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Le avventure americane di Sonia


di bull44
03.09.2013    |    19.895    |    0 8.8
"Ci vediamo qualche minuto prima delle sei, porta dello champagne fresco" ha sbraitato Alain, sono uscito in punta di piedi per non disturbare, con la..."
Sonia, la protagonista di miei precedenti racconti, bellissima manager 40 enne, amante alla follia degli uomini neri, ai quali concede tutti i buchi del suo corpo e si presta ad ogni depravazione sessuale, è partita per Houston, negli Stai Uniti per uno stage di lavoro di 6 mesi.
Naturalmente si è subito attivata nelle ore libere dallo Stage per trovare il maggior numero possibile di cazzi neri e ha pubblicato questo annuncio su diversi siti, ricevendo un gran numero di risposte e quindi la possibilità dei soddisfare le sue voglie.

“Sono Sonia, una puttana bianca, sposata, che cerca nero grande scopatore, tipo delinquente, per sesso duro ruvido.
Io sono stata completamente allenata a prendere il cazzo nero dal mio ultimo bull nigeriano mi ha preparata molto bene e mi ha addestrata insieme a a tutti i suoi amici, ma ha usata e sbattuta per tre anni così ora sono alla ricerca di un nuovo amante, ma per favore, non un tipo geloso, mi piace essere condivisa e utilizzata come una puttana e sono in cerca di un magnaccia non di un marito che ho già, sono in cerca di un vero bastardo che mi usi a suo piacimento.
Io vivo abitualmente a Roma, al momento ad Houston.
Ho 42 anni, sono bionda, peso 57 kg, sono alta 1,70. Resto qui per sei mesi
Sonia "

Ha quindi iniziato a iniziato a scrivermi le sua avventure americane.
Ha trovato una comunità che mette in contatto donne bianche e uomini neri per fare sesso, l'ha contattata ed è stata invitata ad effettuare il test per essere ammessa.
Ecco i suoi messaggi.

7 Agosto
Caro Gladius, tu volevi sapere come è andato il test, eccoti accontentato.
Sono stata fortunata a conoscere rapidamente la BBC Comunity,
E' un'organizzazione che facilita i contatti fra i suoi membri, tutti uomini di colore, e le donne bianche che sono disponibili per loro.
Garantisce la sicurezza alla donna e la qualità agli uomini. Grazie ai miei contatti mi hanno chiamata subito per sottopormi al test. Ho saltato tutta una serie di adempimenti burocratici poiché avevo dei garanti. Ho dovuto presentare solo il certificato medico che attestasse che non ho malattie sessuali. Il 31 luglio pomeriggio mi hanno convocata per i test. Mi ha ricevuto una gentile signora sui cinquant'anni, ancora piacente, un poco cicciottella, che se ho ben capito ha la funzione di inserviente nella sede della comunità. Mi ha accompagnata in una piccola sala, che poi ho capito essere dedicata proprio a questo scopo, arredata solo con un divano, Sul pavimento un enorme pelliccia, credo di orso bianco, folta e morbidissima. È arrivato rapidamente un bel maschio nero, mi ha sorriso, e mi ha chiesto se ero pronta o avevo bisogno di bere qualcosa. Mi ha invitato gentilmente di spogliarmi e mentre lo facevo si è spogliato anche lui. Aveva un cazzo grande, ma non enorme, che gli pendeva fra le gambe sino a metà coscia. "Signora Sonia" mi ha detto "Le spiace inginocchiarsi e succhiarmelo in modo che diventi duro e possa testare la sua fica e il suo culo?" Gliel'ho succhiato e quando pronto mi ha riversata a pancia in giù su un puff e scopato la fica poi il culo. Mi ha anche chiesto di fargli una spagnola. Si comportava in modo molto professionale. È andato avanti una ventina di minuti facendomi godere un paio di volte, poi mi ha detto che per lui bastava così, doveva solo versarmi il suo seme in bocca e vedere se ingoiavo. Lo ha fatto ed io ho ingoiato tutto. Stavo ancora ingoiando quando è entrato il secondo nero. Me lo ha messo nel culo mentre il primo si asciugava il cazzo con i miei capelli. Anche questo mi ha sbarrato in bocca ed è uscito senza dire una parola. A questo punto è rientrata la donna di prima, mi ha accompagnata a fare una doccia, mi ha fatto rivestire e mi ha detto che mi portava dal presidente. Mi ha lasciato nell'anticamera del presidente insieme alla segretaria. Mi hanno fatto attendere almeno mezz'ora. Poi finalmente siamo entrate. Lui stava lavorando alla scrivania, mi ha detto immediatamente di passare sotto e succhiargli il cazzo, aveva poco tempo. Gli è venuto duro quasi immediatamente, mi ha afferrata per i capelli e mi ha fatto alzare. La segretaria si era spogliata e si era messa a quattro zampe. Lui mi ha spogliato e adagiato sulla schiena della segretaria. È in questa posizione che mi ha fatto fica e culo, poi si è spostato e mi è venuto in bocca. È tornato alla scrivania e ha fatto due telefonate. Ho capito che parlava con i due maschi che mi avevano avuto poco prima. "Lei ha superato il test. Viene ammessa come troia di seconda classe" mi ha detto. quindi mi ha congedata.
