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Prime Esperienze

Cuck in Spiaggia, Nero è bello! - Seconda Parte


di blackxxxmiamoglie
09.06.2016    |    27.879    |    4 9.7
"Quando è a un passo da lei lui si ferma, dal fondo dei pantaloncini corti si vede penzolare fuori quel cazzo poderoso, ancora moscio, morbido, plastico, ..."
Cuck in Spiaggia, Nero è bello!

Seconda Parte

I tre giorni passarono velocemente, come tutte le mattine raggiungiamo la spiaggia nel punto della volta precedente attendendo l’amico dei nostri sogni sperando di rivederlo. Questa volta però ci mettiamo un po’ più appartati, sempre sulla spiaggia ma a ridosso delle dune, un po’ più al riparo da sguardi indiscreti. Mia moglie ha l’intenzione di fare la porca anche oggi, vuole essere la mia troia, la troia di maschi africani, si stende sull'asciugamano a prendere il sole senza togliersi le calze di nylon ed il reggicalze. Risultato, una bomba sexy! Vedere una donna che prende il sole così è veramente eccitante, le sue unghie lunghe dei piedi laccate di rosso che traspaiono dalle calze velate color carne hanno un potenziale erotico enorme, soprattutto per gli amanti dei piedi femminili come me. Mia moglie esprime tutta la propria carica erotica esibita così, la sua emozione traspare nei gesti, nella voce, il gioco della seduzione continua. Mary si sente a proprio agio nel ruolo della donna matura e viziosa, è una Milf, è una femmina calda. Mary oggi ha il volto luminoso e lo sguardo radioso, mi sorride e mi dice che le piace fare la troia per me. Il tempo passa e del nostro sogno non c’è traccia, io vado un po’ in giro per la spiaggia sperando di incontrarlo, ma niente, non si vede. Vedendo mia moglie da sola qualche singolo si palesa per tentare un approccio ma lei cortesemente declina le avances allontanandoli e loro se ne vanno senza dare ulteriori scocciature. D’altronde ci sono molte coppie che fanno sesso tra le dune, ce ne un po’ per tutti e per tutti i gusti. Quando ritorno una coppia si e messa a qualche metro da noi, lei è una bella donna solare sulla cinquantina con due gran tettone morbide e cadenti, stando seduta le si appoggiano sulle cosce, ha due bei capezzoli grossi e sporgenti e la figa depilata come quella di mia moglie. Noto anche due bei piedi un po’ callosi con le unghie lunghe laccate, bellissimi. Lui probabilmente il suo cuck, parecchio più anziano di lei, piuttosto insignificante e con il cazzo moscio. Lei con un delicato sorriso sul volto osservava mia moglie mentre prendeva il sole in reggicalze e calze velate in nylon. Forse stava pensando che era una porca esibizionista e le sarebbe piaciuto conoscerla. Ammirando i movimenti sinuosi della donna spagnola inizio a fantasticare su di lei, quando pongo lo sguardo all'orizzonte verso il mare e in lontananza scorgo una figura familiare. Il volto era scuro la mole imponente, poteva essere lui, il negro? Un’emozione mi risale dalle viscere e mi risveglio dal torpore, era primo pomeriggio e il sole era ancora alto. Chiamo mia moglie, lei mi risponde annoiata, poi lo vede, fa un leggero sobbalzo ed esclama …sì sì è luii, ne sono sicura è proprio lui!!
La tranquillizzo e dico ….rilassati ….ora vedremo cosa succede. Mia moglie si sistema il cuscino sotto la testa, divarica leggermente le gambe mettendo ben in vista la figa già umida. La donna vicino a noi a quella vista non rimane indifferente ed inizia ad accarezzarsi i seni passando le dita sui capezzoli, poi con naturalezza fa scivolare la mano tra le cosce divaricate e da li non riemergerà più. Il nostro amico intanto stava avanzando sulla sabbia, camminando sulla linea del bagnasciuga guardandosi un po’ in giro. Forse sta cercando mia moglie, pensai io, infatti arrivato all'altezza del luogo dove eravamo noi qualche giorno prima, gira e si dirige verso le dune, dritto dritto verso mia moglie. Come sempre io avevo posizionato il mio asciugamano rivolto verso la figa di mia moglie e da li potevo ammirarla in tutto il suo splendore, vederla in spiaggia a prendere il sole con quelle calze era davvero stimolante. La tensione erotica era alta, il desiderio era forte, lui la vede, fa finta di nulla, prosegue, è a torso nudo con i pantaloncini corti come l’altro giorno. Oggi però non ha mercanzia, non vende nulla, forse è qui solo per incontrare qualcuno?
