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INDELEBILE


di Allegoria
15.03.2015    |    9.381    |    4 6.7
"L’ho immaginata come più mi piaceva, in ogni dettaglio e non è stato nemmeno facile perché per sapere quello che ti piace, prima di tutto devi conoscere..."
INDELEBILE


“Cosa le manca di più di sua moglie?”
“L’odore dei suoi piedi”
“...., mh! interessante. Quando è stata l’ultima volta che l’hai vista?”
“Non so, forse una anno.”
“Eravate ancora sposati?”
“No. Avevamo già divorziato da un po’, ma dopo il divorzio abbiamo continuato a vederci.”
“Ah sì? E come mai?”
“Non lo so di preciso, diceva che le mancava il mio cazzo”
“Ah”
....
Si accese una sigaretta
Lo guardava.
“Quell’ultima volta cosa è successo?”
“Vuol dire l’ultima volta che l’ho vista?”
“mhm”
Se ne accese una anche lui, diede una lunga boccata, spense il fiammifero nel portacenere e da dietro il fumo iniziò la storia.
“E’ venuta a casa mia per dirmi che non ci potevamo più vedere. Mi ha lasciato un paio di collant usati e se ne è andata.”
“Cioè? Cosa vuol dire che le ha lasciato dei collant? E poi cosa le ha detto?”
“Niente, che dovevamo smettere, non ha detto altro”
“E i collant’?”
“Una specie di regalo credo, per ricordo. L’ho apprezzato molto, ma molto di più dopo qualche giorno quando ho capito che non scherzava. Mi sono dovuto accontentare dei collant e dell’odore che avevano, lei lo sapeva e mi ha fatto questo regalo”
“Sapeva cosa?”
“Gliel’ho detto, sapeva che mi eccitavo con i suoi odori. Era stata mia moglie, conosceva bene questa mia .... particolarità. Non poteva farmi regalo migliore prima di sparire per sempre.”
“Quindi tutto quello che le è rimasto di lei sono un paio di collant usati con il suo odore?”
“Già”
“Scopavate?”
“Certo, che domande sono?”
“No perché per quanto ne so chi si attacca agli indumenti poi non è un gran scopatore.
Scusi, se le faccio tutte queste domande ma devo sapere tutto se no come faccio a ritrovarla; quindi mi dica, si masturbava con il suo intimo?”
“Oh sì, pescavo nel cesto della roba sporca e... mmmm non credo che riesca a capirlo... è una cosa fortissima, mi eccitavo fuori dal normale. Mia moglie mi piaceva tantissimo e fare quelle cose con il suo intimo usato era l’apoteosi dell’estasi”
“ E quindi questa sua attrazione per gli odori di sua moglie ce l’aveva sia prima che dopo il matrimonio. Ma mi dica, tra prima e dopo è cambiato qualcosa? Voglio dire che differenze c’erano, se c’erano, tra il periodo in cui siete stati sposati e dopo?”
“Durante il matrimonio succedevano tante cose. La maggior parte normali. Scopavamo soprattutto all’inizio ma poi c’era tutto il resto, il mutuo le bollette, gli amici i parenti, insomma mi capisce no? Dopo un po’ abbiamo iniziato ad annoiarci. Credo che sia stato lì che ha conosciuto quell’altro”
“Ah, ecco, quindi l’altro lo vedeva già quando eravate ancora sposati? Ma come si chiama l’altro?”
“Non lo so, io lo chiamo quell’altro e basta. Sì, aveva iniziato a tradirmi ma una sera me lo ha detto”
“Ah! e cosa le ha detto?”
“Che aveva conosciuto un tale e ci scopava da qualche settimana”
“Accidenti! E lei?”
“E io cosa?”
“E lei cosa ha fatto? Avrà avuto una qualche reazione?”
“Lì per lì credo di averla capita. Mia moglie non è donna fatta per stare sotto un tetto con un uomo solo, l’ho sempre pensato questo. Ho solo capito che dovevo essere contento già di quello che avevo vissuto con lei fino a quel momento e se quella era la fine l’avrei accettata”
“Questo le fa onore. E quindi? Poi cosa è successo?”
“Per un po’ siamo andata avanti così. Nessuno ha preso decisioni. Da quando scopava con quell’altro abbiamo riniziato anche noi due a scopare come una volta, anzi meglio. Lei era diventata il fuoco. Allora le ho chiesto di raccontarmi tutto, anche i dettagli di quello che facevano.”
