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Prime Esperienze

il cambio del medico


di Membro VIP di Annunci69.it rossobird
07.05.2015    |    25.222    |    5 9.1
"“ ma il fatto è che abito in zona e non conoscendo nessuno ho pensato che forse sarebbe stato meglio cercarmi un medico vicino piuttosto che dall’altra parte..."
Mi sono trasferito da poco in città, e tra le prime cose che ho dovuto fare e stata quella di andare alla ASL con un certificato di residenza per la scelta del medico, tralasciamo l’arroganza del personale addetto, che invece di facilitarti nelle operazioni sembrava fosse messo li apposta per crearti problemi.
In ogni caso ho scelto a caso un medico nelle vicinanze della mia nuova abitazione che tra l’altro era uno dei pochi con dei posti liberi disponibili.
Purtroppo per me dopo alcune settimane ho avuto qualche problema di salute e mi sono recato nell'ambulatorio appunto del mio nuovo medico.
La sala d’aspetto decorosa, con diverse seggiole e l’immancabile tavolo con delle riviste.
Dopo circa un ora d’attesa, finalmente il mio turno, il medico con voce tonante gridava “ avanti” e dato che ero anche l’ultimo paziente mi ha urlato di chiudere la porta d’ingresso, cosa che ho fatto.
Una volta dentro l’ambulatorio, che si trovava alla fine di un breve andito, mi sono trovato davanti una specie di orso, alto almeno 1,90, grosso con i capelli abbastanza lunghi, una folta barba nera, sembrava la versione giovane di babbo natale, con una corporatura enorme.
Il medico dopo avermi squadrato, mi ha porto la mano e mi ha fatto cenno di sedermi davanti alla sua scrivania ingombra di ogni genere di fogli, medicine, riviste e strumenti medici.
“ noi non ci conosciamo vero” mi ha detto, “ no in effetti io sono Massimo M. un suo nuovo paziente, mi sono trasferito da alcune settimane da T.. e quando sono andato alla ASL ho scelto Lei tra i diversi medici”
“ ah, e perché mi avrebbe scelto, se non mi conosce” mi ha domandato il medico.
“ ma il fatto è che abito in zona e non conoscendo nessuno ho pensato che forse sarebbe stato meglio cercarmi un medico vicino piuttosto che dall’altra parte della città” , gli ho risposto.
“ decisione saggia” mi ha detto, “ sono d’accordo, si è chiesto perché io sono uno dei pochi che ha ancora posto?, probabilmente si, e allora voglio chiarire subito alcune cose, cosi patti chiari e amicizia lunga come si dice”.
“ allora, io sono uno dei pochi che segue i pazienti, vado nelle loro case, faccio ancora le visite domiciliari, non mando la gente al pronto soccorso per liberarmi di loro, ma gli seguo in tutte le loro vicende, ma una cosa non tollero, che mi si chiedano certificati di malattia di comodo, se uno sta male e non può lavorare non ho problemi a fare i certificati, ma odio gli scansafatiche e quelli che si fingono malati per non andare a lavorare, pertanto se mi rendo conto che uno dei miei pazienti fa lo stronzo, non ci penso due volte ricusarlo, sono stato chiaro?”.
“ perfetto” gli ho detto, “io sono un lavoratore autonomo, sono un libero professionista e non mi posso permettere di assentarmi dal lavoro e odio i pelandroni come lei”
“allora andremmo sicuramente d’accordo” mi dice lui di rimando.
A questo punto, apre una pagina del pc e inizia a inserire i miei dati, none cognome, codice fiscale, mi ha chiesto notizie sulle mie malattie pregresse, da giovane e cosi via, poi una volta finito di caricare i dati mi ha chiesto: “ veniamo al dunque, cosa ti ha portato da me, di cosa hai bisogno?”