Come l’altro giorno sono uno di fronte l’altro, lei e lui, quando il negro si trova a circa cinque metri da mia moglie, lei spalanca le gambe e inizia a roteare il bacino oscillando molto lentamente, su e giù, ritmicamente per alcuni secondi, la figa comincia a grondare umori bianchi e a pulsare. Quando è a un passo da lei lui si ferma, dal fondo dei pantaloncini corti si vede penzolare fuori quel cazzo poderoso, ancora moscio, morbido, plastico, meraviglioso, mia moglie con una mossa felina e molto sensuale chiude le gambe e con una sforbiciata le accavalla. Le tiene accavallate, le stringe e con un leggero movimento masturbatorio, comprimendo e rilasciando i muscoli si da piacere, mugola, geme, sospira leggermente. Ora lui si trova proprio sopra di lei, è fermo in piedi a pochi centimetri dalle gambe di mia moglie. Lui con voce profonda e maschia saluta, ” hola guapa ¿cómo estás? ”, lei con voce rotta dall'emozione risponde “ ahora muy bien “. Con un sorriso ammiccante Mary si passa la lingua turgida sul labbro superiore e contemporaneamente ritrae una gamba appoggiando la caviglia sul ginocchio dell’altra gamba. L’obbiettivo di tale manovra è che ora il suo piede è libero di muoversi e roteare, infatti sgrana subito le dita dei piedi, ripetutamente. Si vedono le unghie lunghe laccate di rosso muoversi armoniosamente avvolte dalle calze di nylon. Allora arriva il colpo di genio di mia moglie, avanza leggermente il piede verso di lui, fino a sfiorare con le dita dei piedi la cappella di quello splendido cazzo nero che fuoriesce dal gambale dei pantaloncini. La sfiora con le unghie avvolte nel nylon delle calze e mentre massaggia la cappella il cazzo inizia a gonfiarsi, lo scappella tirando su e giù la pelle, allora mia moglie dice: “ Hombre …te gusta? ”. La risposta è il cazzo che si inturgidisce e fuoriesce sempre di più da quei pantaloni. Alla vista di questa scena mia moglie solleva la gamba e appoggia il piede velato sul ventre del suo amante nero, si fa strada lungo il petto fino a raggiungere i capezzoli, sono neri molto sviluppati, carnosi e inizia a massaggiarne uno con la punta delle dita del piede e con le unghie. L’effetto è immediato ma quel cazzo non può più rimanere ancora imprigionato in quei pantaloni. Mia moglie intuisce ed inizia con in piedi a fargli scendere i pantaloni fino a portarli alle caviglie, lui se li leva e rimanendo completamente nudo dice in spagnolo di seguirlo e sparisce tra le dune. Ci alziamo e prendiamo gli asciugamani per trasferirci dietro le dune, con un sorriso saluto la donna che stava vicino a noi insieme al marito, aveva lo sguardo rapito e voglioso eccitata da ciò a cui aveva appena assistito, non aveva mai smesso di coccolarsi i capezzoli, ma mentre stavo salendo sulla duna mi balena un’idea, mi giro verso di lei e con un cenno la invito a seguirci dietro le dune con noi, lei sorride e prendendo tra le dita i due capezzoli li strizza e li massaggia per un istante, poi si alza e ci segue insieme al marito. Camminiamo per una trentina di metri, troviamo un luogo ideale tra le dune di sabbia e un po’ di vegetazione.
