Scambio di Coppia

La sorpresa


di Maxmar1
18.02.2016    |    22.204    |    6 9.3
"E si stava lasciando andare alla musica ed alle vibrazioni dell'auto..."
Era un po che Max non vedeva Marcella.
Desiderava scoparla. Ogni volta che ci pensava aveva un'erezione.
Lei gli aveva mandato dei racconti di fantasie mentre lui era via per lavoro. Con atre coppie, racconti di momenti di masturbazione solitaria pensando a lui. Li aveva riletti più e più volte e quasi ogni volta si era masturbato leggendoli.

Ora il giorno del rincontro si stava avvicinando. Aveva una voglia pazzesca di fare sesso con Marcella. Il sesso con lei era diverso, senza limiti. Poteva permettersi di lasciarsi andare. Non aveva incertezze perché sapeva che Marcella aveva il suo stesso approccio libero al sesso. Le fantasie da soddisfare erano ancora molte e si divertivano a immaginare situazioni nuove in cui sperimentare sia tra loro che con compagni di gioco.

Quella sera Max era eccitatissimo. Non capiva perché visto che si era masturbato praticamente ogni giorno ma di fatto mentre andava a prenderla al solito posto aveva già il cazzo duro nei pantaloni.

Marcella aveva eseguito le sue istruzioni. Tacchi alti, pellicciotta da troia e niente mutandine sotto alla lingerie. Appena salita in auto Max le porse una benda per gli occhi. "Mettitela subito, stasera non vedrai nulla e ti dovrai concentrare solo sulle tue sensazioni." Marcella sorrise sorniona, si accese una sigaretta, la fumó con calma e poi esegui l'ordine.
Intanto Max era partito verso la destinazione scelta. Voleva che le sensazioni di Marcella fossero tutte nuove quindi aveva prenotato in un posto dove non erano mai stati prima.

"Toccati, masturbati per me" le chiese mettendo una musica soft sullo stereo. Marcella aveva i sensi acutizzati dal buio. La richiesta la colse di sorpresa ma con un sorriso esegui. Era già eccitata, toccandosi sentiva la figa bagnata e la cintura di sicurezza le dava un senso di costrizione piacevole.
L'eccitazione saliva, la mano destra si muoveva con sempre più decisione sulle labbra e sul clitoride. Il medio si affacciava all'ingresso e piano piano entrava e usciva dalla vulva.
Marcella era eccitata. Le piaceva quella situazione. E si stava lasciando andare alla musica ed alle vibrazioni dell'auto.

Max rallentò e Marcella sentì la macchina fermarsi. "Continua" Max le disse. Sentì un accendino e pochi secondi dopo Max le mise in bocca una sigaretta. Marcella, continuando a toccarsi lentamente, aspiro qualche boccata a pieni polmoni. La sensazione di rilassatezza non tardò ad arrivare amplificando l'eccitazione. La musica era soft con bassi profondi.

Max le scostò la mano dalla figa e cominciò a toccarla inserendo due dita fino in fondo è stringendo. Contemporaneamente si girò per baciarla e fece scendere di un po' lo schienale del sedile. Poi si rimise al suo posto è continuo a toccarla dentro e fuori.
Marcella era bagnatissima. L'idea di non sapere dove fosse, di non sapere nemmeno se qualcuno potesse vederli, la musica, il fumo…

L'eccitazione montava ma voleva agire. Si girò e cercó con le mani il cazzo di Max. Lo trovó già fuori dai pantaloni. Duro. Si chinò e glielo prese in bocca. Ora toccava a Max sospirare ma benché fosse eccitatissimo non voleva assolutamente lasciarsi andare. I suoi programmi erano altri.

Colse l'occasione delle due mani di Marcella vicine al suo pene per metterle un paio di manette. Poi la fece reclinare di nuovo sul sedile e le porse un vibratore. "masturbati con questo, scopati, io devo guidare ma voglio vederti godere".

Il viaggio non fu lungo. Marcella senti la macchina fermasi per fare Check-in in un motel. Poi riavviarsi e parcheggiare. Lei in tutto questo era bendata, ammanettata e con un vibratore nella figa appena coperta dalla pellicciotta.