“ Ecco, veda dottore il mio problema”, “Aspetta” mi interrompe lui, “ sei un mio quasi coetaneo, io di solito non do molta confidenza a i miei pazienti, ma con te sento che è diverso, diamoci pure del tu, dicevi?” “ va bene, grazie, allora dicevo, da alcuni giorni ho fastidio dopo che vado di corpo, cioè mi spiego meglio, vado di corpo regolarmente anche due volte al giorno, ma alla fine ho come la sensazione come se avessi ancora bisogno di svuotarmi, non so come spiegarmi, non è soddisfacente, non ho dolori non perdo sangue, ma ho solo questo fastidio” gli ho detto tutto di un fiato.
Lui mi guarda un momento pensieroso e mi dice: “ va bene, non mi sembra un grosso problema, vediamo, per cortesia spogliati e coricati sul lettino, cosi posso visitarti meglio.”
Mi alzo e inizio a spogliarmi, ho un fisico niente male, sono alto 1,80, magro corpo tonico da anni di piscina, i capelli neri non molto lunghi, e il mio cazzo, per la verità non molto lungo, circa 19 centimetri ma abbastanza grosso quando in erezione, largo quanto una lattina di birra, sormontata da una cappella larga che gli conferiva un buffo aspetto tipo fungo porcino.
Mi sono spogliato, mantenendo solo i boxer e mi sono adagiato sul lettino, mentre il medico si avvicinava, “Bene vedo che sei messo bene, aspetta togliti anche le mutande e poggia i piedi in queste staffe” e cosi dicendo si è avvicinato al letto sollevando degli strani aggeggi dove farmi poggiare le gambe e i piedi, mi sono sfilato i boxer e mi sono adagiato sul lettino.
“allora vediamo, scendi ancora con il bacino” mi ha detto, mentre abbassava l’ultima parte del lettino, mi trovavo così con le cosce aperte e con il sedere quasi sporgente dal lettino.
Lui si è messo al mio fianco, mi ha palpato l’addome, poi è sceso sui genitali, mi ha scapellato il cazzo, mi ha controllato le palle stringendole tra le dita e soppesandole sul palmo della mano, poi mi ha controllato il perineo e infine si è infilato un paio di guanti e dopo aver messo della crema su di un dito, lo ha infilato nel mio sfintere, girandolo e rigirandolo, spingendolo fino in fondo.
Poi ha controllato il dito, che è uscito pulito, mentre non ha potuto non notare che nonostante i miei sforzi il cazzo un poco mi era cresciuto.
Gentilmente mi ha porto delle salviette umide per pulirmi dalla crema e dopo essersi lavato le mani si è diretto di nuovo al PC.
“ bene ti puoi rivestire, abbiamo finito” mi ha detto.
“Allora cosa ho” gli ho chiesto, “ mah direi che ti stai facendo le emorroidi, sono ancora in fase iniziale e se curate bene non ti daranno più fastidio” mi ha risposto, “ la terapia è questa: devo introdurti tutti i giorni dei dilatatori anali che prima di usare devi scaldare nell'acqua calda, poi devi prendere queste pastiglie e infine devi aumentare l’apporto di fibre nella dieta, noi ci vediamo la settimana prossima alla stessa ore” mi ha detto consegnandomi la ricetta con le prescrizioni.
Ho comprato tutto quello che il medico mi aveva prescritto e una volata a casa ho controllato questi dilatatori, in effetti si trattava di delle grosse supposte in plastica di calibro diverso da una piccola a una decisamente grossa che secondo le istruzioni mi dovevo infilare nell'ano dopo essere andato di corpo.
E così ho fatto, dopo cena sono andato di corpo e dopo aver riscaldato la supposta più piccola, grazie ad una pomata lubrificante contenuta nella confezione mi sono infilato il corpo estraneo nell'ano.
A parte un poco di fastidio non mi ha fatto male, pensavo peggio, e cosi con la supposta in culo, trattenuta all'esterno da una specie di collarino, sono andato a letto.
Ma quella cosa in culo, non mi lasciava riposare, avevo fastidio e cosa strana il cazzo lo avevo barzotto, cosi per sfinirmi ho preso a segarmi lentamente, grazie allo stimolo anale mi è diventato duro subito e cosa ancora più strana mi piaceva la sensazione che quella cosa infilata in culo mi dava, e cosi mentre mi segavo ho provato a sfilarlo e a rinfilarlo dentro il culo.
