Racconti Erotici > tradimenti > IL TIMIDO FOTOGRAFO IN VASCA
tradimenti

IL TIMIDO FOTOGRAFO IN VASCA


di thiagoj
07.04.2015    |    7.730    |    3 7.1
"Come vi dicevo, sono una modella professionale e ricercata, ma nascondo anche un lato da porcellina che esce fuori solo con chi sa prendermi mentalmente..."
Inauguro oggi una rubrica condotta da una delle modelle più sensuali che popola il web. Non svelerò la sua identità ma farò da tramite con lei con tutti quelli che vorranno chiederle curiosità o indiscrezioni. Vi descrivo la mia musa: mora, sguardo intenso, bocca carnosa, corpo sodo e tonico. Ma, soprattutto, un culo che sembra scolpito nel marmo, rotondo e sodo, e una quarta di seno coppa c naturale da fare esplodere ogni reggiseno che indossa. E’ una dea della sensualità e per questo vive quasi quotidianamente un’avventura piccante.


Salve a tutti.
Amo la fotografia. Fa uscire fuori la mia parte esibizionista. Amo mostrarmi e immaginare le reazioni delle persone che guarderanno i miei scatti, le mie pose. Amo sentire gli sguardi dei fotografi sul mio corpo provocante. Luca è un bel fotografo. Alto, muscoloso, sguardo da bravo ragazzo che vorresti condurre sulla cattiva strada. Mi propone un set di foto glamour, non nudo e come location sceglie un fantastico hotel a 5 stelle. Mi piace esibirmi in posti lussuosi, mi fa sentire una dea da viziare. Arrivati, comincio subito a posare con un abito da sera, molto elegante e sexy. Come vi dicevo, sono una modella professionale e ricercata, ma nascondo anche un lato da porcellina che esce fuori solo con chi sa prendermi mentalmente.
Gli occhi di Luca sono concentrati sulla sua macchina fotografica. E’ serio, calmo, piacevole. Mi dice come muovermi e io sento crescere in me una forte voglia di giocare con questo aitante professionista. Finita la fase dell’abito da sera, passiamo a quella in intimo. Rimango in perizoma e reggiseno neri e mi sdraio lentamente sul letto della suite dell’hotel. Comincio a muovermi come una gattina che fa le fusa, accarezzando il mio corpo e guardando Luca dritto negli occhi. Inizio a vedere che i suoi movimenti sono meno sicuri, la sua fronte si imperla lievemente di sudore. La mia quarta di seno sembra voler fuoriuscire, la contengo a fatica con un’espressione mista tra l’ingenuo e il peccaminoso. Lui mi guarda dritto negli occhi ed esclama:
“Perché non facciamo degli scatti nella doccia vetrata? Togli il reggiseno e indossa soltanto questa maglietta bianca!”
Io non aspettavo altro. Eseguo gli ordini ed entro in doccia. Appena aperta l’acqua tiepida la maglietta comincia a bagnarsi e le mie tettone naturali sono ora a completa disposizione degli sguardi del fotografo. Non posso non notare il grande rigonfiamento che ha nei jeans e sento che anche i miei capezzoli si inturgidiscono. Sarà l’acqua o mi sto eccitando? La mia fichetta non mente mai…Ho voglia di provocare quel ragazzo fino all’estremo. Lui non parla più. Sembra ipnotizzato dalle mie tette, dal mio culo che lentamente scuoto e struscio sul vetro della doccia. A questo punto mancava solo l’ultima parte del servizio: la vasca idromassaggio, già pronta e piena di morbida schiuma. Vi entro lentamente con ancora la maglietta addosso. Voglio togliermela sotto la schiuma. Luca mi guarda, scatta e ogni tanto si aggiusta il pacco. Dio mio, sembra sempre più grande. Avrei voglia di prenderlo in bocca e leccarlo fino alle palle. Sono una pompinara perfetta, il mio ragazzo lo dice sempre che le mie labbra sono il massimo. D’un tratto però il timido fotografo mi sorprende:
“Posso entrare anche io in vasca? Voglio provarla”
Mi ha preso in contropiede. Cosa fare? Da un lato avrei una voglia matta di farmi mettere a novanta tra la schiuma ma dall’altra mi eccita ancora di più lasciarlo a bocca asciutta e sentirmi una dea inarrivabile.
“Spogliati davanti a me. Entra. Ma non toccarmi. Puoi solo guardarmi mentre gioco con il mio corpo”
Il ragazzo si cala jeans e boxer ed esce fuori un bastone di tutto rispetto. Saranno venti centimetri di carne. Potrebbero essere miei ma so che Luca è troppo timido e galante per prendere iniziativa. Mi eccito al massimo ma decido che merita di rimanere a bocca asciutta. Così impara. Restiamo dieci minuti in vasca, con i miei piedini che sfiorano soltanto il suo corpo e il suo cazzo. Penso che stia per arrivargli in gola per quanto è duro. E’arrivato il momento di alzarmi dalla vasca completamente nuda e sfilare davanti a lui. Infilo l’accappatoio, ci rivestiamo e andiamo.
Sotto il mio portone di casa ci fermiamo con la sua bella auto sportiva. Avvicino le mie labbra alle sue e gli do un bacio piccolo, piccolo. Penso sia impazzito del tutto. Lo saluto salgo a casa e mi faccio sbattere furiosamente dal mio ragazzo pensando al cazzo del mio fotografo timido dentro la vasca.

Per ogni commento che riporterò alla nostra dea
[email protected]
ThiagoJ
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per IL TIMIDO FOTOGRAFO IN VASCA:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni