tradimenti

L'amante


di Alex_Prime
31.05.2016    |    31.580    |    18 9.0
"Le prese i capelli tra le mani e incominciò a scoparla più veloce e più forte, sentiva la sua fica bagnata, il suo cazzo entrava sempre più veloce, ''Dillo..."
Mi sono sposato giovane,avevo 23 anni. Mi sono innamorato di mia moglie a prima vista. La cosa che mi ha fatto innamorare è stata la sua grande intelligenza e la sua sicurezza, non ho mai incontrato un'altra donna così sicura di sé. Questo è il racconto della nostra storia insieme, di chi siamo, dell'idea meravigliosa che ebbe mia moglie e di come cambiò per sempre il nostro rapporto...
Era stato sincero con lei fin dall'inizio, non l'aveva mai presa in giro,quando lo sposò sapeva chi era. Era un uomo che aveva avuto più di cento donne, che amava il sesso, il rischio, che aveva bisogno di adrenalina, di cambiare spesso e'di LEI. Le aveva detto che sarebbe stata l'ultima donna della sua vita, anche se lei non gli credeva, però lo sperava.
Il sesso tra di loro andava a meraviglia, si completavano alla perfezione, da quando si erano baciati per la prima volta, con tutta la loro immaginazione, con tutto il loro desiderio, con tutto il loro abbandono; esplorando insieme erano arrivati ad abbattere delle barriere e dei limiti nel sesso che nessuno di loro avrebbero mai pensato di riuscire a oltrepassare,ma nonostante questo lei non era ancora tranquilla. Doveva trovare qualcosa in più, doveva essere di più, un gioco della mente, un gioco che lui avrebbe potuto capire, nel quale lui riuscisse ad affiancarla. Così s'inventò lei,l'amante, il suo alter-ego più selvaggio, ma soprattutto illecito.
Tutto incominciò un pomeriggio, quando lei corse dal lavoro solo per fare sesso. Lui l'aspettava sulla porta,"Ho solo 15 minuti " gli disse,"ti devi arrangiare solo con questi".La guardò dritto negli occhi, la girò,le strappò i vestiti,le mutande e di forza le infilò il cazzo dentro,profondo,colpi secchi e pieni di desiderio,era come averla per la prima volta,la stava penetrando con sempre più forza,il suo respiro era sempre più pesante,"Dimmi che mi vuoi" e le diede uno schiaffo forte sul culo. Che strano ,pensò lei,non sembra mio marito e io non sembro sua moglie,sembro un'estranea che lui sta possedendo senza sapere nulla di lei e subito dopo la lascia andare,senza sentimenti,senza rimorsi. Tutto d'un tratto questo pensiero la eccitò, sentì pulsare forte la fica, era bagnatissima, le sue dita giocavano con la clitoride,"Sono tutta tua,fottimi".Il fatto che lei a quell'ora fosse a casa con suo marito che la scopava come non mai,che potesse essere un'amante venuta in pausa pranzo per avere una bella scopata,questo le faceva sentire l'orgasmo sempre più vicino "Voglio succhiarlo,riempimi la bocca con il tuo sperma",lui non si fece pregare. Quando fu tutto finito scappò subito, in fretta ,frastornata, senza dire neanche una parola. Lo chiamò quando era sulla strada e gli parlò come si parla ad un amante,col quale si ha appena scopato e lo si ha lasciato in fretta per la paura di essere scoperti insieme. Lui le rispose subito:
"Voglio vederti di nuovo " gli disse
"Presto" le rispose lui
"Stasera?"
"No, stasera esco con mia moglie a cena. Ti chiamo io quando posso" e le chiuse il telefono in faccia, cosa che la eccitò ancor di più.
Un'ora più tardi lei lo chiamò dallo studio, amorevole, come se non lo sentisse dalla mattina, stabilirono i dettagli della cena, la sua voce era quella di ogni giorno:
"Com'è stata la tua giornata?" domandò lei
"Noiosa ...allenamento, casa, niente di speciale" rispose lui senza alcuna flessione nella voce,lei pensò subito'' Ma quanto è bugiardo''.
"La tua com'è stata?" le chiese lui
"Uguale amore, come tutte le altre ".