“E sua moglie l’ha fatto?”
“Oh sì, mi raccontava ogni particolare”
“Lei è pazzo. Si è torturato da solo”
“Questo lo crede lei, obbé, soffrivo sì, ma ho anche conosciuto un piacere e un’eccitazione che non pensavo”
“Ma l’amava? Voglio dire era innamorato di lei?”
“Mi dia una definizione di amare e di essere innamorati”
“Non lo so, via su, non ho fatto psicologia, mi stavo solo chiedendo che se riusciva a sopportare tutto quello allora forse non la amava”
“Io non lo so cosa sia l’amore, so solo che io non l’avrei mai lasciata”
“Ok, è già qualcosa. E mi dica, lei l’ha mai tradita?”
“Certo è capitato, il mio lavoro mi porta a conoscere gente e quindi capita”
“ E sua moglie se ne è mai accorta?”
“Sì, può essere, io non mi impegnavo molto a nascondermi, anche perché le altre non erano molto importanti per me. Forse lei lo sapeva o lo sentiva”
“Hum..e quindi ha iniziato a raccontarle le cose che faceva con quell’altro?”
“Sì”
“Dove lo ha conosciuto?”
“Al cimitero, mi ha detto”
“Al cimitero?”
“Sì”
“E.. che.. che ci faceva al cimitero sua moglie?”
“Ci andava spesso, così mi diceva”
“Al cimitero? E cosa ci andava a fare?”
“Ecco, questo credo che sia importante per le sue indagini, ci andava spesso e si imbucava ai funerali”
“Occristosanto! Eh sì questo può essere molto importante. Mi sta dicendo che sua moglie era un po’... voglio dire un po’ fuori centro? Sì insomma non era del tutto a posto?”
“No. Non dico questo, non lo so, era una sua passione, le piaceva vestirsi a lutto ma in modo molto sexy. Si divertiva ad attirare l’attenzione dei presenti con i vestiti neri attillati, le calze nere, i tacchi.... in linea di massima andava ai funerali di giovani mogli, seduceva i mariti, sì insomma i vedovi, lo faceva già da ragazzina”
“Sua moglie non è normale, lo sa questo?”
“E chi può dirlo? Lei? Lei lo può dire? Chi in questo cazzo di pianeta può dire che qualcuno non è normale, solo perché fa cose che gli altri non farebbero mai. E cosa fanno gli altri? Ognuno ha le sue perversioni. Tutti hanno le loro perversioni. Ora si scandalizza? Perché quando al telegiornale vede che Israele ha bombardato la Palestina e migliaia di innocenti sono morti non si scandalizza? Fanculo. Diocane vaffanculo. Siete tutti degli ipocriti del cazzo. I morti non vi muovono niente ma se una succhia un cazzo a un funerale la lapidate. Vaffanculo davvero”
Si accese un’altra sigaretta
“Si calmi. Ha ragione. Diamo importanza a delle banalità. La penso come lei in fondo ma io devo capire, mi paga per questo. Devo capire come è sua moglie altrimenti non la potrò ritrovare.”
“Fanculo”
“Allora torniamo ai racconti, mi ha detto che le ha chiesto di raccontarle cosa faceva con l’altro, cosa le ha raccontato di quando si sono conosciuti?”
“Erano al funerale di un tizio. Credo che il tipo, l’altro voglio dire, fosse il fratello del morto. Nel bel mezzo della cerimonia ha iniziato a tirare su la gonna e a far finta di mettere a posto le calze. Voleva vedere chi avrebbe abboccato. In un attimo si sentì addosso lo sguardo di un uomo. Non tutti se ne accorsero di lei, gli altri erano affranti davvero. O forse erano con le mogli o forse una troia a un funerale fa paura e basta. No lo so, io so solo che un uomo soltanto ha iniziato a metterle gli occhi addosso”
“Vada avanti, prendo appunti ma la seguo”
“Lui ha iniziato a spostarsi finché non si è trovato al fianco di mia moglie. Lei si è parata davanti a lui e ha iniziato a tastarglielo dai pantaloni e a strusciarsi su di lui, mentre il prete dava l’estrema unzione.”
“In effetti è un gioco erotico potente, devo ammetterlo. Scusi apro un attimo la finestra.”
