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Monica va a trovare Gladius, parte seconda


di bull44
14.03.2014    |    10.469    |    2 7.8
"A quattro zampe lo seguivo nella casa, arrivammo in una stanza tutta bianca con un tavolo, e alcuni attrezzi strani, come fossimo in una palestra, mi mise..."

Un profumo di muschio e tabacco mi avvolse appena entrati in casa, Gladius mi prese un braccio con forza maschia, mi avvicino' al suo volto e mi stampo' un bacio lunghissimo in bocca quasi da perdere il fiato, poi si stacco' e mi disse “ da adesso tu sei mia, la mia Troia, giocherò con il tuo corpo come non ho mai fatto con nessuna e quando avrò finito tu non potrai mai più dimenticarti di me” .
Non sapevo se essere contenta o fuggire prima che iniziasse il tutto, ma mentre pensavo, Gladius mi accompagno' in una stanzetta, mentre in lontananza sentivo voci, gridolini , mugoliii, non eravamo certo soli in quella casa .
“Troverai quello che devi indossare la' sul tavolo, io ti aspetto qui fuori”
Chiuse la porta , e mi guardai in giro , appese alle pareti c'erano foto porno di ogni genere , soprattutto di orge con uomini e donne e penetrazioni con gadget erotici dalle forme più svariate .
Sul tavolo trovai, un baby-doll nero, un paio di scarpe con tacco altissimo una guêpière e null'altro, mi spogliai e indossai quei pochi indumenti.
Mi specchiai e mi sembrava vedere un'altra, ma cosa mi sarebbe accaduto ?
Uscì e Gladius mi aspettava seduto in poltrona, aveva fra le mani una specie di cinghia, mi fece avvicinare, mi fece girare e subito sentì uno schiaffo sul culo e urlai, “ male, questa e' la seconda volta che urli dopo un mio schiaffo ricordi ?”Si maestro , dissi io.
Mettiti a quattro zampe mi ordino'. Lo feci e subito dopo lui mi mise al collo un guinzaglio e una maschera che mi lasciava liberi occhi naso e bocca.
A quattro zampe lo seguivo nella casa, arrivammo in una stanza tutta bianca con un tavolo, e alcuni attrezzi strani, come fossimo in una palestra, mi mise in un angolo, prese una ciotola “ ora ti preparo la pappa mia cagna e poi iniziamo a giocare “.
Si aprì i pantaloni e iniziò a pisciare nella ciotola, capii che quella era la mia pappa calda.
Mise la ciotola davanti alla mia faccia e mi ordino'” bevi cagna fino all'ultima goccia, al mio ritorno dovrà essere asciutta questa ciotola”e si allontano' ,non prima di avermi dato uno schiaffo sul culo.
Lo sentii uscire dalla stanza e io da brava cagnetta iniziai a lappare la sua piscia.
Non passo' molto tempo che sentii dei passi e la sua voce “, brava Monica sei proprio una Troia vera come piace a me,” io senza parlare lo guardai ma vidi che accanto a lui c'era un'altra persona , mascherata e vestita tutta di nero, quindi non capivo se uomo o donna fosse.
Gladius mi prese per il guinzaglio e mi fece alzare.
Mi fece avvicinare ad uno dei strani attrezzi di quella stanza, che io non avevo mai visto .
Dal soffitto penzolavano delle corde con delle maniglie , ma presto capii che io sarei stata appesa li.
Tolto il guinzaglio , Gladius mi tolse il baby-doll e rimasi nuda, mentre le sue mani iniziavano a toccare le mie tette, a strizzarmi i capezzoli sino a farmi male, ma questa volta non gridai , e lui continuo' a palparmi delicatamente li in piedi, poi passò ad accarezzarmi la figa che era gonfia e tutta bagnata perché la situazione mi stava eccitando da morire.
L'altra figura aiuto' Gladius a legarmi e in pochi minuti mi ritrovai appesa a gambe aperte davanti a loro .
Gladius prese delle mollette in ferro e inizio' a stringermi i capezzoli senza parlare eio riuscii a rimanere zitta.
