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nascita di una puttana


di renatino18
19.10.2008    |    53.861    |    1 8.0
"Facemmo e mettemmo in pratica tutto ciò che avevo appreso, poi mi offrì di inculami…disse che la prima volta avrei potuto provare fastidio, ma come avevo..."
Iniziazione di una donna……………………………………………………………

Mi presento; sono una giovane 25enne, alta 175x62kg, rossa di pelo, viso abbellito da un paio d’occhi verdi e biricchini, una bocca rossa dalle labbra grandi e morbide, collo lungo, un paio di tette abbondanti , sode con aereole brune e capezzoli lunghi e rigidi, che sembrano voler bucare il reggiseno , vita snella sotto cui fiorisce un culo tondo, alto compatto e ben falcato, le gambe lunghe e dritte chiudono la mia persona, ah..mi completa una figa imponente per il suo monte di venere, dalle grandi labbra sporgenti il clito sembra sempre pronto ad emergere dal cappuccio che fatica a contenerlo …la tengo sempre depilata, anche perché mi piace guardarmela, sono sposata da tre anni e non posso certo dirmi felicemente sposata……. Ma il mio più grosso problema è dato dal fatto che ho capito che il massimo del piacere lo raggiungo solo se vengo posseduta con la violenza………e ciò da un avvenimento che ha segnato tutta la mia vita…e pensare che il mio approccio con il sesso era stato meraviglioso..sono nata in una famiglia felice, mio padre ufficiale marittimo, bell’uomo, alto e possente, mia madre bellissima, fisico prorompente carattere allegro e onestà assoluta (!)…ma quando avevo 13 anni mio padre è mancato per un naufragio, mia madre è sembrata morire, è intristita ed è diventata grigia ed apatica..io mi sono sentita solo ed abbandonata…il fratello di mio padre, un cinquantenne pecora nera della famiglia, scapolo e di moralità molto chiacchierata,che viveva più che agiatamente di rendita senza altro da pensare che ai suoi piaceri, ci ha in pratica adottate e ci ha fatto vivere agiatamente a casa sua…ha impiegato mia madre nell’azienda di famiglia dalle 14 alle 20,30….ed avendo tutto il pomeriggio per stare insieme a me senza interferenze, subito è diventato amico mio,mi ha coccolata, vezzeggiata,mi teneva sempre sulle sue ginocchia a guardare la tv…io intanto fiorivo, cominciava il mio sviluppo..non potevo capirlo, ma il vecchio lupo era ben deciso a mangiarsi l’agnellina…ogni volta che eravamo soli mi raccontava storie delle sue avventure, cercava di farmi capire che il mondo sarebbe stato divertente e piacevoli solo che io mi fossi conformata ai suoi consigli..ogni volta che mi sedevo sulle sue ginocchia mi abbracciava stretto e come per caso mi accarezzava le gambe e i seni..mi soffiava nelle orecchie e mi dava piccole leccatine e bacetti..inoltre sotto il mio culetto avvertivo una cosa grossa e calda che cercava di farsi posto fra le mie chiappette…devo dire che tutto ciò mi piaceva e lo cercavo appena possibile… quando avvertì che mi stava piacendo molto cominciò a palparmi senza esitazione il culetto e mi convinse, con molta facilità, che se volevo avere dei seni imponenti come quelli di mamma dovevo farmi massaggiare e succhiare da lui i miei seni ancora acerbi…..così cominciò a farmi sedere sulle sue gambe incrociandoci, così che la cosa grossa dura e calda interessava non solo il culetto ma anche la fighetta..con un piacere sempre crescente per me, piacere che il continuo succhiare e massaggiare le mie tette faceva diventare sempre più completo e soddisfacente…tanto che appena eravamo soli mi rialzavo la maglietta e mi precipitavo ad offrigli i seni….dopo un po’ di questi giuochini un giorno mentre mi lavorava le tette ormai sviluppate, mi disse che ormai ero una donnina e che dovevo imparare a baciare..io dissi subito che ero d’accordo, allora mi disse di stringerlo attorno al collo e di aprire la bocca cercando di opporre resistenza alla sua lingua..non ci riuscii e il suo bacio profondo mi sconvolse..mi fece delirare….il passo successivo fu di convincermi a girare senza mutandine, ci volle poco, naturalmente, e lui ne approfittò per palparmi senza ostacoli il culetto e per massaggiarmi la topina, io facevo finta di negarmi, ma gli ero sempre addosso.in un certo senso