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I doni di Bazia


di Membro VIP di Annunci69.it Maddylaporca
08.08.2014    |    18.728    |    10 9.9
"Una gran puttana come te va scopata per bene!"..."
Probabilmente molti di voi conoscono il parcheggio di Bazia. Io lo frequento spesso quando mi trovo in Sicilia per le ferie e devo dire che, salvo poche volte, mi ha sempre regalato delle belle soddisfazioni!
Era una notte dei primi di luglio, molto tardi, saranno state le 2 e mezza. Io ero a Bazia in direzione Palermo e la serata era trascorsa in modo molto tranquillo. Avevo con me tutto l'occorrente per travestirmi, ma non ero molto in vena di farlo. C'era poca gente in giro, pochi turisti e pochi passanti. Mi era quasi venuta voglia di andare a letto, ero stanca. Non avevo neanche messo in moto la macchina quando dall'altra parte del parcheggio, quello in direzione Messina, sento un rumore di un camion, grosso, con un rimorchio che sobbalzava di continuo. Guardo con attenzione e vedo un mezzo pesante di quelli che trasportano automobili, vuoto, fermo e in moto. Non c'erano altre macchine da quella parte. Il mezzo rimane fermo ma non vedo nessuno scendere o salire. Stanca si ma supervogliosa, decido di fare il giro dall'altra parte sperando di beccarlo; parto a razzo in direzione dell'uscita di Falcone, mi immetto di nuovo dalla parte opposta e a neanche 300 metri dal parcheggio nell'altro senso di marcia vedo che il camion era appena andato via. Furiosa ma non più stanca, inizio a seguirlo. Prosegue dopo Barcellona e, subito dopo lo supero. Riesco a vedere che alla guida c'era un ragazzo, non era un over 50 quindi mi eccito ancora di più! Davanti a lui inizio a segnalare con gli stop della macchina. Lui mi risponde con i fari. Una, due, tre volte. A 500 metri dall'autogrill faccio altri due o tre segnali di stop ed entro dalla parte dietro del rifornimento di benzina. Lui entra e si parcheggia dietro di me. Io indossavo solo un costumino da mare e una T-Shirt, non avevo di certo il tempo di travestirmi lì. Dopo due minuti mi prendo di coraggio e scendo. Vado verso le siepi accanto al camion e sbircio all'interno. Era una ragazzo di 28-30 anni, molto carino, scuro di carnagione e con i capelli corti neri. Ma non dava alcun segno di interesse. Scende.
"Ma allora? Che è? Che ti serve qualcosa ? Ma dove sei a mare?" . Io ero come sotto shock. Bono davvero ma faceva il duro... !!! "No, scusa, mi sono fermato un attimo perchè vengo da un falò in spiaggia e abbiamo bevuto un pò... Mi volevo cambiare ma non so se qui...". La conversazione va avanti per 10-15 minuti. Lui non fa riferimento a nulla di "compromettente" finchè mi dice che si rimette in viaggio verso Messina. Aveva una consegna da fare mattina presto e voleva evitare la fila per lavori che di solito si trova verso le 8.00. Ci salutiamo e lo vedo partire e allontanarsi.
Ero troppo presa di lui ormai. In qualche modo dovevo farlo mio! Allora vado subito in macchina, prendo l'occorrente ed inizio la trasformazione. Autoreggenti nere, perizoma, corpetto... Trucchi... Parrucca... Inizio a vestirmi e parto, rimettendomi di nuovo ad inseguirlo. Guido come una folle, togliendomi slip e mettendo perizoma, indossando autoreggenti, corpetto, tacchi e, soprattutto inizio a truccarmi. Fondotinta e rossetto erano più che sufficienti. Lo raggiungo prima della barriera di Messina e lo supero di nuovo, iniziando sempre a fargli segnali con gli stop della mia macchina.