11 agosto
Amico mio, ti racconto brevemente di ieri.
August è un dentista 35 nero che da poco si è iscritto alla comunity. Me lo ha raccomandato la segretaria del presidente. Appena arrivato mi ha inculata a secco, ho pensato che ha fatto esattamente come farai tu. Doveva essere un incontro dalle quattro del pomeriggio alle otto di sera. Per inciso è veramente un bel maschio, alto, atletico, con un cazzo di 23/ 24 cm è bello grande. Mi sono andata a lavorare perché mi aveva inondato l'intestino , poi mi ha scopato con calma e, inaspettatamente, mi ha detto di vestirmi elegante e mi ha portata fuori. Un aperitivo in centro e quindi a cena in un locale di lusso. (Qui mangiano molto presto). Poi mi ha portato nel quartiere negro, quello molto povero, di Houston. Ci siamo fermati in un locale che sembrava una bettola, ma molto interessante. Ho capito che voleva far vedere ai suoi colleghi neri come si scopa una troia bianca. Infatti si è fatto fare un bocchino al tavolo e poi mi ha scopata e inculata contro il muro nella zona davanti alle toilette.
Poi di nuovo a casa ed andata avanti fino alle tre mezza di notte e ti assicuro che al mattino a lezione ero piuttosto distratta e stanca, spero di riscriverti presto, ciao.
18 Agosto.
Oggi è arrivato a trovarmi mio marito che si fermerà un paio di giorni, come sai è perfettamente a conoscenza della mia passione per i neri e delle mie depravazioni, spesso assiste ai miei incontri, è un vero cuckold.
Ha voluto scrivere lui cosa è successo, come un diario per te così potrai pubblicarlo:

Sonia confermando la sua squisita sensibilità aveva prenotato una suite in modo che potesse incontrare il suo... come chiamarlo... amante? senza che io fossi costretto ad assistere o ad andarmene in giro come un cretino.
Le cose sono andate diversamente.
Sonia aveva promesso un'intera giornata, notte compresa; quando ha chiesto all' "amante" (si chiama Alain), di ridurre la disponibilità a qualche ora spiegandogli che ero arrivato io inaspettatamente; lui ha accettato, anzi si sarebbe accontentato di un ora, a patto che io assistessi.
Sonia era imbarazzatissima mentre me lo diceva. Ho accettato pur di averla solo per me per le altre 23 ore.
Alain è arrivato alle due di pomeriggio. Devo mettere che è un gran bel maschio, sia fisicamente che come carattere e cultura.
Sicuro di se è stato gentilissimo, misurato ma anche determinato.
Il modo più vicino per descrivere il suo comportamento e dire che ci ha messo a nostro agio.
Mi sono ritrovato seduto in poltrona mentre Sonia si spogliava con una sensualità deliziosa e poi liberava lui dei vestiti. Guardavo mia moglie che glielo succhiava con passione facendoselo arrivare fino in gola. Era enorme, lucido, nero... una barra d'ebano...
Dopo un quarto d'ora l'ha fatta sdraiare con la schiena sulla seduta del divano, le parti intime verso di me, e le ha inserito la verga nella figa.
La pompava lentamente, inserendo lo fino alla radice: avevo lo sguardo calamitato dalla espressione estasiata di Sonia.
Quando è venuta l'ha fatta girare ed inginocchiare sul divano e l'ha inculata alla pecorina. Questa volta aveva un ritmo più veloce, frenetico, e vedevo le natiche di Sonia a dargli incontro. L'orgasmo di Sonia è arrivato improvviso e mi ha stordito per l'intensita' e la durata infinita.