lo provocavo e cercavo le sue mani….un giorno mi chiamò :era seduto e sopra i suoi pantaloni c’era un fazzoletto che sembrava coprire qualcosa che sotto si agitava, mi invitò a togliermi la maglietta e il reggiseno e a tenere invece la minigonna, si fece premura di controllare che fossi senza mutandine..mi massaggiò la topina, poi mi invitò a sedermi su di lui alla solita maniera…mentre mi sedevo tolse il fazzoletto ed io mi trovai una cosa lunga, grossa, dura e calda, sotta la figa e il culetto mentre mi baciava a fondo e mi strizzava le tette, presi ad agitarmi sul serpentone caldo, mi faceva impazzire…gli chiesi cosa fosse e di farmelo vedere… lui mi accontentò me lo fece toccare, accarezzare, poi mi invitò a dargli dei bacini, poi me lo fece entrare in bocca..mi invitò a succhiarlo..mentre le sue mani prendevano saldo possesso di figa e culetto…confesso che succhiare il cazzo mi piacque subito…mi ci impegnai a fondo seguendo i cuoi consigli…ed improvvisamente sotto l’azione delle sue mani in figa e culetto e della sborrata del suo cazzo nella mia bocca,, seguendo il suo caldo invito , ingoiai tutto senza perderne una goccia, provai il mio primo squassante orgasmo…allora mi disse che voleva restituirmi il favore, mi fece sdraiare su un divano però col culetto appoggiato al bracciolo così che la mia fighetta e il mio buchetto erano esattamente all’altezza del suo viso, visto che lui si era inginocchiato…mi fece aprire bene le gambe, mi fece appoggiare le coscie a destra e sinistra della sua testa..poi prese a leccarmi il buchetto infilandogli a volte anche la punta della lingua..poi sostituì la lingua con un dito..poi due..e prese a leccarmi la figa ben spalancata e a succhiarmi il grilletto che sporgeva dal suo cappuccio…sotto l’azione delle dita e della lingua ebbi un primo orgasmo seguito poi da un secondo che mi fece quasi svenire…lui si fermò per darmi tempo di riprendermi e si rialzò mettendo in mostra il suo stupendo cazzo duro..io allora scivolai in ginocchio e gli feci il secondo pompino della mia giovane esistenza…ma lui era troppo assatanato, mi prese per la testa e cominciò a scoparmi in bocca con una sorte di frenesia da farmi quasi preoccupare…mi sborrò nuovamente tutto in gola ed per la seconda volta ingoiai tutto..mi confermò che ero veramente una troietta brava e sempre più bella, che ormai mi mancava solo di imparare a godere facendomi inculare…per poi farmi definitivamente deflorare, da lui ovviamente..mi promise che tutto si sarebbe svolto molto presto ma mi promise che prima mi avrebbe fatto assistere ad una accoppiata completa fra un uomo ed una donna, come esercitazione teorica….mi domandò anche se non fossi gelosa di vederlo fare l’amore con altre donne o con ragazzetti morbidi di culetto,gli giurai che non me ne sarebbe importato nulla sempre che mi avesse assicurato le gioie che mi aveva fatto conoscere…me lo garantì…poi mi disse che quando fosse tornata mia madre, io dovevo fingere stanchezza e sparire in camera mia, appena mamma fosse venuta a darmi il bacino della buona notte dovevo rialzarmi e venire a sbirciare in cucina…così avvenne e così feci…mia madre era addossata alla cucina e mostrava tutto il suo culone coperta da una vestaglietta..lo zio si alzò con calma, mi strizzò l’occhio, poi si appresso a mia madre, con una mano la costrinse a girare la testa e la baciò im bocca a fondo; poi visto che mia madre rimaneva attaccata di suo e non mostrava di non gradire, con una mano le liberò dal vestito le tette grosse, bianche,brancicandole con evidente soddisfazione di ambedue, l’altra prima alzò la sottana poi le stappò il perizoma, io intravidi una figa grande, depilata, molto aperta e un buchetto già boccheggiante dal desiderio…lo zio gli puntò contro il cazzone e di colpo entrò dentro il culo di mamma…la mamma comincio a mugolare spingendo indietro il suo culo incontro al cazzo che entrava ed usciva..lo zio si girò. Mi strizzo l’occhio, smise di baciare e di strizzare le tettone di mia madre la fferrò per le anche e prese a pomparla come invasato mentre mamma continuava ad incitarlo..a dire che godeva come una cagna in calore, ad apostrofarlo con epiteti di porco, stallone