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Prime Esperienze

Piccole Trasgressioni a Cap d'Agde


di CoppiaNaDa
20.07.2016    |    17.902    |    16 8.9
"La mia lingua entra tra le sue labbra aperte, il mio cazzo si appoggia alla sua fica..."
Abbiamo appena finito di cenare e ci prepariamo ad uscire.
Questo è uno dei momenti più belli della giornata: la scelta dell’abito da indossare.
Di solito lei sceglie il mio ed io scelgo il suo cercando sempre qualcosa di sexy, qualcosa che renda erotico ogni momento della serata.
Lei sceglie per me una camicia bianca aperta davanti e un paio di jeans.
Per lei scelgo l’abito rosa, quello corto con due spacchi laterali che scoprono completamente le sue cosce ben tornite.
Camminiamo per le stradine di Cap d’Agde un po’ abbracciati anche se spesso dobbiamo separarci perchè c’è molta gente e i vicoli sono stretti.
I vari bar che si affacciano sui vicoli propongono musica ritmata che fa venire voglia di ballare.
Dopo aver passeggiato per più di mezz’ora le propongo di fare un gioco “Dividiamoci, ognuno cammina per conto suo e fa quello che vuole; ci ritroviamo qui davanti a questo bar tra mezz’ora esatta. Se uno dei due non c’è l’altro va a cercarlo finchè non lo trova magari si trova in una situazione piacevole.”
Lei accetta, siamo stati tutto il giorno insieme e separarci un attimo non rappresenta certo un problema.
Ritrovarci dopo un po’ può essere anche divertente.
Vietato telefonarci o mandarci messaggi, salvo emergenze.
Così mi metto a camminare da solo in mezzo alla folla sapendo che da qualche parte anche lei sta camminando da sola in mezzo ad altre persone.
La guarderanno? Con quel vestito è molto sensuale.
Qualcuno proverà a corteggiarla?
E lei come reagirà?
Mi guardo intorno e vedo belle ragazze , donne sensuali che si alternano a uomini palestrati, a ciccioni extralarge, a coppie etero e a coppie gay.
Mi soffermo a guardare dietro l’angolo una bella donna sulla cinquantina appoggiata al muro in mezzo a due uomini, uno biondo e l’altro moro.
La accarezzano con molta dolcezza.
Chissà forse anche N. si trova in una situazione simile…
So che lei non va a cercare questo tipo di situazioni ma se ci si trovasse….
Proseguo il cammino, un uomo si avvicina a me e mi sorride, mi chiede qualcosa in inglese, forse sta tentando un approccio, ma non capisco, gli sorrido e vado avanti.
Passa il tempo e mi chiedo che cosa farà lei.
Mi ritrovo davanti al bar dove ci eravamo salutati, non so cosa fare, ascolto un brano di musica molto bello e coinvolgente.
Entro nello spazio aperto del bar dove tutti ballano, mi faccio prendere dalla musica e comincio a ballare anche io.
Sono in mezzo a tanti sconosciuti, tutti molto vicini, quasi appiccicati: mentre ballo sento una spalla che mi spinge, un seno che sfiora il mio braccio, vedo sorrisi, occhi che si chiudono, ciuffi di capelli che si agitano.
Per un po’ mi lascio trasportare dalla musica.
Chissà dove sarà N.?
Guardo verso il vicolo ma non la vedo.
Continuo a ballare: davanti a me c’è una donna con un vestito molto trasparente, il mio sguardo cade sul seno ben in vista, vedo i capezzoli che con la loro rigidità premono sul tessuto leggero del vestito.
Penso che mi piacerebbe vedere N. con un vestito così…
Questo pensiero mi eccita, mi guardo intorno ed ecco apparire N.
Mi vede e tenta di avvicinarsi a me ma due ragazzi davanti a lei la coinvolgono a ballare.
Lei sorride e, vedendo che io ballavo, si mette a ballare anche lei cercando comunque di avvicinarsi a me.
I due ragazzi la stringono, uno davanti e uno di dietro, sicuramente i corpi si sfiorano più volte.
Lei balla, mi guarda e sorride.
La musica cambia, non è più ritmata ma diventa avvolgente e sensuale.
La ragazza davanti a me appoggia una sua mano sulla mia spalla, è un invito a ballare quel bel lento in coppia.
Vedo N. che balla con le braccia intorno al collo di un ragazzo biondo, mentre l’altro ragazzo accompagna i movimenti standole dietro e accarezzandole i capelli e le spalle.
Che immagine dolce e sensuale, carica di erotismo.
Sento il contatto con la donna che balla appoggiata a me, sento la mia erezione che nasce da un mix di quello che vedo, cioè N. che balla con i due ragazzi con quello che sento cioè il corpo della ragazza che preme contro il mio.
Tutti ballano molto stretti quasi appoggiandosi l’uno all’altro come un gruppo omogeneo.
Mi sembra di sentire l’energia di N. che passando di corpo in corpo arriva fino a me.
La musica finisce, mi scosto dalla mia compagna di ballo scambiando un sorriso di ringraziamento e mi dirigo verso N.
Lei mi aspetta con un sorriso e ci baciamo subito avidamente.
La mia lingua entra tra le sue labbra aperte, il mio cazzo si appoggia alla sua fica.
Lei mi sussurra in un orecchio: “Mhmmm senti come ce l’hai duro…”
Ed io: “Ti dispiace?”
La sua risposta è “Dipende”…
Usciamo dal locale e, appena fuori, la mia mano va a cercare la sua fica sotto il vestito: “Mi sembra molto bagnata…”
La sua risposta: “Succede”
Ci stringiamo e, senza dire una parola andiamo al nostro appartamento e, appena chiusa la porta, ci facciamo una grande scopata.
Grazie amore!
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