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LA NOSTRA PRIMA VOLTA CON UN SINGOLO


di CuriosaPA
13.04.2015    |    54.877    |    21 9.6
"Grazie amore mio è stato bellissimo” si abbassa sul mio cazzo e comincia a farmi un pompino, io sono eccitatissimo e vengo dopo pochi colpi di bocca e di..."
Ormai stava diventando un chiodo fisso, quella assurda, strana e inspiegabile voglia di vederla godere fra le braccia di altri uomini. Ho riflettuto a lungo su questo desiderio e sono arrivato alla semplice conclusione che nel sesso non c'è niente di assurdo, strano e inspiegabile!!!
Siamo una normalissima coppia quarantenne sposata con figli, i nostri rapporti sessuali sono sempre stati caldi, passionali e molto soddisfacenti, ma da qualche tempo quella strana voglia si era insinuata in noi.
Ma andiamo per gradi, e ripercorriamo insieme gli eventi che hanno trasformato mia moglie in una troia appagata e soddisfatta e me in quello che ho sempre voluto essere, ovvero in un uomo che finalmente poteva godere nel veder godere la propria moglie o come si dice adesso in un couckold appagato e soddisfatto.
Tutto è cominciato per gioco ma poi il desiderio di avere altri uomini nel nostro letto è diventato sempre più pressante. Se fosse dipeso da me avrebbe già scopato con altri, ma lei non aveva mai voluto accontentarmi “è una cosa troppo porca, non so se riuscirei a farlo, e poi per te è semplice”, mi ripeteva ogni volta, ”i cazzi dovrei prenderli io e non tu”. Quando facevamo l'amore pensavamo sempre più spesso che ci fossero altre mani a toccarla, a palparla e almeno un altro bel cazzo che lei potesse pompare e scopare, oppure mi chiamava con altri nomi e fantasticavamo che io fossi uno sconosciuto, a volte cavalcava il fallo che le avevo regalato e guardandomi negli occhi mi diceva “guarda come gode la tua mogliettina con questo bel cazzo fra le cosce!”, oppure, “vorrei tanto farmi scopare da un bel ragazzo e guardarti mentre ti fai una sega” e ancora “sai amore lo vorrei trentenne, magro, non molto peloso e con un bel cazzo col quale giocare e godere tutta la notte”, ma una volta raggiunto l'orgasmo, come spesso accade, tutto veniva dimenticato.
Poi una sera all'improvviso...una sera, infatti, decidiamo di lasciare i bimbi dai nonni e di uscire a mangiare una pizza, lei indossa una gonna sopra al ginocchio, una camicia e sotto un normalissimo reggiseno e un perizoma bianco, durante la cena tutto tranquillo mangiamo la pizza beviamo un paio di birre, poi paghiamo il conto e tornando a casa in macchina per caso passiamo davanti ad un parcheggio dove da ragazzi anche noi ogni tanto andavamo ad appartarci, allora mettendole una mano sulle cosce nude le chiedo:
“amore perché non ci fermiamo un po’ qui a giocare come facevamo da ragazzi?”
“no dai andiamo a casa siamo soli ed è più comodo e tranquillo”
”ma è più eccitante farlo in macchina in questo parcheggio come dei ragazzini arrapati”,
“ahahahahah, amore mio, ok però facciamo in fretta non vorrei che ci vedesse qualcuno”
“non dirmi che non sarebbe ancora più eccitante se ci vedesse qualcuno”,
“mmmm come devo fare con te che sei così porco, vieni qui e baciami!!!”
cominciamo a baciarci con passione, le nostre lingue saettano fra di loro, nel frattempo le sbottono la camicia esco le sue belle tette e comincio a palparle e a baciarle lei è sempre più eccitata, comincio a ciucciare e a mordicchiare i suoi capezzoli e con la mano libera le accarezzo le cosce fino ad arrivare alla sua fichetta che trovo già calda e bagnata,
“mmmm sei già bagnatissima”
“si sono eccitatissima dammelo che voglio sentirlo”
me lo prende in mano e comincia a farmi una sega mentre io la bacio e la sditalino, poi finalmente si abbassa e comincia a baciarlo e a leccarlo molto lentamente cominciando un bellissimo pompino
“adoro prenderlo in bocca è buonissimo, mmmm il suo odore, il suo sapore e la sua consistenza mi fanno impazzire!”
“lo so, ti ho sempre detto che sei una gran pompinara”
“è vero sono la tua mogliettina pompinara e sono felice che mi piaccia così tanto succhiarlo”
per prenderlo meglio in bocca si mette in ginocchio sul sedile rivolgendo quindi il suo bel culetto nudo verso il finestrino ed è a quel punto che noto uno strano movimento e intravedo un ragazzo sui 25- 30 anni che sbirciava timidamente accarezzandosi il pacco, faccio finta di nulla e comincio a fare un ditalino a mia moglie infilando 2 dita nella sua fichetta calda cercando di agevolare la visione al fortunato guardone, lui si avvicina un po’ di più per guardare meglio ed io a quel punto infilo un dito anche nel culetto, il ragazzo si sbottona i pantaloni, esce fuori il suo uccello e comincia a farsi una sega mentre io le infilo contemporaneamente le dita in fica e in culo, la situazione mi eccita da morire, lui ormai è vicinissimo al finestrino e si gode il ditalino che sto facendo a mia moglie la quale ignara di quello che sta succedendo sta continuando il suo fantastico pompino, a quel punto le dico:
“amore stai tranquilla, ma c'è un ragazzo che ci sta guardando e si sta facendo una sega”
“dai smettila di dire sciocchezze”
“se non mi credi girati e guarda tu stessa”
lei mi guarda incuriosita si siede, si gira verso il finestrino e si trova davanti il giovane guardone e il suo cazzo in tiro, la sua prima reazione è naturalmente di paura:
“dai metti in moto andiamo via”
ma non riesce a staccare gli occhi da quel cazzo che si sta segando per lei
“ti piace?” le domando io “vedo che non riesci a smettere di guardarlo”
“si amore mi piace non è molto lungo ma è grosso”
“vuoi sempre andare via?”