“Gli ha fatto una sega, lì in piedi. Gliel’ha tirato fuori e gli ha fatto una sega mentre suo fratello era nella bara. Tutti gli altri non si sono accorti di niente, o forse hanno fatto finta di niente”
“Cristo santo e poi?”
“Poi si è fatta sborrare sulle mani, l’ha lasciato lì e se n’è andata, così all’improvviso. Ma ovviamente l’altro ha mollato tutto, il funerale intendo, e l’ha seguita. Non so cosa sia successo dopo ma immagino che sia riuscito a parlarle e a strapparle un appuntamento. Deve essere un bel tipo, a lei piace.”
“Stanno ancora insieme?”
“Che cazzo ne so, non so né dov’è, né se è viva, come posso sapere se sta ancora con lui o con un altro o magari con una donna”
“Una donna? È anche un po’... sì insomma, un po’...”
“E certo, è anche ‘un po’... ovvio, no?”
“Ok! Torniamo ai racconti, questo dunque è l’inizio, l’episodio del funerale intendo, poi?”
“Come mai le interessano così tanto i racconti? Le piace questa storia, eh?”
“Sì, devo ammetterlo, è una storia molto stimolante, ma devo sapere tutto, ogni dettaglio può essere importante per ritrovarla, lei mi paga un bel po’ di denaro e io so fare molto bene il mio lavoro”
“Sì certo... allora le dirò tutto ma non so se sarà in ordine cronologico, non mi ricordo bene e forse nemmeno tutto. Dopo quell’incontro hanno iniziato a vedersi, ovviamente di nascosto. Di nascosto da me. Io sapevo che da sempre lei aveva piccole avventure, ai funerali, ma anche ovunque, in metrò, a fare la spesa, c’era il giorno che la pigliava il fuoco e usciva con la voglia di sedurre qualcuno, uomini donne... io me ne accorgevo: si vestiva in modo diverso, metteva attenzione ai particolari, non so esattamente dirle come, lo percepivo. Forse anche solo il tempo che impiegava a farlo. Mi sembrava che volesse farmelo sapere che, uscendo ufficialmente per fare cose normali, una volta che fosse in mezzo alla gente faceva succedere qualcosa. Poi ritornava a casa e mi raccontava tutto”
“Ah ma allora lei sapeva già da prima, voglio dire,quando eravate ancora sposati che la tradiva?”
“Io sapevo cosa faceva ma non ho mai pensato che mi tradisse. Come faceva a tradirmi se io sapevo, se ero complice, se l’aspettavo che tornava a casa con il cazzo in mano avvolto nelle sue calze sporche.”
“Quindi mi faccia capire, perché avrebbe iniziato a vedere ‘l’altro’ di nascosto allora?”
“Ma perché di lui si è innamorata. Non era uno che si scopava nel bagno della stazione o che gli faceva una sega sull’autobus e poi non rivedeva più, con lui ha iniziato una relazione, è diverso, capisce?”
“Non molto. Dal mio punto di vista non ci sono differenze ma .... è vero!... il mio punto di vista non è importante...ok... Aspetti un attimo però, perché inizio a fare confusione, mi faccia ricapitolare: quando eravate sposati sua moglie aveva questa abitudine, diciamo, di ...di... divertirsi in quel modo, in luoghi diciamo normali o normali per altre cose e lei lo sapeva perché ne apprezzava i racconti quando tornava a casa. E fin qui tutto liscio, il vostro rapporto andava a gonfie vele, giusto?”
“Giusto”
“Ok. Però, sempre quando eravate ancora sposati, in uno di questi incontri fugaci, si imbatte in un tipo, ‘l’altro’, che invece le è piaciuto e ha iniziato a frequentarlo, quindi non era più un incontro fugace con un estraneo ma qualcosa di più, molto di più, giusto?”
“Giusto”
“Benissimo. Questo fatto, mi sembra di capire che sia la causa della fine del vostro matrimonio, giusto?”
“No, non esattamente, perché come le ho già detto, poco dopo lei mi ha confessato che aveva una relazione con un altro, e le ho detto poco fa che per un po’ siamo andati avanti lo stesso. Io sono riuscito a sorpassare il primo momento di shock e quindi ho tentato lo stesso di salvare il matrimonio. Ho tentato di esorcizzare la situazione proponendole di raccontarmi anche quello che viveva con lui, e per me stava funzionando. Io non la stavo perdendo, la stavo solo convivendo con un altro”
“Mi perdoni se mi sembra assurdo, ma... contento lei....quindi?”
