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chi lo ha detto che i preti nn trombano 1


di ccdccd
27.09.2012    |    38.950    |    0 8.0
"Appena entrai, visto il suo abbigliamento speravo che la cena fosse solo un pretesto perché ero eccitatissimo e morivo dalla voglia di scoparla, e invece si..."
Dopo quell’esperienza , (leggi alla spiaggia naturista),mi convinsi che Teresa era veramente una porca. Il giorno dopo mi telefonò verso le 17 mentre ero al bar con il nuovo parroco (un vecchio amico della mia ex cognata che era arrivato da noi da 3 mesi, si mormora che lo hanno mandato a noi per punizione perché pare che trombi) per un caffè e mi disse
:- stasera non usciamo perché ceniamo a casa mia, penso a tutto io. Ovviamente accettai, tornai a casa verso le 19:30 mi preparai e via a casa della mia ragazza, suonai, mi aprì il portone e wow, wow splendida una vera troia, indossava solo l’ intimo e che intimo,reggiseno bianco con mini coppe che sorreggevano il seno ma lo lasciavano praticamente tutto scoperto, perizoma bianco trasparente con spacco dal quale uscivano le splendide labbra della sua grande figa, reggicalze bianco, autoreggenti bianche e giarrettiera, nel vedere tutto quello spettacolo ovviamente il mio pisello divenne subito dritto, mi venne solo da dire
:- wow che figa, tutta di bianco mi sembri una sposa in attesa di indossare solo il vestito. Lei mi rispose
:- in un certo senso hai ragione perché è il completo intimo che ha indossato mia sorella il giorno del suo matrimonio ( tutto mi immaginavo tranne che mia cognata potesse indossare certi completi intimi, anche perché è una ragazza tutta casa e chiesa, fa anche la catechista). Appena entrai, visto il suo abbigliamento speravo che la cena fosse solo un pretesto perché ero eccitatissimo e morivo dalla voglia di scoparla, e invece si diresse in sala da pranzo, ovviamente la seguii, aveva apparecchiato niente male, mi accomodai e lei iniziò a servire l’antipasto, allora io le chiesi
:- ma hai intenzione di cenare cosi??? Lei
:- certo perché non si può??
– certo! E cosi iniziammo a mangiare non vi dico che sofferenza nel vederla in quel modo soprattutto mentre serviva i piatti e andava avanti e indietro verso la cucina, tra una portata e l’altra, tra un bicchiere e un altro iniziammo a pianificare le vacanze, visto che lei era orientata per il mare io le accennai la proposta del prete (don Luigi) il quale mi disse che doveva partecipare ad un seminario in Sardegna per dieci giorni e avendo una casa libera e spaziosa mi chiese se volevamo andare anche noi visto che lo aveva anche chiesto a tua sorella. Lei rispose
:-fantastico dai così risparmiamo anche se essendoci mia sorella non posso mettermi in topless e perizoma. Io
;- più che per tua sorella direi per don Luigi visto anche la nominata che ha… Lei
:- ma ti pare che quello va a mare. Finito di mangiare sparecchiò tutto e mi disse che andava in cucina a prendere il dolce, dopo qualche minuto mi chiamò
: – vieni a darmi una mano..?!? Mi recai nel cucinino e sorpresa!!! la trovai sulla penisola tutta nuda, ricoperta di panna nei punti strategici e con un grosso cetriolo conficcato nella sua splendida figa completamente priva di peli e anch’essa ricoperta di panna , mi spogliai in un baleno, il mio pisello era ovviamente tutto in erezione, la guardavo mentre faceva scorrere quel cetriolo nella sua figa, poi con aria maliziosa mi disse
:- amore guarda che cos’ è successo, si è rotto il tubetto della panna e mi sono schizzata tutta, ti dispiacerebbe aiutarmi a pulirmi??? E così mentre lei si masturbava con il cetriolone, io iniziai a ripulire con la mia lingua dapprima i suoi splendidi seni e poi anche se marginalmente la figa vista ancora la presenza del cetriolo, finita tutta la panna mi chiese di continuare io con il cetriolo, lo impugnai e continuai la masturbazione, pochi colpi ancora e raggiunse un orgasmo da paura, appena si riprese impugnò il tubetto con la panna imbrattando tutto il mio cazzo , poi inizio a leccarmelo bene, dapprima ingoiò tutta la panna e poi inizio uno splendido pompino, ad un tratto si bloccò, mi prese per mano e mi condusse nella camera dei suoi, si sdraiò sul lettone aprì le gambe e mi disse:- prendimi sono tua, saltai sul letto, infilai il mio cazzo nella sua figa super bagnata e allargata, la penetraì per una decina di minuti con forza prima di riempire il suo canale di sborra e devo ammettere che ne feci davvero molta. Ci ricomponemmo e mentre guardavamo la tv sul divano, gli dissi
:-perchè non provi a sedurre Don Luigi.
:- chissà.


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