Max scese dalla macchina. Prese le borse e poi andò ad aprirle la portiera per farla scendere. La prese per un braccio e la fece entrare nella camera che aveva prenotato. Accese lo stereo portatile che aveva con se e la musica riempi la stanza.

Marcella era in piedi, le tremavano le gambe e senza il sostegno di Max aveva paura di cadere. Lui se ne accorse e la condusse sul letto. "stai tranquilla, lasciati andare, non aver paura. Stasera godrai in un modo diverso e dovrai obbedirmi". Le slacciò una manetta, le tolse la pellicciotta e poi la fece alzare in piedi.

"Fai un giro su te stessa". Marcella esegui. "Ora vieni". Max la condusse per mano. Solo qualche passo che a Marcella sembrarono lunghissimi perché la cecità, il non sapere dove fosse, l'eccitazione, le davano un senso di instabilità totale. Max la giró e la fece sedere sul letto. La spinse indietro e Marcella appoggio la testa sui cuscini morbidi.

Max le prese i polsi per metterle i bracciali da bondage con cui avevano già giocato. Collegó le cinghie e la legó al letto con le braccia aperte. Poi si tolse i pantaloni, si mise a cavalcioni di Marcella e gli mise il cazzo in bocca.

"Legategli anche le gambe" disse Max.

Marcella ebbe un sussulto! Come "legategli"... Chi dovrebbe legarmi??!! Ma aveva la bocca occupata dal cazzo di Max e non poteva muoversi. Decise di vedere cosa sarebbe successo lasciandosi andare. Sapeva che se avesse detto di no Max avrebbe fermato il gioco quindi si sentiva in qualche modo sicura. Protetta... Ma sopratutto molto molto eccitata.

Senti delle mani prenderle le caviglie. Contemporaneamente. Non riusciva a capire nemmeno se erano mani di donna o di uomo. Se quelle quattro mani appartenessero a una coppia o a due uomini.

Pochi istanti ed era legata con le gambe aperte. La figa esposta.

"Aiutatemi a spogliarla completamente" disse Max. Gli altri non risposero per non dare a Marcella l'opportunità di capire qualcosa. Senti le mani slacciarle il corpetto, insinuarsi sotto di lei per sfilarle la giarrettiera. Una a una le mani e le caviglie vennero slegate per fare passare le spalline e sfilarle le calze e poi subito riallacciate alle cinghie. Con calma tutti gli indumenti le furono tolti, senza mai slacciare più di una cinghia alla volta in modo che Marcella non avesse mai più di un braccio o una gamba liberi.

Dopo poco si ritrovò nella stessa posizione. Legata. Ma completamente nuda.

Senti delle gocce sul corpo. Olio. E subito dopo 6 mani iniziarono a massaggiarla. Qualcuno le spalle ed i seni, qualcuno le caviglie e le cosce. Qualcuno la figa. Poi sentì un corpo stendersi su di lei. Dei seni... "Una coppia allora" pensó! Il corpo scivolava su e giù sul suo fino a quando sentì una lingua leccarle le labbra, scivolare sul collo ed avvicinarsi all'orecchio. "Ciao, sono Ornella, hai un corpo molto sensuale". Poi un lungo bacio in bocca.

Nel frattempo continuava a sentire 4 mani che la massaggiavano, che si insinuavano nella figa, che oliavano il suo ano penetrandola con delicatezza. Si sentiva in completa balia della situazione. Non aveva modo di muoversi. L'unica cosa era lasciarsi andare. E lo fece.

Le sensazioni erano fortissime. Dal basso ventre un'onda prese a salire con una forza irresistibile. Marcella si lasciò andare e urló il suo primo orgasmo.

"Brava Marcella" le sussurrò all'orecchio Ornella. "Ora per favore leccami" e dicendolo si mise a cavalcioni della faccia di Marcella avvicinandole la figa alla bocca.
Contemporaneamente Marcella senti una lingua iniziare a leccarle la figa. Il sapore di Ornella era caldo e sensuale. La sensazione era strana. Le sembrava a tratti di leccare la propria figa tanto le sembravano sincroni i suoi movimenti con quelli della lingua che le dava piacere.

Solo riguardando il film che Max aveva fatto si rese poi conto della situazione. Lei legata e unta sul letto. Ornella a cavalcioni della sua faccia. Filippo che le leccava la figa e Max in piedi di fianco ad Ornella che gli succhiava il cazzo.

Ma in quel momento non capiva. Erano solo sensazioni. Onde di piacere, orgasmi! Un altro orgasmo le sali dalla pancia mentre Ornella le strusciava la figa sulla bocca ansimando. Un orgasmo lungo e proprio mentre lo sentiva montare la lingua di Filippo si spostò e si sentì penetrare. Questo amplifico ulteriormente l'onda e l'urlo liberatorio fu lungo lasciandola senza fiato.

"Slegatemi vi prego. Voglio partecipare anche io. Voglio vedervi."

"Va bene" disse Max. "Ti slegheremo ma non ti toglieremo la benda. Rimarrai cieca. D'accordo?" Marcella annui.

Senti le mani che la slegavano lasciandole però le polsiere e le cavigliere. Poi sentì Max metterle un giro di Nastro da Bondage intorno al collo e intorno alla pancia. Era un segno di sottomissione, le dava una strana sensazione è la cosa la eccito immaginandosi con quelle bande nere.

Ornella si sdraiò di traverso sul letto. Marcella venne fatta mettere a 69 sopra di lei. Marcella ed Ornella presero a leccarsi prima con calma, poi con più foga. Mentre Ornella da sotto leccava la sua figa Marcella sentiva delle mani massaggiarle il culo e oliarla abbondantemente. Prima Un dito, poi Due dita si insinuarono nel suo ano dilatandolo con dolcezza. Intanto le fu messo in mano un vibratore "fai godere Ornella" le disse Max. E mentre Marcella cercava di riprendere un po di lucidità per eseguire l'ordine sentì Ornella che sempre leccandola inizio ad infilarle un vibratore nella figa.

Le sensazioni si moltiplicavano, le mani di qualcuno dentro al suo culo, Ornella che la leccava ansimando ed infilandole il vibratore nella figa. Lei che leccava Ornella e faceva altrettanto. Mani che sentiva agire massaggiando il culo di Ornella sotto di lei, esposto sul bordo del letto con un cuscino sotto per rialzarlo. Si immagino che quello che Max o FILIPPO stavano facendo al suo ano l'altro stesse facendolo al culo di Ornella.

Poi sentì una cappella appoggiarsi al buco posteriore. Contemporaneamente senti che l'altro che le stava di fronte faceva altrettanto con Ornella. E all'unisono percepì la penetrazione, l'urlo di Ornella che a sua volta veniva penetrata nel culo, il suo urlo e l'onda di piacere che stava salendo.

La sua testa sbatteva contro la pancia di chi stava scopando nel culo Ornella mentre si sforzava di continuare a masturbarla col vibratore e con le dita. Immaginava che Ornella sotto di lei vedesse il cazzo che la stava scopando dietro e sentiva il vibratore che lei le muoveva dentro e fuori nella figa.

Poi l'orgasmo arrivó potentissimo. Amplificato dai tremiti e dalle urla di Ornella che sotto di lei stava godendo. Un fiotto di sperma la inondò dietro facendole partire un brivido lungo la spina dorsale che arrivò fino alla base del cranio frastornandola. Fu un orgasmo lungo, articolato, completo che la lascio spossata e senza forze.

I corpi si staccarono. La benda fu tolta e Marcella poté finalmente vedere Ornella e Filippo. Si sorrisero, le piacevano fisicamente è senz'altro avevano ampiamente dimostrato di saperci fare.

Si sdraiarono tutti e 4 sul letto. Qualcuno si accese una sigaretta. Qualche carezza e qualche bacio.

"Volete vedere il filmato?" Propose Max. "Si dai" rispose Ornella.

Max fece partire il filmato sull'ipad tenendolo alto sopra di loro. Risate, carezze , i corpi si riavvicinarono con la scusa di vedere meglio... E il gioco riprese...
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