“Quindi ha iniziato a raccontarmi quello che faceva con lui, però dopo un po’è successa una cosa: ha iniziato a farlo partecipare ai suoi giochetti ai cimiteri e da altre parti. Questo è stato l’inizio della fine, con me non lo aveva mai fatto.”
“A me sembra di non credere alle mie orecchie. Quindi lei ha dimostrato gelosia solo quando ‘l’altro’ è stato invitato da sua moglie a partecipare alla sua dimensione che fino a quel momento aveva vissuto in solitaria, giusto?”
“Non gelosia, volevo sapere, io mi eccitavo a sapere e lei si eccitava a raccontarmelo, fino ad un certo punto , però”
“Insomma mi vuole raccontare qualcosa anche a me? Inizi da qualche aneddoto di lei da sola, nei cimiteri, nei parchi ecc. e faccia una progressione fino ad arrivare alle situazioni dove c’era anche ‘l’altro’, e quindi mi spieghi dove e come si è rotto l’incantesimo, io intanto prendo appunti”
“Ok, pesco qua e là nella memoria, i racconti sono tanti, non li ricordo nemmeno tutti, inizio dai primi che mi vengono in mente, a caso. Dunque, una volta, nel parcheggio sotterraneo di un market, si avvicina ad un tipo grassoccio e sudato, lei aveva le mani occupate dalle borse e dalla borsetta e chiede aiuto al tipo:
- Scusi mi presterebbe aiuto?
- Certo mi dica
Lei si gira si piega in avanti e gli mostra il culo, non aveva le mutandine e con le braccia tira su la gonna
- Mi sfilerebbe il portachiavi dal culo e mi aprirebbe l’auto, è quella laggiù blu scuro
Il tipo si ingozza nella sua stessa bava ma lo fa, glielo sfila e rimane lì impalato.
- Allora me la apre per favore così poso le borse che pesano
- Sì si certo ecco - balbetta
Mia moglie posa le borse si gira e lo guarda. Il ciccione aveva in mano il piccolo toy che era anche un portachiavi e fa per restituirglielo inebetito. Lei si siede sul sedile dell’auto, allarga le gambe e gli fa
- Se lo succhi e lo ripulisci per bene poi te la faccio leccare
Mia moglie non si è mai depilata la figa, e io gradivo, aveva un bel pelo nero e curato e quando andava a fare i suoi giochetti non se la lavava. Immagini una donna bellissima, curata e ben vestita con una figa odorosa prepotentemente. Il tipo nonostante credo che gli abbia sborrato anche il cervello, lo fa. Succhia con gusto il toy che ha appena sfilato dal culo di mia moglie, lo ripulisce per bene e poi affonda il naso nella sua figa. Forse non ne aveva mai leccata una e non sapeva che odore ha una figa e lui se l’è succhiata e bevuta tutta con gran gusto. Questo è uno dei racconti. Immagini come l’ho scopata, poi, quando è venuta a casa a raccontarmelo”
“Wow. È follia pura ma è veramente eccitante”
“Capisce ora? Eccone un altro: quella volta è entrata in una gioielleria quasi all’ora della chiusura. L’anziano proprietario è quasi subito caduto nella trappola. È sicuramente riuscita a provocarlo solamente, credo, camminando per il negozio e guardando i valori. Poi gli ha detto che tra tutti quelli ne mancava una di meravigliosa lucentezza. L’anziano proprietario le ha chiesto cos’era. Mia moglie allora ha aspettato che fosse cotto a puntino, cioè di averlo acceso davvero dentro ai pantaloni e quindi lentamente si è abbassata i collant. Ovviamente sotto non aveva altro e si è infilata un dito nella figa. Si è massaggiata per bene per qualche secondo, il tempo di bruciare completamente il cervello al poveretto. Poi si è annusata il dito enfatizzando il fatto che lei stessa andava matta per il proprio odore. Lo ha portato a desiderarla al massimo poi si è accucciata lì, in mezzo al negozio e gli ha pisciato davanti, tenendo la gonna bella alzata per fargli vedere tutto.
- Ecco che cosa ti manca, la mia meravigliosa pioggia dorata.
Il vecchio era impalato. Lei si alzò, si girò, si chinò appoggiandosi sul bancone e gliela mostrò da dietro bella bagnata e odorosa
- Se mi fai il bidè poi te lo succhio io.