Alain ha atteso che i fremiti di Sonia si attenuassero e quindi lo ha estratto lasciando gli l'ano spalancato. Un istante di sosta e appena lo sfintere stava restringendosi si è tuffato di nuovo dentro. Ha ripetuto una decina di volte la manovra lasciandomi senza fiato. Sonia ha goduto ancora.
Lui l'ha fatta alzare e si è seduto sul divano, è stata mia moglie a sederai su di lui ed incularsi da sola.
E Sonia ha goduto per l'ennesima volta.
Ho guardato l'orologio, era un'ora e dieci che la pompava ma non mi è sembrato il caso di protestare per lo sforamento dei tempi.
Hanno finito nella posizione iniziale con Sonia supina, arrendevole e completamente disponibile.
Questa volta è durato poco, lui si è irrigidito e ho capito che stava eiaculandole dentro.
"Giorgio, ti prego, fammi qualche foto col cellulare" mi ha chiesto Sonia.
Erano le prime parole che pronunciava.
Ho fatto in tempo a fare una sola foto prima che lui uscisse lasciando l'ano spalancato da cui è cominciata a fluire una quantità incredibile di sborra.
E io fotografavo.
Alain si è rialzato e mi ha sorriso.
"Vedo che hai fatto delle foto, vorresti per favore fare un piccolo resoconto di come mi sono inculato tua moglie sotto i tuoi occhi? Lo pubblichiamo su blackonwite" mi ha detto
con voce gentile.
"Sonia si era inginocchiata davanti a Allain per ringraziarlo e ripulirlo. Sembrava un'ancella che serve il suo dio tanta era la passione, la dedizione e la tenera docile sollecitudine con cui si dedicava all'incombenza.
Lui impassibile la lasciava fare con il tranquillo distacco di chi è abituato a ricevere queste attenzioni.
E è con lo stesso sereno distacco che sorridendo si è rivolto a me.
"Giorgio, sii tollerante se ci ho messo un poco più dell'ora prevista, ma hai visto anche tu che era opportuno, non credi?"
Ho annuito come un ebete.
"Allora non credi che oggi pomeriggio tua moglie dovrebbe dedicare un oretta anche a mio fratello? ormai la suite l'avete presa, Sonia ne sarebbe entusiasta e mio fratello compiaciuto. Che dici gli telefono mentre tua moglie finisce il suo servizio? facciamo alle sei, sei e mezzo?"
Non sapevo cosa dire, ero allibito non tanto dalla richiesta ma dal fatto che mia moglie continuava imperterrita la sua prestazione, anzi la performance, se possibile, era diventata ancora più premurosa, succhiava e lappava con una sollecitudine ed uno zelo che aveva un non so che di dissoluta lascivia.
Ho cercato i suoi occhi, niente, aveva un'espressione impenetrabile mentre mansueta continuava indefessa la sua impudica attività sotto i miei occhi.
"Sonia..." ho sussurrato con un lamento.
Ha risposto facendo entrare il cazzo mostruoso in fondo alla gola. Nemmeno ha mi ha rivolto uno sguardo.
"Va bene" ho bisbigliato con voce rotta.
"Chiamalo tu. Il numero è ****" ha risposto con voce ferma Black.
Sonia neppure ora ha dato segni di aver sentito.
Il fratello di Alain ha risposto dopo molti squilli. Speravo ardentemente che non rispondesse, mi stavo quasi rallegrando quando ho sentito un "Hello?!"
"Buon pomeriggio. Sono Giorgio, il marito di Sonia" ho mormorato.
Ero così prostrato che nemmeno mi ero reso conto che avevo parlato in italiano.
Dal telefono una voce con forte accento texano mi ha detto che non capiva. Ho ripetuto tutto in inglese.
"Sonia whom? (sonia chi?)"
"The lady who was with you and your brother in the cottage last week end.
(la signora che era con te e tuo fratello nel cottage lo scorso week end.)"
"The lady?... Ah ... the white bitch ... tell me (La signora?... ah... la troia bianca.... dimmi)"
Avvilito, e con molta difficoltà sia per la lingua che per la vergogna, l'ho invitato a venire alle sei, sei e mezza.
