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Mi sono esibita in un locale ad amsterdam


di Aramis27
11.06.2010    |    42.699    |    2 8.7
"Mi penetrò prima con un dita l'ano poi ne infilò due e poi tre lo lasciai fare ero troppo eccitata avevo avuto già due orgasmi ma non volevo smettere..."
Partita per un convegno aziendale per colpa di un mio collega mi sono esibita dentro un peepshow e mi sono prostituita nel quartiere a luci rosse.
Mi chiamo Lucia ho 35 anni quarta di seno un fisico di quelli un po'robubusti, ma non grassa per strada attiro ancora gli sguardi degli uomini; sposata con due figli.
Tutto è successo un mese fa; la ditta chiama una ventina di noi e ci comunica che il meeting annuale si farà ad Amsterdam in onore dei nostri nuovi soci olandesi. Siamo tutti molto contenti, per chi si fa le canne naturalmente e per chi cerca prostitute Amsterdam rappresenta un paradiso terrestre.
Del mio ufficio partiamo in tre Io Marisa e Fabio.
Fabio è il bello della ditta si è fatto tutte le impiegate e di lui si dice che ha un gran bel arnese e quando scopi con lui non vuoi più tornare da tuo marito. Io sono forse l'unica che ha resistito al suo fascino; marisa al contrario scopa con lui un paio di volte a settimana più qualche pompino nel bagno dell'ufficio.
Partiamo il programma di lavoro è molto serrato e gli unici momenti liberi sono le ore serali. La prima sera Fabio ci porta in un locale del centro a mangiare carne argentina siamo circa in dieci e chiaramente i discorsi vanno subito sul sesso visto che il ristorante confina con il quartiere a luci rosse. Finita la cena la tappa è d'obbligo al coffeshop dove i miei colleghi si gustano la marujana in abbondanza e piena libertà. Uscendo ci facciamo un giro nel quartiere a luci rosse; in vetrina donne di tutte le fattezze dalle bellissime alle ciccione negre, chiaramente ammiccano a Fabio un possibile cliente sicuramente sopra la media in quanto a fascino.Ad un certo punto Fabio mi ci dice: vi voglio far vedere una cosa e ci porta davanti ad un locale ;lui entra va alla cassa e ritorna con una manciata di monete.
E' il peepshow.
il peepshow è un locale composto da un cilindro ruotante con una serie di porte che danno in una stanzetta; chiusa la porta inserisci una moneta in una fessura e il vetro davanti a te da opaco diventa trasparente e vedi lo spettacolo dall'altra parte spettacoli a ciclo continuo. Ora in ogni stanzetta può entrare massimo una persona per volta, ma fabio aveva chiesto al proprietario il permesso di entrare con due donne e gli era stato accordato. Così prende me e Marisa chiudiamo la porta infila la moneta il vetro trasparisce e vediamo dall'altra parte. Una donna molto bella e ormai alla fine dello spettacolo si sta penetrando con un fallo finto enorme sarà lungo 30 cm e largo 10; sono le ultime battute si alza e va via.
- Tutto qui?! - dico Io e Marisa dice - aspetta e vedrai - ; infatti subito dopo esce una ragazza sui ventanni in mutande e reggiseno seguta da una uomo di colore in slip.
