Racconti Erotici > tradimenti > Scelta di vita 3 (racconto completo)
tradimenti

Scelta di vita 3 (racconto completo)


di NENE_MALO
22.01.2013    |    7.350    |    1 8.7
"Barista!, sto cercando una signorina di nome Aridane, mi hanno detto che č sua consuetudine venire qui..."
_ Scusi, mi scusi... sig. barista!, sto cercando una signorina di nome Aridane, mi hanno detto che č sua consuetudine venire qui.

Mi girai incredulo per vedere chi pensasse potessi essere una ragazza, il mio nome aveva giā tratto in inganno diverse persone, non era molto comune fuori dall isola da dove lo avevo ereditato.
Roberts il barista, a malappena potč trattenere una risata, e senza dare spiegazioni, indico verso il priveé che d abbitudine mi riservavo quando volevo esiliarmi dal lavoro.

Una signora sulla 40ina, con un corpo slanciato, due tette rifatte che sembravano dovessero prendere il volo ad ogni movimento d anca che dava su dei tacchi a spillo piú lunghi del mio uccello in tiro, un fare elegante e una essenza che mi aveva giá stordito le narici ancora prima che la vista potesse individuare due prorompenti cappezzoli marcati sotto una blusa bianca.

_ Mi scusi, bel giovanotto sa dove posso trovare la signorina Aridane ?

Alzando un pķ la voce per coprire le odiose risate di Roberts, che ormai non si degnava neanche piú di nascondere, risposi:

_Ehm... signora ! Non c'č nessuna signorina Aridane, ma solo io e per l'appunto mi chiamo Aridane, che č un nome maschile.

_ Ma..ma tu sei un uomo ? Esclamo lei.

Avvrei incenerito Roberts, che ormai inesistente dietro la barra del bar perchč piegato in due, sghignazzava continuando a ripetere il mio nome.

_ Si signora, sono uomo dalla nascita.

Non potevo farne a meno, ed in pochi minuto elaborai quale poteva essere lo stato sociale di quella donna.
Dunque vediamo, scarpe in pelle senza cuciture esteriori , borsetta Louis Vuitton, la blusa ed il piccolo foulard che portava al collo erano di Valentino, una collana non esagerata, ma elaborata con un ciondolo nel quale vi si trovava una pietra bianca con all interno la lettera"G" in oro. Un orologio da polso molto singolare di Philippe Patek, una fede nuziale incastonata di diamanti, dove un secondo anello con una smeralda verde le faceva da freno caso mai decidesse fuggire.

Dopo un attimo di sbalordimento, la signora pareva recuperarsi da un errore senza conseguenze.

_ Scusami caro, ma ero convinta di trovare una ragazza e non un bel ragazzo come te.
_ Si sieda signora, le posso ofrire qualcosa ?
_ Un Gin Tonic, e chiamami Sheila.

_ Dimmi Sheila, sei venuta per un motivo in particolare ? Chiesi.
_ Tu sei un gigolķ, vero ?
_ No Sheila, io sono un "chapero", un ragazzo di compagnia per uomini.
_ Ma solo accompagni o ci fai anche....?

Sembrava imbarazzata, e non riuscivo a capire cosa volesse, ne cosa stesse cercando da me, ma ormai incuriosito ed intrigato, mi avvicinai le presi la mano, e improvvisai.

_ Sai Sheila, ho il presentimento che tu non cercavi una ragazza, ma che sapevi bene chi cercare.

_ Mi guardo negli occhi, e senza dire una parola me la ritrovai abbracciata, mi mise le mani al di sotto della giacca, e mi propino il bacio con lingua piú lungo che una donna mi avesse mai appioppato sulle labbra.

_ Voglio scoparti tesoro, ti voglio scopare ora qui, voglio che mi impali, che tu faccia quello che meglio sai fare, non mi importa il prezzo, non mi importa niente tranne che tu mi fotta.

Per la miseria, pensai dentro di me, ma dov č finita la signora ? É indubbiamente pazza, ma mi vuole mangiare veramente ? Ņiam..Ņiam
La convinsi a raggiungere l appartamento, mentre uscivo dal locale, salutai Roberts col mio dito medio ben alto, e con un sorriso sulla bocca di chi sa che ormai la sua preda č prossima a essera divorata, me ne andai con la bella signora rifatta.

Sotto la doccia Sheila mi fece capire perchč andava fiera di quel petto, era un bel seno prosperoso, e duro, fosse o no di silicona, me lo rendeva bello barzotto.
Ne sprofondai il viso e mentre mi aggrappavo al culo di sheila, le strofinavo il cazzo su quel ciuffetto di pelo che le sporgeva dal pube.
Era una tigre in calore, si strusciava e si dimenava come un ossessa, era senza dubbio la femmina piu calda e matura scopata sin ora.
Pensai a quella "G" sul ciondolo, e se non era la iniziale di uno dei suoi figli, sicuro lo era di quel coglione di suo marito, che lasciava soccombere di sesso una donna eccezionale come Sheila, per andarsi a scopare qualche giovincella imberbe, o peggio forse, pagando una puttana.
Decisi che avrei spolverato Sheila a dovere e che le avrei regalato (dietro compenso) un pomeriggio rovente di puro e sfrenato morbo.

