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"LA COMPAGNA DI JOGGING !" parte seconda


di pupona65
09.05.2016    |    5.143    |    2 9.3
"Riportate alla mia lei !), ripensando a tutti i nostri discorsi fatti e sopratutto a quanto possa essere piacevole poter 'giocare' insieme a noi, si mise..."
“LA COMPAGNA DI JOGGING !” parte seconda -

Ed ecco nuovamente Lalla, la 'mia' compagna di jogging (leggi il racconto dal titolo omonimo, 'parte prima') che dopo la volta scorsa, decise di unirsi a me per fare un bel giro in mountain-bike; in lei è ancora 'fresca' la memoria di quell'esperienza avuta insieme a me, durante quel pomeriggio di 'corsetta', tra le stradine di campagna, e devo riconoscere che quei discorsi fatti lungo quel percorso a piedi, cominciavano a dare i propri risultati, considerata la sua decisa intenzione di voler arrivare ad essere partecipe nei nostri giochi !
Lasciato a casa il marito 'muffo' (ed anche un po' contrariato da questa sua ennesima uscita in mia compagnia), mentre la mia lei era ben lieta che tutto ciò avvenisse, ci prepariamo sia noi che le nostre bici e cominciamo a percorrere i primi chilometri, proprio lungo quel percorso che già ci vide protagonisti nella nostra prima giornata di jogging.
La sua voglia di condividersi con noi, era palese, mentre esternava la sua approvazione di quanto noi (io e la mia lei) avessimo fatto nelle sere precedenti con alcune coppie nostre amiche (e nei racconti 'Oltre...oltre ogni aspettativa!' i fatti sono narrati in modo ben dettagliato !), quasi dispiaciuta di non averne potuto far parte. E lei, ne era venuta a conoscenza, grazie al 'vanto' della mia lei, che con orgoglio, ne andava decisamente fiera. (che maialona la mia lei... una protagonista assoluta e insostituibile !)
Il mio approfondimento di quei fatti, la rese ancor più eccitata e il suo rammarico, sempre più crescente, lasciava segni tangibili nel suo volto ( e nella sua topa, che cominciava ad inumidirsi ben bene.... e non era frutto solo della fatica causata dalla pedalata che stesse facendo...!) Guardandola attentamente, mentre la lasciavo 'sfilare' avanti con la sua bike ogni qualvolta un auto ci passasse vicino, notavo ben visibile quel leggero alone tra le sue cosce, mentre il mio uccello mooolto sensibile a queste cose, me ne dava conferma. Mancava solo che un po' di 'bavetta' fuoriuscisse dalla sua bocca, ed ecco che la sua tenera 'immagine vogliosa' era completa !
Pedalammo per qualche decina di chilometri, con la voglia che saliva e che cresceva dentro di noi, ma entrambi consapevoli del fatto che nulla si sarebbe potuto 'consumare' senza la presenza della mia lei, che dopo le recenti esperienze avute, si mostrava sempre più 'aperta' alle varie situazioni che ci avrebbe potuto vedere come protagonisti insieme.
Tra una pedalata e l'altra, anche lei (Lalla) mi volle rendere partecipe delle sue 'scopate' coniugali, addentrandosi in quei dettagli, come si fa con la propria migliore amica, durante le famose 'sessioni' in toilette tra donne, o come se fossimo due vecchi amici al bar che si vantano delle proprie performance. Ma.... quello che notavo nel suo interloquire, di quanto mi stesse raccontando ( e anche con minuziosi dettagli) era come una strana sensazione di 'soddisfazione.... incompleta', quasi come se dentro di se, stesse misurando l'intensità di piacere provato mentre scopava con il marito, con quello che avrebbe potuto vivere facendo lo stesso, ma....con noi !!! Sicuramente un confronto 'impari', vista la diversità d'intenti nel fare sesso, tra loro e noi !
“Ti piace vincere facile !”..... era lo slogan di un famoso spot televisivo, ma che rende di gran lunga l'idea ! … ed è quello che mi passò per la testa, mostrando a me stesso un sogghigno interiore e facendo crescere il desiderio di poterla quanto prima accontentare in tutto questo.
Continuammo a girovagare per quelle stradine di campagna, dove in tanti, vista la situazione, si sarebbero preoccupati di trovare un posticino tranquillo e 'consumare' quel forte desiderio che ci accomunava, ma la nostra volontà era quella di vivere quel momento, come l'avevamo sempre immaginato, dove la mia lei si sarebbe potuta divertire insieme a lei, in uno scenario di 'assoluta follia'. E anche se il mio uccello (un po' risentito da questa decisione) e la sua patatina bagnata (anche'essa delusa) dovettero accettare quella nostra inconscia ma consapevole decisione, tornammo sulla strada di casa, per prepararci ad andare poi al lavoro.