Noi abbiamo due grandi asciugamani leopardati, li stendiamo sulla sabbia per far sdraiare mia moglie con il negro, mentre io e la coppia ci mettiamo di fronte a loro per gustarci lo spettacolo. Lui si chiama Omar, lei e lui sono ancora in piedi sull’asciugamano, lui è piuttosto alto, il viso di mia moglie arriva all'altezza dei suoi pettorali. Mary, ancora in piedi, finalmente prende in mano quel cazzo nero da favola, è pesante e stringendolo in mano non riesce a chiudere le dita, lo avvolge solo per metà della sua circonferenza, poi inizia a menarlo su e giù, lentamente, con grazia. Lo sega mentre limona con lui lascivamente, io ero molto eccitato vedendola limonare con un nero ed ero anche tentato di inginocchiarmi sotto di loro e mettermi a succhiare quella potenza della natura, ma non era ancora il momento, era prematuro. Le mani di mia moglie esploravano la muscolatura dell’uomo nero, gli accarezza il ventre, il petto. Con i polpastrelli va alla ricerca dei capezzoli, lei adora leccare i capezzoli ad un uomo, proprio come fa con me facendomi godere tantissimo e guardarla mentre lo faceva a Omar mi eccitava molto. Finalmente incrocia i suoi capezzoli li accarezza li stuzzica, poi abbassa leggermente il collo e li va a cercare con la lingua, lui apprezza moltissimo, se li fa leccare a lungo mentre mia moglie continua a segarlo anche con due mani. Quando si sdraiano lei si accoccola al suo fianco appoggiando la testa sopra ai suoi pettorali senza mai mollare la presa. Continuano a limonare e mia moglie rimane sempre attaccata a quel cazzo nero continuando a menarlo, poi finalmente si solleva e si avventa verso il cazzo a bocca aperta per fargli un pompino. E’ enorme, lo lecca partendo dalle palle e sale verso la cappella nera e carnosa, lo stringe tra due mani facendo scorrere la pelle su e giù lungo tutta l’asta, quando arriva a fine corsa si infila in bocca la cappella cercando di ingoiare quello che riesce ad entrare. Mia moglie si dedica alla cappella leccandola a lungo, succhiandone i bordi carnosi, mordicchiando e leccandola tutto intorno, infila metà della lingua nell'orifizio della cappella scivolando piuttosto in profondità, poi si sofferma sul frenulo, lui rantola e gode. Mary eccitatissima, si fa infilare due dita nel culo e tre nella figa, dita grosse e lunghe come cazzi, lei gode, gode, gode e gode, lo bagna con i suoi umori e miagola dal piacere. Io e Consuelo, la donna della coppia spagnola, ci gustiamo lo spettacolo masturbandoci a vicenda, lei mi sega io le eccito i capezzoli e il clitoride, veramente grande e pronunciato, sembra un cazzetto, anche lei si bagna molto, mentre suo marito appare annoiato e del tutto indifferente a quello che accade. Mia moglie si accorge che la donna mi sta segando, noto una luce brillare nei suoi occhi, le piace vedermi così e gode ancora di più, poi mi fa cenno di avvicinarsi a loro e mi dice: " vieni amore, vieni a goderti questo cazzo insieme a me, daiii vieni qui succhialo anche tu! " L’invito di Mary mi lascia stupito, sento salire in me una forte emozione con altrettanta eccitazione, era quello che desideravo, volevo provare. Rimango però immobile e un po’ titubante, ci sono le altre due persone a guardare, la donna spagnola allora si alza, mi prende per mano e mi tira in piedi, si pone di fronte a me, mi guarda dritto negli occhi e senza dire niente mi infila la lingua in bocca, mi limona con rara maestria, una lingua lunga morbida e guizzante. Con la coda dell’occhio vedo che mia moglie rimane a guardare la scena imbambolata continuando a manipolare e a leccare il cazzo di Omar. Ci avviciniamo e ci sdraiamo entrambi vicino a Mary che alza la testa da quel cazzo imperiale, stacca le labbra dalla cappella per un attimo, mi guarda per una paio di secondi, sorride e afferrandomi per i capelli mi bacia, mi slingua e mi dice “ ……senti amore mio, senti il sapore del cazzo del mio amante nero …forte vero? ….Ti piace Lucas? ….da come mi baci siiii ti piace …buono vero? ” Io avevo un livello di