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LA NOSTRA PRIMA VOLTA CON UN SINGOLO - TERZA PARTE


di CuriosaPA
20.04.2015    |    15.252    |    7 9.7
"Vedevo il cazzo di Manuel che scompariva nella sua bocca, mentre lui leccava e infilava le dita dentro la sua fica, poi cominciò a leccarle anche il buchetto..."
Nella settimana successiva presi dal turbinio della vita quotidiana fra lavoro, casa e famiglia, non avevamo riparlato dell'accaduto, né tanto meno avevamo fatto l'amore, anche se ogni volta che era possibile ci ritrovavamo l'uno nelle braccia dell'altra a baciarci e toccarci come due ragazzini.
Ma c'erano altri cambiamenti che stavo cominciando a notare in lei, infatti adesso era diverso il suo modo di approcciarsi alle persone, era più sicura di se, più intraprendente, più diretta, avevo sempre più spesso l'impressione che guardasse gli altri maschi come se volesse intuirne le qualità amatorie. Anche il suo look era cambiato, approfittando della primavera aveva comprato dei nuovi vestitini e delle nuove gonne che le lasciavano sempre più le gambe scoperte, le sue magliette erano sempre più scollate e le sue camicie avevano sempre quel bottone in più aperto lasciando, quindi, intravedere il suo bel seno. Il suo abbigliamento intimo era adesso molto più curato, infatti, aveva finalmente cominciato a indossare dei completini molto più graziosi e sexy, eliminando quei comodissimi ma poco eccitanti slip e reggiseni che di solito usava.
Naturalmente ero molto soddisfatto da questo suo cambiamento e dalla sua trasformazione da integerrima madre di famiglia a donna vogliosa e sexy e in più vedere, avvertire quanto fosse desiderata mi riempiva di orgoglio e naturalmente mi eccitava da impazzire. Era bellissimo osservarla mentre camminava per strada, aveva inoltre cominciato ad ancheggiare come non aveva mai fatto prima ed era veramente gratificante osservare gli altri maschi che si giravano a guardarla e che magari poi commentavano fra di loro. Riusciva a essere sexy e intrigante senza mai essere volgare ed io guardandola non potevo che pensare di essere stato un uomo molto fortunato ad aver sposato una donna bella, brava, porca e desiderata dagli altri.
La voglia di vederla nuovamente alle prese con un altro cazzo montava sempre di più in me, ma evidentemente, anche lei aveva questo desiderio, infatti una sera mi disse all'improvviso:
“Amore penso che dovremmo invitare Manuel a cena per ringraziarlo, anche se tu hai cercato di farlo di nascosto, ho visto che ti sei fatto dare il suo numero di telefono, perché non lo chiami e lo inviti, magari per sabato sera?”
io sono rimasto senza parole, non mi aspettavo questa sua richiesta e l'unica cosa che ho saputo dire è stata:
“Ok amore, mi sembra un'idea fantastica”
lei mi guarda mi bacia con foga e mi dice:
“Grazie, amore, ho tanta voglia di fare follie”
quella sera abbiamo fatto l'amore ed è stato bellissimo, lei aveva acquisito una maggiore carica erotica e si abbandonava al sesso con più foga e voglia del normale.
L'indomani, chiamai Manuel, il quale naturalmente fu entusiasta dell'invito:
“Pronto, Manuel? Ciao sono Stefano ti ricordi di me?”
“Ciao Stefano certo che mi ricordo, come potrei mai dimenticarmi di voi, speravo tantissimo in una tua chiamata, ogni volta che squillava il telefono, speravo che fossi tu”
“Monica ed io vorremmo invitarti a cena da noi per sabato sera, se tu non hai altri impegni”
“Si, cioè no, non ho altri impegni, naturalmente disdico tutto, accetto il vostro invito”
“Ok perfetto, Monica ne sarà molto felice! Ti aspettiamo, o meglio lei ti aspetta a braccia aperte, a sabato allora, alle venti se per te va bene”
“Si ok, anch'io non vedo l'ora di rivedervi, dai un bacio a Monica da parte mia e dille che ho pensato a lei ogni giorno”.
La naturalezza e la tranquillità con cui avevo chiamato Manuel per invitarlo a casa nostra, con la consapevolezza che la mia dolce mogliettina si sarebbe pienamente e totalmente concessa a lui mi aveva sorpreso. Avevo appena organizzato un appuntamento fra mia moglie e un altro uomo, ero veramente diventato un cornuto contento!
