Senza più ritegno

Credevo che con le ultime performances descritte nei miei ultimi racconti, Valentina, la mia figliastra, avesse dato il meglio di sé, ma ancora una volta mi sbagliavo…

Ieri all’ora di pranzo, mentre ero al lavoro, mi chiama Valentina e mi dice: “Stasera sei a casa? La mamma mi ha chiamato, probabilmente ora chiamerà anche te, per dirmi che sta partendo e starà via fino a Sabato per lavoro. Dille che stasera devi lavorare fino a tardi, io le ho già detto che vado a vedere un torneo di beach-volley…”.

Infatti, poco dopo mia moglie mi chiamò per dirmi ciò che avevo appena saputo, ma che ovviamente ho fatto finta di non saperne nulla e recitando pure la parte dell’incazzato.

Verso le 19:00 sono rientrato a casa e non c’era nessuno. Giornata devastante soprattutto per il caldo e così, come al solito… doccia.

Sicuro che la troietta della mia figliastra avesse in mente qualcosa di particolare, mi iniziai a vestire indossando un collant leggerissimo color carne aperto da entrambi i lati ed un mini perizoma nero.

Verso le 20:30 rientrò improvvisamente Valentina assieme a Claudia, una sua amica strafica e straporca che, non appena mi vide così abbigliato, mi disse: “Cazzo, Vale mi aveva detto che sei un vero porco, ma non immaginavo così…”, sorridendo maliziosamente e toccandosi inequivocabilmente la fica da sopra i pantaloni leggerissimi che indossava.

Valentina , invitando Claudia a seguirla, mi disse: “Noi andiamo a prepararci…”.

Sentii lo scorrere dell’acqua provenire dalla doccia del piano superiore e, già eccitato, andai di sopra per vedere cosa stessero combinando le due troie.

Le due erano entrambe nella doccia –avevano lasciato entrambe le antine aperte- e si stavano insaponando a vicenda, senza tralasciare i loro pertugi che riempivano entrambe ricambiandosi i “favori”, accarezzandosi ovunque, strizzando ognuna i capezzoli dell’altra e slinguazzandosi a vicenda in un amplesso infernale.

Non volevo perdermi quella scena e, pur consapevole che se mi avessero visto avrebbero potuto interromperla, corsi il rischio e mi sedetti sopra il water per gustarmela.

Le due mi videro sicuramente, ma continuarono finchè entrambe scoppiarono in un fragoroso orgasmo.

Sempre con la sua naturalezza, Valentina mi chiese se potevo passarle l’accappatoio e, sorridendomi entrambe, mi dissero di aspettarle di sotto.

Dopo circa mezz’oretta, le due zoccole scesero vestite e truccate come due troie che enfatizzarono ancora di più dopo aver indossato anche un paio di scarpe –uguali e che avevano comprato nel pomeriggio in un sexy shop- praticamente trasparenti con zeppa e tacco da 15 cm.

Valentina indossava un tubino nero cortissimo con scollatura vertiginosa davanti e dietro, reggicalze, calze nere con cucitura e perizoma aperto sulla fica.

Claudia indossava una minigonna cortissima, bianca, praticamente trasparente, un top cortissimo con i laccetti scollato davanti e dietro ed un paio di autoreggenti color carne.

Entrambe avevano lo smalto di color rosso rubino sui piedi e sulle mani, così come il rossetto sulle labbra che avevano impreziosito con un gloss che le rendeva lucide ed ancor più voluttuose.

Se non avessi saputo che erano loro, avrei avuto serie difficoltà a riconoscerle!!! Ma quanto mi facevano arrapare…

Entrambe mi si avvicinarono e mi fecero indossare un vestitino di Valentina, simile al suo. Poi, mi fecero sedere ed iniziarono a truccarmi, come loro, cioè da troia.

Poi, porgendomi una scatola, mi dissero: “Questo è un regalo per te.”.

Lo aprii e… era un paio di scarpe uguale alle loro. Poi mi fecero indossare una parrucca con i capelli a caschetto e, terminato di sistemarmela, dissero: “Ok, possiamo andare”.

Facevo un po’ fatica a guidare con quei tacchi e così, in macchina, dovetti togliermi le scarpe.