Giá sul letto, Sheila si dimostrķ una divoratrice irrefrenabile, da predatore ero diventato preda.
Seduto sul bordo del letto, avevo la sua testa fra le gambe, un calore inconfondibile di un profondo pompino mi pervarse il pube, guardai quella belva, e per quanto ci provassi, non riuscivo a vedere il cazzo, lo aveva ingoiato tutto fino in fondo e la sentivo pomparmi cosi forte che pensai mi schizzassero fuori anche i coglioni.

Mi sorpresi e provai un certo disagio nell essere penetrato analmente da un dito di Sheila, lo scopo principale per cui andavo con le ragazze, era per poter esibire la mia mascolinitá, e quindi mi pareva strano ma eccitante allo stesso tempo che una donna mi stesse sodomizzando.

Ogni volta che cercavo di farmi padrone della situazione, Sheila sapientemente sapeva come annullarmi, e cosi mi ritrovavo ad essere il suo giocattolo.

Mi spinse al centro del letto, e me la ritrovai a cavalcioni sul mio membro, anche qui come nella sua bocca, del cazzo nemmeno traccia, ma la sentivo muoversi, sentivo come sfregaba il suo clitoris sul mio pube, una schiuma bianca sorgeva dallo sfrizionare continuo, Sheila stava godendo, sentivo le pareti della sua vagina strozzarmi il membro, volevo fermarla, volevo che smettesse solo per un secondo di muoversi, feci per prenderla per le anche, quando sborrai senza nessun controllo possibile.

Sheila che lo notķ, avidamente lo estrasse, e ingoiandolo di nuovo nella sua gola profonda, me lo ripuli a dovere e assicuratasi che quell asta fosse di nuovo dura se la infilķ dritta nel culo d´un colpo solo, e senza neanche dare il tempo a una giusta dilatazione, cominciķ un ritmo frenetico al quale non avrei resistito a lungo.

Ero completamente alla deriva, da Yacht predominante dei mari, ero diventato una zattera in balia del mare, nel mio caso, di Sheila.

Come prevedevo, con il cazzo totalmente avvolto dallo sfintere caldo della mia signora, la lingua che mi frugaba insistentemente ogni angolo della bocca e gola, pollice e indice pizzicando i miei capezzoli, risentii quella scarica partirmi dai coglioni e mentre tutti i muscoli si contraevano, e lei si ripiegaba sul mio petto, notavo il mio seme percorrermi l intero pene e fuoriuscirne fino sentirlo scendermi per l interno coscia.

Restammo abbracciati in quella posizione per circa cinque minuti, poi lei si rialzķ mi guardķ con un sorriso e richiuse dietro di se la porta della doccia.
Ero confuso, quale compenso avrei dovuto chiedere a Sheila ? Non avevo fatto niente, a parte godere e pensare che questa era stata la scopata della mia vita con una donna che oltre tutto mi doppiava l etá.
Disteso nel letto, la osservavo rivestirsi, era propio una signora nella vita e gran puttana a letto, era la donna perfetta per qualsiasi uomo.

Estrasse una busta e la mise sul mio comodino, diventķ seria, e guardandomi fissamente negli occhi, mi disse:
_ Aridane ! Questo pomeriggio pensavo davvero tu fossi una ragazzina, poi vedendoti ho capito tutto, e anche se una parte di me č delusa, sono quasi contenta che mio marito mi tradisca con un uomo e non con una donna.
SI diresse verso la porta, e la chiuse dietro di sé.

Rimasi impietrito, ero io la puttana di quel coglione di suo marito, mi ero definito da solo quello che ero. La tigre aveva voluto misurarsi al suo rivale, e mi aveva messo con le spalle al muro, non avrei mai potuto risalire a suo marito, giá che nessuno si porta la moglie cuando va a scopare, ed io non potevo certo domandare ai miei clienti riguardo le mogli.
Presi la busta e vi guardai all interno, c era un assegno da 500 € e un bigliettino che diceva:

_ Fattelo firmare da mio marito.

Ma voi che tradite le vostre mogli con uomini o mercenari del sexo, trav, trans, gay,.. sapete che la colpa non č nostra, voi avete scelto di vivere la vita nascondendo la vostra vera inclinazione sessuale, e oggi siete intrappolati dalla vostra famiglia, dai figli, amici e dalla vostra stessa coscenza.

Sheila come donna farebbe impazzire centinaia di uomini, se fosse stato un "chapero", avremmo avuto un nuovo capo branco.







Dedicato a tutti i mariti che qui si sono sentiti identificati,
E a tutte le mogli di questo mondo ....che sospettano....dei loro mariti.!!



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non č responsabile dei contenuti in esso scritti ed č contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarā nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti č piaciuto??? SI NO


Commenti per Scelta di vita 3 (racconto completo):

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it č un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni