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Scambio di Coppia

NOI QUATTRO IN MONTAGNA 3 (siamo in sei)


di gioviaf
23.07.2014    |    25.384    |    1 7.7
"Tutti propongono sculacciate e schiaffi sulle patatine per le signore e per noi sculacciate e bondage stretto alle palle magari con un peso sotto..."



Come al solito mi alzo alle sette, preparo il caffè, lo prendo, avviso gli altri e vado in bagno. Appena ho finito, senza neanche vestirmi, chiamo Franco e gli dico di venire a prendere il caffè da noi. Passa poco tempo e suonano, vado ad aprire e me li ritrovo davanti, lui ancora in pigiama e lei con la vestaglietta sulla camicina da notte. Entrano e intanto Miky esce dal bagno lasciando il posto a Pino, saluti e baci e mia moglie “Gio gli hai già detto cosa contiamo di fare oggi e, soprattutto, cosa gli tocca adesso dopo il caffè”, “No, lasciamo la sorpresa e intanto vai a preparare l’occorrente per tutti”. Lisa mi guarda “Cosa intendete fare voi due che volete coinvolgere anche noi?”. “Niente di pericoloso, magari un po’ inusuale ma vedrete che andrà bene anche per voi”.

Adesso il bagno si è liberato e Miky entra chiamando Anna, l’amica la segue e anche noi ci avviciniamo alla porta per guardare dentro. Mia moglie ha in mano la sacca del clistere e me la porge mentre prende la cannula già collegata e Anna si dispone a 90 appoggiata al lavabo. Un po’ di gel sul dito e poi sul buchino fino a spingerlo dentro, poi la cannula viene appoggiata all’ano e spinta dentro con decisione e fino alla chiavetta che viene girata per consentire all’acqua tiepida mista al sapone liquido che usiamo per l’intimo di entrare nel pancino di Anna. Io tengo la sacca e intanto massaggio schiena e fianchi per aiutare il flusso del liquido. Quando tutto è finito Miky toglie la cannula e Anna si alza per farsi massaggiare bene la pancia. Adesso è ormai pronta e si siede sulla tazza per liberarsi.

Ora tocca a Miky a subire il clistere e provvediamo io e Anna, poi tocca a me e sono le due ragazze che mi infilano la cannula nel sedere e poi mi riempiono l’intestino. Quando anch’io mi sono liberato tocca a Pino. Adesso guardiamo i due sposini “Beh e voi due cosa aspettate? Forza ragazzi, spogliatevi che facciamo una bella pulizia. I due si guardano quasi a chiedersi cosa intendiamo fargli subire con le nostre idee e allora intervengo “Vedete, noi siamo abituati a darci piacere con tutto il nostro corpo e avrete notato che non usiamo preservativo. Ora fare l’amore in bocca o in fica non crea problemi ma il culetto potrebbe anche non essere completamente pulito e allora… ecco il clistere di pulizia. Capito? Noi siamo abituati così e spero che anche voi vi vorrete adeguare ai nostri usi”.

Franco e Lisa si guardano poi lei annuisce “Amore, per me va bene. Da piccola mia mamma me lo faceva spesso e quindi ci sono abituata. Tu come pensi di regolarti?”. “Anche io da piccolo e poi anche da ragazzo mi trovavo col sedere per aria per farmi fare il clistere. L’unica differenza è che me lo faceva mia madre mentre adesso sono i nostri amici ad assistere a una situazione così particolare. D’altra parte loro lo hanno fatto davanti a noi e non vedo perché noi dovremmo vergognarci a farlo davanti a loro. Cosa ne pensi?”. “Per me va bene”. Lisa si prepara appoggiata al lavabo a gambe ben larghe e noi possiamo vedere bene la sua patatina e il suo buchino bene esposti.