inculcatore divino….lui per un po’ continuò a pomparla, poi estrasse il cazzo sostituendo il suo uccello con tre dita, puntò il cazzo contro la figa, lo strusciò tra le grandi labbra e poi di colpo glielo caccio tutto dentro ,mamma riprese a gemere, ad incitarlo, a chiedergli di sfondarla, a dirgli che era una troia, la sua cognata troia…fino a quando non vennero con due urli strozzati di puro, piacere…lo zio con una mano mi fece segno di andarmene..io lo feci anche se avrei tanto voluto essere a posto di mamma, mi accontentai delle mie ditina…..arrivò il pomeriggio, io non ero andata a scuola, come mamma usci arrivò lo zio…io ero già nuda. Facemmo e mettemmo in pratica tutto ciò che avevo appreso, poi mi offrì di inculami…disse che la prima volta avrei potuto provare fastidio, ma come avevo visto con mamma la cosa era poi totalmente soddisfacente, lui aveva grande esperienza,erano ormai tanti i culetti di ragazzine e ragazzini da lui deflorati, aperti, sfondati….e tutti tornavano sempre cercalo per essere sempre più spesso posseduti..le chiesi da quanto facesse l’amore con mamma..mi disse che mia madre era stata da lui sedotta durante una delle tante lunghe assenze del mio povero papà ancora prima del matrimonio,che da allora era sempre stata la sua amante e che da quando era vedova con lei facevano anche orgette con altre coppie o ragazzette o ragazzini con grande piacere reciproco..mi disse che lei come me aveva il sesso nel sangue e che senza questo non avremmo potuto vivere..poi dopo avermi ubriacato di baci leccate succhiate, palpeggiamenti, mi fece girare pancina sotto sul letto, mi mise tre cuscini sotto la fighetta per far alzare e sporgere al massimo il mio culetto, lo riempì di una pomata scivolosa, lo aprì con le dita, uno , due, tre…poi mi abbrancò per le tette, mi disse di non fare resistenza..mi puntò la cappella contro il buchetto e piano piano prese a spingere..quando stavo per chiedergli di fermarsi perché il fastidio diventava troppo, cedetti di colpo…il suo cazzone entrò fino alle palle nel mio culetto..io urlai..lui mi disse che stava per arrivare il piacere..prese a muoversi lentamente avanti indietro..il massaggio leniva il dolore e cominciava a darmi il piacere..di colpo accelerò, si spinse fino in fondo e sborrò..un clistere caldo che mi dette vero piacere…ma il bello doveva ancora cominciare, il suo cazzo non cedette di un millimetro e riprese a muovrtsi freneticamente approfittando della precedente sborrata che facevada eccellente lubrificante..il piacere crebbe io mi sorpresi a pregarlo di non fermarsi…..di continuare a incularmi……, fino a quando non ebbi un orgasmo interplanetario..assieme a lui che mi sborrò di nuovo dentroo..allora uscì e mi disse che ormai ero veramente la sua donna…al prossimo compleanno mi avrebbe deflorata..da quella volta tutte le sedute di sesso nei caldi pomeriggi che trascorrevamo da soli finivano con una inculata da favola e non raramente anche due volte nello stesso pomeriggio…ormai ero la sua confidente, mi raccontava quando si faceva un ragazzetto in bocca e in culo, o quando deflorava una studentessa di buona famiglia..o quando massimo della perversione, riusciva a scopare una signora sposata davanti ai suoi figli ancora ignari…mi raccontò anche quando riusci a scopare in culo una donna incinta di 7 mesi nella cabina dello stabilimento mentre il marito riposava sotto l’ombrellone in riva al mare……..riuscì anche a propormi di avere rapporti incestuosi oltre che lesbici con mia madre…io ero sempre pronta ad accontentarlo..qualunque cosa volesse, fedele e disponibile…arrivò il mio compleanno e con calma mi disse che era venuto il grande momento di diventare donna, mi spiegò che avrei avvertito dolore,che avrei sanguinato, ma che continuando senza spaventarsi avrei provato un piacere molto più grandi quello che avevo fino ad ora mai provato..il massimo del piacere sessuale..mi preparò ubriacandomi di baci, leccate, palpate, strusciate..mi mise sulla schiena, mi fece scosciare al massimo, mi leccò la figa in profondità, mi strisciò la cappella fra le grandi labbra e contro il grilletto, tornò al punto e di colpo con una spinta precisa e sicura dovuta anche