Racconti Erotici > tradimenti > RITROVO DI CLASSE GRAZIE A FB
tradimenti

RITROVO DI CLASSE GRAZIE A FB


di benves
28.10.2011    |    22.193    |    0 9.3
"La feci stendere, non le davo tregua, approfittandoo della lubrificazione le infilai un dito nel culetto; lì si irrigidì sgranando gli occhi “no li no” ma io..."
(i fatti del presente racconto sono realmente accaduti, ma i nomi del presente racconto sono nomi di pura fantasia).

Mi chiamo Simone, sono un Libero Professionista di 40 anni e vivo ad Empoli, ridente cittadina dell'interland Fiorentino.
Erano circa due anni che frequentavo un noto social network, avevo ritrovato tanti amici tra i quali anche i compagni delle elementari di circa 30 anni fa; avevo anche ritrovato una mia ex compagna di classe, Claudia, il mio “primo amore” che all'epoca frequentava le elementari con me.
Lei però non aveva mai ricambiato il mio innocente sentimento, aveva sempre frenato i miei giovanili impulsi ad una mera e semplice amicizia superficiale.
Giocava con me al gatto ed al topo, mi dava un po di spago per poi sottrarsi...ed io ne avevo sofferto! Lei era attratta da ragazzi più grandi di età o dagli “scapestrati”. Io invece ero bruttino, grassoccio e mi comportavo con educazione, quindi non avevo nulla per attrarre.
Mi trovavo spesso a chattare con lei dal lavoro o da casa, quando gli impegni familiari (moglie e figli) lo permettevano.
Lei era diventata una impiegata presso uno studio di un commercialista, mentre io avendo fatto carriera ero divenuto uno stimato professionista, quindi la mia situazione economica poteva definirsi “agiata”.
Chattavamo di tutto, ci facevamo confidenze reciproche anche molto personali, e spesso scherzavamo anche sulla mia antica goffaggine e su come lei, sapendo che mi piaceva tanto, avesse giocato su ciò, non andando oltre appunto, all'amicizia,
Chattando era ri-sbocciata l'antica simpatia di un tempo e dentro di me, se pur entrambi fossimo sposati, era rinato il desiderio verso di lei. Dalle confidenze fatte in chat sapevo che il suo matrimonio era in crisi, ma che la legava a quell'uomo il figlio con lui avuto.
In me balenava l'idea di riuscire finalmente a farla mia, fosse solo per una volta, del resto anche io non volevo rinunciare alla mia famiglia!
Cercavo in ogni modo di assecondarla, lodandola, consolandola, compiacendola ... riempiendola di complimenti...insomma ci provavo!
Lei gradiva il corteggiamento, come un tempo ma...questa volta io non mi sarei accontentato dell'amicizia.
Non sono un tipo che piace, il tempo con me non ha fatto altro che invecchiare senza abbellire, la crisalide giovanile si è trasformata in bruco mentre lei era divenuta ancor più farfalla.
Potevo contare sulla mia simpatia, sulla capacità di ascoltare e sulla capacità di oratore (del resto il mio mestiere in questo mi agevolava) ed ultimo potevo contare sulla capacità economica che mi permetteva di “apparire”.
Amavo mia moglie e la mia famiglia ma, lei era un chiodo fisso e sapevo che fino a quando non l'avessi avuta, anche solo per una volta, non me la sarei mai tolta dalla testa.
Il giorno del suo compleanno mi recai da un noto fioraio e le feci recapitare un mazzo con 24 rose rosse, con un biglietto anonimo “sarai mia”, poi le mandai sul social network un messaggino classico di auguri facendo finta di nulla.
Nei giorni seguenti in chat mi raccontò di aver ricevuto l'omaggio floreale e del biglietto, era incuriosita da chi, tra le sue conoscenze, avesse potuto fare un gesto tanto gradito ma al tempo stesso spregiudicato, considerando la presenza del marito: io non feci nessun accenno al mazzo di rose ma, accrebbi in lei la curiosità balenando ipotesi più o meno fantasiose e non ultia quella di una persona amica che forse teme un suo rifiuto. Non volli scoprirmi, avevo deciso di lasciare la cosa nell'anonimato, almeno per ora.
Nei mesi seguenti io continuai il mio asfissiante corteggiamento fino a che, non facendocela più, rifiutando lei alcuni inviti a prendere un caffè, creai l'occasione per vederla.
Organizzai una cena tra gli ex compagni delle elementari, sperando che lei riuscisse per una sera a liberarsi di figlio e marito per venire. Riuscii nel mio intento. La cosa fu gradita a tutti e a quel punto lei non potè tirarsi indietro.
Il caso volle che il giorno prima l'auto di suo marito, l'unica da loro posseduta, si fosse guastata; lei voleva rinunciare alla cena ma, a seguito dell'insistenza degli ex-compagni, fu convinta a partecipare con la promessa che qualcuno la sarebbe sia andata a prendere che a riportare a casa:; Iniziò il tam tam tra noi per decidere chi fosse il prescelto e, dopo un giro di messaggi sulla chat, di cui io riuscii a pilotare l'esito, riuscii ad essere io il prescelto, ottenendo pure il consenso del marito, che forse, aveva intuito qualcosa.