Miky e Anna si incaricano di fare anche lei mentre io mi incarico di ungerle i’ano col gel che spalmo bene fuori e anche dentro infilando il dito e girandolo per rendere il suo buchino elastico e ricettivo. Adesso Miky inserisce la cannula lentamente “Se ti faccio male dillo”, “No, vai pure avanti, così ancora, dai che non mi fai male…” e così via fino ad avere tutta la cannula infilata nell’intestino. Miky gira la chiave e il liquido entra nel pancino di Lisa mentre Anna tiene alta la sacca e io massaggio schiena, fianchi e il pancino che sento pieno e duro sotto le mani. Lisa aspetta fin che può ma poi si deve arrendere e di corsa siede sulla tazza per scaricarsi. Quando ha finito dice “Sarà magari il caso di rifarlo visto che l’ultima volta risale a qualche giorno fa”. Miky prepara di nuovo tutto e Lisa riceve il secondo clistere.

Quando lei ha finito tocca a Franco che si mette in posizione e sono sempre io che preparo anche il suo sedere. Maliziosamente insisto col gel inserendo il dito fino in fondo e facendolo ruotare col movimento del mestolo. Lui gira la testa e mi guarda ma sta zitto. Io mi levo e Miky riprende l’operazione. Anche Franco riceve il secondo clistere e quando anche lui si è svuotato siamo pronti per andare a fare colazione. Chiedo di avere i cestini con la colazione al sacco visto che passeremo tutta la giornata fuori e poi risaliamo per preparare gli zainetti con giacche a vento leggere, maglioncini e quant’altro potrà servirci. Giù ci aspettano i cestini e acqua minerale e prendiamo le auto.

Facciamo pochi chilometri e posteggiamo le auto per avviarci lungo un sentiero che si snoda, in modo facilmente percorribile, nel bosco. Parliamo fra di noi e Lisa chiede il motivo del clistere, Franco tace perché ha capito del perché alle donne ma non si è reso conto del perché l’abbiamo fatto anche noi. Spieghiamo che noi siamo tutti bisex e che noi uomini siamo attivi e anche passivi senza limitazioni di prestazione. Aggiungo che abbiamo intenzione di fondare un club esclusivamente erotico e che a tale proposito abbiamo preparato una specie di statuto che vorremmo sottoporre al loro giudizio e approvazione se saranno interessati alla cosa.

Non mi dilungo ma intanto gli ho messo addosso una buona dose di curiosità e Lisa mi fa domande in merito. Rispondo che ne parleremo diffusamente appena saremo arrivati alla radura che ho scelto per la giornata. Finalmente arriviamo a destinazione, ci spogliamo e, quando siamo nudi, ci ungiamo bene per prendere il sole senza scottarci e poi stendiamo i plaids e ci sediamo prendendo le ragazze in braccio.

Incomincio a parlare dicendo della nostra intenzione di fondare un club erotico con regole ben precise per abbigliamento e comportamento e in cui siano previste anche punizioni per i trasgressori. Tutti i soci dovranno essere bisex e i maschi saranno sia attivi che passivi.

Miky aggiunge che sarà opportuno che le donne usino gonne o abiti corti a metà coscia eliminando quanto possibile pantaloni. Così le loro patatine e i loro sederini saranno sempre accessibili alle mani che vorranno curiosare sotto le gonne. Dice anche che sarà vietato rifiutare eventuali ispezioni di controllo che potranno avvenire ogni volta che se ne presenterà l’occasione, anche in luogo pubblico. Sarà nostra cura farlo senza farsene accorgere da altri.

Pino auspica l’abolizione dei reggiseno visto che non sono necessari a nessuna e l’uso di perizomi solo per motivi igienici e che noi maschi dovremmo usare solo boxer con apertura per consentire a chi lo desidera di infilare la mano per prendere in mano uccelli e palle.

Franco consiglia l’acquisto di oggetti erotici tipo vibromassaggiatori e plug anali e Anna fa notare che abbiamo già qualcosa m che dovremo aumentare la dotazione sia come numero che come tipo di gadget.

