Racconti Erotici > Prime Esperienze > Curiosi ed esibizionisti
Prime Esperienze

Curiosi ed esibizionisti


di ale-luca74
15.09.2016    |    11.786    |    8 9.7
"Il caldo era opprimente ed afoso sin dal mattino..."
Sono passati diversi anni da quel pomeriggio d'estate in cui Alex, poco più che adolescente, e prossimo a dare l'esame di maturità, anziché concentrarsi sui ripassi dell'ultima ora, si faceva distrarre da pensieri poco comuni per i ragazzi della sua età che, si sa, spesso non pensano ad altro che al sesso o a concludere qualcosa di concreto con le proprie amiche o compagne di scuola, ma lui, no, cioè... Lui al sesso ci pensava, certo, ma non in maniera convenzionale come facevano i suoi amici.

Alex aveva un grande amico che conosceva sin dall'asilo. Luca.
Con lui condivideva tutto, e di tanto in tanto anche qualche innocente sega in compagnia, non un segnale di una eventuale futura omosessualità, ma la riprova di quanto intima, solida e priva di segreti fosse quell'amicizia indissolubile.

Una settimana prima.

Faceva un insolito caldo becco in quel giorno di inizio estate.
La scuola era terminata da poco e presto Luca ed i suoi amici avrebbero dovuto affrontare la “matura” perciò la gran parte delle giornate le trascorrevano chini sui libri di scuola o al computer a preparare la tesina o le presentazioni.
Certo, la Vale e la Giusy ce la mettevano tutta nel cercare di distrarli dagli studi, ma i due amici restavano determinati a voler vincere la scommessa su chi avrebbe ottenuto il voto più alto, ragion per cui da qualche settimana si erano rintanati in casa a studiare 24/7.

Il caldo era opprimente ed afoso sin dal mattino. Le mosche ed i tafani ronzavano indisturbati all'ombra del pergolato nel giardino di Luca, e le zanzare ce la mettevano tutta per rendere lo studio impossibile.

Decisero così di prendersi una pausa dallo studio e di andare al fiume a farsi un bagno.
Alle 14 il sole splendeva rovente in cielo. Il fiume iniziava a scorrere meno impetuoso e le sue acque si facevano sempre meno fredde.

Lasciate le bici al margine del bosco Ale e Luca si spogliarono rimanendo in slip intimo e si tuffarono in acqua da un roccione che affiorava tra i grandi massi dell'argine artificiale.

In quel punto il fiume formava una lunga, larga e placida ansa con acque molto profonde e decine di coregoni, alborelle e cavedani che nuotavano tra le gambe dei bagnanti.
Poco più in là rispetto al grande roccione da cui si erano tuffati, alcuni anziani signori caciaroni erano soliti prendere il sole sin dalla tarda primavera.

I due amici si erano allontanati a nuoto dalla grande spiaggia che, un po' più a monte, durante i weekend si affollava di bagnanti, come una piscina.
Stavano per oltrepassare un costone roccioso affiorante oltre il quale vi era incastonata una piccola ma confortevole spiaggetta che avrebbero voluto raggiungere a nuoto ma... Sorpresa, qualcun'altro aveva avuto, prima di loro, la loro stessa idea.

Nonostante fossero coetanei, Luca sembrava un po' più grande rispetto ad Alex che dimostrava meno anni rispetto ai 18 che entrambi avevano da poco compiuto. Luca era anche decisamente più forte, ed assai più peloso, con muscolatura molto più accentuata rispetto all'amico un po' più gracile, perciò dava davvero l'impressione di esser più adulto rispetto ad Alex. .

Era rimasto leggermente più indietro Alex, che nuotando ancora, vedeva Luca fermo immobile sull'orlo del roccione sbracciarsi silenziosamente, incitandolo a muoversi a raggiungerlo di corsa.

“Shhhh... zitto e non far rumore con quelle braccia Ale, sta fermo immobile in silenzio, guarda verso la spiaggetta e dimmi che cosa vedi”.

Alex si immerse per poi riaffiorare poco più in là, affacciandosi dubbioso e cauto oltre la curvatura dell'ansa e si immobilizzò immediatamente quando sentì arrivare parole e suoni un po' confusi ma piuttosto famigliari e neppure troppo celati.