alla sua notevole esperienza, mi deflorò, cacciai l’urletto, sanguinai in modo contenuto, lui continuò a pompare deciso e sicuro, colpi lunghi e profondi intervallati da via vai veloci e brevi, movimenti anche rotatori intorno al cazzone..io resistetti il più a lungo possibile poi arrivai all’orgasmo..lui con me..urlammo di piacere, ci baciammo e ci promettemmo di essere sempre uno dell’altro…… poche donne hanno avuto una iniziazione così piacevole e completa , priva da traumi o tabù…ero donna, donna felice e sessualmente disinibita e libera…i nostri rapporti si normalizzarono, non più così ripetitivi ed ossessivi, io ebbi una mia vita, lui continuò a scopare mamma e a cercare avventurette sempre più perverse abbastanza spesso però riprendevamo a fare l’amore con grande soddisfazione…verso i22 anni durante una orgetta un po’ più movimentata del solito ebbe paura che fossi rimasta incinta, per ciò si affannò a trovarmi un marito di comodo, che non lo privasse della favorita,mi presentò un bel ragazzo di 24anni, che era stato uno dei suoi giocattoli sessuali preferiti, ci convinse che andavamo bene una per l’altro e ci convinse a sposarci…per dirvi come la pensasse durante la notte precedente il matrimonio mi scopo davanti e dietro..e la mattina, quando ero già in abito bianco, mamma era andata avanti con i parenti, e la macchina ci aspettava di sotto,mi riempì nuovamente la figa di sborra e pretese che non mi lavassi perché così il maritino avrebbe trovata la figa della moglie già farcita di un sapore che ben conosceva ed apprezzava…al ritorno dal viaggio di nozze andai ad abitare nella mia nuova casa, dove iniziò il triste menage con il mio bel maritino, praticamente quasi incapace di scoparmi e che mai mi ha fatto provare un vero brivido…ci pensava lui a venire a casa mia per farmi felice con il suo cazzone…mio maritino intuiva ma tutto sommato non gli dispiaceva…dopo un paio d’anni la nostra vita era veramente triste, non ci lasciavamo, ma eravamo ormai quasi fratello e sorella, ognuno di noi due cercava fuori dal matrimonio le sue consolazioni…l’ultimo dell’anno otteni da mio marito di andare a festeggiare in discoteca, e anche lui mi sembrò contento…io mi vestii da vera troia, bocca rosso fuoco, tette strette in un corpetto scollato fino all’inguine, sottana lunga aderentissima che valorizzava il mio splendido culetto tondo, però con uno spacco anteriore che lasciava intravedere il colore del perizoma le gambe fasciate da calze di rete nere autoreggenti e scarpette di vernice con tacchi a spillo da 11cm….all’arrivo le danze fervevano ed io mi strinsi il maritino addosso in modo che non potesse vedere ciò che succedeva al mio culetto, che sembrava diventato una calamita irresistibile per uomini e donne, mani culi e cazzi continuavano a palparmi..ed io non reagivo anzi lo spingevo contenta verso gli intrusi…..improvvisamente mi accorsi che cinque magrebini mi avevano preso di mira e a turno venivano ad accarezzarmi con mani di fuoco, ed uno il più audace ed anziano mi mimò addirittura il coito appoggiandomi un cazzo veramente grande..per fortuna giunse la mezzanotte, brindisi, baci, abbracci, carezze audaci, una fantasmagoria di luci e colori,il mio bel maritino si appollaiò su uno sgabello al bar e mi lasciò libera di andare a ballare..a lui intanto si stava avvicinando un ragazzone muscoloso ed aitante…vai, mi disse, divertiti, io mi riposo un po..forse ho bevuto troppo….anch’io forse avevo bevuto troppo, ma mi lanciai nella confusione movendomi tutta mentre le luci psichedeliche rendevano la sala un sabba infernale…presto molti si accorsero che ero sola, uomini e donne, e venni fatta oggetto delle profferte più volgari ed esplicite..io ridevo, continuavo a dimenarmi, il mio culo e le mie grosse tette sembravano animate da vita propria.. e cercavo di non farmi incastrare anche se tutte le mani che mi palpavano ormai dappertutto mi provocavano una eccitazione sempre crescente…nella confusione venni spinta verso una zona meno in luce..lì un uomo mi abbrancò per i fianchi proponendo il trenino..ne approfittò ovviamente per mimare i movimenti dell’inculata strusciandomi il cazzo contro il culo….riuscii a