Lisa, arrossendo leggermente, chiede se abbiamo preso in considerazione l’uso di materiale per bondage o tipo pinzette stringi capezzoli che causano dolore la non lasciano segni. Rispondo che abbiamo già provveduto ma che amplieremo le dotazioni. Allora lei chiede quali punizioni sono previste e invito lei e gli altri a fare proposte in merito. Tutti propongono sculacciate e schiaffi sulle patatine per le signore e per noi sculacciate e bondage stretto alle palle magari con un peso sotto. Lisa, per le donne, propone anche l’uso di una corda di canapa ruvida da legare stretta in vita passandola poi fra le gambe in modo che si infili fra le piccole labbra stando a contatto con il clito e col buchino dietro. Dovrebbe essere tenuta durante il giorno in modo che camminando irriterebbe molto le parti interessate.

La guardiamo un po’ stupiti per la competenza dimostrata e lei confessa che le piace leggere racconti sadomaso e che la eccita identificarsi nelle donne che subiscono. Nessuno si scandalizza poiché in tutti noi è presente una componente un sadomaso soft aggiunge un po’ di pepe al nostro erotismo.

Anna parla di esibizionismo ed auspica che le ragazze colgano ogni occasione per mettere in evidenza il loro corpo stimolando, per quanto possibile, l’altrui voyeurismo.
Consiglia di sfruttare, come lei, i supermercati chinandosi a prendere la merce posta in basso per controllarla e poi riporla sempre chinata a 90. Naturalmente prima di farlo è opportuno richiamare l’attenzione qualche maschietto. Altro sistema che lei usa è di sedersi sui mezzi pubblici stando con le gambe leggermente aperte e poi, quando è sicura di avere attirato l’attenzione di chi le sta davanti, allarga ancora un poco per mostrare bene le cosce fino alla loro congiunzione.

Miky racconta quanto le piaccia approfittare della calca sui mezzi pubblici scegliere un uomo interessante, appoggiare il suo culetto sulla patta e poi utilizzare gli scossoni per dare colpetti di sedere fino a sentire un bel cazzo duro appoggiato alla riga fra le natiche.

Lisa, confessa che le piacciono molto i nostri pubi completamente depilati e chiede a Franco il permesso di depilarsi anche lei. “Ma certo, tesoro, se non vuoi altro, solo che i tuoi peli sono fini e biondi e si notano appena”. Interviene Miky “Amore, non ti devi depilare. Ha ragione tuo marito, i tuoi peli sono biondi e coprono poco della tua bella fichetta. Magari si possono solo tagliare ai lati e accorciare in alto in modo che nessun peletto indisciplinato faccia capolino dal tuo minislip”. Noi tutti esprimiamo solidarietà con Franco e Miky e decidiamo che le cose devono essere lasciate come sono.

Riprendo la parola per annunciare che, se non ci sono altre aggiunte o varianti, lo statuto del club potrebbe essere approvato così come abbiamo proposto. Abbiamo anche deciso di scendere in città per trovare un pornoshop e procurarci i gadget che mancano.

Avendo finito di parlare, ed essendo ormai arrivata l’ora dello spuntino, si mangia stando ognuno nella posizione assunta in precedenza. Ho Lisa sulle ginocchia e ci scambiamo coccole e baci mentre io le palpo le tette e strizzo i capezzoli sapendo di farle provare piacere; lei tiene il mio cazzo fra le cosce posizionato bene al caldo fra le labbra della sua patatina bagnata. Gli altri stanno imitandoci e dai movimenti di Anna arguisco che è già impalata sul cazzo di Franco che le sarà arrivato all’utero.

Abbiamo appena preso il caffè e raccolto gli avanzi da buttare nei contenitori. Il pomeriggio riprende con un impegno erotico molto gradito a tutti. A più tardi.


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