Finalmente arrivò sabato, Monica ostentava sicurezza e tranquillità, anche se si vedeva e si avvertiva quanto fosse nervosa, poi come presa da un senso di colpa improvviso mi disse:
“Stefano sei ancora sicuro che quello che faremo stasera sia la cosa giusta, lo vuoi ancora? Perché se tu non vuoi, disdiciamo tutto”
“Si amore mio ne sono fermamente convinto e non vedo l'ora che arrivi stasera”
“Ok, perché io ho una voglia assurda di farlo e stasera mi concederò interamente e pienamente, stasera voglio sentire il suo cazzo ovunque, stasera sarò totalmente sua”
“Perfetto, Monica, è esattamente quello che volevo sentirti dire e che voglio che tu faccia”
“mmmm quanto ti amo porcone mio, tra qualche ora ti metterò un bel paio di corna, sarai fiero della tua mogliettina troia”
Si preparò con molta cura, fece un lungo bagno e dedicò molto tempo alla cura del suo corpo il quale era profumato e invitante, bastava sfiorarla con un dito per farle venire i brividi e la sua eccitazione e voglia aumentava sempre di più col passare dei minuti. Anche la scelta del vestito fu lunga, voleva essere, sexy, eccitante e invitante senza però sfociare nel volgare, indossò un vestitino nero un po’ sopra al ginocchio con una scollatura che lasciava ben intravedere il suo seno prosperoso, sotto il vestito indossava un paio di autoreggenti con un completino nero di pizzo trasparente, era veramente stupenda ed eccitante. Non fu facile trattenermi dal prenderla li in bagno, ma poi ho ricordato che dovevo aspettare e soprattutto che, almeno inizialmente, non sarei stato io a godere del suo corpo e che lei voleva essere perfetta, profumata ed eccitante per lui.
Manuel arrivò puntualissimo alle venti, andai ad aprire io, ci salutammo molto cordialmente come due vecchi amici, eravamo entrambi imbarazzati, ma cercavamo di non darlo a vedere, lui aveva portato un bel mazzo di fiori per Monica e una bottiglia di vino rosso per me, stavamo parlando del più e del meno, quando entrò nella stanza Monica, emanava una carica erotica fortissima ed era incredibilmente bella, restammo entrambi qualche secondo a osservarla estasiati, mentre lei si avvicinava, poi disse:
“Ciao Manuel, benvenuto, sono veramente felice che tu abbia accettato il nostro invito, grazie per i fiori, sono bellissimi”,
e gli diede un bacio sulla bocca, io osservavo le loro lingue intrecciarsi e restai stupito dalla naturalezza con la quale mia moglie stava baciando, davanti a me, il suo amante. Anche Manuel sembrava colto di sorpresa dall'accoglienza di Monica, ma aveva prontamente reagito, il mio cazzo era diventato durissimo ed anche il suo come confermò subito dopo Monica, quando passando la mano sul suo pacco esclamò:
“mmmm vedo che sei già molto eccitato ti è diventato subito duro! Ma adesso accomodiamoci di la che sistemo questi bellissimi fiori in un vaso” e poi rivolgendosi a me “amore stappa la bottiglia e prepara un aperitivo, io arrivo subito”.
Manuel a quel punto mi disse:
“Scusa Stefano ma per me è la prima volta e non so come mi devo comportare?”
“Manuel, anche per noi è la prima volta, devi soltanto rilassarti, goderti la serata ed essere te stesso, Monica vuole solo te stasera e tu non devi sentirti in imbarazzo nei miei confronti perché anche io lo voglio, comunque non correre troppo, non essere aggressivo, sii gentile e passionale, e ti assicuro che ti farà godere tantissimo”
“Ok Stefano grazie, sai ti invidio, deve essere fantastico avere questa complicità con la propria donna”.
Manuel fu subito galante e gentile, amoreggiavano come due ragazzini, si guardavano negli occhi, poi si baciavano, lui le passava le mani sui fianchi e sul corpo baciandole il collo e lei accettava ricambiando tutte queste attenzioni con una naturalezza disarmante, io vivevo questa situazione con sentimenti contrastanti perché, come temevo, vederla fra le braccia di un altro uomo mentre si baciavano con passione, stava provocando in me una forte gelosia, loro aumentarono le effusioni e i baci ed io stavo quasi per impazzire di gelosia mista a eccitazione. Poi quando stavo per scoppiare, Monica mi si avvicina e mi dice:
“Amore, ti amo, scusa ma è stato troppo divertente osservare le tue reazioni durante la cena e vederti soffrire mentre lo baciavo senza nemmeno guardarti, ma penso che te lo meritassi e poi hai voluto la moglie troia e questo è il prezzo che devi pagare” mi bacia con molta tenerezza e dolcezza “Adesso scusami ma non è educato trascurare l'ospite”.