“Mmm si dai così, più forte. Dai più veloce. Non smettere. Dai Barbie, continua così. Si dai che mi fai impazzire quando mi stai di sopra... Siiiii, dai tu il ritmo ma stai attenta che potresti farmi venire troppo presto!”

Alex rimase sbigottito, ma anche molto eccitato, nel vedere che una coppia di giovani, stavano distesi sulla sabbia, scopando voluttuosamente e senza paura di esser visti, mentre il pisello di lui, molto ben visibile, entrava ed usciva dal corpo di lei che gli offriva alla bella vista, non solo parte della sua farfallina ma anche un ano apparentemente molto accogliente.

Lei si muoveva, ora dolcemente e sinuosamente, lungo il corpo di lui che, sdraiato supino alzava la testa per baciarla sulle labbra mentre lei alternava stantuffate leggere a stantuffate più rapide, mantenendo sempre con perizia le sue grandi labbra contro il cazzo ben in tiro, ora con più forza ed intensità, rimanendo seduta su di lui, andando su e giù imponendo il ritmo della scopata tra le esortazioni di lui a continuare ma senza esagerare o sarebbe venuto prima che lei avesse raggiunto l'orgasmo.

Senza far rumore, Alex raggiunse Luca, si guardarono in faccia e scoppiarono silenziosamente a ridere, non senza un pizzico d'imbarazzo perchè dallo slip di Alex traspariva una evidentissima erezione che strabordava dallo slip stesso.

“E adesso che cazzo facciamo? “ Disse Alex.
“Beh... Senza far rumore ci arrampichiamo sul roccione e da lì, li spiamo di nascosto”. Rispose ingenuamente Luca. “Non so se mi han sentito arrivare perchè, anche se ho fatto rumore nuotando, non hanno smesso di scopare”,

Piano piano si affacciarono verso la spiaggetta godendosi l'amplesso dei due amanti che avevano appena preso una piccola pausa.
Erano ancora nudi, lui supino e col pisello in bella erezione, lei, stesa su di un fianco, mostrava ai due giovani amici il suo bel seno prominente ed il suo triangolino di pelo pubico ben curato e per lo più rasato.

“Cazzo, quant'è figa questa! Disse sottovoce Alex. “Fortunato lui che se la può chiavare... Vorrei tanto poter essere al posto del tipo”.
“Shhhh taci e non fiatare che sennò ci scoprono”.

Mentre si scambiavano quelle poche parole, lei si piegò verso il membro ancora durissimo del compagno, avvicinò le labbra alla cappella lucida ed iniziò a leccarla con arte come fosse un cono gelato, ma con lo sguardo singolarmente rivolto verso di loro... Sembrava li avesse visti e li tenesse d'occhio ma senza reagire.

Alex, senza troppi complimenti si era già scostato lo slip ed aveva iniziato a masturbarsi. Anche Luca era in erezione, ma più titubante restava a guardare senza agire.

“Cazzo fai? Ti vergogni di me? Segati pure te e goditi sta scopata!” Sentenziò Alex.
Nel mettersi in ginocchio abbassando lo slip, Luca fece scivolare una piccola pietra il cui romore attirò l'attenzione di lui che, fino a quell'istante si era goduto le manovre di lei rimanendo steso supino con gli occhi chiusi. Lei aveva da poco iniziato ad andare su e giù con la bocca lungo quell'asta dritta e rigida.

“Cazzo! Ci hanno visti!” Disse Luca poggiando un braccio sull'amico Alex invitandolo così ad abbassarsi e nascondersi.

“Ed ora che facciamo? Se ci hanno visti spiarli si arrabbieranno e magari lui verrà a darci una lezione!” Disse Luca.
“Dai non è detto. Magari sono degli esibizionisti e gli piace esser spiati” Rispose Alex. “Dai restiamo immobili qualche istante poi vediamo che succede. Al limite se lui ci viene incontro, ci tuffiamo e corriamo a nuoto verso le bici.”

“Guarda che fanno ora... Possibilmente senza farti vedere” Disse Luca.
“Lei sta parlando nell'orecchio di lui guardando verso di noi” Rispose Alex
“E lui che fa?”.
“Nulla. E' fermo immobile sempre col cazzo in tiro”.

