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Fulmine a ciel sereno...


di kinriju
30.10.2014    |    7.972    |    0 9.1
"L’abitacolo si appanna con i respiri sempre più affannosi..."
Ero partito alle 6 del mattino con la mia auto. Più di tre ore di viaggio e subito in aula, davanti ad una ventina di persone, a disquisire di bilanci, dichiarazioni, normative e programmi di computer.
Durante il viaggio, per darmi la carica, pensavo: “su venti partecipanti ci sarà almeno una bella fanciulla. Se non altro per aver qualcosa di bello su cui puntare lo sguardo”.
Macchè... Aspettativa disattesa. 80% di partecipanti di sesso maschile. E sesso femminile rappresentato solo da tre o quattro distintissime signore che però non solleticavano i miei pruriti e le mie fantasie.

Dopo otto ore di pesantissimo convegno, mi accompagnarono all’hotel e qui la prima nota positiva della giornata. Era direttamente sul mare. Dal balcone della stanza potevo godere di una splendida vista su un mare calmo e uno splendido tramonto.
Mi sistemai nella stanza, mi misi in libertà e aprii il portatile per ripassare gli argomenti previsti per il giorno successivo. Ancora norme fiscali. Ancora tasse. Ancora scritture contabili.
La stanchezza cominciava a farsi sentire e così decisi di rilassami un po’ e cominciai la navigazione. Ovviamente, per prima cosa aprii il portale di Annunci69.
Da buon singolo, la casella messaggi era desolatamente vuota.
Erano ormai le 20.00 e stavo già immaginando una serata di zapping televisivo, ma decisi di dare comunque un’occhiata per vedere quali coppie e singole c’erano in città. Una breve ricerca nella sezione “coppie per singoli”… ed ecco una scoperta che mi fece sobbalzare. Apparentemente c’era il last minute di una coppia giovane in cerca di trasgressione dal testo conciso, lapidario, ma molto efficace: “Improvvisamente liberi dopo le 22. Chi c’è?”
Guardai l’ora: 20.30. Scrissi velocemente un messaggio riponendovi in realtà ben poche speranze…
Qualche minuto dopo un “1” rosso comparve sopra la scritta “messaggi”.
Scarica di adrenalina. Mi avevano risposto. E la risposta era semplicemente: “hai numero per whatsapp?”.

Ovvio che ce l’ho! E ovvio che glielo mando!

“Mandaci una foto per vedere come sei”

Selfie immediato e invio ancora più immediato...

“dacci mezz’ora e siamo sotto al tuo hotel!”

Mezz’ora! L’eccitazione mi colpisce come una scarica elettrica. Mi fiondo in doccia con una potente e rassicurante erezione, ma comincio a dirmi che sarà uno scherzo. Probabilmente mi faranno restare in strada ad aspettare e rideranno di me comodamente seduti a casa loro...
Però… in fondo… non ho nulla da perdere e poi... perché non dovrebbe essere vero?
E così, docciato e profumato (nonché costantemente eccitato) scendo e comincio a passeggiare lungo la strada.

I minuti passano.

Passa anche la mezz’ora indicata nel loro ultimo messaggio. Io continuo la passeggiata allontanandomi un poco dall’hotel.