"Okay, I come to ass-fuck her willingly. Tell her to be ready. (Ok, vengo ad incularla volentieri. Dille di tenersi pronta)"
Assorto nella conversazione non mi ero reso conto che Alain stava di nuovo sodomizzando mia moglie che scodinzolava beata sotto i suoi colpi."Tanto dobbiamo aspettare mio fratello. Vatti a prendere un gelato, non ti voglio in mezzo ai coglioni mentre mi faccio tua moglie. Ci vediamo qualche minuto prima delle sei, porta dello champagne fresco" ha sbraitato Alain, sono uscito in punta di piedi per non disturbare, con la coda tra le gambe.

Questo è quanto ha scritto il marito, poi Sonia ha continuato il racconto.
Quando Giorgio, il mio caro maritino cuckold è uscito Alain ha sfilato il cazzo dal mio culo, mi ha fatta mettere sul letto con le gambe sulle sue spalle, la figa completamente aperta e ha iniziato a scoparmi, lentamente, con metodo. Il suo cazzo entrava sino in fondo alla figa e poi usciva, dentro e fuori a rimo incessante, al momento di godere lo ha tolto, posto sul mio seno e fatto uscire la sborra fra le tette.
“Adesso raccogli la sborra con le mani e leccala tutta” mi ha ordinato e non ho avuto problemi ad accontentarlo.
Poi mi ha mandato in doccia a lavarmi e prepararmi per l'arrivo del fratello Frank; mentre ero sotto la doccia mio marito è rientrato con lo champagne, visibilmente contrariato, ma ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, lo sa che ormai sono carne per neri e non posso fare ameno dei loro cazzi, in particolare adoro quando mi inculano.
Ha messo la bottiglia nel frigo bar, in attesa del fratello; io sono uscita dalla doccia, mi sono asciugata ma Alain non ha voluto che mi rivestissi, ma mi ha fatto indossare calze e reggicalze, scarpe con tacco 12 per sembrare una vera troia.
Nell'attesa dell'arrivo del fratello Alain si è divertito a raccontare a Giorgio tutto quello che mi avevano fatto lui e il fratello al cottage, stava seduto in poltrona nudo, il cazzo si era finalmente ammosciato ma sono sicura che appena lo prenderò in bocca tornerà duro come l'acciaio.
Mio marito è visibilmente contrariato, continua a lanciarmi sguardi mentre io distesa sul letto, con le gambe spalancate mi accarezzo la figa, eccitata nel sentire raccontare le mie passate avventure.
Poco prima delle sei e mezza arriva Frank, come apre la porta della camera io mi avvicino sculettando, mi cinge con un braccio la vita, mi bacia succhiandomi la lingua a mi accarezza il culo.
“ Ciao troia bianca, sei pronta a prendere il mio cazzone?”
“ Si, me lo devi mettere tutto nel culo sino in fondo, voglio godere come una cagna in calore”
“ Ma guarda, c'è anche il tuo marito cuckold, oggi assisterà allo spettacolo di sua moglie porca con due cazzi neri, bisogna festeggiare, dov'è lo champagne?”
Giorgio prende la bottiglia dl frigo e 4 bicchieri, la stappa e versa il vino, ne porge uno a me, poi ai fratelli e infine il suo.
“Brindiamo a questo incontro con la troia bianca e il marito guardone” così dicendo Alain beve in un fiato il suo bicchiere e invita noi tre a fare altrettanto.
Mi prende per mano e mi fa sdraiare supina sul letto, mi allarga bene le gambe e infila il collo della bottiglia nella figa facendo entrare un bel po' di liquido, quindi si inginocchia e beve quello che esce, ripete l'operazione ed è Frank adesso che beve, ma quando chiedono a Giorgio di farlo si rifiuta, allora riprende a bere Alain.
Adesso mi fa mettere alla pecorina e mi porge il cazzo da succhiare per farlo nuovamente indurire mentre Frank si pone dietro di me e mi incula senza preavviso, il suo cazzo è più corto di quello del fratello ma molto pi ù grande.
Incula con foga e io vengo quasi subito, si ferma un attimo e Alain si mette sotto di me , mi fa impalare sul suo cazzo nella figa e poi iniziano una doppia penetrazione.
Vanno avanti un sacco di tempo, senza sborrare, poi si tolgono dopo un cenno di intesa; Frank prende la bottiglia di champagne , la avvicina al mio buco del culo e la fa entrare, non dalla parte del collo ma da quella più larga, fatica un po' all'inizio ma poi ne fa entrare gran parte.
