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Scambio di Coppia

Uno strano scambio la fine


di diver2010
27.07.2015    |    13.340    |    0 5.8
"Come ogni martedì Sonia arrivava alle 18:30, da parte mia non vedevo l'ora che finisse la mia giornata lavorativa, ormai c'era un affinità dal punto sessuale..."
Come ogni martedì Sonia arrivava alle 18:30, da parte mia non vedevo l'ora che finisse la mia giornata lavorativa, ormai c'era un affinità dal punto sessuale che soddisfaceva entrambi, l'unica cosa che non andava era il fatto che alle 8:30 andava via ed io avevo un desiderio di stare con lei tutta la notte.
Invece Simona erano quindici giorni che non veniva il giovedì a passare la notte da me, non avendo mai chiesto il numero di cellulare mi erano passate per la testa idee del tipo che si era stancata di me oppure ero stato solo un avventura di un paio di mesi, comunque ormai mi ero ripromesso di non pensarci più, quando suonano alla porta e me la ritrovo davanti con un sorriso radioso e abbraccia e mi bacia con passione, guardo l'orologio e gli dico come mai così presto sono le 18:00, lei mi risponde dicendomi di prepararmi che gli va di fare una passeggiata prima.
Ci spostiamo in una cittadina vicina e passeggiamo lungo il corso ci aggiorniamo delle nostre vite quotidiane, quando la fermo e la bacio ricambiando il suo di prima con eguale passione, adesso la guardo e le dico che mi scopo una collega che è sposata, che con lei è diverso e che ho voglia sia di lei che dell'altra.
Lei si allontana un po da me mi guarda inclinando la testa e appresta a fare una smorfia, io sono immobile davanti a lei non so come reagirà ma sono stato sempre sincero nella mia vita sento il mio sangue scorrere veloce nelle vene sto in attesa.
Vedo scorrere una lacrima sul suo viso, lei si avvicina mi abbraccia fortissimo e mi bacia con più passione rispetto a prima, dopo un po guardandomi mi dice che non era la mia donna e non poteva essere gelosa dell'altra, inoltre per lei era chiaro sin dalla prima volta che era così, del resto lei stava con uno da tre anni sposato ma che da un po non andava bene perché lui gli diceva che l'amava da morire e che stava separandosi dalla moglie, ma quando la moglie chiamava correva da lei come un cagnolino, così gli ultimi quindici giorni gli ha dato l'ultimatum e lui aveva reagito come un pazzo furioso credendo che lei si era innamorata di un altro, comunque ad oggi non le aveva dato risposta e guarda caso era un giovedì cosi come fu la nostra prima notte di passione quando lui la lasciò quella sera per correre dalla moglie, così lei è venuta da me, e adesso vedendo che ero stato sincero con lei ed onesto mi apprezzava come uomo ancora di più, mentre per l'altro i sentimenti stavano cambiando.
Non ho più voglia di restare lì le prendo la mano e quasi la trascino avviandomi verso la macchina ho voglia di lei non posso più resistere e quando lei in macchina ridendo di gusto mi dice come mai, le dico che ho una voglia di leccargli la figa che forse lo farò prima di arrivare a casa, mi accarezza e mi dice di sbrigarmi ad accendere la macchina.
Sto per arrivare a casa quando un suv mi taglia la strada urtando la mia macchina, scendo come fa l'altro guidatore un uomo sui 50/55 anni grande come una montagna sento lei che urla qualcosa da dentro la macchina mi giro verso di lei la vedo agitarsi come un ossessa cercandosi di slacciarsi la cintura adesso mi giro verso l'altro che arriva un pugno dritto alla mascella, barcollo cerco di riprendermi per contraccambiare quando Simona si mette in mezzo a noi con le mani appoggiate sui nostri toraci, a me dice di mettermi in macchina e stare calmo a lui si rivolge con un turbiloquio che non pensavo potesse avere e sferra un calcio alle palle che mette inginocchio l'altro, adesso sale in macchina e mi dice di avviarmi verso casa.
Siamo a casa l'altro non ci ha seguito, la mascella mi fa un male cane e i miei nervi sono al massimo, lei mi coccola mi bacia dappertutto piange impreca verso l'altro, adesso sono più calmo le prendo il mento la guardo negli occhi e le dico se spiega perché lei centrava in quello che era successo, lei piangendo mi dice che quello è il suo amante e non sa come mai ci ha trovato è stata molto attenta a questo.
Parlo male per via della borsa di ghiaccio e per il dolore molto acuto le dico che torneremo a parlare di questa situazione e che devo trovarne una soluzione perché la prossima volta non mi prenderà alla sprovvista.
Sono stato a casa fino a martedì, ho mandato un messaggio a Sonia che non potevamo vederci perché stavo male, lei manda una tempesta di messaggi fino a minacciarmi se non le dico perché non sono andato a lavoro e perché non volevo vederla, io non rispondo più ai messaggi e mi addormento stanco ed esaurito.
