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Il collega d'ufficio - 2


di bird2012
20.12.2014    |    18.332    |    4 9.0
"Poi appuntò la cappella sopra il grillo e prese a muoverla convulsamente..."
IL COLLEGA D’UFFICIO

Cap.2




Luca e Alessia erano una bella coppia di porconi e decisi di andarci sul pesante: ero certo che la cosa sarebbe stata di loro completo gradimento.
Afferrai i capezzoli di Alessia con i pollici e gli indici di entrambe le mani e li strizzai con forza… la porca emise un lungo mugolio…

“Si, cazzo… così… così… fammi male! Hai capito subito come mi piace godere! Mi piaci… si, Luciano… mi piaci!”

“Hai sentito tuo marito, ci ha dato il suo permesso… posso chiavarti anche senza di lui!”

“Certo che ho sentito: quando vuoi tesoro… quando vuoi!”

“Lo sai che sono single, per cui la mia casa è sempre libera, ma mi sembra doveroso avvertirti che la donna che varca la soglia della mia casa deve essere pronta e disponibile a tutto: mi piace possederla in ogni buchetto per farla godere in continuazione! Non mi deve negare nulla!”

“Angelo mio, questa è musica per le mie orecchie! Sono sempre pronta a farmi sfondare ogni buco da un bel cazzo come il tuo!”

Poi guardò Luca.

“Amore, non puoi capire: il cazzo di Luciano mi sta trasmettendo sensazioni nuove! Lo sai che non ti nascondo niente e devo confessarti che Luciano mi piace molto. Ti ringrazio per permettermi di scoparmelo anche da sola, ma la prima volta me lo voglio godere insieme a te: che ne dici di invitarlo a cena a casa nostra una di queste sere? Luciano ti promette che farà assaggiare anche a te il suo uccello… vero Luciano? Lo darai anche a mio marito?”

Come avrei potuto dire di no!
Luca concordò con sua moglie.

“Ci avevo già pensato, ma sono felice che l’idea sia venuta da te! Un sabato sera lo inviteremo e ce lo godremo in due: sono certo che il suo meraviglioso cazzo sarà in grado di soddisfarci entrambi! Uhmmm! Amore: non vedo l’ora di farmi possedere davanti ai tuoi occhi!!!! Poi te lo lascio tutto per te… quando vuoi… e se la cosa ti eccita puoi scopartelo anche a casa nostra… sul nostro letto! Dio santo: impazzirò dal piacere quando mi coricherò tra le lenzuola ancora impregnate dei tuoi succhi vaginali e delle sue sborrate! Voglio sentire le tracce umide del vostro piacere a contatto del mio corpo nudo per poter condividere con voi il godimento che avete provato senza di me! Che ne dici amore?”

Alessia mi fissò: il suo volto era sconvolto dalla libidine!

“Luciano, hai sentito? Mio marito ci offre il nostro letto per godere!!! E noi ricambieremo la sua generosità bagnando copiosamente le lenzuola con i nostri molteplici orgasmi… affinché possa crogiolarsi nel letto avvolto dalle lenzuola pregne dei nostri godimenti!”

La porca seguitava a spennellarsi la fica con il mio cazzo… su e giù… su e giù!
Apriva sempre di più le cosce per facilitare lo strofinamento lungo tutto lo spacco.
Poi appuntò la cappella sopra il grillo e prese a muoverla convulsamente.
Ansimava… gemeva… grugniva… mi fissava con gli occhi spalancati in preda alla forte eccitazione… capii che l’orgasmo era prossimo a venire e lei non aveva alcuna intenzione a ritardarlo!

“Eccomi… Luciano, tesoro, la cappella contro il clito mi fa sborrare… ma tu non venire… ti voglio ancora duro per godere ancora! Si, cazzo… adoro questo tuo cazzo così duro! Oddio… ti sto sborrando sul cazzooo!!! Cazzoooo… Luciano… sto sborrando sopra il tuo cazzooo!!!”

La vidi spalancare la bocca e rimanere qualche attimo senza fiato… accelerò lo sfregamento della cappella sul grilletto… e poi esplose senza pudore!

“Luca, amore mio! Luciano mi fa sborrare!!! Dio!!! Il suo cazzo mi fa sborrare come una porca! Si… si… sento la fica sbrodolare senza ritegno… sbrodolooo!!!”

Mentre urlava il suo godimento con frasi così triviali, sentii un calore invadere la mia cappella… un piacere da farmi rabbrividire!
Non capii a cosa fosse dovuto: abbassai lo sguardo tra le sue cosce e vidi dei zampilli di calda pipì fuoriuscire dalla fica e irrorarmi il cazzo!
Non credevo a ciò che vedevo… non mi era mai capitato!
Fissai Alessia incredulo, ma lei confermò il mio sospetto.

“Luciano… che gusto! Ti ho pisciato sul cazzo e spero ti sia piaciuto: provo una eccitazione e un piacere indescrivibile quando posso lasciarmi andare e commettere questi atti così depravati e il pissing è uno di questi, sia farlo che farmelo fare!
Se ti venisse desiderio di pisciarmi sulla fica non devi farti scrupoli… basta chiederlo: allargherei subito le cosce per gustarmi quel caldo getto diretto tra le labbra e sul grillo che mi manda in estasi! Adoro sentirmi la fica colpita con violenza da abbondanti spruzzi di pioggia dorata… come impazzisco quando piscio sul cazzo per poi infilarmelo nella fica: sentirmi nella vagina l’uccello umido e bollente intriso dalla mia calda pipì mi fa raggiungere orgasmi devastanti!”

Pensai non fosse facile incontrare una donna più porca e libidinosa di Alessia.
Si alzò lentamente dalla scrivania, mi abbracciò e mi baciò con passione.
Poi mi fissò… il suo sguardo era stravolto dalla libidine.

“Luciano, mica crederai che abbiamo finito qui: la prima sborrata mi serve solo per riscaldare il motore. Per essere veramente appagata quando faccio sesso mi serve un rapporto perverso: vieni, mettimelo dietro!”

La guardai sorridente.

“Dietro dove?”

La puttana sorrise anche lei, tirò fuori la lingua e se la passò lungo tutte le labbra, leccandosele con libidine.

“Sei un bastardo! Hai capito che ti voglio nel culo, ma ti piace sentirmelo dire! Allora ti sarò ancora più chiara: voglio che mi sfondi il culo come una zoccola!”

Guardai Luca: sempre di vedetta davanti alla finestra, seguitava a segarsi il cazzo, mentre ci guardava con il volto al colmo dell’eccitazione.
Poi guardai nuovamente Alessia.

“A tuo marito niente?”

“Dopo verrà il suo turno, lui conosce bene le regole dei nostri giochi! Sa adattarsi bene alle diverse situazioni!
Spesso partecipa attivamente, unendo il suo cazzo a quello degli altri partecipanti alla festa!
Altre volte si limita a guardare, o lasciando a me l’iniziativa di dirigere le operazioni, oppure è lui stesso che mi dà le giuste indicazioni di come comportarmi… ed io eseguo diligentemente!

Mi eccita da impazzire comportarmi da troia sotto la sua regia!
Le sue parole e i suoi osceni incitamenti mi mandano fuori di testa!
“Succhiagli il cazzo!” oppure “Brava, adesso leccagli le palle… prendigliele in bocca!” oppure “Dai, porca, fallo sborrare nella fica, fatti riempire!”

Altre volte sono io che mi gusto lo spettacolo quando si cimenta in qualche delizioso rapporto omosessuale con qualche nostro amico bisex: mentre mi sgrilletto la fica li sprono con osceni incitamenti a prendere le posizioni che prediligo e che mi fanno più eccitare.
Per esempio li incito a succhiarsi gli uccelli avvinghiati nel classico 69, ma quello che mi manda fuori di testa è quando si inculano alla missionaria: il nostro amico sta sotto, supino, alza il culo e lo offre spudoratamente a Luca, il quale, da sopra, lo impala completamente, poi gli va sopra con tutto il corpo, si abbracciano e si baciano con le lingue in bocca, i due corpi nudi in stretto contatto… e comincia la furibonda cavalcata!

Luca affonda con violenza la verga nel culo del nostro amico, il quale risponde spingendogli contro il culo per sentirsela sempre più dentro.
Generalmente se ne viene prima Luca, con una abbondante sborrata.
Dopo aver riempito il suo amico, Luca gli prende il cazzo in bocca e lo spompina con gusto fino a farlo godere tra le sue labbra: inutile dirti che lo spettacolo mi procura più di un orgasmo.
Altre volte, ovviamente, è Luca che sta sotto e offre il suo culetto alle voglie dell’amico di turno.
Altre volte ancora mi invitano a partecipare per costituire un libidinoso trenino: indosso un delizioso strap-on e mi inculo quello che sta sopra… così chiudiamo il cerchio!”

L’eccitazione mi dava alla testa, ma cominciai a pensare che prima o poi, se volevo partecipare a pieno titolo ai loro deliziosi accoppiamenti bisessuali, avrei dovuto offrire anche il mio buchino vergine!
Alessia riprese a parlare.

“Tornando a Luca, debbo essergli molto grata anche di un’altra cosa: quando vede che il maschio mi attizza particolarmente, come nel tuo caso, accetta volentieri di farmi divertire da sola, di scoparmi il maschio come meglio mi aggrada.
Dopo, ovviamente, gli racconto tutto, nei minimi particolari, come è giusto che sia tra una coppia che ha deciso di condividere i piaceri del sesso.
Tra noi due non ci sono segreti: diciamo che siamo una coppia particolarmente affiatata e siamo sempre d’accordo su come vivere il sesso.
Questa mattina decido io come godermi il tuo uccello, la prossima volta vedremo!
Adesso vieni, che voglio godere ancora… guarda che bel buchetto di culo… dimmi se lo trovi di tuo gradimento!”

Si rivolse verso la scrivania, si piegò in avanti fino a posarci sopra il petto e con le mani si allargò completamente le chiappe: non avrei mai potuto immaginare uno spettacolo del genere!
Ne avevo visti di buchetti belli aperti, ma quello di Alessia era il massimo!
Completamente dilatato e largo da non credere: quello si che era un vero buco di culo sfondato!
Non so quanti uccelli dovevano averlo visitato per averlo ridotto così: era di una oscenità incredibile, ma nel contempo di una eccitazione inimmaginabile!

Guardandolo con attenzione ero certo che avrebbe certamente potuto farsi penetrare da due cazzi… e il solo pensiero mi mandava in estasi!
Nella mia vita da libertino avevo provato di tutto, sia la doppia culo-fica, che la doppia fica-fica, ma la doppia con due cazzi nel culo mi mancava: non era facile trovare una donna con un buchetto così ricettivo!
Non potei trattenermi nel manifestare il mio stupore e la mia ammirazione.

“Dio santo! Alessia… hai un buchetto di culo meraviglioso… non chiede altro che essere impalato! Sarebbe stupendo poterti inculare con due cazzi… credo impazziresti!”

“Uhmmm!!! Luciano, ti adoro… sei il primo che mi fa una proposta così indecente! Uhmmm!!! Due cazzi nel culo! Quando mi infilano due cazzi in fica vado in paradiso… ma con due uccelli nel culo credo andrei al manicomio! Luca, hai sentito Luciano? Mi sta proponendo una doppia con due uccelli nel culo!”

“Cazzo se l’ho sentito! E’ l’unica cosa che ti manca: sarebbe il completamento della tua vita da troia! Oddio, il pensiero mi fa sborrare!”

Alessia seguitò a parlare.

“Luciano, mi ecciti da morire, con i tuoi complimenti sul mio buchetto e con le tue deliziose proposte! Sappi che il rapporto anale è quello che prediligo, senza trascurare, ovviamente, anche gli altri. Lo vedi così bello aperto perché lo tengo sempre bello allenato: quando faccio sesso non mi faccio mai mancare profonde e lunghe inculate… concedo il culo sempre molto volentieri ai miei compagni di giochi!
Diciamo che potrei fare anche a meno di una scopata, ma mai di una inculata!
Adesso dai… fottimelo per bene, ma non venirmi dentro: voglio farti godere in bocca, voglio gustarmi il tuo sperma!”

Guardai Luca: mi eccitava avere il consenso del marito per incularmi la moglie!
Luca capì dal mio sguardo e il suo consenso arrivò immediatamente.

“Vai tranquillo, Luciano, mettiglielo nel culo, sbattila forte che a lei piace l’inculata violenta! E a me fa impazzire vedere il maschio che la monta come una zoccola!”

Era un invito a nozze!
Le appuntai la cappella e detti un colpo secco: l’uccello le entrò dentro completamente fino alle palle, senza incontrare alcuna resistenza.
La porca emise un forte gemito di piacere.

“Siiiii!!!! Cosìììì!!! Colpiscimi senza ritegno… sfondami… sfondami!!! Cazzo… cazzo… così… spaccami… spaccami!!!”

L’afferrai per i fianchi e presi ad incularla con colpi tremendi: ogni affondo era accompagnato da un suo gemito e da un suo incitamento.

“Aaaahhhhh!!! Si… si… così… così… affonda… porco… fammi il culo che mi piace… oddio mio… Luca, amore… guarda come mi incula Luciano… godo… godo…!!! Sento che mi fa venire con il culooo!!!”

Luca fissava estasiato il nostro perverso accoppiamento, mentre seguitava a menarsi furiosamente l’uccello.
Non riuscì a trattenere il suo compiacimento.

“Cazzo santo, Luciano, come me la stai inculando! Mi stai inculando mia moglie come ho sempre desiderato vederla inculata! La sbatti proprio come piace a lei… ed anche a me! Lei, con il cazzo che le pompa il culo, non ragiona più, perde ogni capacità intellettiva! Io, nel vedere il tuo uccello entrarle con violenza nel suo intestino e sentirla godere in maniera così intensa, vado fuori di testa!

Da come le stai fottendo il culo e conoscendo i suoi gusti ho proprio l’impressione che non riuscirai più a togliertela di torno… e sinceramente attizza anche a me l’idea che si faccia montare da te! Credo proprio diventerai il suo amante fisso, il suo toro da monta… con la mia piena approvazione! Dai, seguita… ti prego, falla venire: mai nessuno è riuscito a farle avere un orgasmo anale! Dai… dai… falla godere con il culo! Ti prego, Luciano… falla urlareeee!!!”

Sentire il marito che mi incitava ad incularmi la moglie e a farle avere un orgasmo anale e che mi invitava apertamente a diventare il suo amante mi faceva impazzire dal piacere.
Aumentai i colpi in modo bestiale, lei urlava come una pazza, mentre contraeva ritmicamente il buco del culo intorno al mio cazzo.

“Così… Luciano… così! Bravo… sei un tesoro di maschio! Cazzo… sei bravo ad inculare! Lo sento che hai esperienza: chissà a quante femminucce hai rotto il culetto! Luca, amore, non vedo l’ora che lo assaggi anche tu: devi sentire come fotte il culo questo adorabile porco!”

Fissai Luca, che mi guardava con gli occhi sbarrati.
Il pensiero di dovermelo inculare, stranamente, invece di smontarmi, mi eccitò ulteriormente.
Anche io cominciai a perdere il lume della ragione.

“Luca, hai sentito Alessia? Vuole che ti inculi! Allora non ti piace solo succhiare il cazzo, ma te lo fai mettere anche nel culo! Ho l’impressione che il tuo invito ad essere l’amante di tua moglie presuppone che devo soddisfare anche te… o sbaglio?”

“Si, è vero… mi piace anche il cazzo! E’ stata lei a tirare fuori la mia bisessualità! Quando ha visto quanto mi piacesse farmi infilare le dita nel culo mentre mi spompinava, ha subito capito la mia debolezza.
Lei mi aveva sempre confessato che l’avrebbe eccitata moltissimo vedermi fare sesso con un uomo.
Una sera, a mia insaputa, si mise d’accordo con il nostro amico di giochi.
Per tutta la serata non fecero altro che leccarmi il buchino e a infilarci le dita dentro, devo dire con mia grande soddisfazione… me lo stavano preparando bene!
Poi Alessia mi chiese di chiavarla mettendomi sopra di lei.

