Io e mia suocera 2

Un seguito a quella magnifica scopata, come dicevo, c'è stato, ma sempre abbastanza fugace con la paura di essere scoperti, finchè in famiglia non si decise di fare costruire una piccola depandance nella casa al mare.
Il problema era come fare a seguire gli operai per almeno una settimana di lavori. Mia suocera, casalinga, non aveva problemi a trasferirsi nella casa al mare, mentre per tutti gli altri familiari, impegnati con il lavoro, si, tranne me che avendo un' attività in proprio, potevo decidere di chiudere per quel periodo. La mossa fu di mia suocera che facendo finta di nulla e con le parole giuste convinse gli altri che il modo migliore era che io l'accompagnassi e stessi con lei, facendo leva sulla sua nota paura a stare sola. Tutti si convinsero tanto che non trovarono alternativa migliore, quindi partimmo.
Fin dai primi momenti in macchina cominciammo a parlare della nostra settimana e di come l'avremmo vissuta. Mia suocera mi disse da subito che voleva che fosse una specie di viaggio di nozze e che sarebbe stata mia "moglie" per tutto il tempo. Durante il tragitto la voglia era già alle stelle e fortunatamente, dopo sole 2 ore di macchina, arrivammo a destinazione. Ci sistemammo, cenammo e ci preparammo ad andare a letto. (Da qui racconto al presente). Appena a letto abbiamo scopato selvaggiamente e dopo 3 orgasmi ci siamo messi a dormire con la promessa di Anna che dal giorno successivo sarebbe iniziata la nostra luna di miele.
Infatti così è stato e la nostra giornata è iniziata con la sveglia e una degna scopata. A parte seguire ogni tanto gli operai al lavoro, trascorrevamo la giornata sempre insieme, quasi sempre in casa e veramente come marito e moglie. Io avevo sempre voglia e lei mi teneva testa, ma la cosa più bella era che facevamo l'amore e non era più solo una scopata animalesca. Lo facevamo ovunque e la sera non si dormiva prima della solita razione. Anna indossava solo perizomi e reggiseni coordinati che li duravano poco addosso. Andavamo a letto e cominciavamo a baciarci a lungo, per poi passare sempre ai rapporti orali, che a dire il vero ero più io a farli che riceverli, ma quando toccava a me, lei era sempre pronta a farsi spruzzare in bocca. La sua patata curata e con le piccole labbra sporgenti dalle grandi, mi facevano morire, tanto che non smettevo mai di mangiargliela finchè non veniva. Poi mi mettevo sopra di lei, lo infilavo tutto fino in fondo e la scopavo lentamente continuando a baciarci e leccarci, fino a sborrarle dentro. Lei passava sopra ed era il suo turno per comandare. Si muoveva piano, sfilando e rinfilando tutto il mio pene dentro. Roteava il bacino, accellerava per circa un minuto, poi rirallentava. Nel frattempo io le tormentavo le tette, gliele massaggiavo, mordevo, succhiavo e con un dito le stuzzicavo il suo buco posteriore. E andava avanti così finchè non veniva mugolando, chiamandomi amore e aprendosi sempre le labbra della patata per spruzzare sempre quelle gocce di urina che non riusciva a trattenere. Poi era il mio turno, quello della scopata animalesca. Mi preparavo sempre mettendola a pecorina, perchè la posizione me lo faceva venire duro in pochissimo tempo. Se avessi continuato più del solito sarei durato molto poco. Poi la giravo a pancia in su, tirava su le gambe e la penetravo in fondo. Anna adora questa posizione perchè le piace sentirlo picchiare sull'utero e qui si scatenava anche lei. Mi incitava e urlava "Dai amore, dai, dai, dai", "Picchia forte, picchialo in fondo", "così, così così amore, così". Mi baciava, mi teneva per le chiappe, si dimenava, si sgrillettava.
Io passavo dal leccarle e morderle le tette a infilarle la lingua in bocca per farla smettere di parlare, perchè i suoi incitamenti mi portavano alla soglia della sborrata. Forte del primo orgasmo andavo avanti per una ventina di minuti, tempo durante il quale la aspettavo per venire più o meno insieme. Lei iniziava a godere e a dirmi "Sborra amore, sborra, ti prego. Riempimi tutta, sborrami bene in fondo. Dai voglio sentire lo spruzzo in fondo, dai, dai , dai" e così finchè lei non veniva, avvolgendomi di liquido caldo il cazzo e aprendosi le labbra per spruzzare le sue gocce di urina. Per me era irresistibile e le sborravo dentro 3,4,5 fiotti di sperma per poi rimanere dentro di lei tutto il tempo; e così molte volte ci addormentavamo e stavamo per quasi tutta la notte. In quella settimana sempre in questa sua posizione preferita l'ho scopata nel culo ed è stato fantastico. A suo tempo aveva avuto già rapporti anali con il marito,ma con me era la prima volta. Le piaceva di più così che a pecorina perchè poteva sgrillettarsi per bene mentre io la scopavo tenendole divaricate bene le gambe. La sensazione che ho provato sborrandole nel culo è stata fantastica e pensare che quella era mia suocera, la mamma di mia moglie, mi aveva provocato un'orgasmo talmente intenso che per un attimo avevo provato un po' di dolore alle palle. Dolore prontamente lenito dai suoi massaggi e dai suoi baci sui testicoli, che per effetto si erano di nuovo induriti e gonfiati.
E' stata una settimana fantastica, di grande amore e sesso. Siamo tornati a casa e lei sembrava avere 10 anni in meno. Una notte, fermatasi a casa nostra per aiutare mia moglie, che aveva la febbre e aveva preso un sonnifero, con il bambino , l'ho beccata in cucina a bere un bicchiere d'acqua, con indosso la sottoveste che le arrivava sopra il ginocchio e il suo perizoma addosso. Io con il cazzo già in tiro, l'ho fatta appoggiare a pecorina al tavolo della cucina, le ho spostato il perizoma nero e le ho infilato il cazzo dentro, sbattendola forte e in fondo, tenendole una gamba aperta e sollevata e sgrillettandola velocemente. Ci siamo dovuti trattenere per non urlare, è venuta dicendomi:" tiralo fuori e sborrami il pelo, ti prego. Sporcamelo tutto, imbiancamelo. Voglio che me lo inzuppi per bene, così quando rivado a letto me lo spalmo sul clitoride e mi masturbo" Io così ho fatto e le ho inzuppato il pelo, per poi tornarmene a letto bello scarico.