Lui e il fratello si portano uno di fianco e uno sotto di me e uno alla volta mi infilano i cazzi in figa e mi scopano.
Giorgio strabuzza gli occhi, non ha mai visto una cosa simile, è infuriato ma non osa protestare.
Io sento dolore nel culo, ma due cazzi nella figa sono una meraviglia e godo a ripetizione, Frank si toglie , fa uscire la bottiglia e riprende ad incularmi sino a riempirmi il culo di sborra, poi Alain sul punto di godere si ritrae e mi riempie il volto di sborra.
Ho perso la nozione del tempo, non so per quanto tempo sono stata alla loro mercè, sono stremata ma felice per aver goduto intensamente.
I due neri si rivestono e ci salutano con un cenno della mano e una strizzatina d'occhi di complicità
Guardo mio marito seduto davanti a me, arrabbiato, umiliato, mortificato, ma una evidente protuberanza all'altezza della patta mi fa capire che si è eccitato.
“ Vieni qui caro, sai che amo solo te, non posso fare a meno dei cazzi neri, sono come una droga, ma il mio amore per te è sempre più forte, mi spiace farti soffrire, ma ormai non posso più vivere senza fare queste cose.
Adesso vieni qui e facciamo l'amore come due bravi sposini.”
Si spoglia in un attimo, il suo cazzo è duro ed eretto, mi sale sopra e mi penetra, mi scopa con dolcezza come solo lui sa fare, mi accarezza il volto coperto di sborra.
“ Amami così tesoro, fammi sentire quanto mi vuoi bene, ti piace scopare la tua mogliettina?”
“Si cara, non sai quanto soffro nel vederti con altri uomini, ma capisco che per te è troppo importante e mi sacrifico.”
“Però ti piace quando mi inculano e riempiono di sborra, non vuoi farlo anche tu adesso?”
Vedo un lampo nei suoi occhi, mi fa mettere in ginocchio e fa entrare il suo cazzo nel culo pieno della sborra di Frank, dopo pochi colpi gode anche lui insieme a me.
Ci distendiamo uno di fianco all'altro, ci accarezziamo dolcemente e a lungo, ci baciamo con passione e poi ci addormentiamo.

19 Agosto
Oggi non avevo impegni di lavoro e ho dormito sino a mezzogiorno, poi con Giorgio siamo scesi al ristorante dell'albergo , abbiamo pranzato e poi tornati in camera.
L'incontro del giorno prima invece di spegnere i miei desideri li ha aumentati, dico a mio marito che vorrei mi accompagnasse al bar che si trova dall'altra parte della strada, ritrovo di sportivi di colore per vedere se riesco a trovare qualcuno che mi scopi e inculi.
“Devi però vestirti adeguatamente, devi eccitarli da morire”
“ Hai ragione tesoro, lo faccio subito”
Mi spoglio nuda, poi vado in bagno, mi faccio un clistere ( ho sempre l'occorrente con me in previsione di farmi inculare), mi metto un rossetto rosso fuoco, mi trucco pesantemente gli occhi, non metto intimo, solo un top senza spalline che copre a malapena i capezzoli e una micro gonna che davanti è due dita sotto la figa, dietro copre a stento la parte alta del sedere.
Quando mi presento davanti Giorgio lo vedo strabuzzare gli occhi “ sembri proprio una puttana, vedrai li farai impazzire, ma non puoi uscire per strada così”
Prende dall'armadio un leggero spolverino che mi arriva sopra le ginocchia, usciamo dall'albergo ed attraversiamo la strada per entrare nel bar.
Ad un tavolo ci sono quattro neri altissimi e muscolosi, probabilmente giocatori di basket che mi osservano con cupidigia mentre mi avvicino al bancone ancheggiando, mi sfilo lo spolverino e mi inchino in avanti, scoprendo completamente il culo.
Giorgio è di fianco a me, gli dico di posarmi una mani sulle chiappe e di far entrare due dita nel mio buco del culo, appena entrano comincio a muovermi simulando un'inculata, poi mi giro, mi siedo sull'alto sgabello a gambe spalancate con la figa in bella vista.
Uno dei giganti neri si alza dal tavolo e si avvicina.
“Posso offrirle da bere signora?”
“Non chiamarmi signora, sono Sonia, la troia bianca e gradirei volentieri bere la tua sborra e quella dei tuoi amici se volete offrirmela”
Mi guarda perplesso e ancora di più guarda mio marito che sta vicino a me.
