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NON TORNATE A CASA SENZA AVVISARE 4 IL CINESE


di rico150
07.10.2007    |    46.594    |    3 7.6
"Si pianta in mezzo al salone e parlando il mandarino(suppongo) comincia a montare il lettino, e tira fuori creme, bottigliette e barattolini..."
Sergio oltre a scoparsi mia moglie, aveva aperto una nuova strada (nel vero senso della parola). Mi spiego, aveva trasformato Marina, da moglie tutta casa e chiesa a mangiatrice di uomini. Eravamo passati da serate con il mal di testa, a nottate in bianco. Da scopate con la canonica posizione del prete, a vere e proprie battaglie. In più, lo confesso, quando vedevo Marina scopata in tutti i suoi buchetti, leccata etc etc, io provavo un piacere immenso, e devo ammettere che la cosa ancora oggi mi tira un casino. Sergio, non era la sola gola profonda della nostra storia, purtroppo, anzi, per fortuna altri hanno goduto di quella meravigliosa fica (e non solo) di mia moglie. Per mesi ho seguito i suoi spostamenti, e non avendo essa altri posti dove andare, era facile per me, intrufolarmi di nascosto dentro casa nostra e guardare senza essere veduto. Non avrei certo voluto togliermi il gusto di guardare all’insaputa di tutti gli attori del gioco. Noi abitiamo in una zona molto popolosa della nostra città, sono delle villette quadrifamiliari, con giardinetto e garage, (il mio è stato trasformato in taverna), ognuna con ingresso privato su tre livelli, il sottotetto etc. etc. Gli altri inquilini del primo blocco, dove abitiamo noi, sono un vedovo di forse settanta anni, una famiglia di cinesi, padre, madre e quattro figlie femmine ed il portiere o custode o giardiniere di tutti i blocchi che lavora anche per noi. Il cinese ed il portiere hanno sulla sessantina, il primo magro come uno spillo faccia a punta occhi a mandorla, pizzetto alla cantonese insomma il classico cinese, il portiere che per facilitare la cosa chiamerò Giovanni, grassottello, pelato, sposato e con due figli grandi, una in preparazione di matrimonio. L’artista, il genio incompreso, lo visto poche volte. Divenuto vedovo, si è chiuso dentro casa con i suoi quadri. Il cinese, che chiamerò il cinese perché ha un nome impronunciabile, è, o dice di essere esperto in massaggi. Marina, naturalmente si è fatta subito convincere a praticarli. Così sono già tre volte che va a casa dei cinesi per fare i massaggi. Naturalmente mi sono incuriosito e oggi, sabato viene lui da noi. Marina lo riceve seminuda, anzi nuda con il mini accappatoio bianco da palestra , il cinese saluta con l’inchino, entra e si porta in salone con il suo armamentario. Si pianta in mezzo al salone e parlando il mandarino(suppongo) comincia a montare il lettino, e tira fuori creme, bottigliette e barattolini. Mia moglie, ignara della mia presenza in casa, si denuda del mini accappatoio e con perizoma nero a filo interdentale si stende a pancia in giù sul lettino. Il lettino è molto più basso del normale, altezza cinese. Comincia il vecchio a strofinarsi le mani con un miscuglio biancastro, poggia le mani sulla schiena di Marina che sorride soddisfatta, pronuncia delle frasi in cinese e comincia a massaggiare. Dalla schiena passa subito sul sedere. I glutei di Marina si induriscono, lui ordina di rilassarsi e lei ubbidisce.
Adesso è sempre con le mani sul culo di mia moglie, massaggia, massaggia ed ecco un dito fare capolino tra le natiche. Poi un altro, il massaggio si fa più audace, Marina comincia a gemere. Adesso è la lingua del cinese, insinuata tra le natica e il perizoma, che lavora sul buchetto. Marina geme ancora più forte. La cosa gli deve piacere tanto. Adesso una mano del vecchio lavora tra le cosce di Marina, la sua fica e bagnata e le dita del cinese sprofondano dentro. Marina gode, l’altra mano massaggia la schiena in un punto ben preciso. Lui di colpo si stacca, lascia gli orifizi di Marina e maneggia sulle gambe del lettino che si abbassano (le posteriori) di qualche grado. Adesso il culo di Marina è ad altezza della patta del vecchio. Si sfila il vestito rosso e sotto è già nudo, con il cazzo in tiro. Lo prende con la mano sinistra, lo strizza con due dita e lo punta sul buchetto di mia moglie già bello bagnato. Con un colpo lo infila. Marina si inarca, respira e lui lo infila ancora più in fondo. Adesso la scopa, con un dolce dentro e fuori, Marina lo incita, sta godendo come una porca. Il cazzo del vecchio, di tutto rispetto, la fotte allegramente, lei si inarca quando lui spinge, ma la cosa piace molte e non sente più dolore il vecchio sembra non avere fretta di godere. Il suo cazzo la riempie tutta, la scopa senza fretta, con le mani sulle natiche che accarezza. Adesso ha infilato le mani e strizza i suoi seni, Marina lo agevola, e si solleva dal lettino, lui le stringe i capezzoli sino a farle male, adesso strizza i seni. Marina urla di dolore, ma lo implora di continuare, il vecchio continua. Mentre la scopa la strizza, addesso lascia i seni e la colpisce sulle natiche. Marina stringe il buchetto e lui la penetra più forte. Non era mai stata una amante del secondo ingresso, ma deve aver cambiato idea.
Finalmente il cinese, comincia ad affievolire i colpi, la avvisa che sta per raggiungere l’orgasmo, lei lo invita a venirle dentro, lo incita, non può costringerlo con le gambe perché e girata, lo prende con le mani, lo accompagna nel tragitto, poi finalmente l’ondata liberatoria. Il vecchio gode tra le natiche di Marina, urla e come preso da delle convulsioni, la inonda di sperma. Rimane dentro di lei, poi tira fuori il suo cazzo e si tira indietro. Adesso marina è in ginocchio prende il cazzo del vecchio e lo ingoia per pulirlo. Lo lecca e lo bacia sulla punta, poi lo succhia rubandogli ancora degli spasmi, la fa rialzare, la bacia e la ringrazia. Lei lo saluta con la mano, prende il piccolo accappatoio bianco e corre verso il bagno. Mi passa vicino, ma non si accorge di me, oppure si.
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