IL primo culo

E' luglio siamo ad una classica festa in villa in una zona di villeggiatura sono quasi le due e mezza di notte la festa è sul finire, siamo tutti tra i venti e trenta anni è una notte schifosamente afosa e dopo tanto ballare tutti appiccicosi, qualcuno si imbosca per limonare scopare palpare insomma gli ormoni sono al massimo.
Io invece sono andato in bianco la mia ragazza oltre non vuole andare per via dei suoi principi religiosi e per via di una mamma molto praticante, comunque lei è andata via con il fratello io sono rimasto e per calmarmi faccio due passi verso i giardini della villa, sono nervoso incazzato ed eccitato, quando vedo fra due siepi una testolina che si muove con discrezione, non riesco a capire chi è ormai eravamo rimasti in pochi e la luce fioca dei lampioncini non mi aiuta a capire chi è, solo riesco a capire che è una ragazza.
Mi avvicino con discrezione piano piano, arrivo vicinissimo a lei che tanto è presa da quello che guarda che non si accorge di me, la situazione è molto eccitante, sono ad un metro da lei mi muovo lentamente stando attento a non fare il minimo rumore, sono intenzionato a farle uno scherzo per divertirmi un po chiunque sia, ormai sono arrivato a pochi centimetri da lei, adesso sono curioso cos'è che richiede tanta attenzione da non accorgersi del mio arrivo.
Sono proprio dietro di lei mi sollevo un po di più sopra la sua testa per vedere cosa guarda, e rimango stupito c'è Dario che si scopa a pecora Simona vicino ad un muretto basso al di là della siepe, ci danno davvero dentro con foga come se fosse l'ultima volta della loro vita, vabbè uno pensa che cosa c'è di strano se due tuoi amici scopano, la stranezza è che Dario fra due anni si sposa con Maria e Simona praticamente è fidanzata dalle medie con Umberto, passata la fase della sorpresa mi avvicino all'orecchio di lei e gli sussurro porcellina ti piace fare la guardona, lei si gira e anche questa è una bella sorpresa è la vicina di villa, una ragazza di un anno più grande di me e che non era alla festa, l'avevo notata nel pomeriggio quando arrivai che tornava dal mare con lo scooter, lei è una bella ragazza ma ha detta della padrona di casa è una tutta snob con la puzza sotto il naso che non da confidenza a nessuno.
Lei mi fa cenno con il dito di non fiatare e si accuccia di nuovo è piegata e tiene una mano su un rametto della siepe e l'altra è davanti ma non vedo dove messa, anche io adesso sono rapito dalla curiosità perché Dario ha uscito il cazzo dalla figa e Simona con molta naturalezza se lo mette in posizione sul buco del culo, la situazione è eccitantissima e sopratutto si vede benissimo che i due sono abbastanza in armonia e che non è la prima volta o una sveltina, sta di fatto che Dario entra piano lei si muove le anche per alloggiare meglio il cazzo e che gode come una matta.
Il mio cazzo ormai è duro alla visione dei due i pantaloncini portati larghi mi facilitano l'erezione e con disattenzione mi avvicino a lei (non so come si chiama) lei dapprima si gira mi guarda male noto che l'altra sua mano e sotto la gonnellina che si sgrilletta si rigira e si appoggia il culo al mio cazzo, ormai sono al massimo la prendo per i fianchi abbasso i pantaloncini e le metto il cazzo fra le gambe lei lo prende e se lo passa fra le labbra della figa, è brava con i movimenti la sento bagnata cerco di penetrarla ma lei mi tiene il cazzo e lo rimette indietro, non riesco più a contenermi cerco di forzarla ma lei si gira e mi dice che senza profilattico non fa niente ma di contro vedendomi in viso sorride si china e comincia a farmi un bocchino eccezionale, cosi Dario dall'altra parte che pompa Simona che geme sempre più forte lei che mi spompina alla grande e con maestria mi tiene le palle ormai sto per venire sento allentare la presa della sua bocca ma io la prendo per i capelli e la blocco le spruzzo tutto in bocca lei dapprincipio cerca di allontanarsi ma dopo la prima schizzata si ferma e aspetta che finisco, adesso lei tiene in bocca il mio sperma mi guarda ingoia e mi lecca la punta del cazzo dove c' era una goccia mi sorride dicendomi che gli piace il mio cazzo e il sapore del mio sperma a differenza del suo ragazzo che non gli piace, mi rialza i pantaloncini mi prende la mano e se la infila fra le gambe dicendomi senti come gocciolo stanotte sono venuta alla grande noi due ci dobbiamo rivedere perché lo voglio provare nel culo e il tuo cazzo mi piace è giusto per me, io balbetto dicendole che neanche io avevo provato il culo di una ragazza e che non ero preparato, lei mi sorride mi dà un pizzicotto sulla guancia e fatto ciò mi dice che anche lei non lo aveva preso nel culo e quindi eravamo vergini tutte e due sotto questo punto di vista detto questo si allontana scavalca una recinzione bassa e va nella sua villa.
Adesso respiro di nuovo normalmente sono soddisfatto e fiero di avermi fatto spompinare da una figa come lei o cazzo ma come si chiama e come farò a rintracciarla, comincio a innervosirmi, quando una mano si posa sulla mia spalla e girandomi vedo la signora Angela nonchè la padrona di casa, comincio a balbettare dicendole da quanto era lì, adesso ride di gusto mi dice che era li dall'inizio e che dopodomani dovevo venire a trovarla perchè mi doveva parlare di ciò che è successo maniaco che sei ed ora tornatene a casa finisce con il dirmi.