Poi due fari sulla strada. Una macchina mi supera ed il mio sguardo incontra altri due sguardi all’interno dell’abitacolo. I freni dell’auto si accendono e la vettura accosta.
Mi avvicino al lato del conducente e un ragazzo sorridente e simpatico allunga la sua mano per stringere la mia. Mi chino per sbirciare il sedile del passeggero e un sorriso smagliante e due occhi birichini mi fanno immediatamente sentire qualcosa che prepotentemente vorrebbe essere liberato dalla costrizione dei jeans.
“Giochi con lui lì dietro?” chiede il simpatico giovanotto alla ragazza sorridente.
Lei nemmeno risponde. Scende dall’auto, toglie la giacca che nascondeva un abitino bianco e corto molto sexy e sale sul sedile dietro.
Io non faccio in tempo a sedermi che una delle sue gambe si accavalla sulla mia e la sua mano guida la mia sulla coscia nuda.
Morbidissima… vellutata… profumata. Risalgo approfittando della scarsissima lunghezza del vestito e le mie dita non trovano nessun tessuto. Trovano solo una fichetta liscia e depilata... morbide ed umide labbra, evidentemente già frementi al pensiero di essere sfiorate da una mano sconosciuta.
Mentre mi insinuo fra quelle labbra sentendone aumentare sempre più l’umidità, sbircio verso il sedile anteriore. Lui, al posto di guida, sta fissando le mie dita ed un movimento del suo braccio mi fa capire ciò che sta facendo lì davanti.
Loro due si guardano, godono a distanza l’uno dell’altra, si sussurrano parole eccitanti…
“Ti piace portarmi a farmi scopare da perfetti sconosciuti vero?” sussurra lei con il respiro già affannoso.
“Sì… e so che piace anche te, perché sei una porca!” risponde lui con la voce roca.
Le mani di lei armeggiano con la mia cintura e finalmente libera dai jeans, la mia virilità si erge prepotente di fronte a lei. Lei sembra compiaciuta e soddisfatta di ciò che vede. Poi, mentre con le sue mani delicate accarezza la mia asta turgida, si volta verso il suo lui e con un filo di voce sussurra:
“ho voglia di fargli uno dei miei pompini”
“adoro sentirtelo dire” sussurro io. Lui invece si limita a fissarla intensamente negli occhi.
La bocca di lei si schiude e le sue labbra avvolgono la mia cappella schioccando una specie di bacio, poi la sua lingua comincia a giocare procurandomi brividi di piacere lungo la schiena. Se possibile, la mia turgidità aumenta ancora, sento il cazzo pulsare e quando la sua lingua raggiunge le palle, il brivido che mi pervade somiglia ad una scarica elettrica, costringendomi ad emettere un gemito di piacere.
Ricambio il piacere che sto ricevendo infilandole un paio di dita nella fica ormai decisamente bagnata e strappando anche a lei ansimi e mugolii che ne testimoniano il godimento.
I giochi si protraggono per diversi minuti. L’abitacolo si appanna con i respiri sempre più affannosi. Lui sempre sul sedile del guidatore, lei che mi concede la vista di un meraviglioso culetto mettendosi a quattro zampe sul sedile posteriore.
“voglio farmi scopare a pecorina”… sussurra al suo lui baciandolo voluttuosamente.
“sei proprio una troia” è la sua risposta carica di eccitazione e, forse, di un pizzico di gelosia.
Non me lo faccio ripetere due volte, afferro quel sedere perfetto con entrambe le mani e comincio a scoparla , costringendola in breve ad appoggiare la testa sul sedile ed inarcare la schiena per accogliere al meglio tutto il mio cazzo dentro di lei.
Gemiti, sudore, respiro sempre più affannoso…
“così vengo…” ansima lei dopo diversi minuti… “così…. Vengoooo!!!”… esclama prorompendo poi in una serie di ansimi di piacere chiaramente udibili anche in lontananza.
E così eccitante vederla e sentirla godere in quel modo, che anch’io non riesco più a controllarmi ed esplodo mentre ancora sto spingendo il mio cazzo dentro di lei.
Nello stesso momento, suoni inequivocabili mi fanno capire che anche lui, il guidatore, ha raggiunto il culmine del piacere…

Era stata una giornata pesante. Dalla serata non mi attendevo nulla. Invece ho vissuto l’esperienza più bella fra quelle vissute grazie a questo sito.
L’esperienza di un fantastico orgasmo contemporaneo a tre. Ed il merito non era stato certo mio, ma di questa fantastica coppia, della quale nemmeno conosco i nomi, ma con la quale è scattata subito una perfetta sintonia di gioco.
Un vero e proprio… fulmine a ciel sereno!
Grazie!
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