Mentre la stavo chiavando avvenne l’impensabile: i due porconi l’avevano pensata bene.
Sentire le sue mani afferrarmi le chiappe e allargarle completamente e sentirmi il cazzo del nostro amico penetrarmi nel culo fu questione di un attimo.
Il buchetto del culo, sapientemente preparato, accolse il cazzo senza tentennamenti né resistenze: rimasi senza fiato sentendo quel paletto di carne penetrarmi profondamente nell’intestino.
Il nostro amico mi afferrò per i fianchi e mi attirò con forza verso di lui: quando percepii il calore del suo ventre contro le mie chiappe capii che me lo aveva infilato tutto nel culo.
Urlai… ma non certo per il dolore.

“Figlio di puttana! Me lo hai messo nel culo! Alessia, sei una troia… mi fai rompere il culo! Però… mi piace… cazzo, si… è meglio il cazzo delle dita!”

Da allora è iniziata la mia vita bisex… Alessia mi ha insegnato tutti i segreti per far godere un maschio… e come ricavarne il massimo piacere!”

La testa mi girava dalla fortissima eccitazione: avevo trovato una splendida coppia porca, aperta ad ogni gioco e per goderne completamente avrei dovuto accondiscendere ai loro perversi desideri!
La porca seguitava a sculettare con il mio cazzo nel culo e ad urlare il suo godimento.

”Aaaahhh!!! Luciano, angelo mio… dai… forte… così… siii… così… daiiii… che mi fai venire con il culooooo!!! Siiiiiii!!!!!!!! Sborro con il culoooooo!!!”

Aveva perso ogni controllo: sbatteva i pugni sulla scrivania, girava la testa a destra e sinistra in preda all’orgasmo anale, aveva inarcato la schiena e spingeva il culo contro il mio ventre per aumentare il piacere di sentirsi il cazzo completamente affondato dentro.
Seguitai a sbatterla ancora, finché non fu lei a dire basta.
Si sfilò il cazzo dal culo, mi gettò le braccia al collo e mi baciò con libidine.

“Cazzo santo! Luciano, mi hai spaccato il culo come pochi! Mi hai fatto venire con il culo: da impazzire!!!
Ora vienimi in bocca: voglio saziarmi con il tuo sperma!
Segati sopra la mia lingua: mi piace sentirmela ricoperta di sborra calda per poi farla scivolare dentro la bocca per gustarne il sapore… e poi ingoiarla tutta… fino all’ultima goccia!
Luca, vieni… avvicinati… tu sai cosa fare!”

Si inginocchiò davanti a me, spalancò la bocca e tirò fuori la lingua.
Mentre io ci posavo sopra la cappella e iniziavo a segarmi velocemente per sborrare, la porca avvolse i coglioni con entrambe le mani a coppa e prese a massaggiarli e strizzarli con estrema libidine: sembrava volesse svuotare completamente il loro contenuto dentro la sua bocca!

Luca, dopo aver dato un ultimo sguardo fuori la finestra per accertarsi non venisse nessuno a interrompere quel meraviglioso finale, si era avvicinato a noi mettendosi al nostro fianco.
Con il cazzo diretto a pochi centimetri dal volto della moglie, prese a segarsi con una foga bestiale!

“Luciano dimmi quando stai per venire… sborriamo insieme! Ti prego, sborrala tutta, più che puoi: vado fuori di testa quando la vedo con la bocca piena di sperma!”

Dopo quella stupenda inculata, non ci misi molto a schizzare.

“Luca, dai che vengo! Alessia… Alessia… ti sborro in bocca… siiiiii… davanti a tuo maritooo!!!!”