Dopo qualche kilometro c'è un altro parcheggio, di solito senza nessuno in sosta e buio. Quella sera era infatti deserto e al buio. Entro e mi parcheggio quasi verso la fine, a destra, apro la mia portiera e faccio vedere la gamba con il tacco... Lui entra dopo un minuto e con i fari illumina la scena.
In men che non si dica me lo ritrovo davanti...
"Ahhh! Ecco! Dovevi andare a letto? Così ci vai a letto? Ma fatti vedere....". Mi fa scendere e inizia a controllarmi tutta, con continue esclamazioni di meraviglia...
A quel punto io ero anche abbastanza impaziente. Erano le 3 e mezza quasi. Dovevamo andare al sodo.
"Sei proprio messa bene a culo, eh..." ... "E tu?", gli dico, toccandogli il pacco, "Tu come sei messo?"
"Controlla tu stessa se vuoi", mi dice e si appoggia di schiena alla mia macchina. Inizio a slacciargli tutto e arrivo davvero al sodo. Aveva un pantaloncino corto, quelli da mare e ovviamente sotto non aveva le mutande. Mi aveva spiegato prima che era stato tutto il giorno nella casa al mare della sua ragazza. Pronta a tutto, gli sfilo il pantaloncino e mi ritrovo davanti un bel bastone duro e grosso già mezzo in tiro.
"Allora?", mi dice, "Che ne pensi? Ti va bene?". Io non mi ricordo cosa gli ho risposto, so solo che presa dalla voglia e anche abbastanza incredula mi sono inginocchiata e ho iniziato prima ad annusarlo, poi a baciarlo dolcemente e quindi a pomparlo! Era favoloso. Un cazzone da gustare tutto fino alla fine e più pompavo e più lo sentivo crescere. E lui continuava a gemere di piacere.
"Cazzo che troia che sei! Si vede che ti piace la minchia... Continua puttana! Neanche la mia ragazza li fa questi pompini come li fai tu..." Io ero in preda alla follia pura. Godevo al pensiero della sua ragazza a casa, che magari lo credeva al lavoro, ignara del fatto che io me lo stavo godendo tutto!
Dopo quasi 15 minuti di pompino, lo sento fermarsi di scatto. "Troia, aspetta, fermati che così mi fai sborrare e non voglio sborrare così. Mi devi dare il culo! Lo voglio. Una gran puttana come te va scopata per bene!"... Io ero in tilt. Mi sentivo Samantha di Sex and the City quando incontrò il superdotato!
Senza mezzi termini mi prende e mi mette a pecora facendomi appoggiare con le mani al suo camion. In meno di un minuto mi sono ritrovata un grosso siluro dentro il culo che mi pompava e mi riempiva di calore e di piacere tutta quanta. "Minchia che culo!!! Sei una gran troia tu, ma da dove sei sbucata? Sei da fottere tutta la notte! Tu cercavi cazzi e io il cazzo te lo faccio prendere tutto!". Continuava a spingere e ad aprirmi il culo mentre io godevo e urlavo come una pazza. Mi stava davvero sfondando come una vacca, ero al culmine dell'eccitazione. Urlavo e gli dicevo di spingere più forte e di non fermarsi. Mi aveva rotto il culo ma lo volevo. Volevo davvero quello e lui era il toro che aspettavo!
"Troia ti voglio dare la mia sborra in faccia! Tutta..." Mi dice e mi spinge a terra ai suoi piedi. Me lo ritrovo sopra di me, con quella mazza dura e gonfia pronta ad esplodere. Si segava forte e mi urlava "Puttana apri quella bocca! Aprila e prendila tutta!". Dopo un minuto mi sono ritrovata sommersa dalla sua calda sborra. Ha goduto come un toro e io non ho potuto fare a meno di venire a mia volta inginocchiata ai suoi piedi.
Indimenticabile. Forse una delle mie esperienze che difficilmente cancellerò dalla memoria.
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