successe tanti anni fà...il seguito

Tutti i pomeriggi d’estate ci trovavamo a casa mia, venivano in tre o quattro ragazzi e noi li spompinavamo a dovere.
Alla lunga però i pompini non gli bastavano più e volevano scopare, e a dire il vero anche a me era venuta voglia di godere ….a fondo. Ma sia io che la mia amica eravamo risolute: la figa no, eravamo troppo giovani, volevamo rimanere vergini e non correre il rischio di rimanere in cinta.
Così, un pomeriggio, mentre eravamo in casa con i soliti amici, al ragazzo più grande venne una grande idea: proviamo a infilarlo nel culetto.
Farsi inculare? Ma farà male? Io però ne avevo una gran voglia. Sentivo che ero portata .
Decisi quindi di fare da cavia.
Dei due ragazzi che erano a casa scelsi quello che ce l’aveva + piccolo.
L’eccitazione era alle stelle.
Eravamo in 4, tutti nudi, i due maschi con entrambi i loro cazzi in tiro, io mi misi sul bordo del letto, spinsi in fuori più possibile il mio culetto, che nel frattempo Gigi, quello che avevo scelto per la mia prima inculata, mi aveva leccato e insalivato con cura.
Si mise dietro di me, puntò il mio buchetto, nel frattempo gli altri due guardavano l’operazione da vicino.
Gigi iniziò a spingere, io ero rilassata e con una gran voglia di essere penetrata.
Con poco sforzo entrò in me.
Una leggera sensazione di fastidio, ma niente di +. Appena dentro cominciò a muoversi, andando su e giù, ma al massimo fece 2 o 3 pompate dopo di chè mi venne nel sedere.
“scusa” mi disse Gigi, ma era troppo bello, hai un culo fantastico, sei tutta fantastica non ho resistito….
“adesso allora tocca a me” disse Andrea, l’altro ragazzo, quello con il cazzo più grosso, che nel frattempo però era venuto in bocca alla mia amica già una volta.
Io acconsentii.
Ci volle pochissimo a farglielo diventare duro di nuovo, al solo pensiero di potermelo mettere in culo ce lo aveva già di marmo.
Questa volta però il ragazzo aveva un bel barandello, come si dice dalle mie parti.
Soprattutto la cappella era molto grossa.
Glielo presi in bocca e lo insalivai per bene.
Il mio culetto era già bagnato dei residui dell’altro ragazzo e pronto per prendere il secondo cazzo della mia vita.
Mi rimisi nella stessa posizione e aspettai.
Questa volta mi fece un po’ più di male, ma passò quasi subito. Andrea cominciò a pomparmi nel culo a più non posso. Mi sembrava di impazzire, non avevo mai provato una cosa del genere.
Con una mano avevo iniziato a sgrillettarmi come una forsennata.
Godevo, godevo e godevo, non riuscivo a trattenermi, cominciai a gridare, gridavo il mio piacere.
Anche Andrea mi venne nel culo.
Che bella sensazione, lo sentii scivolare fuori e poi un rivolo di sperma che colava dal mio buchetto.
Ero stravolta.
Andai in bagno a fare un bidè.
Quando tornai i ragazzi se ne erano andati, c’era rimasta solo la mia amica che mi chiedeva informazioni su com’era stato.
FANTASTICO!!! Le dissi.
Non vedo l’ora di farlo di nuovo.
“vorrei provarci anch’io”, mi disse la mia amica, ma ho paura, mi aiuti?
Certo, proviamo.
Lei si sdraiò nel letto e sollevò le gambe. Io cominciai a leccarle il culo, e visto che c’ero le leccai anche la figa. Non lo avevo mai fatto, ero sicura di non essere lesbica, ma volevo sentire il sapore.
Mi piacque un sacco.
Cominciai a leccare e nel frattempo le avevo messo un dito nel culo.
Cominciai ad andare su e giù con il dito senza smettere di leccare e succhiare il clitoride.
Lei cominciò a gemere, e in breve tempo ebbe l’orgasmo.
Io mi ero bagnata di nuovo, volevo anch’io lo stesso servizio.
Ci mettemmo allora in posizione 69 e a forza di leccate e sditalinate, venimmo ancora entrambe.
Si era fatto tardi e i miei genitori sarebbero tornati di li a poco.
Salutai Susy e cominciai ad apparecchiare la tavola. Intanto pensavo a quello che avrei fatto l’indomani.