liberarmene per finire abbracciata ad una signora alta ed elegante, molto bella, che mi palpò con tranquillità le tette ormai quasi completamente fuori dal vestito, poi mi prese la testa con una mano baciandomi in profondità…contemporaneamente l’altra mano prese possesso della mia figona attraverso lo spacco….io mi lasciai fare, ero eccitatissima..forse anelavo ad un incontro lesbico…riuscì solo a dirmi che ero veramente una figa, che moriva dalla voglia di portarmi a letto che intervenne una biondina che la strappò da me e le iniziò a fare una scena di gelosia..io rimasi sola, la zona era molto buia, pensai che era ora di tornare al bar da mio marito, quando mi sentii afferrare da tante mani caldissime, venni quasi sollevata e mentre da dietro uno mi appoggiava al culo una nerchia che mi sembrò enorme, fui rapidamente condotta ad una uscita di sicurezza ,un angolo coperto da tendaggi e quasi buio….venni presa da spavento, pensai di urlare, ma una bocca ed una lingua di fuoco mi impedirono di dar seguito al mio intento..mentre quello dietro dal grande cazzo mi intimò di tacere e di lasciarli divertire, se no mi avrebbero sgozzata lì, come una pecora…mentre annuivo presa da paura, mi estrassero le tette completamente fuori dalla scollatura , mi arrotolarono il vestito fino alla vita e con un colpo deciso mi strapparono via il piccolo tanga..scoprendo la mia figona fradicia e il culetto….mi palparono , mi succhiarono, mi misero le mani e le dita ovunque, stavo impazzendo, la paura era grande ma l’eccitazione e il piacere ancora maggiori..decisi di collaborare..mi fecero mettere a pecorina, il vecchio dal cazzo mostruoso si sdraiò sotto di me, uno dei giovani mi sollevò per le anche e di colpo mi calò con la figa sul cazzone eretto..per fortuna che ero fradicia,,mi sfondò quasi e mi arrivò alla bocca dell’utero.. poi tenendomi sempre forte mi inculò di colpo, un terzo mi prese per le tette e mi ficcò il suo arnese in gola….mi stavano stuprando..e la cosa mi piaceva.mi piaceva molto, mi faceva impazzire, cominciai ad avere piccoli orgasmi a ripetizione,anche i tre vennero e sborarono dentro di me,ma mentre i due giovani uscirono dai miei buchi il cazzone che mi lavorava la figa non cedette di un millimetro e riprese a squassarmi con colpi decisi ed insistiti..altri due subentrarono e il mio culo e la mia bocca ripresero ad essere piene di cazzo e poi di sborra..a questo punto mi lasciarono, il più grande, quello che mi aveva dilatato la figa, mi invitò a tacere con tutti, a non denunciarli, pene rappresaglie terribili, mi insultarono chiamandomi troia italiana, invitandomi a tornare da quel cornuto impotente di mio marito.. mi dissero che era tutta la sera che mi palpavano e mi toccavano e che avevano capito che morivo dalla voglia di farmi sfondare..anch’io finalmente a capii, si trattava dei cinque ragazzoni magrebini che avevano approfittato delle mie grazie per tutta la serata…..mi dettero un ultimo colpo al culo e sparirono lasciandomi sconvolta ma ebbra di piacere,,avrò avuto non meno di cinque grandi orgasmi….mi ricoprii alla meglio e mi infilai ai bagni…mi era venuto il terrore che mio marito mi cercasse, mi trovasse piena di sborra e pressochè nuda…mi ricomposi mi rimisi a posto il vestito, ovviamente senza mutande..e con le tette che proprio non volevano rimanere coperte, visto che non ero riuscita a ritrovare il reggiseno, e poi andai da lui al bar…lo trovai preoccupato, mi aveva cercato, non sapeva dove fossi finita..io gli dissi di aver avuto terribili dolori intestinali e che avevo vomitato..gli chiesi di tornare a casa e lui premuroso mi riaccompagnò subito…io fingevo di riposare ma dentro di me avevo capito che era proprio la violenza e lo stupro che mi avevano date gioie così smodate….avrei più goduto come prima nel corso di normali rapporti sessuali……mentre uscivamo in macchina vidi uno dei ragazzi che mi avevano violentato, segnarsi la targa della macchina di mio marito…mi sentii piombare nello sconforto, mi avrebbero rintracciata, mi avrebbero .nuovamente violentata…non trovai la forza per parlare…chissà cosa sarebbe stato meglio…[email protected]
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