Aspettarono ancora una buona manciata di secondi ben nascosti poi Alex si riaffacciò e vide che la coppia aveva ripreso col sesso, non curante dei due spettatori nascosti.

“Sai che c'è Luca? Mi sa che questi sono degli esibizionisti. Gli piace fare sesso all'aperto e gli piace esser guardati”
“Dici? Ora provo a mostrargli il cazzo e vediamo che fanno” E scoppiarono a ridere.
Alex si alzò in piedi mettendo in bella mostra il suo pisello in tiro e quando vide che lei stava nuovamente andando su e giù con la bocca lungo l'asta del suo compagno, guardando però dritto verso il suo pisello, Ale capì che effettivamente ai due amanti piaceva esser guardati.

“Dai tirati su e siediti vicino a me smanettandoti che i due non aspettano altro che di vederci segare mentre li guardiamo.”

Il giovane trentenne sembrava quasi indifferente ai due amici che, seduti a poca distanza da loro, sulla sommità del roccione, avevano preso a masturbarsi osservandoli.
Lei invece, pareva più coinvolta da quel giochetto erotico che, a quanto pare, non dispiaceva a nessuno dei quattro.

Con grande imbarazzo, i due nuovi guardoni continuavano ad osservare masturbandosi mentre lei si stendeva supina sulla sabbia, lui le si adagiava sopra ed alzandole le gambe la penetrava con forza, con lo sguardo rivolto verso i due spettatori. Anche lei li osservava masturbarsi mentre lui aumentava il ritmo incitandola ad affrettare l'orgasmo perchè non gli mancava molto per venire.

“Siiiii dai sborrami addosso amò” disse lei ad alta voce. Anzi, aspetta. Fermati!... “Dai ragazzi, venite qua che voglio vedervi schizzarmi addosso il vostro latte caldo”.

Quell'invito era molto imbarazzante ma al tempo stesso anche, fottutamente ed inaspettatamente invitante.
Per quanto le occasioni per farsi fare deliziosi ed umidi pompini dalla Vale e dalla Giusy non gli mancavano, ai due amici piaceva intrattenersi con Porn hub e, benchè avessero già visto decine o forse persino centinaia di video di coppie esibizioniste, e per quanto avessero più volte fantasticato di potersi trovare un giorno in una situazione così porca e così coinvolgente, si erano più volte detti che, molto probabilmente, quei video in cui alcune coppie aprivano il loro manage ad estranei, era solo finzione cinematografica, recitazione e falsa simulazione... Figuriamoci se ci sono coppie che lo fanno sul serio dal vivo e, pensa te se ci sono persone che possono far sesso sapendo di esser osservate da estranei!
Questo era quanto i due si ripetevano ogni qualvolta incappavano in qualche video un po' troppo osè in cui le coppie, prive di mascherine, ospitavano giovani aitanti a consumere il loro stesso amplesso.

Si guardarono in faccia con aria interrogativa e, senza farselo ripetere, scesero dal roccione e si avvicinarono ai due amanti, ancora increduli che quanto gli stava accadendo fosse tutto vero e non un sogno!

La ragazza si era poggiata su ginocchia e mani a quattro zampe. Aveva invitato i due giovani ragazzi ad avvicinarsi di fronte a lei e ad inginocchiarsi così da poterli succhiare mentre il giovane trentenne da dietro la penetrava con forza osservando la compagna che alternativamente passava dal pisellone in tiro di Luca al pisello durissimo e dritto di Alex succhiandoli avidamente, ora singolarmente, ora insieme spalancando la bocca con una inaspettata elasticità.

Quella situazione era fottutamente porca.
Non ci volle molto che Luca perdesse il controllo del suo orgasmo dicendo affannosamente che stava per sborrare ma, ancor prima di aver finito di dirlo, stava già inondando i capelli di lei.
Nel vederlo schizzare sulla compagna, il trentenne si esaltò, estrasse il cazzo e con due colpetti di mano schizzò sul sedere e sulla schiena di lei mentre Alex, quasi all'unisono schizzò sulla faccia di lei accecandola con la calda sborra liquida che iniziò subito a rivolare lungo il viso.