La crema lubrificante favoriva l’introduzione ripetuta nel mio culo, fino a quando sono venuto riempiendomi le mani di sborra, tanta crema densa che mie è finita sulla pancia e sul torace con degli schizzi che addirittura mi sono arrivati sul viso, e preso da una eccitazione incontenibile ho fatto una cosa che non avevo mai fatto, ho portato la mano sporca di sperma sulla lingua assaggiando così per la prima volta il mio sperma.
Sfinito mi sono addormentato, il giorno dopo mi sono ritrovato con lo sperma secco sulla pelle, e la sensazione di aver raggiunto un nuovo traguardo.
La sera dopo cena ho ripetuto gli stessi gesti, solo che mi sono infilato la supposta più grossa come da consiglio del bugiardino.
Strano a dirsi ma il solo pensiero di infilarmi quella cosa in culo mi faceva diventare il cazzo duro, e cosi una volta sul letto ho preso a segarmi infilandomi ripetutamente quella specie di cazzo in culo, devo ammettere che da due giorni non sentivo più fastidio, ma il piacere era enorme, per me che non avevo mai provato nulla del genere dilatarmi lo sfintere di dava una bella sensazione e il cazzo mi diventava sempre più grosso.
Questa volta però ho voluto superarmi, mi sono messo nel letto con le spalle appoggiate alla testiera e mi sono piegato su di me in modo che la punta del cazzo fosse in direzione della mia bocca, mi segavo lentamente mentre mi dilatavo il culo e pian piano mentre cresceva l’eccitazione mi lavoravo sempre di più il buco del culo, la sborrata è arrivata quasi all'improvviso.
Succhiavo la punta del cazzo con la lingua, ho praticamente bevuto la mia sborra direttamente alla fonte, lunghi getti della mia sborra mi hanno riempito la bocca, non ne ho perso neanche una goccia e devo dire che contrariamente a quello che si possa pensare o che in genere pensavo io, aveva un buon sapore non fosse altro che era la mia.
Soddisfatto mi sono addormentato quasi subito.
Il mattino dopo ho controllato il terzo dilatatore e dopo averlo misurato sono uscito come al solito per lavoro.
La sera rientrando a casa sono passato in un negozio e ho acquistato alcuni gadget.
Dopo cena come la sera prima e quella prima ancora, sono andato di corpo e mi sono infilato il terzo dilatatore che decisamente era più grosso dei precedenti.
Una volta in camera mi sono denudato completamente e ho aperto il pacco con i miei nuovi gioielli.
Davanti a me ben allineati si trovava un campionario di cazzi finti di misure diverse, si andava da una misura, leggermente più grossa del dilatatore che avevo infilato nell’ano a uno che sembrava quello di un asino da quanto era grosso, tutti in lattice di gomma neri, belli lucidi, alcuni bitorzoluti, altri con dei rilievi come grosse vene, e uno si poteva gonfiare a dismisura. Insieme ai cazzi finti il commesso ( da vero esperto) mi aveva rifilato anche due barattoli di lubrificante specifico, che non irritava ma soprattutto non rovinava gli oggetti che avevo pagato un pacco di soldi.
Mi sono messo sul letto nella posizione della sera prima, prendendomi le cosce tra le braccia e spingendo il cazzo in bocca fino a farlo entrare per oltre la metà.
Dopo essermi spompinato per un bel po’, ho iniziato a muovere il dilatatore dentro l’ano, ma questa manovra allontanava il mio cazzo dalla bocca, anche se rimaneva a tiro di lingua, pertanto ho provato a cambiare posizione, mi sono seduto sul bordo del letto e abbracciandomi le gambe mi sono ficcato il cazzo in bocca, in questa posizione il dilatatore entrava tutto fino in fondo e riuscivo a spompinarmi infilando il cazzo in bocca per oltre due terzi.
Appena mi sono accorto che stavo venendo l’ho preso tutto dentro sborrandomi sulla lingua e in gola.
Per tutta la settimana mi sono dilatato l’ano sostituendo i dilatatori con i cazzi che avevo comprato, ogni giorno una misura più grossa.