Così sono passato dalla curiosità alla eccitazione per uno scherzo passando per lo stupore di ciò che avevo scoperto alla soddisfazione di un pompino eccezionale ed imprevisto alla mortificazione e alla ramanzina che dovevo sorbirmi dopodomani con le conseguenze del fatto.
E' arrivato il giorno sono le due del pomeriggio, sono nervoso sono due giorni che penso a tutte le possibili soluzione difese ad oltranza fino a innalzare bandiera bianca sconfitto, sono sudato al massimo prma per la tensione e la giornata afosa non aiuta per niente, mi prendo di coraggio e suono il campanello si apre il cancello ed entro con la mia macchina, scendendo mi accorgo che sudo a fontanelle e mi avvio verso il porticato e l'entrata della villa, c'è un silenzio stranissimo surreale e questo mi agita di più, finalmente arriva la signora Angela ( donna sui trentacinque anni, con una terza di seno e delle gambe affusolate e bellissime poi l'abbronzatura migliora ancora di più il tutto, lei è la compagna del padre di una nostra amica padrona della villa).
Mi guarda mi dice di seguirla, la seguo come un cagnolino godendo del suo sedere che si muove con armonia è fresca di doccia si vede ha i capelli bagnati e l'odore del balsamo è molto forte, mi porta su al primo piano in una stanza con un divano e una scrivania mi fa cenno di sedermi accanto a lei.
Mi side ho il cuore in gola quando lei inizia con il dirmi allora parliamo dell'altra notte ti sembra giusto quello che avete fatto? io comincio a balbettare qualcosa neanche io so cosa sto dicendo sento lo stridere delle mie arrampicate sugli specchi quando lei si avvicina mi prende il mento e mi bacia, adesso entra con la lingua nella mia bocca l'altra mano mi tocca il petto va diretto sui i capezzoli adesso mi bacia il collo respiro il mio corpo fradicio di sudore e adrenaliticamente al massimo cerco di toccare il seno, ma lei mi blocca dicendomi che dovevo fare il soldatino, si alza si struscia i seno con il mio naso, mi sento male desidero toccarla ma lei non vuole, adesso mi slaccia il cinturino mi tira giù la lampo e comincia a togliermi jeans e mutande insieme facendo svettare il mio cazzo come una pertica, lo prende lo lecca lo succhia adesso si alza il prendisole e senza slip si avvicina alla punta del cazzo con la figa e se lo struscia senza toccarlo vedo i suoi capezzoli diventare come due missili pronti a partire, sto morendo non c'è la faccio più voglio toccarla baciarla e leccarla ma lei mi riporta subito all'ordine.
adesso da sotto il cuscino del divano prende qualcosa la apre si gira mi da il culo e la visione del contrasto dell'abbronzatura con la parte non abbronzata mi fa impazzire, ora mi prende mi fa alzare si mette a pecora davanti a me e lei rivolta verso il divano con voce decisa ma eccitata mi dice che devo eseguire tutto alla lettera io con voce rotta dall'eccitazione dico un si quasi impercettibile adesso mette una crema sulla punta del cazzo e un po sul buco del suo culo mi dice di avvicinarmi da sotto le sue gambe mi prende il cazzo e lo mette nella direzione del suo buchetto, adesso si gira facendo cadere i capelli tutti da un lato e guardandomi mi dice di spingere piano riuscire, di spingere di nuovo cambia un po l'inclinazione del culo e mi dice di entrare di nuovo, ormai dopo un po che seguo quello che mi dice anticipo le sue parole, sento il calore del suo ano è eccitante quando ormai la prendo per i fianchi e do un colpo deciso, sono tutto dentro di lei mi piace la sento che stringe e si rilassa la vedo con gli occhi socchiusi e con la mano si sta sgrillettando, adesso mi dice di cominciare a pompare e cosi faccio sempre più forte aumentando il ritmo, il cazzo entra ed esce dal quel buco forzatamente ma senza grossi problemi, lei ormai comincia ad urlare la cosa mi spaventa non so chi può esserci in casa e questo pensiero eiaculo dentro di lei.
Ci siamo accasciati sul divano siamo in un bagno di sudore con tutti gli odori del caso siamo affannati respiro a malapena così come lei che adesso mi accarezza il torace e mi dice che ha fatto un ottima scelta con me.
Dal divano siamo passati alla doccia che è stata fantastica farla insieme poi siamo andati giù sotto il portico a bere qualcosa di fresco e chiacchierando mi dice che quella notte aveva visto tutto e sentito tutto quello che avevamo detto incluso il fatto che la sua vicina voleva provare il lato B con me verginello e il fatto che non avevo fatto il culo ad una ragazza l'ha eccitata da farla venire, poi aggiunge che per fare il culo ci vuole maestria garbo e pazienza altrimenti per la donna è una esperienza negativa, continuando mi dice che la sua prima volta è stata terribile e non vuole che un'altra ragazza provi un inesperto così mi ha preso per formarmi.
Sono rimasto scioccato da questa rivelazione, intanto arriva la mia amica con suo padre, che naturalmente chiede come mai ero lì e lei con molta allegria gli racconta che mi sono infatuato della loro vicina e che ero venuto a chiederle se gli la presentavo.
Ancora più scioccato.
Comunque è stata un ottima insegnante, e penso sempre a lei e al suo culo quando mi inculo qualcuna.