“ Non ti preoccupare, mio marito è un cuckold e potete farmi tutto quello che volete, non avrà niente da dire.”
A queste parole anche gli altri tre cestisti si avvicinano e da dietro il barman , anche lui di colore, mi fa alzare il top e mi afferra le tette e le pastrugna.
I quattro sono davanti a me, uno mi mette la lingua in bocca, una altro mi accarezza una delle tette lasciata libera dal barman, un terzo si inchina fra le mia gambe e comincia a lapparmi la figa.
Il quarto aspetta il suo turno, poi tocca a lui leccarmi la figa.
“Adesso ti scopiamo tutti sei contenta, e tu cornuto cosa dici?”
“Non fatele solo male e uno alla volta, mi raccomando”implora Giorgio
“ Se per voi va bene preferirei mi inculaste”
“Certo troia girati che comincio subito”
Mi appoggio al bancone, e non ho nemmeno il tempo di inchinarmi troppo che già un cazzo mi è entrato nel culo, mi pompa per qualche minuto poi lo sento godere e la sborra mi riempie il culo, ma appena il buco è libero subito viene riempito da un altro cazzo, nuova inculata e sborrata, quindi gli altri 2 compiono la loro missione.
Il barman pretende la sua parte, ma mi porta nel bagno, così Giorgio non può vedere cosa mi fanno, anche se lui si avvicina alla porta e guarda dal buco della serratura.
Dopo che anche il barman ha goduto nel mio culo mi fanno inginocchiare e mi danni i loro cazzi da ripulire e far tornare duri, poi in piedi si posizionano in due uno davanti e uno dietro e mi entrano in figa e culo.
E' una magnifica doppia penetrazione, mi chiedono se prendo la pillola e quando rispondo di no con un sogghigno mi dicono che oltre al culo mi riempiranno anche la figa della loro sborra per farmi rimanere incinta, così avrò un bebè nero ma non saprò che è il padre.
A sentire queste parole Giorgio entra nel bagno come una furia ma i tre che stanno guardando lo immobilizzano e lo fanno assistere mentre mi faccio riempire figa e culo di sborra.
Io gli strizzo l'occhio, prenderò la pillola del giorno dopo e non ci saranno problemi.
Anche gli altri tre mi scopano e mi inculano, poi mi chiedono se sono soddisfatta.
“ Ma se abbiamo appena cominciato, è tutto qui quello che sapete dare ad una donna bianca?”
E' ovviamente una provocazione, allora il barman esce e mette il cartello “CLOSED” sulla porta che chiude a chiave, poi come un fuscello mi afferra, mi porta sulle spalle ed esce dalla porta del retro seguito dagli altri e da mio marito, sale una scala che porta al primo piano ed entra nel suo appartamento.
Prende dal comodino delle pastiglie e ne inghiotte una e poi le offre agli amici strizzando l'occhio, credo che sia Viagra o qualche cose di simile perchè andranno avanti per ore senza mai dare segni di stanchezza.
Mi strappa di dosso top e mini e mi sbatte sul letto, mi gira e incula di brutto.
Gli altri si fanno leccare, poi riprendono le doppie penetrazioni e le sborrate nei miei buchi, Riescono a mettermi prima due cazzi nella figa e poi due nel culo, mi riempiono di sborra, poi dopo ore di questo trattamento mi sborrano tutti addosso, sul viso, sulle tette, sul ventre, mi portano in bagno, mi sdraiano nella vasca e mi pisciano tutti addosso, uno vuole farmi un clistere di pipì nel culo e lo accontento.
Mio marito ha assistito a tutto questo fremente ma impotente a reagire , visto il numero e il fisico dei neri, adesso mi fa alzare dalla vasca e chiede i miei vestiti per riportarmi in albergo.
“ Top e mini rimangono a noi per ricordo, falla coprire col soprabito e portala così in albergo, li la potrai lavare bene, ciao cornuto” Gli mostrano il pollice alzato il segno di approvazione, ma subito dopo il medio in segno di disprezzo.
Torno in albergo, raramente ho subito un trattamento simile, ma ne è valsa la pena, caro Gladius, spero ti sia eccitato , presto ti manderò le vignette che ho intenzione di fare per illustrare le mie avventure americane.
(continua)
Graditi commenti dalle mie lettrici e se qualcuna vuole vedere le vignette mi contatti, a [email protected] ma solo donne, grazie.





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