La sera s'incontrarono al ristorante, la baciò come niente fosse accaduto,si sedettero al tavolo. Parlarono delle solite cose, mangiarono lentamente, ognuno ribadì che la giornata era stata ordinaria guardandosi negli occhi. Poi lui si alzò per andare in bagno, il telefono squillò, era un messaggio "penso solo a te,ho voglia di te,voglio essere posseduta". Rispose subito che anche lui pensava solo a lei e che avrebbe voluto vederla quella sera stessa,che le avrebbe mandato un messaggio se fosse riuscito a incontrarla. Quando tornò al tavolo si comportarono come niente fosse,come due sposi che finivano una bellissima cena,anche se tutti e due non vedevano l'ora di incontrare i loro alter ego. Dopo un quarto d'ora, nel parcheggio del ristorante salirono entrambi sui sedili posteriori,come due amanti,senza dire niente lui prese la sua faccia tra le mani e le baciò le labbra,le loro lingue s'intrecciarono come in una giostra, lei prese tra le mani il suo cazzo,lo strinse forte e lo segò con colpi decisi,lui gemette e le morse il labbro "Succhialo. E' tutto il giorno che penso alla tua bocca", lei lo prese in bocca, lo infilò piano,tutto, sentì la sua bocca piena, il suo cazzo pulsava nella gola,lo tenne lì senza respirare, le lacrime le scivolavano fuori dagli occhi, lo tirò fuori dalla bocca e piena di saliva, gli sputò sul cazzo, guardandolo negli occhi.
"Dimmi se anche quella puttana di tua moglie è capace di farti un pompino come questo", e lo riprese di nuovo nella bocca più forte di prima. Si spogliarono, lui allargò i suoi piedi e infilò due dita dentro di lei che sospirò, la sua lingua giocò con la clitoride, un dito, un altro e poi un altro ancora, aveva tre dita nel suo culo, lei gemeva, stavano scopando nel parcheggio del ristorante come due amanti, le luci delle macchine che venivano e che andavano, le voci della gente, tutti vicino a loro,"Scopami il culo, voglio sentirlo tutto, senza carezze, senza baci, solo fottimi" , la girò, il suo cazzo entrò forte dentro di lei,si sentì un urlo forte,le prese i capelli nella mano e la possedette vigorosamente,veloce e profondo,con forza,ogni tanto le sue urla si accompagnavano al suono degli schiaffi sul suo culetto. Era diventato troppo caldo,i suoi gemiti e le sue urla colpivano i finestrini tutti appannati. La girò di nuovo e le penetrò la bocca con il cazzo che esplose nella sua bocca guardandola negli occhi, lei ingoiò tutto e senza dire niente scese, salì sulla sua macchina e scappò a casa. Quando lui tornò a casa lei era già arrivata, si era cambiata, con un tono di voce più alto del solito gli domandò:
"Dove sei stato fino a quest'ora? "
"Sono stato con i ragazzi, dopo l'allenamento ci siamo fermati un po' al bar" le rispose
"Sicuro?" dissi lei con un tono arrabbiato
"Certo,quando mai ti ho mentito io" rispose con voce molto ferma, la sua sicurezza la eccitò
"Dai facciamo l'amore"
"Non voglio,sono stanco e sporco",rispose lui
"Ma da quando sei tu stanco per fare sesso?" domandò lei quasi gelosa dell'amante che proprio lei aveva inventato, lui non rispose: era già sotto la doccia.
Il giorno seguente partì presto per il lavoro come sempre,lui rimase a casa perché quella mattina non aveva allenamenti. Verso le 10 lei salì in macchina e partì verso casa. Sulla strada,con tanta fatica, mentre guidava, tiro giù le mutande e il reggiseno, rimase solo con gli stivali e il cappotto. Quando arrivò sotto casa gli mandò un messaggio "Sono giù. Ti aspetto". La risposta non si fece attendere "Arrivo".Quando uscì era vestito sportivo, con occhiali da sole .Entrando in macchina si accorse che era tutta nuda, si chinò e prese tra le labbra un capezzolo duro, lo succhiò e lo morse con forza'lei gemette. Partendo le chiese
"Dove andiamo?",tutto curioso ed eccitato,
"Non so, in un posto dove possiamo stare tranquilli mezz'oretta " rispose lei.
