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Avventura in taxi


di TeneriAmanti
09.07.2016    |    13.728    |    5 8.5
"Finalmente entrambi liberiamo entrambi il pene dai calzoni e tu li prendi a segare entrambi con le mani facendoli diventare durissimi..."

Finalmente alle due la festa finisce ed essendo entrambi brilli decidiamo di tornare a casa in taxi. Mentre siamo sul ciglio della strada in attesa si avvicina un collega che conosciamo di sfuggita che sapendo in che zona abitiamo ci chiede se possiamo condividere il taxi. Io rispondo che non abbiamo nulla in contrario, potendo in questo modo anche dividere la spesa.
Mentre siamo in attesa noto che lui non perde occasione di sbirciare nella profonda scollatura del tuo lungo abito nero, indossato senza reggiseno.
Finalmente un taxi libero si ferma e possiamo avviarci verso casa. Dopo dieci minuti di corsa sentiamo il taxi strattonare e poi fermarsi lentamente in una piazzola dei pullman. L'autista si scusa dicendoci che probabilmente ci sono problemi con la batteria. Ci dice che li nelle vicinanze c'e una stazione di servizio notturna dove avrebbe potuto acquistarne una nuova e che ci sarebbero voluta al massimo mezzora. Un po annoiati dall'imprevisto decidiamo comunque di aspettarlo in macchina, trovandoci su una strada isolata abbastanza isolata e poco illuminata. Dopo qualche minuto di attesa tu chiudi gli occhi ed appoggi la testa sulla mia spalla, mentre il collega seduto al tuo fianco continua a buttare l'occhio sul tuo seno e sulle gambe fuoriuscite dallo spacco del vestito, lasciando intravedere la balza delle autoreggenti nere sorrette dal reggicalze di pizzo. Il fatto che lui ti mangi con gli occhi inizia ad eccitarmi, e sento il pene indurirsi sotto i pantaloni. Mi giro verso di te e tu mi sussurri all'orecchio che ti sei accorta dei suoi sguardi e che ti stai bagnando lo mutandine dall'eccitazione. Iniziamo dunque a baciarci con foga nonostante la presenza del collega che sembra ora un po imbarazzato dalla situazione. Faccio scorrere la mano lungo le autoreggenti aprendo il vestito e mostrando le mutandine nere trasparenti che fanno intravedere perfettamente le tue grandi labbra depilate, umide e gonfie di desiderio. Mentre ti massaggio il clitoride con le dita da sopra la stoffa delle mutandine sento la tua mano che mi stringe il pene e lo strofina, facendolo ulteriormente indurire. Mi volto verso il collega che ci guarda adesso abbastanza eccitato ma senza trovare il coraggio di intervenire ; gli prendo la mano e la porto su uno dei tuoi seni che viene afferrato con decisione. Porti la testa all'indietro e cominci a gemere sentendo quattro mani che ti frugano dappertutto sotto il vestito. Ti abbasso le spalline de vestito scoprendo i grossi seni che vengono subito raggiunti dalle nostre bocche, mentre senti le mutandine scostate e due dita penetrare all'interno del tuo sesso umido. Io e il collega inseriamo contemporaneamente due dita all'interno e cominciamo a farle scorrere avanti e indietro sempre piu velocemente facendoti avere un primo forte orgasmo che ti fa tremare di piacere.
Finalmente entrambi liberiamo entrambi il pene dai calzoni e tu li prendi a segare entrambi con le mani facendoli diventare durissimi. Poi ti abbassi su di me e lo fai sparire velocemente tra le labbra; con la mano sulla testa ti do il ritmo , mentre il collega si gode la scena dall'altro lato.
Poi interviene e ti chiede di metterti in ginocchio sul sedile ; tu ubbidisci, portando il sedere a pochi centimetri dal suo volto. Senti che con le mani ti solleva il vestito e ti scosta le mutandine, poi la sua lingua inizia a scorrere sulle tue labbra lentamente, penetrando poi in profondita dentro la tua fessura dove la fa ruotare provocandoti gemiti di piacere che vengono soffocati dal mio pene che ti riempie la bocca. Continuiamo cosi per qualche minuto , poi fanno cenno al collega e scendiamo dalla vettura. Apriamo la portiera e tu ti stendi portando i fianchi sul bordo del sedile; il collega ti afferra le gambe e te le tiene aperte ed in un sol colpo affonda il grosso pene dentro di te facendoti sussultare. Esce e rientra un paio di volte , poi comincia a spingere con forza, facendoti sobbalzare i seni ad ogni affondo. Mentre il collega ti tiene le gambe aperte faccio scorrere le dita sul clitoride facendoti raggiungere il secondo orgasmo. Anche lui non regge oltre e lo estrae schizzando sopra la vagina aperta. Ora pero e il mio turno. Tu esci dalla macchina e ti stendi sul cofano, aprendo le gambe ed invitandomi a sfondarti con forza. Subito sono su di te e comincio a penetrarti furiosamente, e nel frattempo vedo il collega che ti fa girare la testa spingendoti il pene tra le labbra lucide di rossetto rosso. Vederti succhiarglielo mi eccita in modo incredibile e raggiungo anche io l'orgasmo schizzandoti sul ventre e le grandi labbra.
Ci ricomponiamo in silenzio e rientriamo nell'auto da cui vediamo ritornare il tassista dopo qualche minuto.
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