eccitazione difficile da descrivere, sentire il sapore di cazzo nella bocca di mia moglie mi mandava in visibilio. Mary riprende a succhiare Omar, si dedica al suo cazzo con dolcezza e passione, lo fa guardandomi come a indicarmi come si fa, poi mi dice: " …vieni dai …bacialo ". Io avvicino la bocca al cazzo di Omar, le mie labbra sfiorano la cappella, la strusciano, la bacio, è una sensazione bellissima, ha un odore ed gusto invitante mi piace, apro la bocca e avviluppo quella cappella nera con le labbra e la lingua, inizio a leccarla con lappate generose, la lingua scorre lungo tutta l'asta fino giù ai coglioni, grossi penduli, me li lecco, li aspiro in bocca e li succhio. Risalgo l'asta fino alla cappella, me la ingoio tutta e mi metto a pompare. Il mio primo pompino in assoluto e con un cazzo nero, su e giù, su e giù con tanto gusto, quasi ingordigia. Omar si fa sentire con rantoli e sospiri, gli piace come lo succhio ma le dimensioni di quel cazzo e della sua cappella si prestano alla condivisione, infatti Mary invita Consuelo, la donna spagnola, al nostro banchetto. Ci ritroviamo in tre a leccare il bastone di Omar, le nostre lingue si intrecciano leccando contemporaneamente la sua cappella ed è bellissimo incontrare la lingua di Mary e di Consuelo, succhiarle e limonare sentendo allo stesso momento la cappella sulla lingua. Omar è molto eccitato e pare in procinto di esplodere, Consuelo si stacca e va lappare la figa fradicia di mia moglie facendosi infilare da Omar tre dita nella figa. Del mio piacere si occupa Mary segandomi mentre ci gustiamo insieme il cazzo di Omar. Godimento generale, i nostri sospiri, i mugolii delle signore e la natura selvaggia che ci accoglieva rendono tutto ancora più eccitante dandoci una bella sensazione di fratellanza, amicizia ed un estremo senso di libertà. Il godimento di Omar cresce, mia moglie lo sega a due mani con una certa foga io gli lecco e succhio la cappella, mia moglie sta per venire ansima e si dimena come una cavalla sotto i colpi di lingua di Consuelo. Dal cazzo nero di Omar ogni tanto esce un po’ di liquido trasparente, agrodolce, precursore dell’imminente orgasmo. Io mi preparo a ricevere il suo succo, pensando che non avrei mai immaginato di arrivare a tanto, ho paura che non mi piaccia il sapore o la consistenza vischiosa ma proprio in quell'istante sento pulsare il suo cazzo, mia moglie accelera la segata mentre appoggia la bocca sulla cappella che improvvisamente schizza una notevole quantità di sborra bianca che riempie la bocca di mia moglie e la sua faccia. E’ un lungo e potente orgasmo che provoca a cascata anche l’orgasmo di mia moglie e di Consuelo, il mio arriva subito dopo mentre mia moglie mi cerca per infilarmi in bocca la lingua mentre la sua trabocca ancora di sborra, il nettare di Omar dal sapore leggermente dolciastro. Accolgo la sua lingua inedita, ricca di un sapore nuovo, buono, molto buono. La bacio, limoniamo, slinguiamo a lungo, ripulisco anche il viso di mia moglie dal succo bianco, è bellissimo, me la lecco tutta la sua faccia sborrata, mi piace, ci piace, Mary continua a segarmi mentre Consuelo mi prende in bocca la punta del cazzo. Sentire il calore della sua bocca mi fa trasalire, arriva rapido l’orgasmo, intenso anche il mio, godo, godo con una gran sborrata nella bocca di Consuelo. E il gioco di lingua ricomincia tra mia moglie, me e la bocca di Consuelo ancora piena del mio seme caldo.
Il godimento potrebbe finire qui, tutti e quattro abbiamo goduto con orgasmi indimenticabili, il marito di Consuelo invece rimane a secco, indifferente, forse anche leggermente scocciato, forse preso dalla gelosia o semplicemente solo perchè vecchio e rincoglionito, chissà, eppure poco dopo l’orgia riprende vigore, continua con mia moglie che si fa la sua prima monta su un cazzo nero, cavalcandolo a fondo prima, facendosi montare a fondo poi, anche nel buco del culo ……ma questa è un’altra storia, una nuova splendida storia.

Fine
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