Ci guardiamo tutti e tre e cominciamo a ridere, anche Manuel era molto divertito:
“Scusa Stefano, ma era troppo divertente provocarti”.
Nel frattempo Monica si era seduta a cavalcioni sulle sue gambe e aveva cominciato a baciarlo con passione. Vedevo le mani di Manuel scoprire il suo bel culetto e cominciare ad accarezzarlo e a palparlo, lei, senza smettere di baciarlo, stava sbottonandogli la camicia per poi cominciare ad accarezzargli il petto, lui aveva infilato le mani nel perizoma trovando la sua fica bagnata e vogliosa, la vidi sussultare quando infilo due dita dentro di lei per poi immediatamente portarle alla bocca e assaporarne il sapore. Era una scena incredibile, Monica si era completamente e totalmente persa fra le braccia di Manuel ed io la osservavo felice ed eccitato.
Poi si alzarono e senza smettere di baciarsi e toccarsi andarono in camera. Io li seguì in silenzio per non interromperli, non volevo rovinare questo momento così eccitante e coinvolgente. Ormai avevo capito che il mio ruolo sarebbe stato questo, stare a guardare mentre lei si divertiva col suo amante di turno nella speranza di essere chiamato a partecipare.
Finalmente erano nudi, Manuel cominciò a toccarla e accarezzarla, la vedevo fremere al contatto delle sue mani, lei mi guardava e godeva mentre lui la accarezzava e palpava. Poi Monica prese il cazzo di Manuel fra le mani e cominciò a segarlo mentre lui le ciucciava e leccava le tette e i capezzoli, Manuel le allargo le gambe e cominciò a leccarle la fica, lei quasi gridava per il piacere e l'eccitazione,
“siii godooo, mmmm amore è bellissimo come mi lecca la ficaaaa” poi rivolgendosi a lui
“Manuel avvicinati che voglio succhiarti il cazzo mentre mi lecchi” e cominciarono un fantastico 69. Vedevo il cazzo di Manuel che scompariva nella sua bocca, mentre lui leccava e infilava le dita dentro la sua fica, poi cominciò a leccarle anche il buchetto e lei cominciò a succhiare ancora più velocemente quando lui le infilò prima uno e poi due dita nel culo.
“Manuel adesso scopami che voglio essere sfondata”
Lui non aspettava altro, le allarga le cosce e comincia a scoparla, prima piano facendo entrare e uscire lentamente il cazzo dalla sua fica, per poi aumentare il ritmo e la velocità facendola gridare dal piacere. La scopa così per qualche minuto, dopo lei si siede sopra di lui e si impala sul suo cazzo grosso e duro, si muove mentre lui le ciuccia le tette e le palpa tutto il culo, poi cominciano a baciarsi e a scopare. Vedere mia moglie posseduta e scopata in quel modo era fantastico, vedere come fremeva e godeva a ogni colpo di cazzo mi lasciava senza fiato.
“Sii Manuel, scopami così, che bel cazzo grosso e duro che hai, si sfondami per bene, amore guarda come si sta fottendo tua moglie, sei felice cornutello mio?”
“Si amore sono felice, godi e divertiti troietta mia”
“Cornutello vieni, dammi il tuo cazzo che ho voglia di succhiare mentre mi scopa”
io non aspettavo altro mi alzo e le infilo la minchia in bocca,
“mmmm siii che bello un cazzo in figa e uno in bocca, mmmm sono una troiaaaaaaa”
“Sii troia godiiiiii”
lei adesso si gira a pecorina, Manuel si avventa su di lei e ricomincia a scoparla mentre io mi godo la pompa,
“Stefano tua moglie ha una fica fantastica, mmmm calda, bagnata, morbida, accogliente”
“Si fottila per benino Manuel, sfondale la fica”
dopo un po’ di questo trattamento lei si sdraia per riprendere fiato e noi cominciamo a toccarla e ad accarezzarla a 4 mani, mentre le ciucciamo contemporaneamente le tette. Monica è come in estasi,
“Si, è fantastico, toccatemi, accarezzatemi che godo nel sentire le vostre mani e le vostre lingue”
io stavo impazzendo e comincio a scoparla, nel frattempo lei ricomincia a baciarsi con Manuel, vedendola pomiciare con lui comincio a scoparla sempre più forte,
“sii scopami così cornutello mioooooooo”
poi comincia a succhiare il cazzo di Manuel
“Che gran pompinara che sei Monica, bravissima, succhiami la cappella cosììì, siii troiaaaa che godooo!!!”