Io me ne tornai a casa, per docciarmi e prepararmi per andare al lavoro... mentre lei, ( e di questo ne venni a conoscenza dalla mia lei, con la quale si confidò successivamente, imputandomene 'la colpa di quanto avesse fatto! ) forse rimasta 'accesa' più di me, per tutto quello che ci eravamo detto, una volta tornata a casa, si mostrò vogliosa di una bella scopata con il suo 'muffo' maritino, rimasto a casa, che invece gli si negò, motivandone il fatto che sarebbe dovuto andar via da li a breve e avrebbe fatto tardi.
...”Ma almeno fatti fare un pompino, che ne ho una gran voglia”... le disse quasi 'pregandolo', ma lui non la assecondò minimamente. Mah … forse era rimasto ancora un po risentito del fatto che era venuta con me a fare il giro in bike.. o non so...comunque, il problema era solo suo. Io non conosco nemmeno una persona ( e credo che forse non ne esista al mondo)... qualcuno che si possa permettere ' il lusso' di rifiutarsi a farsi fare un bel pompino... (e sapendo quanto piaccia fare i pompini a Lalla e il suo gusto nel trastullarti l'uccello e le palle fino al tuo godimento... ho detto tutto …!)
Quindi, una volta che il maritino, si affrettò ad andar via da casa, per svolgere i suoi impegni, lei restò a casa da sola …. da sola, ma con la sua 'voglia' ancora tutta da soddisfare e …. fregandosene di tutto e di tutti (parole sue... riportate alla mia lei !), ripensando a tutti i nostri discorsi fatti e sopratutto a quanto possa essere piacevole poter 'giocare' insieme a noi, si mise comoda sul divano... accese il pc … entrò nel sito per poter visualizzare il nostro profilo … e davanti allo scorrere delle nostre foto e di qualche video cominciò a masturbarsi doverosamente.
La sua mano destra, scorreva lungo le sue grandi labbra, credo ancor bagnate dall'eccitazione provata in mia compagnia, e con due dita cominciò a trastullare il suo clitoride ormai rigonfio di passione e piacere, sollecitandolo a più non posso, mentre con la mano sinistra, invece, approfittando del fatto che i suoi umori di passione, avevano di gran lunga bagnato totalmente anche il suo lato B, altre due dita si preparavano a penetrarvici dentro. Le immagini di noi, che scopavamo con altri, in quelle foto che si susseguivano celermente una dopo l'altrai, la eccitavano maggiormente, immaginando il fatto che ci si sarebbe potuta trovare anche lei a vivere quei fantastici momenti di godimento.
Vedere in quelle foto, la mia lei, che indossando lo strap-on scopava una trav, una donna, oppure vederla in azione a succhiare più uccelli per volta, oppure osservarla insieme ad un'altra, alle prese con il mio uccello, la portavano sempre di più ad aumentarne la sua eccitazione. Le sue dita della mano destra, aumentavano la loro intensità di sfregamento su quel suo clitoride ormai pronto ad esplodere, e le dita della mano sinistra, si introducevano sinuose, sempre di più, dentro il suo culetto ormai ben dilatato e senza procurarne alcun dolore... anzi...!
Sembrava una vera massaia alle prese con un impasto di pasta fresca... ecco cosa sembrava che fosse... e tra le sue mani, invece di farina fresca, uova, latte e lievito, c'era lei.. solo lei e la sua intimità... quell'intimità pronta ad esplodere in un orgasmo compiaciuto, che arrivò presto.
Il rossore del suo volto, volgeva quasi al paonazzo, rendendola 'teneramente innocente', in quella pratica che fin da tenera età adolescenziale, volge al proprio piacere, fino a farne scoprire un mondo senza limiti e senza confini. Il rossore scaldava il suo volto e il suo piacere era così intenso che la sua testa si adagiò totalmente senza freni, sullo schienale del divano, lasciando liberi di vibrare tutte le sensazioni di piacere, che si manifestavano in tutto il suo corpo.
Era soddisfatta e appagata di quanto avesse fatto, ma con la convinzione di sapere che molto, molto di più potrebbe provare, immaginandosi in qualche 'triangolo' amoroso insieme a noi e a qualche nostro gradito ospite. Si, questa cosa è rimasta dentro di lei.
Qualche 'pensiero' (forse) le potrà venire per la testa anche quando, con tutto il suo amore, si concederà al marito 'muffo' (ma l'ha deciso lei di sposarselo....quindi... qualche pregio lo dovrà anche avere!), durante i suoi 'doveri coniugali'. Sarà per lei, solo questione di tempo e di trovare l'occasione giusta, cosi che noi le potremo finalmente far vivere questi 'desiderabili' momenti di immenso piacere, dove la spensieratezza e l'allegria, sono le componenti di base ad ottenere i risultati sperati e desiderati. Cara Lalla....noi.... non aspettiamo altro !!!!
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