“si voglio andare via...e tu?”
“io voglio che ti tocchi la fica e lo guardi mentre si sega”
“amore sei un porco andiamo via”
“toccati la fica e guardalo, vuoi quel cazzo?”
“si lo voglio, ma adesso andiamo via ”
“amore, facciamolo, abbassa il finestrino e prenditi quel cazzo”
lei a questo punto mi dice
“vuoi veramente che abbassi il finestrino? Vuoi veramente che faccia la puttana? Lo sai che se comincio ad andare con altri uomini e la cosa mi piace sei rovinato?”
“si amore lo sai che lo voglio da impazzire, voglio che abbassi quel finestrino e fai un pompino a questo ragazzo, voglio che diventi una puttana voglio che finalmente mi metti le corna”
mentre parlavamo lei non aveva mai staccato gli occhi dal guardone, che abbiamo scoperto poi chiamarsi Manuel ed avere 28 anni, e aveva cominciato ad accarezzarsi la fica, lui nel frattempo aveva appoggiato il cazzo al vetro, mia moglie toglie la mano dalla fica e comincia ad abbassare il finestrino, il ragazzo si avvicina ancora di più ed infila il membro duro e turgido dentro la macchina lei lo guarda, fa un sospiro, si gira verso di me e mi dice:
“lo hai voluto tu!!! e adesso spero che mi piaccia da impazzire perché voglio riempirti di corna”
io resto in silenzio e la osservo mentre lo stringe in mano e comincia lentamente a segarlo, Manuel allunga una mano e la sento fremere nel momento in cui comincia a palparle le tette, lei continua a segarlo con una mano mentre con l'altra gli tasta i coglioni, poi apre la bocca, avvicina la lingua alla cappella rossa e pulsante di Manuel e comincia a dare dei piccoli colpetti mentre continua la sega, io non resisto più e comincio a toccarmi, lei interrompe un attimo il suo lavoretto di lingua e mi guarda con un sorriso molto malizioso mentre me lo meno:
“bravo fatti una sega e guarda come sono brava a fare la puttana “
poi si rigira e guarda Manuel negli occhi:
“sono veramente fortunata, sei anche un bel ragazzo, ora ti faccio un pompino e voglio che godi nella mia bocca, voglio assaporare e gustarmi tutta la tua sborra!”
Manuel che non aspettava altro le dice
“Si brava, fammi un pompino ho capito subito da come mi guardavi che sei una gran vacca e adesso voglio sborrarti in bocca e voglio che non ne sprechi nemmeno una goccia”.
Ormai Manuel aveva perso ogni timidezza e continuava ad insultare la mia mogliettina che intanto lo sbocchinava con foga e passione vedevo la sua lingua che avvolgeva la cappella mentre la testa andava su e giù e sentivo i suoi mugolii di piacere nel sentire e assaporare quel membro turgido, duro e voglioso, poi con la lingua comincia a scorrere e a leccare tutta l'asta fino ad arrivare ai coglioni che sapientemente lecca e ciuccia per poi risalire fino al glande e ricominciare il suo lavoretto di lingua e bocca,
“si brava, così, fammi godere, passa la lingua sulla cappella mentre pompi, dai che sto godendo, sei una grande troia pompinara mmmm” Poi rivolgendosi a me “come sei fortunato lo succhia veramente bene la vacca”
la mia dolce metà che adora sentirsi dare della puttana, troia e vacca mentre gode mi dice:
“fammi un ditalino mentre lo spompino che voglio godere ancora di più”
naturalmente comincio subito a toccare e a sditalinare la sua fica ormai fradicia e la mia eccitazione raggiunge altissimi livelli sentendola godere con le mie dita in fica e il cazzo di Manuel in bocca, ero al settimo cielo il mio sogno finalmente si stava avverando.
Lei era diventata tutta rossa per l'eccitazione ed il godimento
“si dai così mmmm che bello il cazzo in bocca, è grosso e ha un buonissimo sapore, amore sto godendo tantissimo”
dopo almeno 15 minuti di questo lavoretto Manuel era ormai al limite con il cazzo che stava per scoppiare
“daiiii troia succhia più forte che sborrooo!!!”
lei aumenta la velocità della pompa e vedo Manuel irrigidirsi e capisco che si stava svuotando i coglioni nella bocca della mia mogliettina che da brava pompinara ingoia tutta la sua sborra, contemporaneamente aumento anche io il ritmo del ditalino e anche la mia troia comincia a venire, lei continua a succhiare il cazzo di Manuel ripulendolo per bene poi si gira verso di me e mi dice:
“mmmm mi ha dato tantissima sborra quasi non riuscivo ad ingoiarla tutta, mmmm mi ha letteralmente riempito tutta la bocca e poi era buonissima...grazie amore mio è stato bellissimo”
si abbassa sul mio cazzo e comincia a farmi un pompino, io sono eccitatissimo e vengo dopo pochi colpi di bocca e di lingua, lei ingoia avidamente anche la mia sborra, si alza dopo averlo ripulito e mi bacia con passione.
Ci ricomponiamo tutti e tre e mentre fumiamo una sigaretta veniamo a sapere che il ragazzo si chiama Manuel ha 28 anni è ricercatore all'università ed era passato dai lì per un fortunato caso, senza darlo a vedere mi faccio dare il suo numero di telefono ci salutiamo e andiamo via.

Fine prima parte
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