Si mettono al centro del palco, lei si inginocchia sfila le mutande al negro e prende a succhiargli il cazzo il tutto con una velocità incredibile. - Sono così veloci -mi spiega Fabio-perchè ogni euro da diritto a 1minuto e mezzo di spettacolo, pensa se perdessero tempo in convenevoli la gente come si incazzerebbe -. Fabio inserisce altre monete che ci danno ancora diritto di visione. Il pompino prosegue di fronte a me vedo uomini che osservano la scena alcuni si vede che si stanno masturbando e le chiazze per terra di liquido indicano che prima di noi in quella cabina qualcuno ha trovato il piacere. Mentre la ragazza continua la pompa a quel cazzo che sta raggiungendo dimensioni notevoli sento che mi sto eccitado così stretta tra le tette di Marisa che si appoggiano sul mio braccio e Fabio che mi sta alle spalle che mi alita sul collo e appoggia il suo arnese all'altezza del culo. Dentro ora, il negro, in piedi, solleva la ragagazza la gira sottosopra la penetra in bocca mentre le lecca fica; Marisa si deve essere accorta della mia eccitazione e vedo con la coda dell'occhio che si scambia gesti di intesa con Fabio mentre con una mano cerca il suo cazzo che accarezza attraveso i pantaloni; ora sento bene la sua eccitazione appogiarsi decisamente al mio culo e la mano di Marisa esplorare le mie tette. La ragazza ora viene scopata divinamente ma il vero spettacolo siamo noi: Marisa mi ha tirato fuori una tetta e sta torturando il mio capezzolo, mentre Fabio mi sta baciando il collo; improvvisamente torna la luce in cabina si accende al luce e io con gesto veloce mi rimeto a posto il seno. - è finito il credito - dice Fabio - devo cambiare altri soldi - ma io dico di no e usciamo per strada. l'aria fresca calma un attimo i miei bollenti spiriti anche se nelle mutande sono un lago. Marisa e Fabio andarono a scopare in camera di lui e così si concluse il primo giorno.

Il secondo giorno di lavoro fu ancora più duro durante i discorsi dei nostri precettori io non facevo altro che pensare a quella ragazza scopata davanti a tutti mi eccitava l'idea di essere esposta a tutti e che tutti pagassero per vedermi. La sera solita cena e poi solita proposta di canne. Stavolta mi estraneo dico che mi fa male la testa e che me ne torno in albergo. Così mentre gli altri se ne vanno mi dirigo verso l'albergo, ma il senso dell'orientamento non è mai stato il mio forte mi ritrovo così nel quartiere a luci rosse.
Infilo in un vicolo strettissimo essendo sabato e pieno di gente e qualche uomo ne approfitta per toccarmi il culo e le tette; mi sorprendo che la cosa mi piace mi fa eccitare e comincio a cercare il contatto con le persone strusciandomi adosso. Il vicolo sbocca su una strada più grnde e al di là del canale vedo le luci del peepshow; mi sento pervadere da un calore interno e per me quelle luci sono un richiamo irresistibile. Ora mi trovo a dieci metri da quel luogo instabile sulle mie scarpe a tacco alto tant'è l'eccitazione approfitto del momento che non c'è nessuno alla cassa e mi avvicino: il commesso mi guarda e mi chiede se sono quella che aspettavo per l'esibizione, completamente eccitata rispondo di si con la testa e lui mi apre la porta e entro; un lungo corridoio mi porta verso una lunga stanza dove ci sono delle ragazze che si stanno cambiando è mezzanotte e mezza che ci fa una madre di famiglia sposata dentro uno scannatoio? non ho la forza di chiedermelo e una voce da dietro mi dice sbrigati sei in ritardo sei la prossima tra due minuti.
Appoggio la borsa mi sfilo il vestito rimango solo im mutande e reggiseno ho il tempo di scegliere un vibratore e un flacone di lubrificante che mi trovo spinta davanti a una porta. Dieci secondi e esce la donna dello spettacolo del giorno precedente mi saluta e lascia aperta la porta con passi incerti sono dentro in piena estasi.
La stanza è piena di fumo alle finestre vedo tante persone che mi osservano il fumo si dirada e non so che fare la chiusura della porta alle mie spalle fa da ciack ad uno dei momenti più eccitanti della mia vita. Il rumore mi fa girare insieme a me nel cilindro sono entrati due uomini di colore, enormi completamente nudi con solo indosso un perizoma che contiene a stento un cazzo che non so come farò a soddisfare. Mi ricordo le parole di fabio non si può perdere tempo così mi inginocchio i due si avvicinano afferro i due perizomi e li tiro giù i cazzi si librano mosci ma di dimensioni già notevoli.
Comicio a succhiarli alternandomeli nella bocca li sento crescere la parte che ingoio è sempre minore causa erezione così gioco con le loro cappelle, me le struffo sul viso e le prime goocce di umore cominciano a segnarmi il viso. Il rumore delle monete deposte per prolungare il tempo mi fanno ancora più eccitare; il mio spettacolo piace. uno dei due si stacca dalla mia bocca e sfilatomi lo slip mi lecca la passeramentre l'altro a cavalcioni sopra di me mi scopa la bocca. Do un occhiata alle finestre sono tutte piene, vedo gente che si sta facendo le seghe, la cosa mi piace, mi pice da morire.