Si fermarono vicino a una pista ciclabile,un po' appartati, cambiando posto due,tre volte perché passava gente."Hai paura che qualcuno ci possa vedere,codarda?" le disse lui sorridendo. Lei fermò la macchina, scese giù, andò dalla sua parte, aprì la portiera e lo fece scendere .Gli abbassò i pantaloni,il suo cazzo era già grosso ,lo fece entrare tutto in bocca,senza toccarlo con le mani, lo succhiò con forza. Si sentivano voci e gente passare ma non si fece intimorire, non si fermò, prese il suo cazzo in mano e incominciò a segarlo, con la lingua gli accarezzava le palle, poi fece scivolare il cazzo ancora dentro la bocca,le voci che sentiva,l'adrenalina che saliva la fecero eccitare moltissimo. "Leccami la fica,voglio sentire la tua lingua dentro di me".Lui la girò, le alzò il cappotto e con le mani le aprì il culo,la lingua entrò dentro la fica,era bagnata, la sua bocca gli si riempì dei suoi umori, era bagnata come non mai ,le sue dita giocavano con la sua clitoride,mentre la lingua scivolò dentro il culo."C'è gente che ci guarda, fottimi! Voglio godere mentre li guardo".Alzandosi in piedi riuscì a vedere dall'altra parte della macchina tre uomini che guardavano lei, le allargò le gambe ed entrò forte dentro la sua fica,lei urlò di piacere''Siii...non fermarti...più forte''.Le prese i capelli tra le mani e incominciò a scoparla più veloce e più forte, sentiva la sua fica bagnata,il suo cazzo entrava sempre più veloce,''Dillo anche a loro che sei una troia''.Sentendo queste parole lei si eccitò ancora di più''Sì sono una troia...IO SONO UNA TROIA''.Queste parole lo eccitarono al massimo, stava per venire, la girò e le riempì la bocca di sperma...Salirono in macchina e se ne andarono in fretta. Arrivati davanti casa lo fece scendere e se ne tornò al lavoro senza dirgli niente.
La sera, arrivata a casa, gli chiese com'era andata la sua giornata.
''Tutto normale amore,niente di speciale,allenamenti e casa''.Il suo essere così dannatamente sicuro mentre le mentiva, il suo stare al gioco e il pensiero che se fingeva con questa facilità quando lei sapeva la verità,per lui sarebbe stato un gioco da ragazzi mentirle se fosse accaduto realmente, la lasciò senza parole.
Non conosceva questo suo lato,così abile a tradirla proprio con lei. Le sembrava strano, ma nello stesso tempo la eccitava, questa scissione dentro di lei,si sentiva come se queste due donne che erano dentro di lei da un po' di giorni stessero lottando per riuscire a conquistarla. Le piaceva essere moglie, ma anche amante;come moglie amava la sua tenerezza,il suo curarla,la sua intelligenza,la sua virilità,si sentiva forte e protetta vicino a lui. Non l'avrebbe mai tradito,però sentiva anche lei che tutta la loro tranquillità,tutta la loro routine aveva bisogno di una scossa,e prendersi come amante il proprio marito le sembrava un colpo di genio,anche se dentro di lei non si aspettava che lui giocasse così bene il suo ruolo,così come non si sarebbe mai aspettata di essere gelosa di se stessa. Come amante scoprì un uomo che conosceva solo dalle sue storie adulterine precedenti al matrimonio,un uomo nuovo,crudele,pronto a mentire con nonchalance per soddisfarsi,però si chiese cosa poteva esserci di più eccitante di avere per marito e amante la stessa persona,di scoprire come amante lati di lui che non conosceva,di guardarlo come la tradiva,di averlo di nascosto e, nello stesso tempo, dormire la sera tra le sue braccia sapendo che anche se viveva una doppia vita non metteva in gioco il suo matrimonio.
Non c'erano dubbi doveva fare pace dentro di lei,e far convivere le due donne, ''l'amante non parte da nessuna parte ''!
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