Mentre l'altro mi accarezzava il pube e Gladius gli ordino',” ora inizia a farla giocare un poco, preparala bene , voglio che la mia cagnetta sia pronta per me dopo, ma solo dopo vero ?” e così dicendo i diede “ un forte morso sul culo. “Si padrone” dissi io, “ma brava, pensavo ti fossi mangiata la lingua” mi rispose.
Con le tette che mi facevano male , l'altra figura inizio' a leccarmi la figa , colpetti leggeri come fosse una donna, ma poi quando le sue dita entravano in me , allora la forza aumentava e sembra un uomo.
Gladius si avvicino' a noi con delle palline colorate e ordino'” infilale tutte , so' che le piacciono molto , e' uno dei primi giochi che le insegnato alla mia cagnetta fedele “
Una alla volta la mano mi infilava le palline in figa ma ero talmente bagnata che scivolavano fuori, e Gladius urlando mi disse “Troia stringi i muscoli della figa e tienile dentro altrimenti te le faccio infilare nel culo vergine .”
Non so' quante fossero ma mi davano un gran piacere, misto a paura di cosa avrebbero fatto in seguito quei due.
Le corde iniziarono a spostarsi e mi ritrovai in posizione orizzontale , Gladius prese il filo che penzolava fuori dalla mia figa e con un colpo fortissimo mi estrasse tutte le palline, urlai dal male, come mi avesse aperta la figa con un coltello. “troia zitta”.
Sentì aprirsi la porta e dei passi avvicinarsi, fecero il giro davanti a me, tutti uomini completamente nudi col cazzo in tiro, indossavano tutti una maschera, alcuni mi toccavano, altri mi davano una leccata, altri schiaffi sul culo Ne contai dieci ,Gladius li fece mettere attorno a me e ordino' al primo “ vai inizia la giostra e mi raccomando falla godere.”
Sentì due mani afferrarmi i fianchi e come un animale mi infilo' il cazzo in figa ed inizio' a pompare, duro' poco tolse il cazzo e Gladius gli porse una bacinella dove sborrare e così fecero a turno tutti e dieci .
Ero esausta, la mia figa bruciava come fosse preda a d un incendio, Gladius mi accarezzo' “ brava Troia sei stata una brava allieva e quindi ora ti meriti finalmente il mio regalo.”
Quel sogno che stavamo aspettando da sempre.
Sempre legata ,mi calo' sul pavimento, così che potevo starmene a quattro zampe, mi mise la ciotola piena delle sborrate davanti alla faccia e mi disse “ intanto che ti preparo morbido il culetto , bevi .”
Come una cagnetta ubbidiente iniziai a leccare, mentre sentivo le sue mani accarezzarmi ,questa volta in modo gentile ,le natiche .
Stava usando dell'olio profumato, il suo dito ogni tanto sfiorava il buco.
Continuo' per un po' fino a che mi slego' e mi lascio' libera , frastornata mi misi in piedi e vidi i dieci uomini tutti seduti contro la parete della stanza come fossero stati al cinema .
Aspettavano la conclusione dello spettacolo.
Gladius si fece spogliare da me , piano piano lo lasciai nudo, finalmente vedevo nudo quel uomo che tanto avevo desiderato, mi inginocchia davanti al mio maestro e iniziai a spompinarlo.
Gladius mi teneva la testa contro di lui quasi da farmi soffocare , ma poi d'un tratto mi stacco' “basta Troia altrimenti mi fai venire.”
Mi fece alzare , mi mise a quattro zampe su di un tavolo con il culo rivolto al pubblico .
Inizio' a massaggiare e sentì il mio Padrone dire agli uomini,” ragazzi ora assisterete al battesimo del culo della mia Troia”; e mentre diceva queste parole io provai un dolore fortissimo e lanciai un urlo pazzesco.
Il suo cazzo aveva deflorato il mio buco, scoppio' un grosso applauso come fossimo stati in un'arena. Gli altri uomini incitavano Gladius a pompare e più urlavano e più lui spingeva , sembrava un diavolo ma oramai il cazzo entrava fino in fondo e il dolore aveva lasciato spazio al godimento fino a quando lo sentii godere dentro di me e urlare siiiiiii
Siii avevo raggiunto il mio sogno, Gladius mi aveva sverginato il culo.


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