Per me non fu difficile dire a mia moglie della cena e lei, comprensiva, capì che era inopportuno aggregarsi ad un raduno del genere.
Il giorno fatidico venne, lavorai l'intera mattinata pensando a lei, poi decisi di prendermi mezza giornata per prepararmi; mi recai da un estetista e mi fermai a comprare un abito nuovo, insomma mi tirai a lucido; feci anche lavare il mio Suv, tutto doveva essere perfetto!
Mi recai dal mio gioielliere di fiducia, raccomandandomi per la discrezione, dove acquistai un anello per l'occasione e poi proseguii per il fioraio a prendere una rosa bianca.
Avrei messo la rosa sul sedile anteriore in modo da fargliela trovare al momento in cui sarebbe salita in auto; l'anello invece l'avrei usato a fine serata.
Allora stabilita ero sotto casa sua, fremevo come un ragazzino al primo appuntamento, le feci uno squillino sul cellulare e lei puntuale scese.
A 40 anni era sempre una gran bella donna ed io, guardandola negli occhi, rivedevo la ragazza di allora.
Era vestita in modo molto sobrio ed elegante, forse troppo per l' occasiome; indossava un tailleur canna di fucile, con al taschino un fazzoletto rosso, autoreggenti grigie, scarpe tacco 12, capelli lunghi sciolti che le arrivavano alla spalla ed un leggerissimo filo di trucco. Onestamente, pareva dovesse andare a fare la ragazza immagine presso uno stand anziché ad una cena di amici.
Scesi dall'auto andandole incontro, la salutai facendole il baciamano.
Stasera lei sarebbe stata la mia regina!
Le aprìi lo sportello dell'auto, i suoi occhi caddero sulla rosa, un sorriso smagliante comparve sulla sua splendida bocca, i suoi occhi ridevano come quelli di una bambina il giorno di natale.
Salì in auto, il suo profumo riempiva l'abitacolo della macchina inebriandomi.
Bastò uno sguardo “sei tu quello delle rose per il mio compleanno” esclamò!
Io sorrisi annuendo.
Mi abbracciò dandomi un bacio, appoggiando leggermente le sue labbra alle mie, ed io mi sciolsi come un ghiacciolo a ferragosto! Volevo ricambiare a quel bacio ma lei mi disse “spostiamoci di qui, mio marito potrebbe essere alla finestra”. Misi in moto e ci avviammo verso il ristorante.
Nei pantaloni mi pareva d'avere un' anguilla...ma mi contenni.
Avevo fissato presso l' agriturismo di un mio cliente, nella Val d'Elsa e, temendo che qualcuno di noi (come era plausibile) alzasse un po il gomito, avevo riservato anche un paio di stanze, per permettere a tutti di smaltire l'eventuale sbornia e tornare poi a casa in tutta sicurezza.
Il mio scopo era ben altro naturalmente.
Arrivammo a destinazione, gli altri amici erano già arrivati; dopo 30 anni 22 amici si ritrovano a cena...che bello !!!
Io naturalmente ero seduto accanto a lei, per far sì che bevesse abbastanza da perdere la lucidità, ma non da essere completamente brilla. Il mio piano si stava sviluppando come speravo!
Come ultima sorpresa, avevo fatto fare una torta con su impressa la foto della nostra prima elementare! Tutti ridevano e si beavano della serata. Feci portare al tavolo anche una grappa riserva fatta artigianalmente da un amico. Il mio diabolico piano stava andando alla perfezione!
“Cosa mi tocca fare per una scopata” pensai tra me!
Passammo una serata fantastica, mangiando benissimo e bevendo abbondantemente.
Arrivò la fine della serata, alcuni amici si congedarono da noi mentre un paio erano cotti e li feci stendere in una delle camere riservate. Claudia era brilla a puntino, le proposi di smaltire una mezzoretta la sbonia “non vorrai mica farti vedere da tuo marito in questo stato” le dissi, e lei acconsentì.
Tra me pensavo “la serata non può finire così, questa è l'occasione da non perdere”.
In camera avevo fatto portare una bottiglia di cognac.
La sua già scarsa lucidità divenne ancora più scarsa, me ne accorsi da come strutturava le frasi; iniziai a parlarle di quando da ragazzetto lei mi dava buca.
Le confessai che ancora provavo un sentimento d'amore verso di lei e, messa la mano in tasca, le detti la scatola contenente l'anello.
I suoi occhi offuscati dall'alcol brillarono, apriì il pacchetto ed un sorriso a 32 denti pervase il suo viso; non sapeva cosa dire, mi disse mille volte grazie, che era lusingata del mio amore ma che era sempre una donna sposata e con prole, poi pian piano riuscii a baciarla. Lei mi assecondò.
La mia lingua esplorava avidamente quella bocca tanto desiderata.
Un tuffo al cuore mi pervase, il mio amore per lei riaffiorava adolescenzialmente...la mia lingua nella sua bocca e lei che rispondeva, mi pareva di vivere un sogno ad occhi aperti!