Quello che mi leccava la fica ora è pronto a penetrarmi appoggia il suo arnese alla fessura e lo struscia sulla passera; impazzisco ma il cazzo dell'altro in bocca non mi da tregua ,ma con abili manovre ero riuscita ad ingoiarlo tutto. improvvisamente una spinta dal basso e l'altro mi dilata letteralmente la fica con il suo enorme cazzo; la cosa mi fa godere, apro ancora la bocca per sospirare e quello nella mia bocca entra di più, scopandomi la faringe.
devo farlo uscire sto per vomitare, tutta la saliva che accompagna l'uscita del cazzo mi bagna la faccia e le tette che contenute dal reggiseno ballano vertiginosamente. Mi fanno salire sopra uno di loro inserisco tutta l'asta nella mia fica fradicia non trova alcun ostacolo, cavalco il negro che mi sbatte velocissimo, raccolgo i miei capelli sopra la testa e offro i miei pettorali alla vista di tutti. Le mie tette chiuse dentro il reggiseno vengono raggiunte da due violenti schiaffoni; il dolore sarebbe stato insopportabile in una situazione normale ma l'eccitazione trasformava in piacere anche quel dolore. Decisi di liberarmi del reggiseno quel pubblico che continuava a mettere monete meritava di vedermi nuda. Ora ballavano libere sotto i colpi furiosi di quell'animale, fui spinta da dietro a chinarmi e sentii contemporaneamente un liquido gelatinoso colpirmi le chiappe; era l'altro che mi stava spruzzando del lubrificante sul culo avevo già capito la mia fine. Mi penetrò prima con un dita l'ano poi ne infilò due e poi tre lo lasciai fare ero troppo eccitata avevo avuto già due orgasmi ma non volevo smettere. Il tempo che rimaneva per il mio spettacolo era di cinque minuti e furono i più belli della mia vita sessuale, mi inculò con un colpo violento urlai ma più urlavo più mi spaccava poi solo piacere un orgasmo mi fece quasi svenire sotto i colpi contemporanei di quei due. A un minuto dalla fine si misero al lato del mio viso e mi sborrarono in faccia entrambi quello che mi entrò in bocca lo ingoiai poi gli ripulii le cappelle,una sorta di bip segno la fine della mia prestazione mi alzaii e me ne andaii.
Avevo i capelli la faccia e il collo pieno di sperma mi diedi una lavata mi rinfilai il perizoma il vestito, mentre il reggiseno me l'ero scordato sul palco e decisi di rinunciare. Il peepshow ha un uscita riservata su un vicolo uscii da li incontrai il cassiere che mi pagò 300 euro e mi mise una mano nella scollatura approfittò del mio seno quindi mi disse - ti aspetto domani sei andata alla grande -.
Mi liberai delle sue mani e tornai in albergo.
Il giorno dopo a colazione stavo bevendo il cappuccino quando il mio cellulare suonò avvertendomi dell'arrivo di un mms, mittente Fabio.
Mi riproposi di aprirlo successivamente quando si avvicinò a me il cameriere con un pacchetto. E' per lei signora, stupita lo aprii, alla vista rimasi sconvolta: era il mio reggiseno. richiusi il pacchetto presi il telefonino e guardai l'mms. era un video, tremante diedi il via al filmato, ero io mentre i due mi stavano scopando e mi venivano in faccia. Una mano si appoggiò sulla mia spalla, era Fabio mi disse - tranquilla lo sapevo che eri la più porca ma sarà il nostro segreto se tu sarai brava altrimenti - digitò il numero di mio marito sulla tastiera e poggiò il dito su invio - potresti avere dei problemi!
- Cosa devo fare? - gli chiesi
- semplice, sarai mia da stasera fino a domani mattina alle quattro; farai cio che ti dico alla lettera altrimenti tuo marito saprà tutto.
- Ok che devo fare? Stasera con una scusa liberati di Marisa, vestiti da troia, cura molto l'intimo e stacca il cellulare. Ci vediamo alle 9.00 al ristorante

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