Il giorno stabilito sono andato del medico. Nella sala d’aspetto non c’era nessuno e appena sono entrato mi ha gridato di chiudere la porta e entrare.
Una volta dentro ho visto che dal PC, tramite una telecamera lui vedeva la sala d’aspetto, come al solito mi ha fatto accomodare e mi ha chiesto:” allora come è andata questa settimana, passati i fastidi ?”. Io devo essere diventato rosso, perché mi ha guardato e mi ha detto” guarda che non devi avere vergogna, non sei il primo ad avere fastidi del genere e non sarai l’ultimo, dai preparati che ti visito”.
Mentre mi spogliavo per sdraiarmi sul lettino, lui è andato in sala d’aspetto per assicurarsi che la porta fosse chiusa, poi rientrato nell'ambulatorio mi ha fatto assumere la stessa posizione delle volta precedente, a gambe aperte poggiate sui gambali, esponendo al suo sguardo l’ano e i genitali, come la volta precedente, ha iniziato la visita palpandomi l’addome per poi scendere ai testicoli e al pene.
Non so cosa mi sia preso, nonostante pensassi ad altro il pensiero che da un momento all'altro mi avrebbe introdotto quel grosso dito nel sedere, unito alla manipolazione dei genitali mi stava facendo diventare il cazzo grosso.
“ ah , siamo messi bene qua sotto” mi ha detto sorridendo mentre continuava a manipolare, poi ha infilato le dita in un barattolo di crema e mi ha infilato un dito nell'ano.
“ bene, va bene” ha esclamato, “ vedo che qualcuno qui qualcuno ci ha giocato, adesso il dito entra bene senza problemi, anzi, ne sono entrati due”. E cosi dicendo ha iniziato a ruotare le dita nel mio culo. Inutile dire che il cazzo si ingrossava sempre di più, “ stai un attimo buono che devo ancora vedere una cosa” ha continuato mentre mi sentivo il culo che si allargava, ho sentito che continuava a premere sul mio culo mentre provavo una sensazione di pienezza.
“ non ci crederai, ma adesso dentro di te ci sono ben quattro dita, e a quanto vedo” mi dice indicandomi il cazzo ormai duro e grosso, “ non ti da fastidio, anzi direi che ti piace”.
Poi senza dirmi altro, con l’altra mano mi ha preso il cazzo e dopo esserselo passato sulle labbra ha iniziato a farmi un pompino, si infilava tutto il cazzo in bocca fino a quando con il naso non arrivava ai peli del pube, non ho resistito molto, tra pompino e dilatazione anale sono venuto nella sua bocca, ho cercato di avvisarlo, ma non ho fatto in tempo, lunghi getti di sborra calda e densa gli hanno riempito la bocca mentre continuava a succhiarmi il cazzo e aprirmi il culo con la mano.
Ha continuato per alcuni minuti a succhiarmi il cazzo che non accennava a calare e a infilarmi le dita in culo, poi si è sollevato e rosso in viso mi ha detto: “ buona la tua sborra, sai quante dita avevi dentro?” , gli ho fatto di non con la testa, ero ancora frastornato ed eccitato, “ praticamente ti ho infilato tutta la mano, è rimasto fuori solo il pollice”.
Si è spostato dalla posizione tra le mie gambe e venendomi accanto mi ha detto: “ ora che siamo in confidenza che ne diresti di ricambiarmi il favore”. Ha aperto il camice e ho visto che aveva i pantaloni aperti, un cazzo maestoso, grosso e duro faceva capolino dalla braghetta.
“ scendi che adesso mi metto io”. Velocemente mi sono alzato dal letto, e lui ha preso il mio posto dopo essersi spogliato.
Un autentico Bear, alto grosso con una pancia grossa, pelosissimo e un cazzo spaventosamente grosso.
Ha preso posizione sul lettino, ha divaricato le gambe poggiando i piedi sulle staffe e mi ha detto: “ avvicinati, aprimi il culo come ti ho fatto io”.