Le mie mani si fecero audaci, le toccai il seno da sopra la camicetta, lei rideva, le sue difese erano crollate grazie all'alcol ed al dono.
Sbottonai la camicetta lasciandola con il reggiseno, lei continuava a ridere.
Le palpai quei bei seni beandomi della visione, poi abbracciandola la liberai dall'indumento mettendo in evidenza quelle splendide mammelle adornate da un amarantea aureola con uno sporgente capezzolo.
Mi ci tuffai come un bimbo in cerca del latte della mamma, i suoi gemiti di approvazione mi davano ancor più coraggio.
La mia mano si fece ancor più audace, si intrufolò tra le sue cosce tornite, andando a cercare il suo fiore .
Un impulso iniziale la indusse a stringere le gambe, poi le leccate al seno e le carezze riuscirono a far arrivare la mia mano alla meta. Accarezzai il suo fiore da sopra le mutandine, ma non mi bastava, continuavo a coccolarla. Esplorai la sua intimità prima da sopra il tessuto, poi quando sentii inumidirsi la stoffa, spostai il lembo ed iniziai a toccarle le grandi labbra, alla ricerca del clitoride. Lei ansimava sempre di più. Non fu difficile trovare il clitoride, tanto si era ingrossato, lo stuzzicai un po fino a quando non introdussi un dito in lei iniziando una ritmica masturbazione. L'orgasmo arrivò da li a poco. Non ero appagato, approfittando del momento le sflai gonna e mutandine tuffandomi con la lingua alla ricerca del suo nettare.
Lei in un barlume di lucidità mi chiese “ma cosa stiamo facendo” ed io “mi sto vendicando di qualche anno fa”. Il tempo sembrava fermatosi, eravamo solo io e lei nell'infinito.
La baciavo, la leccavo, ero impazzito....
I gemiti di piacere che uscivano dalle sue labbra erano musiche melodiose per me.
Dopo un tempo che a me parve interminabile lei ebbe il suo primo orgasmo, mi inondò la bocca di gustoso nettare che io gustai avidamente.
Mi spogliai anche io, mettendogli in mano il mio uccello, ma lei troppo ubriaca non riusciva a darmi piacere, così la feci inginocchiare e la invitai a farmi un pompino. Lei non si fece pregare, era molto abile. Non volevo esaurire qui il sogno tanto agognato.
La feci stendere, non le davo tregua,approfittandoo della lubrificazione le infilai un dito nel culetto; lì si irrigidì sgranando gli occhi “no li no” ma io facendo finta di non capire me ne fregai, iniziando a masturbarla contemporaneamente sia nella fica che nel culetto.
Dopo iniziali titubanze, si lasciò andare, i freni inibitori erano ormai spariti, si dimenava e godeva come un'ossessa ed alla fine...venne per la seconda volta, in modo dirompente.
I suoi occhi erano sbarrati come fanali, il suo respiro affannoso ma appagato ed io mi lodavo di essere riuscito a tanto.
Era giunto il momento, il mio sogno si realizza, le allargai le grandi labbra e feci scivolare il mio glande dentro di lei....il sogno della mia adolescenza si realizzava 30 anni dopo.
Non ho idea di quanto tempo passo ma, godetti a pieno di quei momenti; ricordo bene di essermi tolto la soddisfazione di scaricarle nel ventre una quantità enorme di sperma e di essere riuscito a farla venire contemporaneamente a me.
Dopo il terzo orgasmo lei era esausta ma io, non potevo certo lasciare le cose a metà, quella forse sarebbe stata la mia unica occasione e non potevo certo sprecarla.
Ci riposammo bevendo ancora del cognac, poi ricominciai a baciarla e ad eccitarla, lei pensava si trattasse del secondo round e mi assecondava contenta.
La feci mettere a 4 zampe ma, quando fu il momento, l'orifizio che imboccai non era quello da lei preventivato!
Un urlo pervase la stanza, lei mi insultava e piangeva ma io, quasi per vendicarmi della sua cattiveria da adolescente, avevo deciso che l'avrei presa di dietro e così stavo facendo.
La inculai per circa un quarto d'ora, lei aveva anche iniziato a provare piacere e le sue parole si erano trasformate da ostili a parole di approvazione, tant'è che per la sua 4 volta, contemporaneamente a me riusci ad avere un meraviglioso orgasmo.
Esausti ci stendemmo, tenendoci per mano.
Quando ci fummo ripresi, ci rivestimmo e la riaccompagnai a casa.
Sulla strada del ritorno parlammo di noi, dei nostri matrimoni, delle nostre famiglie.
Le chiesi di diventare la mia amante, lei rispose con un sorriso e con un “ci penserò”, evidentemente non aveva perso l'abitudine di fare la preziosa.
Ci salutammo con un bacio sulla guancia, temendo che suo marito fosse alla finestra ad aspettarla, erano ormai le tre del mattino.
Nei mesi seguenti continuiamo a chattare, io sono ancora in attesa di una sua risposta ma sto cercando di organizzare un'altra cena!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per RITROVO DI CLASSE GRAZIE A FB:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni