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Di nuovo a ballare con Luisa, ma ......


di PattyeFranco
04.11.2015    |    11.239    |    7 9.9
"Aveva i capezzoli indiscutibilmente duri, iniziai a succhiarglieli, mentre con una mano la accarezzavo sulle cosce, dentro di me ero sempre un po' titubante..."
Dopo quella fantastica serata tra Franco e Luisa, ci furono altre occasioni di incontrarci e parlare, di trovarci di nuovo a cena assieme, ma sempre e semplicemente da buoni amici e confidenti, come se niente fosse successo quella serata.
Purtroppo dopo la parantesi di quella serata, per lei non ci furono buone novità, nemmeno un filo di miglioramento nel rapporto con il marito, aveva provato ad essere più sensuale, più istigatrice nei suoi confronti, ma il tutto era quasi inutile, gli venne anche la tentazione di rivelargli l'accaduto con Franco, ma preferì evitare problemi.
Una sera riuscì a convincerlo ad uscire a cena, si era messa tutta sexy, provò a fare in modo di ingelosirlo, attirando l'attenzione di due ignari giovanotti, ma niente solo una scena di gelosia inutile.
Qualche sera fa, un venerdì sera ci siamo ritrovati a casa nostra a cena, doveva esserci anche il marito, ma lui declinò l'invito, dicendo che era d'accordo con degli amici per trovarsi per una giropizza, organizzata già da tempo.
Luisa arrivò a casa nostra abbastanza presto e decisamente incavolata per la storia del marito.
Approfittammo quindi per preparare la cena assieme e nel frattempo lei approfittò per sfogarsi un po' con me, Franco era di là che preparava la tavola, cercando di non intromettersi nel discorso.
Durante la cena comunque non poté evitare di dire pure lui la sua idea: “Cara Luisa, io non saprei cosa pensare di tuo marito, non posso dirti di tradirlo per forza, ma credo che a questo punto sia lui che se lo cerca, sei una bella donna, sei piacente e hai ancora tanta forza dentro, hai diritto ad avere delle attenzioni, quindi a questo punto mi sento di dirti, come ti sei lasciata andare quella sera con me, se hai occasione di sorta vai e divertiti, quando sarà il momento capirà da solo lo sbaglio della sua vita, non metterti al centro delle sue attenzioni, e ben inteso, non sto dicendo questo nella speranza di divertirmi ancora con te, approfittando della situazione, ma solo fai quello che le tue sensazioni ti fanno sentire”.
Fu un buon dire, infatti con Luisa il discorso proseguì per tutta la cena e la conclusione fu una sola: “Certo amo mio marito, ma sento il bisogno di svago, di divertirmi, di sentirmi al centro di attenzioni, e sinceramente detto, anche di buon sesso, mi dispiace ma a questo punto è proprio lui che se lo cerca”.
Poi, dopo questa decisa presa di posizione, ci disse: “Ma questa sera, niente ballo? Voglio uscire e divertirmi, lui è uscito con i suoi amici? Ecco, io esco con i miei”, chiarendo subito: “Ma caro Franco questa sera non farti illusioni, solo ballare e divertimento con gli amici, come ai bei vecchi tempi”.
Franco, non ci rimase male, anzi era felice che lei avesse deciso di uscire a divertirsi. Ma una cosa ancora mi disse: “Non ho i vestiti adatti per questa uscita, Patty abbiamo le stesse misure, mi puoi prestare qualcosa tu?”, gli risposi: “Senza problemi, apriamo l'armadio e scegliamo quello che ti sta meglio, anzi fatti consigliare da Franco, un giudizio di un uomo può sempre servire”.
A quel punto Luisa sembrava di nuovo rinata, rividi la Luisa dei bei tempi, infatti dopo aver sparecchiato e sistemato, andammo in camera decise a trovare l'abito più giusto per quella serata.
Franco aveva già le idee chiare, quindi si premunì subito di aiutarci, scelse un paio di gonne, qualche camicetta da abbinare e due abiti, li appoggiò sul letto e ci disse: “... e ovviamente calze autoreggenti e scarpe alte, mi raccomando”.
Franco aspettava in salotto seduto sul divano in attesa che Luisa apparisse nel modo migliore, una specie di defilè.
Avevamo provato quasi tutto, ma Franco non era mai soddisfatto, quindi decisi di prendere un altro abito dall'armadio, Luisa se lo infilò e andò a sfilare di fronte a Franco.
Rimase decisamente senza parole, quell'abito lo aveva colpito. In effetti era decisamente fatto per lei, gli calzava a pennello, ogni sua curva era messa in evidenza, era un abito nero che avevo comperato qualche anno fa in Francia, non era proprio mini, ma nemmeno lungo, a metà gamba sopra le ginocchia, in compenso aveva cerniera sia davanti che dietro, che si poteva aprire, sia dal basso creando uno spacco, che dall'alto lasciando una bella scollatura.
Tornò in camera più che soddisfatta per l'espressione di Franco, tanto soddisfatta che mi abbracciò e mi diede un bacio sulla bocca.
Quindi decise di tenersi quello, poi si passò al trucco, decisi di fargli un trucco leggero, però con un bel rossetto rosso, cappelli sciolti e mossi. Era proprio gnocca, quasi da farmi invidia, ma sinceramente ero contenta che aveva deciso di togliersi ogni sfizio.
Ma prima che gli mettessi il rossetto, mi disse: “chiudi gli occhi adesso, ho una sorpresa per te”, io senza pensarci accettai, ed ecco la sorpresa, mi sentii le sue labbra sulle mie, con la lingua che chiedeva il permesso di intrufolarsi dentro la mia bocca, sebbene sorpresa veramente, socchiusi la bocca e la lasciai continuare, mi baciò con estrema passione, io risposi con esitazione ma con immenso piacere.
Quel bacio mi lusingò e devo ammettere che mi piacque, anche se non era mia abitudine baciare in quel modo una donna. Ormai eravamo pronti per uscire, quindi mi sussurrò: “grazie ancora per la vostra amicizia, non so proprio come ringraziarvi per la vostra pazienza”, gli risposi semplicemente: “gli amici servono anche per questo”.
A quel punto arrivò in camera Franco del tutto ignaro del bacio, ma non gli dissi niente, lo presi semplicemente per un bacio di ringraziamento.
Quindi tutti e tre contenti e felici ci avviammo in un locale poco più distante dell'altra volta, era un locale con due sale, una con orchestra spettacolo e l'altra con musica latina. Una volta dentro andammo a sederci, ascoltando la musica e chiacchierando un po', in attesa di qualche ballo anche per noi.
Arrivò il momento dei fantomatici balli di gruppo, io mi avviai per andare a ballarli anche se non sono molto capace invitando Luisa a seguirmi, Franco invece andò nella sala del latino, e ci rimase per un bel po'. Io e Luisa ci stavamo davvero divertendo, oltretutto si era avvicinato anche uno dei tanti galletti, vedendoci in quel momento sole. Nonostante Luisa si divertiva a provocarlo e fingere di ballare con lui, mi faceva facce divertite per farmi capire che non era per niente di suo interesse.
Infatti non appena ricominciarono con il tradizionale liscio, lei mi disse che doveva andare in bagno e se la accompagnavo.
Una volta in bagno scoppiò a ridere e mi disse che quello non era proprio il suo tipo e che si voleva esclusivamente divertire a provocarlo un po'. Poi mentre lei andò al bagno, ne approfittai per rimettermi un po' di rossetto, ma non appena tornò, mi disse sorridendo: “ma come ti sei rimessa il rossetto?” poi si avvicinò e senza darmi tempo di rispondere, iniziò a baciarmi di nuovo.
Nuovamente mi lasciai andare e continuai a baciarla, anche se sempre un pò dubbiosa, mi stavo rendendo conto che non era un bacio qualunque, ma un bacio fatto con passione.
Sapevo che lei aveva tendenze anche verso le donne, che non le dispiaceva un'esperienza con una donna, nel tempo me lo aveva rivelato più di una volta. Comunque mi lasciai andare e continuai a baciarla, anche con il timore che da un momento all'altro entrasse qualcuno, infatti appena si staccò glielo dissi.
Dopo questo bacio, mi sentii strana, ma piacevolmente attratta dalla situazione. Ci sistemammo di nuovo il rossetto e tornammo di là e andammo anche noi nella sala del Latino. Franco era là che ballava con una tipa, un ballo estremamente sensuale, una bachata, ma si vedeva che non era per niente capace nonostante il suo impegno. Restammo li a guardare, Luisa era veramente attratta da quel ballo, le animava la voglia di provare, mi rivelò che non le sarebbe dispiaciuto impararlo, era veramente un ballo sensuale.
Notai che Luisa, per tutta la serata mi guardava, mi osservava, addirittura mi invitò a ballare quella bachata, sebbene nessuna delle due ne era capace, tanto per divertirsi, diceva.
Bhè la serata fu estremamente piacevole per tutti, il tempo era letteralmente volato.
Ma prima di andarcene, dovevo passare dai bagni per sciacquarmi le mani, le avevo tutte appiccicose, ma non appena dentro mi resi conto che Luisa mi aveva seguita e mi si avvicinò di nuovo, mi mise le mani sulle guance mi tirò a se e di nuovo cominciò a baciarmi con maggiore slancio, questa volta forse perché ci stavo prendendo gusto pure io, mi lasciai andare più decisa.
Ma non si limitò a quello, perché dopo quell'intrecciarsi di lingue, mi prese per mano e mi trascinò dentro uno dei bagni e ricominciò a baciarmi, ma non solo. Mi prese la mano e se la portò sotto la gonna fino alla sua passera, e sorpresa delle sorprese, mi resi conto che gli slip non c'erano, che strana sensazione, stavo toccando la passera di un'altra donna.
Una cosa strana, non sapevo certamente come comportarmi, so solo che non smisi certo di baciarla, la mia mano appoggiata sulla sua passera già bagnata non sapeva quasi come muoversi.
Luisa ad un certo punto, smettendo di baciarmi, mi sussurrò: “ho voglia di fare l'amore, ho voglia di te, ma sopratutto ho voglia di sesso” poi ricominciò a baciarmi di nuovo, allungando così una mano sotto la mia gonna e scostando lo slip, iniziò ad accarezzarmi le labbra della mia passera.
Fu così che anch'io presi più confidenza con la passera di Luisa e cominciai a fare lo stesso, che situazione strana, anche se molto eccitante, trovarsi per la prima volta in una certa intimità con un'altra donna.
La passera di Luisa era già estremamente bagnata, ma non si poteva andare oltre in quello squallido bagno, quindi Luisa smettendo di baciarmi, mi disse: “non potremmo continuare da un'altra parte? Magari a casa tua?”, non ci pensai molto a rispondere, ma c'era un ma: “ben volentieri, ma c'è anche Franco”.
Luisa non pensò certo alla risposta che fu semplicemente:”non c'è problema intromettiamo anche lui, ho voglia di godere, con te, con lui. Chiamo mio marito e gli dico che mi fermo a dormire da voi, sicuramente lui sarà ancora in giro con i suoi amici e se fa storie lo mando dove dico io”. Le proposi subito di fare di non far capire a Franco cosa lo aspettava, che doveva trovarsi di fronte ad una situazione nuova, rendere il tutto molto più eccitante e piccante, Luisa accettò ben volentieri.
Quindi ci sistemammo e ritornammo al divanetto dicendo a Franco che potevamo andare, dicendogli che Luisa si sarebbe fermata da noi a dormire, tanto la camera degli ospiti è sempre pronta.
Così ci avviammo verso casa, per tutto il tragitto il mio cervello era immerso a mille pensieri, alla novità di trovarmi in intimità con una donna, a quello che avrei potuto fare, alla mancanza di esperienza in questa particolare situazione, pensando se mi sarebbe effettivamente piaciuto, era un continuo pensare e sicuramente pensavo anche alla sorpresa per Franco, come avrebbe reagito, continuavo a riflettere su ciò che mi stava accadendo. Comunque la situazione mi aveva effettivamente eccitata.