L’arzillo vecchietto non aspettava altro. Gliel’ha pulita tutta per bene.
Lei mantenne la promessa e glielo prese in bocca. Non aveva un gran cazzo e nemmeno pulito, ma s’è fatta sborrare in bocca e se n’è andata.”
“Madonnasanta. Mi sta mettendo il fuoco addosso. È meravigliosamente troia sua moglie, mi scusi, devo andare un attimo in bagno”
Poco dopo
“Tutto bene?”
“Sì sì, molto bene direi”
“Continuo?”
“Sì, direi di sì”
“Una volta è entrata nei bagni degli uomini di un autogrill. Sa che sono sempre abbastanza affollati. Si è infilata in un cesso, ha lasciato la porta aperta di una fessura soltanto, ha atteso che di là la guardassero, si è sfilata i collant belli odorosi e li ha lasciati appesi a qualcosa, un gancio forse. Poi ha pisciato ed è uscita a lavarsi le mani. Immagina cosa può essere successo nella testa di quegli uomini? Paralizzati, davvero. Le ricordo che è una bellissima donna, vestita sexy ed elegante, impeccabile. Nessuno ha avuto il coraggio di fare o dire niente. Colti così alla sprovvista e spiazzati in quel modo pochissimi sono gli uomini che reagiscono all’istante. Lei lo sa e ne abusa, rompe gli schemi, diventa quasi quasi l’uomo lei in quelle circostanze e comanda.
- Mi faccio inculare da uno solo, decidete voi chi. Magari quello che gli diventa duro per primo. Gli altri possono prendere le mie calze e annusarle masturbandosi mentre guardano. Ci chiuderemo lì dentro, ci stiamo tutti.
Indicò il cesso degli handicappati, sono sempre grandi e con la possibilità di chiudersi dall’interno. Obbedirono tutti. Nessuno fiatò. Si guardarono negli occhi e decisero davvero chi l’avrebbe inculata. Anche se tutti sarebbero morti per farlo, pochi erano davvero in grado e non solo per l’erezione. Lei si inginocchiò sul cesso mostrando il culo e attese che il fortunato iniziasse a incularla. Gli altri si masturbarono davvero passandosi i collant di naso in naso. Qualcuno lo prese addirittura anche in bocca al compagno che aveva di fianco. Quel giorno mia moglie si è presa una bella inculata e se n’è andata via lasciandoli tutti lì a finirsi da soli o uno con l’altro.”
“Basta, non ce la faccio più. Non dovrebbe essere difficile trovarla una tipa così”
“Dice? Ebbene la trovi allora”
“Mi parli ancora delle situazioni in cui c’era ‘l’altro’, voglio informazioni anche su di lui, se sono ancora insieme avrò più possibilità”
“Molto bene. Lui ovviamente è un bel tipo. Piace alle donne. Mia moglie voleva adescare una donna e metterla in mezzo. Non è facile adescare una donna. Per gli uomini ci vuole un attimo, per una donna ci vuole qualcosa di particolarmente interessante ma ovviamente non è impossibile.
Mia moglie è brava a improvvisare. La voleva bella sì, ma una donna di tutti i giorni, cioè adescata in una situazione normale, a fare la spesa, per strada, insomma capisce?
Dopo vari tentativi hanno individuato una vittima. Si fa per dire, anzi una fortunatissima vittima.
