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trio

La serata 2


di gabbiano100
03.05.2011    |    8.580    |    0 7.9
"Mi risponde al primo squillo con la voce rotta dall’eccitazione..."
Dopo l’incontro con Luca tornammo a casa più eccitati che mai. Quella sera nell’esplorare la mia donna mentre la baciavo sentivo il suo culo ben aperto. Senza preamboli mi posizionai nella sua fica col cazzo durissimo e mentre lei lo sentiva affondare mi diceva che aveva goduto come una pazza… mi fermai e presi dal comodino un grosso dildo che le avevo comprato per il suo compleanno. Lo aveva provato solo nella micia, lo riteneva troppo grande per il culo. Mi chiese “cosa vuoi fare?” con uno sguardo tra l’impaurito e l’eccitato. Non risposi, la feci alzare e posizionai la ventosa sul materasso e la guidai col culo sul giocattolo dopo averlo bel oliato. Non protestò, ma fece in modo di calarselo fino al fondo del culo con lenta agonia. Aveva il volto sofferente, ma le andò peggio quando appoggiai il mio cazzo sulle grandi labbra della fica, mi urlò ”sei proprio un maiale. Un porco. Ma mi piace… aprimi tuttaa Sono la tua schiavetta, la tua zoccolaaa” e così dicendo esplodemmo insieme.
I giorni seguenti era come se nell’aria aspettassimo la scintilla giusta, eravamo come due esplosivi che aspettano la miccia. Il sabato mattina mentre ero al lavoro le mandai un sms,
“voglia di essere messa al centro delle attenzioni?“ lei rispose “mhhhh…”. le scrissi:
”prendi quel biglietto da visita e chiama Luca”. Di rimando lei “?” ed io “hai capito benissimo”. Dopo una decina di minuti mi chiama: “Amore, l’ho chiamato, mi ha subito riconosciuta, e mi ha fatto un sacco di complimenti”. Io giustamente gli chiedo: “Cosa gli hai chiesto?” lei con voce eccitata: “se aveva da fare e se gli andava di vederci, ma lui mi ha chiesto se poteva parlare con te così io ti do il suo numero e voi vi mettete d’accordo. Che ne dici?” Io le rispondo che va bene e prendo il numero. Al secondo squillo lui mi risponde calorosamente, mi chiede come sto e poco prima ha sentito la mia lei e mi confessa che gli è venuto subito duro. Gli rispondo che l’ho talmente duro che mi fa male e senza aspettare risposta gli dico che non ci resta che esplodere. Lui ride di gusto, anche io. Ci accordiamo per vederci nel pomeriggio a casa sua. Ma prima di attaccare mi viene in mente un’altra nostra fantasia, lo blocco e gli chiedo che ne pensa se mando prima T. da lui mentre io li raggiungo? Lui un attimo di silenzio e poi risponde positivamente. Prendo l’indirizzo e lo saluto. Chiamo la mia lei, facendo ben attenzione per non essere ascoltato dai colleghi. Mi risponde al primo squillo con la voce rotta dall’eccitazione. Le dico: "amore senti io mi devo fermare un po’ in più in ufficio, ma se per te va bene io ti cederei volentieri a Luca giusto il tempo che io arrivi ( nelle sue fantasie slave impazziva al pensiero che la cedessi ad un altro uomo. E a me non dispiaceva questo tipo di complicità). Silenzio, sentivo il suo respiro leggermente affannoso, poi: ”amore davvero vorresti cedermi? Lo sai che mi farebbe impazzire una situazione così”
”Certo che puoi, devi… voglio cederti a lui solo il tempo necessario per poi raggiungervi”. Lei eccitata come non mai mi chiede: “cos’hai in mente?” “ci vediamo tra un po’, sto venendo a casa, tu comincia a prepararti” “Ok a tra poco”. Appena arrivato a casa la raggiungo in camera da letto, gonna bianca e camicetta ben scollata che evidenzia il suo decolté (3^ di reggiseno abbondante), si avvicina e cerca di prendermi il cazzo. Con un sorriso la allontano e gli dico che devo preparare e che voglio che resti così… vogliosa. Lei si imbroncia sorridendo. Dopo essermi preparato le chiedo di telefonare a Luca e di prendere appuntamento con lui di lì a poco. Obbedisce, “Luca?! Sono io T. si ti raggiungo io poi S. verrà un po’ più tardi. Si, certo che sto obbedendo a S. lui è il mio padrone ed io non vedo l’ora di rivederti e far paicere a S… Ok. Tra mezz’ora da te“. Non c’era bisogno di chiederle cosa le aveva detto. Rimanemmo d’accordo che lei sarebbe salita a casa di Luca e prima di entrare mi avrebbe telefonato lasciando la comunicazione aperta. Poco prima di casa di luca T. scese dalla macchina e si incamminò verso il portone, lui la stava aspettando e T. mi fece subito squillare il cellulare. Risposi subito e sentii Luca che le diceva: “complimenti stai benissimo… sei meravigliosa” lei "grazie Luca, anche tu stai benissimo”. Lui “vieni andiamo” sentivo le porte dell’ascensore aprirsi e dopo essersi richiuse Luca che le diceva: ”lo sai perché sei qui vero? Mi sei stata ceduta… fino a quando il tuo padrone non arriverà sarai la mia schiava, lo sai vero?” lei rispose: ”si lo so… cosa vuoi che faccia?”. Lui alzati la gonna e appena si aprono le porte dirigiti verso l’appartamento di fronte con la gonna alzata”. lei: “Si” Lui: “sei già bagnata vero?” Lei: ”Si…”. Le porte dell’ascensore si aprono, lui le è dietro e lei si incammina. Sento uno schiaffo sulle natiche e la mia lei che mugola… (l’ho iniziata anche a questo, a godere con piccole sofferenze. Entra nell’appartamento, la chiamata diventa una videochiamata, il telefono viene appoggiato su un tavolinetto, rivolto verso il divano. Vedo Luca che si libera della tuta, è già in tiro. Le ordina di spogliarsi, lei obbedisce. E’ nuda davanti a lui, la fa accomodare e mentre lei siede, lui le è già in gola. Le prende la testa e la tiene ben ferma. Sento T. che comincia a soffocare come piace a lei, ma lui non resiste e le inonda la gola. Luca dopo averle sborrato in gola le ordina di toccarsi la fica e di fargli vedere come gode una schiava. T. non perde tempo e con pochi passaggi esplode. E ‘ troppo chiudo il telefono e chiamo Luca. Mi risponde subito dicendomi che nell’attesa del mio arrivo si stavano scaldando… Rispondo con una risata e gli chiedo il piano e l’appartamento. Mi apre la porta, mi guida in soggiorno, vedo T. che è seduta sul divano con le gambe aperte e ancora si accarezza la micia in modo languido. Luca mi chiede se ho voglia di farla giocare con qualche giocattolo che conserva per le occasioni speciali. Non me lo faccio ripetere e lo invito a mostrarmeli. Ha un paio di dildi di circonferenza superiore persino al nostro giocattolo che abbiamo a casa. T. vede il mio sguardo e mi chiede: “ cosa vuoi che faccia padrone?”… non rispondo, risponde la mia eccitazione. Luca posiziona il più largo sul tavolino applicando bene la ventosa. La prendiamo per le mani e dirigiamo la mia donna verso quel giocattolo mostruoso. Trema, ma con un paio di sculacciate si rilassa. Bene. Luca la sostiene mentre io le introduco la grossa cappella sagomata nella fica… comincia a mugolare, ma ancora non è tutto dentro, luca la lascia leggermente, T. ora è impalata, strabuzza gli occhi e spalanca la bocca. E’ il segnale le mettiamo i nostri cazzi in tiro sotto il naso, lei non perde tempo comincia a succhiarci a turno… mugolando: ”si sono una schiava. Chiedetemi tutto. Vi obbediròòò. Che bei cazzi… Mamma quanto è grosso… mi apre in dueeeeee”.
E con mia soddisfazione la vedo esplodere tremando sulle gambe lasciandosi penetrare completamente dal dildo lanciando un urlo che si soffoca sul cazzo di Luca. Togliendosi dalla sua bocca gira intorno al tavolino e dopo aver indossato il preservativo ed averlo lubrificato si posiziona dietro la mia donna, con le mani la esplora. So cosa sta cercando… il suo culo, anche lei se ne accorge, ma ormai e partita… Lo trova, si abbassa e con un colpo di reni la sfonda di nuovo, tanto da lasciarla senza fiato. Lei languidamente apre le labbra, io accetto l’invito e lascio scivolarle il mio cazzo in gola. Luca le tira i capelli all’indietro, spingendole la testa sul mio cazzo, io la spingo sul dildo. Lei fuori da ogni logica: "siete due padroni fantastici, mi fate moriree. Si Luca rompimi il culo. Cosììì siii“ e guardandomi ”si amoreeee mi hai fatto capire cosa sono. Sono una rotta in culooooo. Mi piaceeeeee. Sono la tua schiavaaa“. Luca si sfila e fa leggermente alzare T. per poi infilarle il dildo nel culo… stenta ancora un po’… le passa davanti e comincia a leccarle la passerina, mentre io cambiata posizione lo affondo di nuovo in gola. Ora il suo urlo diventa un’ossesso, il dildo inesorabilmente è entrato tutto dentro e luca con un altro preservativo la stà scopando nella fica. T. è veramente stupenda gode a ripetizione, io in bocca, Luca nella fica e il giocattolo nel culo. ci cambiamo posizione all’ennesimo suo orgasmo, Luca si stende sul divano T. incomincia a cavalcarlo ed io dietro di lei le entro selvaggiamente nel culo. Lei comincia a urlare: ”finalmente il mio padrone nel mio culooo… si continuate così mi fate morire”. Non resistiamo molto io mi svuoto i coglioni nel culo della mia donna, Luca nel preservativo e T. ha un orgasmo che la lascia tremante e senza forze. Ci stendiamo sul divano, T. con un sorriso ci dice ora vorrebbe riposare, è veramente distrutta, anche noi lo siamo, ma vuole fare un’ultima cosa prima che i nostri cazzi si rilassino completamente. Io e Luca ci affianchiamo e lei col viso tra di noi vorrebbe addormentarsi con i “ciucciotti“ in bocca non ci riusciamo, allora io mi posiziono nel suo culo e Luca nella sua bocca. Ci siamo addormentati così. Dopo, al risveglio siamo andati fuori a cena con un amico di Luca, ma questa è un’altra storia.
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