IL campanello suona di continuo tanto mi sveglio vado verso la porta ma adesso guardo dall'occhiello è Sonia che praticamente si è attaccata al campanello da far lamentare i miei vicini che vedo per la prima volta, Sonia è incazzata nera tesissima un fascio di nervi, ma quando vede la mia mascella si calma e mi chiede cosa era successo, cosi seduto in cucina le racconto tutto, mi accorgo che mentre raccontavo del suv e dell'omone che lo guidava fece una faccia strana e quando le raccontai del calcio nelle palle fece un sorriso strano.
Adesso Sonia è diventata una gatta in calore mi coccola mi bacia mi accarezza e diciamo che mi scopa con una foga da assatanata, sono le otto lei è stratta a me e mi accarezza il torace fino alle palle è pensierosa le faccio notare che è l'ora, che lei deve tornare, ma guardandomi mi dice che lei rimarrà da me stanotte.
L'indomani andiamo a lavoro normalmente, la vedo ansiosa di tornare a casa durante la giornata lo ha ripetuto quasi a tutti i colleghi ha una cosa da sistemare una volta per tutte, sorrido pensando a cosa potesse essere e la mascella mi fa un po male.
E' Giovedi sono a casa no penso che Simona venga, però, sono ansioso e per calmarmi mi guardo un film comico, ed invece suona il campanello e aprendo la porta c'è Simona che mi abbraccia con forza e mi porta dentro baciandomi dappertutto spogliandomi e stendendomi sul letto, sono rallegrato di tanto foga mi piace da morire, adesso si mette a cavalcioni su di me mi dice che lo stronzo la sistemato per bene e alle sue condizioni, che se prova a mettermi le mani addosso sa cosa l'aspetta, ridendo mi fa alzare dal letto e andiamo sotto la doccia dove continuano le coccole.
Sono sereno adesso ormai sono passate settimane e tutto sembra tornato alla normalità sia il martedì che il giovedi solo che adesso le due lei sembrano diverse sotto tutti i punti di vista, la cosa mi piace e non mi voglio rovinare la vita.
Sonia adesso rimane ogni martedì da me per la mia gioia questa donna quando si sveglia la mattina è meravigliosa mi riaccende la libido e a lei non dispiace, ma stamattina mi sono svegliato con un pensiero e le chiedo come mai adesso poteva rimanere a dormire da me, lei mi guarda con un sorriso radioso mi dice che se lo aspettava prima che gli e lo chiedessi, prima di iniziare mi fa promettere che dovrò fare una cosa che mi chiederà, accettai e lei comincia a raccontarmi che quando gli raccontai del suv gli venne in mente che suo marito ne aveva uno e che era tornato una sera ammaccato, poi quando gli disse del calcio alle palle suo marito per una settimana non è riuscito a muoversi per il dolore li sotto, dovuta ad un colpo ricevuto alla solita partita di calcetto il giovedì, così traendo le conclusioni aveva capito che la mia tromba amica era l'amante di suo marito, così aveva affrontato suo marito dicendogli che era stata l'ultima volta che la tradiva e che dovevano divorziare cosi poteva starsene con la sua amichetta, lui invece diceva che l'amava che l'altra non era niente e che non voleva ne divorziare ne separarsi, a questo punto gli ho detto che l'ho tradiva anche lei e che il suo amante non era altro che ero io l'altro che si scopava la sua amante.
Ero scioccato, le uniche due parole che le dissi furono, ma lui come ha reagito?
LEi adesso ride di gusto mi dice che è rimasto senza parole distrutto ed umiliato ed è rimasto senza parlare per giorni stressato da ricorrere a farmaci, adesso torna seria mi fissa negli occhi e mi chiede il pegno, sono curioso cosa poteva volere da me Sonia, sorridendo gli dissi cosa voleva, si china verso di me e mi dice che vuole incontrare Simona cosi ad una cena in un posto neutrale, io sgrano gli occhi le dico di no che Simona non meritava altri guai che non l'avrei fatto sta cosa.
Sonia si alza in piedi mi tira su e mi porta verso la doccia e li mi dice dove lavora Simona il suo numero di cellulare e dove abita, quindi contattarla non è un problema, sono sbalordito incuriosito del perché devo essere io a farle incontrare, lei adesso mi prende il cazzo lo lava con cura e dice che io sono l'uomo che si divideranno fin quando io vorrò che il marito ha accettato che sua moglie se la sbatte l'uomo che si sbatte la sua amante e che desidera parlare con Simona perché ha scoperto che a suo marito lo tiene per le palle ma che non le interessa quest o solo che vuole SCAMBIARE QUALCHE VOLTA IL GIORNO IN CUI VIENE DA ME, perché certe volte ha un desiderio di fare l'amore con me che non gli basta più l'autoerotismo e il suo dildo.
L'incontro c'è stato tutto procede per il meglio, io sto di un bene che ho deciso di farmi trasferire in questa sede, è tutto cominciò un giovedì di pioggia.

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