Hanno preso di mira un’ enorme libreria del centro. Ci andavano spesso vestiti elegantissimi tutti e due. Fingevano di fare shopping. Lei pensava che una libreria fosse il luogo adatto, una volta incontrata la persona di loro gradimento, per sedurla. E in libreria capitano donne di elevato gusto, eleganza e intelligenza. Infatti. Quel giorno videro questa signora. Non era giovanissima ma molto bella, semplice ma sexy. Ovviamente a condurre i giochi era mia moglie. Cercava di capire il modo giusto di approcciare, il modo giusto per quella particolare personalità che riusciva a percepirne l’essenza non so come. Quella donna aveva bisogno di essere incuriosita. Le passarono accanto più volte senza fare né dire nulla. Lui doveva guardarla con compiacenza ma senza infastidirla. Riuscirono a incuriosirla. Se la ritrovavano appresso che li osservava da dietro le quarte di copertina. Allora mia moglie iniziò a baciare il suo uomo con fare delicato ma passionale. La bella orata era all’amo. Piano piano si spinse oltre, in mezzo a quella abbondante scaffalatura di libri, si ritrovavano spessissimo quasi invisibili ai più dei clienti, iniziò a cercargli il cazzo da sopra i pantaloni. Sembrava che per quella donna quello fosse troppo, si allontanò. Lui disse a mia moglie che potevano anche andare a scopare altrove perché il gioco era finito. Mia moglie invece gli disse di stare zitto e di permetterle di farglielo diventare duro, sapeva che sarebbe ritornata. Probabilmente stava vivendo un conflitto la poveretta ma l’eccitazione e la curiosità erano troppo anche per lei. Allora mia moglie, vittoriosa su entrambi, iniziò a guardarla con quel suo sguardo da troia mentre se lo baciava e gli toccava il cazzo. A quel punto la donna non si muoveva più, voleva vedere. Gli unici intervalli erano dovuti al passaggio di estranei tra di loro. In quei rari momenti fingevano tutti di cercare il loro volume ma appena ricalava il vuoto rincominciava il teatrino con la sua unica spettatrice. Mi disse che il gioco là dentro perdurò a lungo. Mia moglie si spinse fino a tirarglielo fuori e a succhiarglielo davanti a lei. Lei che nel frattempo, timidamente, si avvicinava sempre più. Quando fu ad una certa distanza, ormai preda della passione, le disse
- A noi piaci tantissimo, se me la fai leccare poi ti faccio scopare dal mio uomo.
Lì per lì rimase un po’ turbata. Ma stava ancora guardando la mano di mia moglie che glielo menava lentamente e la sua voglia di succhiarglielo deve aver vinto su tutto.
Si immagini una coppia, bellissimi, raffinati e sexy entrambi, che entrano nella tua quotidianità irrompendo gli schemi. In un attimo devi decidere se prenderti tutta la loro passionale bellezza, come una colata di caldo umore, o scappare per poi pentirtene per il resto della tua vita. In una libreria probabilmente trovi colui o colei che si prende quella botta di vita senza pensarci su più di tanto.
Stava ancora zitta a guardare ma il ‘sì, va bene, ci sto’ ce lo aveva stampato in faccia.
Mia moglie la prese per mano e se ne andarono a casa di lui.
Devo continuare? Vedo un’espressione sconvolta sul suo viso”
“Ammetto che mi ha sconvolto oggi. Sì vorrei sapere il resto ma immagino che sia banale a questo punto”
“Vuol sapere se mia moglie l’ha leccata a quella donna? Sì gliel’ha leccata, subito, appena sono arrivati a casa. Se l’è presa così com’era, profumata o forse più probabilmente bella odorosa. Come promesso, le ha concesso il cazzo del suo uomo nei modi che desiderava di più. Era al centro dell’attenzione. Mia moglie glielo ha infilato in tutte le cavità e subito lo estraeva per pulirlo dalla broda di quella sconosciuta. Credo che si siano divertiti.”
“Già penso anch’io. Penso che sia abbastanza. Ora basta, se ne vada. Spero davvero di riuscire a trovarla sua moglie”
“Lo spero anch’io”


Tempo dopo.
“Pronto”
“Ho trovato sua moglie”
“Ah!”
“Sì. È nell’unico posto dove può esistere”
“Brava. Come ha fatto capirlo?”
“Bè, ho riflettuto molto. All’inizio pensavo che una donna simile non potesse esistere. Poi ho capito che invece una donna simile è dentro ognuna di noi. Allora, come una luce folgorante, ho capito tutto. Ora non so ancora cosa pensare di lei però.”
“Mi crede pazzo? Quella è la donna che amo. Fa poca differenza se esiste o se è solo un’idea. L’ho immaginata come più mi piaceva, in ogni dettaglio e non è stato nemmeno facile perché per sapere quello che ti piace, prima di tutto devi conoscere bene, ma molto bene te stesso. È stato quindi un viaggio incredibile che mi ha dato più di quello che cercavo. Poi un giorno ho deciso di venire da lei: una donna bellissima che fa l’investigatrice, non sa quanto l’ho cercata. Le ho commissionato la ricerca della donna che amo, perché se esiste speravo che lei la potesse trovare.
E va bene così, lei l'ha trovata, io ancora no.”
“E chi lo sa. Dobbiamo vederci per saldare il conto. La richiamo io, ora vado a un funerale”








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