Nel più totale imbarazzo e senza dire una sola parola, Alex e Luca si guardarono in faccia e si capirono al volo. L'imbarazzo era tanto e tale che era meglio non dire nulla, rientrare in acqua e riprendere a nuotare verso le bici.

Durante il tragitto in bici attraverso i campi di mais, i due continuarono a ripetersi che non poteva esser vero che gli era capitata una cosa simile.

“Oh mi raccomando Ale nemmeno una parola con nessuno! Nè in classe, né al bar e neppure con la Vale o la Giusy”. “Te sei un chiacchierone, ti conosco, non sai tenere un solo segreto”. “Te sei un para-pa-pa”. “Appena ti succede qualcosa di nuovo lo devi subito condividere col mondo intero”- “Già che ci sei, apri un blog e scrivilo”. “Pistola!”

Alex in effetti era già turbato al solo pensiero che una cosa simile non la si può raccontare ai quattro venti, va' tenuta ben segreta ed effettivamente non amava avere segreti o tenersi dentro emozioni o turbamenti.

Di contro, Luca, freddo ed indifferente alle emozioni, sembrava aver superato subito e senza turbamenti quella strana esperienza. Alex invece ci pensò e ci ripensò un sacco di volte, e non solo, lo sognò persino di notte.

Quel caldo pomeriggio d'estate, appena prima della “matura” Alex si sentiva agitato, ansioso, e l'esame imminente non era la sola ragione della sua irrequietezza.
Per tutta la settimana non aveva fatto altro che ripensare a quello stravagante ma fottutamente eccitante orgasmo.
Avrebbe voluto poter rivedere la coppia del fiume e si domandava come avesse potuto esser così idiota da non aver chiesto loro, non solo il numero di cellulare, ma neppure come si chiamavano!

Cercava di non farsi distrarre dalla tentazione di tornare sul luogo del misfatto e di concentrarsi sullo studio ma non ci riusciva. Il pensiero dei lunghi capelli scuri di lei bagnati dal latte caldo dell'amico Luca. Il viso goduto del trentenne che, soddisfatto ed appagato, schizzava sulla schiena della compagna, senza provare il minimo imbarazzo ad esser osservato da due estranei che stavano facendosi succhiare il cazzo dalla sua compagna, e la sua abbondante schizzata liberatoria all'unisono con lo sconosciuto.
Tutto questo lo eccitava al punto da non riuscire a trattenersi dal masturbarsi anche due o tre volte di fila!

Alla fine aveva ceduto.
Senza dir nulla a Luca, tutti i pomeriggi, come in preda ad ipnosi, puntuale alle 14 si presentava lungo il fiume e si dirigeva, non senza fatica, tra rovi e cespugli di altrettanto pungente biancospino, verso la spiaggetta isolata.

Si era portato con se persino delle cesoie, così da riuscire meglio ad aprirsi un varco. Non aveva molto tempo a disposizione prima che arrivasse Luca per studiare con lui, così non potendo arrivare a nuoto sulla spiaggietta, cercava di aprire un po' di sentiero, giorno dopo giorno, prima o anche dopo lo studio.

Ad una settimana esatta da quell'eccitante incontro, finalmente Alex, arrivando a monte della spiaggia, ritrovò i due amanti che, già in costume osservavano con il binocolo verso la grande spiaggia per vedere se qualche altro giovin aitante e pieno di testosterone si fosse messo in acqua a nuotare diretto verso la loro spiaggetta.

Sicuramente imbarazzato ma al tempo stesso terribilmente determinato e già in evidente erezione, Alex fece volutamente rumore per attirare la loto attenzione.

I due amanti si girarono di scatto ed incontrato lo sguardo amico del giovane gracilino della settimana prima, si rallegrarono sfoderando uno sgargiante sorriso che tolse Alex dal primo imbarazzo.

Sette giorni prima, su quella spiaggia, si era consumata la prima volta da “guardoni” dei due giovani amici Alex e Luca. Quel pomeriggio invece stava per consumarsi la prima volta di Alex con una coppia.

… Nella prossima puntata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Curiosi ed esibizionisti:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni