottonare il jeans e si abbassò le mutande davanti a tutti; io rimasi sorpreso e spaventato.
Marta iniziò a toccargli il culo, che era completamente liscio ed a baciarlo, mentre il cazzo di Marco iniziava ad alzarsi.
Io ero impietrito. Marco iniziò a menarsi l'uccello rivolgendosi a tutti e chiedendo come era il suo cazzo. Gilda era immobile e non proferiva parola.
Tutti risposero che era bello grande.
Marta iniziò a massaggiare l'asta di Marco con molta delicatezza, mentre Stefano e Mauri iniziavano a menarsi.
Marta continuava a toccare Marco ovunque e si vedeva che le piaceva.
Marco ordinò a Marta di inginocchiarsi con Mauri e Stafano che avevano l'uccello in mano, "allora chi vuole baciare il mio pisello?" chiese Marco.
Marta si fece avanti, ma lui la disdegnò si diresse verso stefano, e glielo appoggiò in faccia.
Stefano senza dire ulla iniziò a succhiarlo, si vedeva che lo aveva fatto altre volte, Marco godeva e chiamava porco Stefano.
IO ero ipnotizzato, spaventato, ma sentivo dentro la pancia un intorcinamento di budella. Non avevo mai visto dal vivo scene del genere solo
dai fumetti porno, la mia visione si bloccò su Marta che con le gambe aperte e la figa già pelosa si stava masturbando con l'esperienza di una troietta consumata.
All'improvviso sento una mano che mi stringe il pacco, mi giro di scatto era Gilda, che mi chiedeva di toccarle la fighetta. Io di istinto risposi di NO.
Marco si staccò dalla bocca di Stefano e con fare minaccioso, mi ordinò di soddisfare la sorella.
Poi mi chiese: O preferisci il cazzo alla figa?
NO risposi io, a me piaccono le femmine. "Allora scopatela fai presto!"
Gilda mi abbassò i pantaloni e mi iniziò a succhiare l'uccello era il primo pompino della mia vita, mi sentivo strano, avevo delle vampate di calore che mi
invadevano il corpo.
Lei si alzò e mi chiese di toccarle la figa, io lo feci ed iniziai ad andare con le dita dentro e fuori, era fradicia.
Mentre io fottevo con le dita la sua figa, Gilda mi martoriava il cazzo con veloci masturbate e poi bloccava e attendeva.
Il cazzo era duro e sembrava volesse scoppiare, ero al limite e la troietta lo sapeva.
Marco vedendo la scena si stacca dalla bocca di Stefano e ordina alla sorella Gilda di andare a predenrsi la propria razione di cazzo quotidiano.
Gilda obbediente si mette a 90° davanti al fratello e se lo fa sbattere tutto su per il culo, lei urla, ma si vedeva che lo aveva già preso varie volte quel cazzo nel culo e si abituò subito.
Marco mi ordina di sbattere in bocca alla sorella il mio cazzo che non aveva perso nulla di erezione.
Io come una macchina mi avvicino alla bocca della ragazzina e come avevo visto fare in un film porno
con la mitica Moana, le prendo la testa e la spingo verso la cappella, che lei prontamente fa sparire in quelle piccole labbra.
Marco anche lui al limite, ordina a Marta di venirsi ad occupare di me, dicendole: "sai cosa devi fare troia!"
Marta viene dietro di me ed inizia a baciarmi da per tutto.
Intanto Mauri e Stefano si masturbavano vicendevolmente, l'uno con il mano il cazzo dell'altro.
Marco sborrò copiosamente nel culo della sorella, che non paga si diresse verso i due mastrubatori,con il culo ancora grondande di sborra, e li iniziò a sbocchinare con avidità.
Marta, intanto, iniziò a leccarmi il buco del culo da dietro e a menarmi l'uccello con la mano; orami ero pronto a sborrare.
Marta rapidamente si sposta davanti e lo prende tutto in bocca aspettando la sborra.
Sborro come un matto e sento un'altra bocca che si aggiunge a quella di Marta, sono stravolto dall'orgasmo, lungo ed interminabile.
Quando mi riprendo mi accorco che Marta e Marco si stanno contendendo il mio cazzo e si scambiano la mia sborra di bocca in bocca.
Quella visone mi fa mantenere l'erezione e Marta ne approfitta per infilarsi tutto il mio uccello in fica.
Nonostante la sua giovane età riesce a prendere tutto il cazzo in un colpo solo e non si stacca finquando non le sborro dentro.
Quando ci riprendemmo erano le 23:30, erano passate circa 3 ore di sesso totale.
Marco mi disse di mantenere il segreto e che presto ci saremmo divertiti ancora.
Che bella esperienza.

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