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il ristorante dei camionisti finale


di Aramis27
10.02.2010    |    64.185    |    1 7.3
"Lo speaker gli si avvicinò per amplificare con il microfono quella goduria e gli fece una domanda subdola "Vuoi altri cazzi"..."
"Scopiamo questa troia" ripeteva arringando la folla il mandingo. Mia moglie sul palco era ancora attaccata al ragazzo e non si accorse di nulla finché vide il giovane volare a gambe all'aria dopo una poderosa spinta. Pensò e sperò che fossi io che mettessi fine al tutto ,ma non ebbe il tempo di pensare che si sentì tirate per i capelli. Urlò per il dolore, ma la sua bocca fu chiusa subito dall'enorme cazzo del negro. Ingoiò appena la cappella di più non ce la faceva tanto era grosso; al contrario del ragazzo che era stato fermo il negro la scopava in bocca con veloci e profondi colpi di bacino, il suo viso deformato dall'arnese cominciava ad arrossarsi.
Dopo un paio di minuti, in cui Monica resistette da gran troia,tirandola sempre per i capelli la fece sedere sopra di lui; il suo cazzo seppur enorme penetrò dentro di lei con una facilità che mi sorprese.
Il mandingo era sdraiato lei sopra gli dava le spalle e il pubblico godeva completamente di tutto il corpo di mia moglie nudo
. I colpi erano velocissimi e profondi le tette sobbalzavano velocissime Lei teneva la testa all'indietro e gridava come una cagna. lo speaker gli si avvicinò per amplificare con il microfono quella goduria e gli fece una domanda subdola "Vuoi altri cazzi".
In un momento di eccitazione Monica diceva le peggio porcate quindi la risposta fu "si altri quattro. Dalla platea entrarono nude altre 7 persone; due erano anziani avranno avuto 75 anni due erano i ragazzetti che gli avevano strappato il vestito e tre erano camionisti. Lo speaker disse "ecco i quattro gli altri tre le offre il locale".
Prese i due anziani con cazzi mosci e se li portò velocemente alla bocca, ma nonostante il gran lavoro di bocca vennero entrambi mosci, tuttavia la quantità di sborra che gli scaricarono sul viso e sui capelli fu notevolissima.
Mentre la sborra cominciava a colargli sul collo e sulle tette si avvicinarono i due giovani più per schizzare direttamente che per farsi fare il pompino tanto erano eccitati. Anche questi schizzi copiosi l'andarono a colpire sul viso sulle tette e sulle cosce .Il negro continuava a sbatterla con lo stesso ritmo, ma lei sembrava ormai non farci quasi più caso .
I tre camionisti, tipi pelosi e grassi ma con cazzi di tutto riguardo la tirarono su il negro si sfilò e donò una bevanda che mia moglie accumulò tutta in bocca sorseggiò e poi bevve.
Ora i tre camionisti prima parlottarono con mia moglie le fece cenno di no allora uno si sdraiò per terra lei si mise sopra e gli altri due le porsero i cazzi alla bocca; mi disse successivamente che gli avevano chiesto il culo, ma lei gli aveva detto di no.
I tre cambiarono la loro posizione più volte e gli vennero a turno nella fica che eruttava un misto tra umori e sperma.
Finiti anche loro cinque bodyguard si schierarono tre lei e il pubblico che voleva partecipare all'orgia ciò le permise di uscire dal palco; mentre si alzava notai lo sperma che gli colava dalle tette e dai capelli era bellissima e eccitante.
La portarono dietro il palco mentre nel locale scoppiava una rissa, stavano litigando per scoparsi mia moglie.
Prima di andarsene anche i bodyguard vollero la loro parte in una specie di camerino si accovacciò al centro della stanza e a turno gli vennero in faccia, poi uno di loro disse / Ha bisogno di una bella doccia la signora e cosi gli comincio a pisciare in faccia.
Lei apri la bocca e senza ingoiare fece transitare il piscio dalla bocca alle labbra poi sulle tette. il fiume di urina si porto via molto dello sperma, poi altri due urinarono su di lei, questi la colpirono anche sui capelli e sulle tette.
Monica sembrava diventata il cesso del locale alcuni che avevano visto la scena ne approfittavano per svuotare la vescica carica di birra.
A Monica piaceva farsi pisciare addosso ora pero rischiava di annegare sotto il getto di tutte quelle persone.
Gli pisciarono addosso almeno in venti
Finito il tutto gocciava da ogni parte ed era uno spettacolo
Uscimmo dal locale lei completamente nuda e salimmo in macchina in albergo facemmo l'amore ripensando a quell'esibizione.
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