Cominciammo a sborrare in contemporanea, comandati dallo stesso impulso!
La mia sborra bollente cominciò a defluire copiosa sopra la lingua di Alessia e lei, con la sua esperienza di consumata pompinara, con dei leggeri movimenti della lingua la faceva colare lentamente dentro la bocca!
Luca, da parte sua, si dedicava a irrorarle ogni parte del viso: violenti schizzi di sperma la colpivano sulle gote, sugli occhi, sulla fronte, sulle labbra!
La porca era piacevolmente presa tra due fuochi: una sborrata in bocca e una sul viso!
Avendo la bocca aperta e la lingua di fuori, non poteva parlare, ma emetteva significativi grugniti e mugolii di piacere.

Aveva trattenuto tutta la sborra nella bocca: quando vide che il mio uccello aveva terminato il suo dolce servizio, chiuse le labbra, rimase per un po’ con lo sperma in bocca per gustarselo bene e poi ingoiò tutto!
Da vera zoccola mi guardò sorridente e aprì la bocca per mostrarmi di aver deglutito completamente la mia abbondante sborrata!
Con il viso ricoperto dallo sperma del marito si alzò e ci abbracciò tutti e due!

“Bravi, mi avete deliziato con due meravigliose sborrate: ne avevate proprio tanta e a me piacciono le sborrate abbondanti, con i cazzi che non smettono mai di schizzare!
Luciano, la tua è veramente gustosa: calda, cremosa… è stato un vero piacere sentirla colare dentro la gola e ingoiartela tutta.
E tu Luca, amore, sai quanto godo nel sentirti schizzarmi in faccia mentre faccio godere un altro cazzo nella mia bocca!”

Baciò il marito e poi si rivolse a me.

“Luciano, questa mattina ci siamo conosciuti nel migliore dei modi… mi hai fatto godere molto… sei un ottimo amante! Comunque è stato solo un primo approcciò: spero tu abbia capito che io e Luca ci aspettiamo molto da te… entrambi! Questo è stato solo un delizioso aperitivo: lascio alla tua immaginazione quante prelibatezze potremo gustare tutti e tre fino ad arrivare al dolce, allo spumante e agli amari! Ormai avrai capito che se vuoi giocare con noi devi essere pronto a tutto… aperto a qualsiasi situazione erotica! Io e mio marito ti faremo entrambi godere come non hai mai goduto in vita tua… ma altrettanto ci aspettiamo da te: dovrai ricambiare nel migliore dei modi questa forte passione che ha preso me e mio marito nei tuoi confronti!”

Afferrò i nostri uccelli, uno per mano, e mi baciò con tutta la lingua in bocca… poi mi fissò.

“Luciano, comunque voglio essere chiara, in modo non ti vengano strane idee e non possa emettere affrettati giudizi. Io e mio marito amiamo molto il sesso e ci piace praticarlo senza limiti sia insieme che da soli e abbiamo scelto concordemente questo modo di viverlo… ma ci amiamo molto! Pertanto togliti dalla testa, nel caso lo avessi pensato, che io mi faccio scopare dagli altri perché non lo amo o perché lui non mi soddisfa sessualmente!
Riteniamo il sesso uno splendido gioco che ci dà molto piacere, ma terminato il gioco siamo una splendida coppia unita dall’amore, dalla passione e dal reciproco rispetto!”

Rimasi senza parole: questo suo chiarimento mi fece cambiare radicalmente il mio giudizio!
Prima pensavo lei fosse una zoccola e lui un cornuto: ora erano una stupenda coppia di coniugi da invidiare!
Lei capì il mio imbarazzo alle sue parole.

“Tranquillo, sono certa che tu non hai pensato male di noi… e noi abbiamo pensato molto bene di te, altrimenti non staresti qui a godere tra le mie braccia! Tutto ciò premesso torniamo ai piaceri della vita: ricordati che io ci tengo che vengano mantenute le promesse!”

Ancora frastornato dalle sue parole lì per lì non capii.

“Cioè?”

Prese la testa del marito e la mia e le avvicinò alla sua: quando le nostre tre bocche furono vicino sussurrò libidinosamente:

“Due cazzi nel culo, tesoro! Si, due cazzi nel culo… me lo hai promesso!”

E spinse le nostre bocche contro la sua in un sensuale bacio a tre, come a suggellare il nostro patto di reciproco rispetto e godimento!!!


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