Valentina e Claudia, mi indicavano la strada e mi accorsi che stavamo uscendo dalle “nostre” zone.

Ad un certo momento, dopo circa 40 km. mi dissero che non appena avessi trovato un posto, potevo parcheggiare.

Scendemmo dall’auto e, passeggiando come tre troie, arrivammo ad un cinema porno. Comprai tre biglietti ed entrammo.

Già solamente all’ingresso credo che diverse persone siano venute nei pantaloni, non vi dico quando abbiamo iniziato a salire le scale per andare in galleria!! Mi resi conto che le due zoccole conoscevano bene quel cinema perché si muovevano con assoluta disinvoltura. Scostammo il pesante drappeggio che separa la sala e ci fermammo qualche istante per abituare gli occhi all’oscurità. In questo frangente sentii diverse mani che mi accarezzavano le gambe ed il culo, così come quelle delle due signorine che erano con me.

Scendemmo un po’ di gradini fino ad arrivare alla prima fila d’inizio sala e ci sedemmo praticamente a metà. L’ordine era Valentina, io e Claudia.

Pochi istanti e sulle poltrone dietro di noi ed a fianco, non c’era più posto. Come per incanto si erano riempite!!! Le due iniziarono la loro performance: Valentina mi sfilò l’abitino e mi tolse il perizoma, dopodichè iniziò a farmi un pompino, seguita da Claudia.

Finchè le due troie mi spompinavano, tolsi ad entrambe i vestiti lasciandole solamente con calze e reggicalze. Valentina volle subito il cazzo e glielo diedi senza esitare. Poi fu il turno di Claudia. Dietro e di lato era tutto un ondeggiamento di mani e di cazzi e, sapendo di fare cosa gradita, offrii tutto quel ben di Dio, compreso me stesso, a tutti quelli che si sono fatti avanti. Avevamo cazzi ovunque e schizzi di sborra calda provenivano da ogni lato. Io arrivai ad avere anche due cazzi nel culo e le due troie erano riempite in ogni buco, lavorando assieme e chiamandomi spesso in causa.

Passammo quasi tre ore a scopare con chiunque si presentasse con il cazzo in mano, talvolta sentendolo solamente quando ci penetrava, avendone altri nella bocca….

La serata, purtroppo volse al termine ed il cinema chiuse i battenti. Noi tre non eravamo ancora stanche di cazzi e, le due troiette ebbero un’altra delle loro idee…. Andiamo a battere come le puttane!!!

Andammo in una zona dove spesso battono alcune prostitute, non proprio quelle abituali, perché non volevo che potessero sorgere problemi con protettori o similari.

Ci mettemmo, quindi, in strada, lasciando completamente nudi i nostri sessi ed esibendo i nostri seni. Era una sensazione fantastica: praticamente nudi in strada, esibendo le nostre grazie ed aspettando che qualcuno ci pagasse per fare sesso.

Non attendemmo nemmeno cinque minuti che avevamo la fila ad attenderci. Siamo rimaste due ore ed abbiamo scopato praticamente sempre incassando, ciascuno di noi, una cospicua somma di denaro!!!

Era quasi l’alba quando arrivammo a casa. Durante il viaggio di ritorno Valentina e Claudia hanno quasi sempre dormito, entrambe sedute sul sedile posteriore.

Dallo specchietto retrovisore le guardavo. Erano bellissime ed erano appoggiate l’una all’altra con la testa e, tra me e me, facevo una considerazione: sembravano due bambine, stanche ma felici. Tra tutti i mali del mondo, tra tutte le notizie che si sentono ai telegiornale o sui giornali, di famiglie con figli devastati da droghe ed alcol… il sesso non è sicuramente un male e, anche se fatto in maniera non proprio convenzionale, è sicuramente meglio di tutto il resto.

Ed allora, anche se le nostre figlie sono ninfomani o, comunque, adoratrici falliche, lasciamole fare, lasciamole scopare come vogliono, non rimproveriamole….

Anche a noi piace scopare e, se abbiamo la fortuna di trovare delle troiette vogliose che scopano come dannate e ci fanno star bene pure a noi, possiamo forse rimproverarle???