Ogni tanto mi portavo al naso le dita che avevano accarezzato la passera, annusandole per sentire l'odore del piacere di Luisa.
Arrivati a casa, quella strana eccitazione stava aumentando sempre più, aumentò anche un certo timore, quello di trovarmi a questo punto veramente nel letto assieme ad una donna e non esserne all'altezza, dopo tanti anni di piacere esclusivamente maschile.
Entrammo in casa, Luisa ed io ci sedemmo sul divano chiedendo a Franco di portarci qualcosa da bere. Lui subito andò in cucina e tornò con della birra fresca, cavoli ci voleva proprio, la gola mi stava veramente seccando.
Dopo qualche sorso di birra, Luisa si alzò con la scusa di andare in bagno, e allontanandosi mi strizzò l'occhio per farmi capire di seguirla, infatti la seguii, dicendo a Franco che andavo a togliermi le scarpe, tra me e lei si era creata una forte intesa e complicità.
Andai dritta in camera, dove dopo pochi secondi mi raggiunse Luisa, che senza tante premesse ricominciò a baciarmi, ormai anch'io mi ero fatta prendere dalla situazione e tutto mi stava piacendo, il tutto mi intrigava, una nuova esperienza da provare.
Ero totalmente alla sua mercé. Ad un certo punto smise di baciarmi, mettendosi in ginocchio e infilando le mani sotto la gonna, prese gli slip e me li abbassò togliendomeli, le fu facile visto che pure io ero con le autoreggenti. Una strana sensazione, che sentivo tremendamente eccitante, si avvicinò con la bocca iniziando a baciarmi sul pube, per poi procedere con la lingua proprio sulla passera, in quel momento mi vennero dei brividi intensissimi di piacere.
Luisa era terribilmente presa a baciarmi e leccarmi, ma eravamo entrambe eccitate. Il tempo di assaporare i miei piaceri, poi si alzò e mi sfilò pure la gonna e la camicetta, per poi accompagnarmi sul letto facendomi sdraiare. Si lasciò scivolare il vestito di dosso e visto che era pure senza reggiseno, rimase nuda con le sole autoreggenti davanti a me, poi si rimise in ginocchio sul letto e aprendomi decisamente le gambe, ricominciò a leccare appassionatamente dal clitoride per tutta la lunghezza delle mie labbra, poi con le dita tenendole bene aperte si soffermò con piacere facendo scivolare la lingua verso l'interno.
Era terribilmente piacevole, io ero completamente presa da ciò che mi stava facendo provare, sentivo una dolcezza nel suo leccare, la sua lingua dolcemente si insinuava tra le labbra della mia passera.
Poi si spostò verso il clitoride, facendomi aumentare sempre di più il piacere, la sua intraprendenza era impressionante, sapeva esattamente come far godere una donna, baci, carezze, la lingua dolcemente sulla vagina e poi passare al clitoride con dovuta cura e delicatezza, mentre con l'altra mano, mi accarezzava l'interno coscia fino ad arrivare vicino alla passera.
Entrambe ci eravamo dimenticate di Franco, che stranamente non era ancora comparso. Luisa stava provando piacere solo a questo poter giocare con me e con la mia passera, riuscendo a farmi provare un incredibile e intenso piacere, ero ormai prossima ad un orgasmo.
Luisa sapeva come farmi godere, con la lingua seguiva dolcemente le linee naturali della mia passera e quando sentiva che il mio respiro diventava sempre più intenso, si soffermava in quel punto, capendo che era un punto per me molto sensibile. Di nuovo i dubbi si fecero avanti, e pensai se sarei stata all'altezza a fare lo stesso con lei, io non avevo esperienze su come far godere una donna.
Arrivò poi il momento in cui anche le dita fecero la sua comparsa amplificando ancor di più il piacere, facendole penetrare delicatamente dentro e solleticandomi i punti più sensibili, aumentando gradualmente e lentamente la velocità dei movimenti, portandomi così ad un forte ed immenso orgasmo, stavo terribilmente godendo, per la prima volta godevo ai colpi di lingua e alle dita di una donna. Luisa mi sta facendo godere al pari o forse meglio di un uomo.
Durante quell'impressionante orgasmo, cominciai a gemere, contorcendomi, più gemevo e mi contorcevo, più Luisa aumentava la velocità dei movimenti.
I miei gemiti e quasi urla di piacere li sentì anche Franco, che fece capolino sulla porta. In un primo momento senza conferire parola, la sorpresa fu sicuramente tanta per lui, ma non appena vide che avevo esaurito quell'orgasmo, esclamò: “Cosa vedono i miei occhi, non ci avrei mai creduto se me lo avessero raccontato, la Patty godere con una donna. Luisa sapevo che non disdegnavi le donne, ma mai avrei sperato di vederti all'opera e specialmente con lei. Comunque non vorrei disturbare vi lascio continuare ai vostri piaceri, nonostante non mi dispiacerebbe partecipare...”. Luisa lo interruppe e gli disse senza mezzi termini: “scusa dove vuoi andare? Rimani e sicuramente avremo tanto bisogno anche di te, vogliamo godere e godere”.
Franco restò un attimo impalato là sulla porta, era una situazione nuova anche per lui, per me e Franco c'era l'imbarazzo di come comportarci, specialmente per me con una donna. Luisa capì subito il problema e continuò: “... fate semplicemente come me, lasciatevi trasportare dalle vostre sensazioni, anche per me è la prima volta con una coppia e mi sto lasciando semplicemente trasportare, l'importante è godere tutti piacevolmente, ok? Devo essere io a spiegarvelo?”, aveva pienamente ragione, quindi smise di parlare e tornò a baciarmi, accarezzandomi il seno, ma la sorpresa fu quando mi disse: ”ora fammi godere tu...”.
In quel momento mi ero inginocchiata sul letto ma a quelle parole, restai un attimo incantata a guardare il corpo nudo di Luisa e cominciò ad assalirmi di nuovo la paura di non essere all'altezza, quasi non sapevo da che parte iniziare.
Ascoltai il suo consiglio, presi decisamente a seguire il mio istinto. Cominciai con le dita a sfiorarle le labbra della bocca, per poi abbassarmi e baciarla di nuovo, poi lentamente passai al collo e sempre più giù fino al seno. Aveva i capezzoli indiscutibilmente duri, iniziai a succhiarglieli, mentre con una mano la accarezzavo sulle cosce, dentro di me ero sempre un po' titubante a cosa fare, ma il mio istinto mi diceva di fare ciò che avrei voluto fosse fatto a me, quindi con continui baci mi abbassai fino al suo pelo, ritrovandomi cosi di fronte per la prima volta, ad una passera in attesa delle mie cure.
Ormai in preda all'eccitazione di questa situazione e dalla voglia di provarci, allungai una mano ed iniziai ad accarezzargliela, il contatto della mia mano con le sue labbra, mi diede una piacevole sensazione, dolcemente le passavo le dita sulle labbra, molto delicatamente gliele sfioravo fino ad arrivare al clitoride, quindi presa da tanta eccitazione, mi abbassai e cominciai a fare lo stesso con la lingua, una strana sensazione, ma molto piacevole anche per me.
Ormai mi ero lasciata andare, il piacere era sempre maggiore, la voglia di leccare quel suo gioiello, era estasiante. Con la lingua mi soffermai spesso tra quelle labbra ormai già umide, un sapore strano che sentivo per la prima volta, ma da continuare a sentire. Poi lentamente mi riavvicinai anche con le dita, tenendogli così le labbra bene aperte in modo da mettere il suo clitoride in maggiore evidenza. Con la lingua iniziai a trastullarglielo dolcemente, poi dopo aver percorso per qualche volta la passera dal clitoride fino all'ano, convinta in quello che facevo, iniziai a far entrare pure il dito medio in quella fessura in attesa.
Luisa a questo punto, iniziò ad avvertire maggior piacere, tanto che cominciò a gemere, stavo forse riuscendo a farla godere?
Entrambe eravamo immerse da tanto desiderio.
In quel momento mi scappò l'occhio verso la porta e vidi Franco completamente nudo appoggiato allo stipite, che si accarezzava il suo dura e impaziente passero, era fermo ad assistere piacevolmente a tutto quello che facevamo. L'eccitazione doveva essere tanta anche per lui, uno spettacolo inaspettato e sicuramente da estasi.
Io e Luisa eravamo come in una specie di 69, tanto che lei cominciò a prendere le mie natiche ed accarezzarmele, baciandomi sulle cosce e arrivare con una mano fino ad accarezzarmi anche la passera. Il desiderio e il piacere era di nuovo sempre più in aumento.
Concentrata con la lingua sul suo clitoride leccandolo e succhiandolo, insinuai un altro dito dentro la sua passera, Luisa iniziò a gemere sempre con maggiore intensità, cominciando pure a muoversi a ritmo con le mie dita e la lingua, poi allungò una mano e con le dita mise in evidenza ancor di più il clitoride, permettendomi di leccarglielo sempre meglio, il suo respiro e i suoi gemiti erano sempre più intensi, sentivo che stava godendo, infatti mi urlò: “dai, dai continua, sto godendo, mi stai facendo impazzire, sto godendooo”, contorcendosi come un'indemoniata.
Fu a quel punto che guardò Franco e gli disse: “dai vieni, ho voglia di sentirti dentro di me”, sembrava in preda a delle convulsioni, mentre godeva sotto la mia lingua e le dita, le stavo procurando un orgasmo impensabile, ero riuscita a farla godere.
Quindi arrivò Franco, in preda ad una forte euforia, mi fece spostare con la testa e indirizzando il suo passero sulla vagina di Luisa, la penetrò prontamente, sembrava non vedesse l'ora.
Franco iniziò a muoversi con dolcezza, il suo pene era dentro e la stava facendo godere di nuovo, lei mi prese per i fianchi e mi fece mettere seduta sul suo viso, iniziando cosi a leccare la mia passera, infilandoci pure le dita, sentivo un forte desiderio dentro di me, desiderio di godere di nuovo.
Franco era tenacemente assorto a far godere Luisa, si muoveva con ritmo, mentre lei faceva lo stesso con me, con le sue dita e la sua lingua sul clitoride. Una situazione nuova per noi tutti, ma sicuramente uno stato di grande piacere, eravamo tutti pronti ad esplodere in un nuovo orgasmo, era troppo forte l'ebbrezza che avevo nel corpo, così che iniziai a godere, avendo un nuovo orgasmo, addirittura cercai di tirarmi avanti e riuscire a baciare Franco mentre penetrava Luisa.
Fu come un trionfo, quell'orgasmo fu esageratamente irruento, solo poco dopo mi resi conto che anche Luisa era in pieno orgasmo, cosi mi spostai con il corpo e andai a baciarla con estrema passione, la sua lingua venne subito a cercare la mia, per poi intrecciarsi piacevolmente, mentre ci baciavamo, lei mugugnava di piacere. Sotto la pressione di Franco si inarcava con il corpo alzando il bacino, stava godendo come in preda a convulsioni; dopo quell'estasiante orgasmo, si interruppe e fermò Franco, che era riuscito a resistere a tutto quel piacere.
Io e Luisa eravamo stravolte da tanto godimento, l'unico che ancora non aveva goduto era Franco, nonostante il grande piacere che stava provando.
Solo un attimo di pausa per riprenderci, poi nuovamente fu Luisa a dirigere i giochi, fece sdraiare Franco dicendo a me di cavalcarlo, era quello che aspettavo, sentirmi finalmente penetrata, pure io da Franco, quindi andai a mettermi a cavalcioni sopra il suo passero, mi appoggiai dolcemente facendolo così affondare dentro di me, lo sentii entrare molto profondamente.
Cominciai così a muovermi cercando di condurre il movimento e la profondità della penetrazione, cercando di provare io il massimo godimento, ma cercando di far resistere il più possibile Franco.
Luisa a questo punto andò a mettersi con la sua passera sopra il viso di Franco, facendo in modo che potesse farla godere nuovamente, subito lui allungò una mano andando ad accarezzargli le sue labbra bagnate, per poi cominciare con la lingua. Ora era Franco a fare quello che Luisa aveva fatto con me prima. Era una cosa esageratamente piacevole, io e Luisa ci stavamo guardando in volto, mentre entrambe godevamo dei piaceri di cui Franco ci stava piacevolmente deliziando.
Arrivammo a ritrovarci con le bocche, baciandoci nuovamente, mentre di nuovo stavamo per godere, io ormai avevo già iniziato ad aumentare il ritmo a cavalcioni di Franco sentendo sempre più in profondità il cazzo, mentre lui sentendo che anche Luisa era pronta ad un altro orgasmo, iniziò ad aumentare di intensità i movimenti con le dita fino e penetrarle pure il dietro con un dito, e con la lingua sempre più sul clitoride. Eravamo di nuovo al punto di non ritorno, io riuscii regolando il movimento a resistere un po' di più, ma quando vidi Luisa ad esplodere in un orgasmo avvincente, anch'io aumentai fino a godere, l'orgasmo di nuovo quasi in contemporanea, fu un'esplosione di piacere, entrambe ci eravamo lasciate andare a godere inebriate da un godimento mai provato, godevamo baciandoci con un'intensità incredibile.
Avevamo goduto di nuovo e Franco era allo stremo, quindi dopo quell'ennesimo orgasmo, mi sfilai dal cazzo di Franco per iniziare con la lingua a leccarglielo, sentivo i miei umori sul suo pene, ormai era pronto per godere pure lui, Luisa restando com'era si chinò in avanti, iniziando anche lei a leccare l'asta di Franco, pronto ad esplodere da un momento all'altro.
Oltre che lavorarlo con la lingua, ce lo affondavamo a turno nella bocca, entrambe non vedevamo l'ora di vederlo esplodere e finalmente godere, lo stavamo succhiando e leccando talmente con decisione che non poté resistere molto e al momento cruciale, lasciai a Luisa il piacere di gustarsi il finale, sapevo quanto gradiva lasciarlo godere nella sua bocca, infatti non appena lui esclamò che stava godendo, lei iniziò ad aumentare il ritmo facendolo venire tutto dentro di lei.
Quindi ci lasciammo andare esausti sul letto, eravamo piacevolmente esausti di piacere, da una situazione impensabile fino a poche ore prima, ma un'esperienza veramente gradevole.
Dopo esserci rilassati per un po', a turno andammo a farci una doccia, mentre i due che restavano nel letto continuavano a scambiarsi carezze e baci, prima io e Franco, poi Franco e Luisa e poi io e Luisa, sempre tutto piacevolmente, era nata una complicità incredibile tra di noi .
Quella notte dormimmo tutti e tre nel letto assieme, Franco era un poco in imbarazzo non sapendo come e dove girarsi, un po' abbracciava me e un po' Luisa,
Al mattino seguente, dopo esserci rivestiti e fatto colazione, Luisa se ne andò a casa felice, dicendo:”Solo adesso capisco cosa mi sono persa in questi anni, amo mio marito, ma amo anche divertirmi, giuro che vedrò di recuperare il tempo perso, e se mio marito non si sveglia cazzi suoi”, poi baciandoci entrambi con un bacio veramente appassionato, se ne andò tutta sorridente.
Ci siamo risentiti nel pomeriggio, ed era ancora tutta euforica per la notte passata, dicendomi che durante il pranzo diede del cornuto a suo marito, ma senza che lui si rendesse conto quanto lo era davvero. Nel mio io, rimane comunque questa nuova esperienza con una donna, ci sono voluti degli anni per provare questa nuova sensazione, baciare e leccare una passera e viceversa, veramente non so se capiterà ancora occasione, ma sicuramente resterà per me una delle più piacevoli esperienze provate.
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