Non lo avevo mai fatto, veramente tutto era nuovo per me, ho infilato la mano nel barattolo di crema e ho prima infilato un dito, che ci sguazzava dentro, allora mentre il suo cazzo sbatteva sulla pancia ho iniziato a penetrarlo con tre dita, poi un quarto mentre lui si abbassava sul letto cercando la mia mano. Avevo il suo cazzo a pochi centimetri dal mio viso, e anche se lui non mi ha chiesto nulla mi è sembrato doveroso prenderlo in bocca. Maestoso , grosso caldo, dal glande iniziava a d uscire il pre cum che subito ho succhiato come fosse la cosa più buona del mondo intanto continuavo a infilarli la mano in culo.
Vedendolo particolarmente recettivo gli ho infilato tutto dentro, anche il pollice, e a questo punto sentendo come il suo sfintere si stringeva sul mio polso ho capito che stava per venire, ho spinto il suo cazzo in fondo fino a quando l’ho sentito sulle tonsille mentre lui eruttava fiumi di sborra, naturalmente non potendo fare diversamente l’ho ingoiato tutto, era tanta la sborra, ma tanta davvero, coscienziosamente ho continuato a succhiarli il cazzo mentre la mia mano ora ferma seguitava a dilatarli il culo.
Mi sono abbandonato su di lui con il viso tra le sue palle, mentre il suo ano continuava a stingersi sul mio polso, poi lentamente mi sono sfilato dal suo buco, l’ho guardato mentre uscivo da lui, il culo rimaneva oscenamente aperto, mi è venuto naturale poggiare le mie labbra a ventosa su quel culo aperto, gli ho infilato la lingua dentro leccando le mucose rosee esposte e aperte, con la lingua sono entrato dentro il culo mentre lui gemeva dall'eccitazione, la sua mano si è posata sulla mia testa spingendola sul culo. Ero eccitatissimo, mai avrei pensato di fare simili porcate, si è vero che molte volte quando inculavo la mia ex ragazza qualche volta dopo averla sborrata in culo poi la leccavo tutta, ma il culo di un uomo…il suo grosso cazzo non accennava a diminuire di volume ed io mi beavo leccando il culo e le sue secrezioni mucose.
Ad un certo punto mi ha fatto staccare, è sceso dal lettino e si è messo al mio fianco, mi ha dato un bacio in bocca con la lingua, mi ha frugato tutta la bocca, riprendendosi anche le ultime porzioni di sborra che mi erano rimaste dentro. Ci segavamo lentamente, poi mi ha detto: “ girati che voglio entrarti dentro il culo”.
Mi sono abbassato gli ho preso il cazzo in bocca riempiendolo di saliva e poi mi sono poggiato al lettino dilatandomi le natiche. Lui dopo ave passato il suo grosso cazzo tra le natiche, lentamente ha puntato il cazzo sul mio buco e mi ha penetrato.
La differenza con i cazzi finti si è subito sentita, bello caldo grosso, mi ha penetrato lentamente tutto in fondo fino alle palle, mi riempiva il buco del culo, ha iniziato a muoversi dentro di me, prima lentamente poi sempre più veloce, entrando e uscendo dal culo ormai oscenamente dilatato. Mi ha scopato per almeno venti minuti, abbiamo anche cambiato posizione e mi ha preso alla missionaria schiacciandomi come fossi una donna con il suo peso, in quella posizione lo sentivo bene dentro di me, mi riempiva tutto.
Poi con un urlo liberatorio mi è venuto nel culo riempiendomi il retto, strano a dirsi, ma ho davvero sentito i getti di sborra calda che mi entravano in culo.
È rimasto dentro di me ancora alcuni minuti, mentre gli accarezzavo la schiena e la testa, poi si è sfilato lasciandomi orfano di quel cazzo meraviglioso, si è abbassato sul mio culo e mi ha leccato tutto, mi ha infilato la lingua dentro leccando il suo stesso sperma che lentamente colava fuori dal culo, sentivo la sua barba che mi accarezzava le natiche mentre la lingua entrava dentro di me.
Il mio cazzo chiedeva soddisfazione e cosi mentre mi leccava il culo mi segavo aumentando la velocità fino a quando sono venuto, lui prontamente si è messo in cazzo in bocca e mi ha succhiato anche l’anima.
Sicuramente non cambio medico
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