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Giovani Porconi


di al1982
13.04.2014    |    9.659    |    0 6.4
"Ci entra solo la cappella e lei allora inizia a leccarlo tutto come fosse un gelato..."
Erano passati ormai 45 minuti e in tutto questo tempo la mia mano sinistra non aveva mai smesso neanche per un minuto di trastullare il mio cazzo. Pochi pallidi raggi di sole attraversavano le tende della finestra creando una penombra piacevole, il condizionatore era accesso e faceva un costante brusio, che poi faceva solo quello perché ogni mobile della stanza bolliva e la temperatura sarà stata intorno ai 40 gradi. Ero steso sul divano completamente nudo, difronte la televisione proiettava il mio ultimo acquisto, “Sesso matto in manicomio”. Mi era costato un' occhio della testa, soprattutto perché non avevo un soldo e il lavoro lo avevo perso da ormai 5 mesi. Fortuna che c'è la crisi altrimenti finiva che mi mia madre il lavoro me lo trovava davvero. Certo a 39 anni è un po' umiliante vivere ancora con mamma, ma lo è se hai qualcuno a cui raccontarlo, se al mondo ti è rimasta solo mamma e la sua pensione il problema non si pone. Certo la signorina della posta effettivamente ogni tanto la battuta la fa, “trovati una casa”, “trovati una ragazza”, mi verrebbe voglia di dirgli “trovati un po' di cazzi tuoi e pagami puttana” ma mi trattengo e rispondo con un sorriso. In ogni caso io ho la mia collezione di DVD Porno e la mia connessione a banda larga e in fondo, non mi serve altro. 3000 video in 5 anni...ho tutto! Ma oggi mi sento inquieto, sarà il caldo e dopo un'ora che il mio cazzo era ancora flaccido prendo la decisione di colpo. Esco. Infilo i boxer e i pantaloncini di tuta la t-shirt e sono fuori. Prendo la metro e dopo una decina di minuti sono nel parco. Ancora è giorno ma spero comunque di trovare qualche coppia da guardare. Mi infilo nell'apertura della rete e salgo la collina. Arrivo alla fine del parco e seguo il muro che la delimita. Il muretto mi arriva alla vita e poi sale la cancellata ma l'arrampicante mi nasconde. Mi piego leggermente e seguo il muretto, arrivo alla Smart e salgo sul muretto. Riesco a vedere tutto grazie al finestrino della cappotta. Lui è muscoloso e possente, stringe la troia per i fianchi e lo affonda nel culo, la porta avanti e indietro come fosse piuma, lei lancia strido-lii e incurva la schiena, si regge alle cinture di sicurezza e ha la bocca spalancata e la testa all'indietro. Sta godendo come una cavalla, ha le tette enormi che gli sbattono in faccia mentre il toro la sovrasta. Sento che il mio cazzo è duro, lo impugno, ho un cazzo enorme, non riesco ad afferrarlo completamente con una mano. La cappella turgida spinge per uscire dai pantaloncini. Il toro intanto afferra la troia e la gira come fosse una pizza, rapido scendo dal muretto, la troia mi stava vedendo. Continuo per il sentiero e con meraviglia mi trovo due ragazzi che si sono stesi su un telo e stanno pomiciando appassionati. Mi accovaccio dietro la siepe, vedo tutto!! Mi infilo le mani nei pantaloncini. Lui continua a baciare lei con passione infilando un metro di lingua ma scaltro con la mano si infila nelle mutandine, lei fa un gemito e apre la bocca, ma non lo ferma, lui allora infila la mano più deciso e inizia a muoversi, lei allontana la faccia e comincia a gemere più forte, lui veloce gli sale sopra e sfila i pantaloncini, lei stringe le gambe e appena libera le riapre...le spalanca...vedo la figa, cola,cola, è stretta è stretta. Lui gli sfila la maglietta e lei mostra due tettine sode e alte, sembrano di marmo, lui ci affonda la faccia e poi gli lecca i capezzoli, scende con la mano e si rinfila nella figa, la allarga, tre dita ora quattro e lei gode e geme. Lui si alza e si sfila i pantaloni e un cazzetto tutto turgido e scappellato esce dalle mutande. In piedi si avvicina a lei e gli infila il cazzetto in bocca. Vedo le chiappe di lui sono piccole e sode, ben delineate. Il mio cazzo ormai e turgido e duro come poche volte e mi masturbo. D'un tratto lui si sposta e la ragazza mi vede .Il cuore mi batte a mille, non riesco a muovermi, rimango fermo con il cazzo in mano mentre mi guarda. Anche lui si è accorto di me, mi lancia uno sguardo, si ferma per un secondo e poi deciso va dietro di lei, gli afferra i fianchi e infila il cazzetto nella figa. Lui inizia a scoparsela e a guardare me, lei inizia a godere e a guardare me. Mi stanno invitando. Ci metto un po' a realizzare ma questi due ragazzi del cazzo stanno invitando un guardone al loro ballo...penso nella mia testa che sono porci e dopo due secondi ho infilato il mio cazzo enorme nella sua bocca. Ci entra solo la cappella e lei allora inizia a leccarlo tutto come fosse un gelato. “Lecca troia”, la faccia da angelo di quella puttana sul mio cazzo turgido mi fa godere da pazzi. Ho iniziato a schiaffeggiarla con il mio cazzo, ha dargli le botte sulla guancia, per ogni botta lo schioppo, mi pulsano le tempie dal piacere. La prendo la giro e tocco con la mia cappella la sua figa stretta, affondo leggermente, ancora un poco, lei geme, la alzo e sputo dentro quella bella figa prima e poi sputo sul buchetto. La giro di schiena e inizio a infilare il mio cazzo. Sento il calore attorno alla mia cappella, la figa stretta fa' resistenza. Godo e un piacere mi pervade, si accelera il fiato. Lei geme. Intanto infilo il dito medio nel culo e inizio ad andare sopra e sotto con la mano e con il corpo. Il mio cazzo entra a metà ma godo lo stesso mentre lei stringe con i pugni la coperta e serra i denti. La guardo in faccia, la guardo bene, quel faccino! Intanto il maschio si viene a strusciare a me e sfiora con il cazzetto il mio culo. Io sto quasi per venire e di colpo sfilo il mio cazzone mi giro prendo la testa di lui e la porto al mio cazzo, lui spalanca la bocca e la mia cappella si infila grondando sborra, lui ingoia schifato per non soffocare, ma quando levo il cazzo non fa' obbiezioni. Mi rivesto in fretta e sgattaiolo via senza voltarmi come se avessi appena rubato, consapevole di avere fatto di peggio. Mi sento ubriaco dopo questa esperienza e il cazzo mi è rimasto turgido, certe cose pensavo esistessero solo nei miei video e invece se si esce può capitare...lo farò più spesso. Intanto mi dirigo verso casa consapevole che mi masturberò pensando a quello che mi è appena capitato.
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