“Sii sono la vostra troia, sono la vostra puttana pompinara”
ormai eravamo al limite e non potevamo resistere ancora a lungo, lei lo capisce guarda prima me e poi Manuel e gli dice:
“Manuel già ho sentito la tua sborra in bocca e adesso voglio che mi sborri in fica, voglio essere riempita da te”.
Lui nel sentirsi dire questo quasi impazzisce, le si fionda addosso e comincia a baciarla, lei apre le cosce e gli dice:
“dai prendimi, voglio sentirmi la fica piena del tuo godimento”
Comincia a scoparla con un pazzo, lei grida dal piacere, è bellissimo guardarli godere in questo modo, poi lui si muove ancora più velocemente e comincia a sborrarle nella fica.
“siiiii bravooo, è bellissiiiimooo, riempimi tutta la fica, siiiiiiiii”.
Io ormai non riesco più a trattenermi, avvicino il cazzo alle sue labbra e comincio a sborrare riempiendole il viso e il collo, lei comincia a leccare la mia sborra, quella che non riesce a prendere con la lingua la raccoglie con le dita in modo da berla e ingoiarla tutta.
Monica a questo punto si avvicina a me stringendosi fra le mie braccia
“Amore grazie è stato meraviglioso, ho goduto tantissimo e ti amo da impazzire”
e ci baciamo, un bacio tenero e dolce.
Manuel si allontana lasciandoci soli, dimostrando ancora una volta di essere un ragazzo intelligente, noi ci perdiamo l'uno nelle braccia dell'altra per qualche minuto, poi lei lo chiama
“Manuel, non stare da solo vieni qui da noi”
“Non volevo disturbarvi, è stato bello guardarvi e vedere quanto vi amate”.
Adesso siamo tutti e tre sdraiati nel letto con Monica in mezzo a noi, lei prima bacia me poi si gira a baciare anche Manuel, stiamo qualche minuto a baciarci in questo modo, poi lei ci guarda ridendo e dice:
“Ragazzi, mmmm quanto ho goduto! Ma adesso alziamoci e ricomponiamoci”
anche se a malincuore ci alziamo dal letto, con Manuel ci guardiamo negli occhi e ci scambiamo un cinque, aver condiviso Monica aveva creato fra di noi una forte complicità.
Dopo avere tranquillamente chiacchierato per il resto della serata, giunse l'ora di salutarci, si baciarono con passione per almeno 10 minuti, ormai Monica aveva preso gusto nel baciare Manuel e facendolo metteva tutta se stessa. Poi davanti alla porta si diedero un altro bacio e Monica mi dimostrò ancora una volta quanto fosse diventata troia, infatti si inginocchiò davanti a lui e senza dire una parola cominciò a fargli un pompino. Manuel comincio a godere mentre lei lo sbocchinava e in breve tempo si scaricò inondandole ancora una volta la bocca di sborra, lei naturalmente ingoiò tutto, gli ripulì bene il cazzo, si alzo e come se nulla fosse gli disse:
“Buona notte Manuel, spero di rivederti presto, molto presto”.
Dopo che Manuel andò via, le dissi,
“Troia, ti sei divertita stasera a farmi impazzire, e adesso io ti rompo il culo”
“Si cornuto, mi sono divertita da impazzire e Manuel mi ha fatto godere come una vera troia”
Monica non ama molto il sesso anale ma adora sentirmi godere dentro di lei, quindi mi concedeva lo stesso questo piacere del quale io cercavo, tuttavia ,di non abusare. La misi a pecorina nel letto, le leccai il buchetto e le infilai lentamente tutto il cazzo nel culo.
“Cornuto, piano che mi fai male”
“Stai zitta troia e fatti inculare che ormai il tuo culo è sfondato e rotto per bene”
cominciai a incularla mentre lei restava ferma a prendersi il mio cazzo e a farmi godere
“Si cornuto mio godi nel mio culo, allargalo per bene che la prossima volta mi faccio inculare anche da Manuel”
io la inculavo con colpi sempre più forti e decisi
“Siiiii troia, il tuo cornuto sborraaaaaa”
dopo aver goduto, mi accascio sul letto e lei mi dice:
“Adesso posso veramente dire di essere stata farcita per bene, ho preso la sborra in fica, in faccia, in bocca e in culo e mi sento pienamente soddisfatta”
“Amore mio anch'io sono pienamente soddisfatto, finalmente ti ho visto godere come una troia e soprattutto mi hai reso felice mettendomi un bel paio di corna”
“Stefano, cornutello mio, ti garantisco che saranno le prime di una lunga serie”
ci mettiamo a ridere, ci baciamo, ci abbracciamo e ci addormentiamo soddisfatti e appagati.

FINE TERZA PARTE
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