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Una settimana di piacere inaspettato (Il Finale)


di ollalla123
19.01.2015    |    3.785    |    1 7.6
"L'eccitamento ci pervade nuovamente i corpi..."
Al mio risveglio sono ancora avvinghiato ad Angela che dorme dolcemente abbracciata a me, Luca non è nel letto, lo sento che si muove in soggiorno. Non ho il coraggio di spostarmi voglio assaporare ancora il suo profumo, il contatto della nostra pelle, non la voglio svegliare. Lei si muove apre gli occhi e mi guarda. La osservo, mi vedo riflesso nei suoi grandi occhi nocciola, lei mi sfiora le labbra con le sue e mi dice"Buongiorno". Mai, fino ad ora, nessun buongiorno è stato così dolce e delizioso!! Poi lei si alza e così com'è, nuda, esce dalla camera. Tendo l'orecchio per capire cosa succede, Luca sarà incazzato? Litigheranno? Li sento salutarsi e poi l'acqua della doccia che scorre, il profumo del caffè che riempie la casa. Cosa potrà dire Luca? Forse è incazzato con me?
Mi rimetto boxer e maglietta ed esco in soggiorno. Luca mi saluta allegramente "Ciao, buongiorno... dormito bene?"
"Ehm... si si benissimo! E tu?" - "Si certo! Come un sasso!" fa lui in risposta, come se niente fosse
Angela esce dal bagno e lesto mi ci infilo io. Lascio scorre l'acqua calda sul mio corpo e ripenso all'incredibile notte passata. Quando esco dal bagno loro due sono a tavola a fare colazione, ancora in deshabillé "Non abbiamo molta voglia di andare a sciare oggi" mi dice Angela quasi scusandosi
"Figuriamoci io" penso, ma senza dirlo, e invece ribatto con fare quasi scocciato "Ma come? L'ultimo giorno e non si va a sciare?!?!"
"No dai, siamo stanchi non abbiamo voglia di sciare e poi è già tardi!"
"Vabbè dai - faccio io falsamente dispiaciuto - niente sci oggi! Restiamo a casa, ma cosa mi fate fare di bello???"
"Mhm , vedrai che qualcosina da fare la troviamo, non ti preoccupare" dice Angela maliziosamente.
"Si certo - annuisce Luca - Un uccellino mi ha detto che sta notte vi siete divertiti, magari oggi mi potrò divertire anch'io!"
"Ah!" faccio io un po' allibito, ma poi penso "ma perchè mi sto meravigliando dopo quello che è successo in questi giorni??"
Dopo colazione mi offro per sparecchiare e lavare le tazze. Sono al lavello che sciacquo le stoviglie ed Angela mi si avvicina da dietro, mi cinge i fianchi con le braccia e con, un movimento deciso, mi abbassa i boxer e li sfila.
"Adesso è ora di far divertire anche Luca. Non trovi?"
Mi volto, lei è accosciata di fronte a me, il mio pene ancora floscio è proprio ad altezza del suo viso. Lo prende direttamente in bocca e lo lecca. Sento il mio uccello che si gonfia velocemente nella sua bocca calda, guardo verso il divano e vedo Luca che si massaggia il suo già duro e pronto.
Angela si alza prende in mano il mio pene e mi attira verso il divano, la seguo ubbidiente. Si piazza davanti a Luca, si piega in avanti con le gambe tese e leggermente divaricate. La maglietta si solleva, mettendo in evidenza i suoi glutei rotondi e più sotto la sua vulva. Mi inginocchio e inizio a leccare, percepisco subito il sapore intenso del suo sesso e il profumo fresco di sapone, mi aiuto con le mani le allargo le labbra e lecco piano. Presto la sua apertura si bagna, il suo corpo freme e sento sulla lingua il sapore acre del suo succo vaginale, sbircio tra le sue gambe, Angela sta muovendosi sinuosa con la bocca che sale e scende sul cazzo di Luca. Mi sposto più su, le allargo le natiche al massimo e mi dedico al buco del suo culetto, ruoto la lingua attorno allo sfintere, lecco con la lingua piatta su e giù. Poi la inserisco dentro il suo buchino, lo sento allargarsi e stringersi sotto le penetrazione della mia lingua. Uso le dita, punto l'indice e premo leggermente, vedo il suo buchino che piano si allarga e il mio dito che le scivola all'interno, Angela ha un gemito, inarca la schiena e spinge indietro il bacino. Affondo l'indice dentro il suo retto, una scossa di piacere le percorre tutto il corpo. Poi le infilo anche l'altro indice che sguscia dentro facilmente. La sento gemere soffocando le grida sul pene che tiene in bocca, torno a leccare e succhiare la vagina sempre più bagnata, accolgo il flusso delle sue secrezioni che inondano la mia bocca e il mio viso. Angela si raddrizza, si gira e mi fa alzare e mi bacia in bocca, mi lecca, mi succhia, vuole assaporare gli umori del suo corpo che persistono su di me. Sono eccitatissimo, premo il mio pene sul suo ventre, lei lo prende in mano, si abbassa e lo accoglie in bocca. Anche Luca le si avvicina da dietro e le sfrega l'uccello sul viso, lo imito. I due uccelli le sfregano la faccia, si sfiorano, si toccano, mentre lei li lecca. Angela ride divertita e la scena di incredibile carica sessuale mi accende ancora di più. Angela si alza ci prende in mano i cazzi e ci trascina in camera. Noi ubbidienti la seguiamo senza fiatare, è lei che dirige le danze. Mi fa stendere supino sul letto sale a cavalcioni sul mio ventre e si abbassa rapida, facendosi scivolare dentro il mio pene fino in fondo. Poi si piega su di me e ci baciamo. Luca da dietro le lecca il culo, sento le sue mani che la massaggiano. Poi una mano mi afferra il cazzo, lo estrae e Luca comincia a succhiarlo. Ormai nulla mi può sorprendere e il piacere che provo sovrasta ogni mia inibizione. Mi stringo forte al corpo di Angela la bacio con fervore crescente. Luca punta il mio uccello verso il buco del culo della sua ragazza, sento la cappella che si appoggia allo sfintere, mi lascio guidare da lui. Angela si solleva leggermente e curva la schiena per facilitare la penetrazione. Guardo intensamente il suo viso che si contrae in una smorfia e geme lentamente, mentre il mio cazzo le allarga piano lo sfintere, sento la lingua di Luca che scivola rapida tra il suo ano e il mio uccello fintanto che non penetra in profondità dentro il retto. Sono in estasi, rimango immobile dentro di lei sentendo il suo buco che si dilata e si restringe strizzando il mio cazzo alla base. Angela comincia a muoversi roteando il bacino con lentezza, mi adeguo ai suoi gesti, Luca mi stimola i testicoli con le mani, scende con le dita a massaggiarmi l'ano. Ho il mio uccello che stantuffa piano nel retto di Angela e un dito di Luca che stantuffa nel mio. Il mio corpo freme, ha scosse continue di piacere che lo percorrono, continuo a pompare Angela che rantola incessantemente. Si inclina indietro appoggia le mani sulle mie ginocchia, porta i piedi lungo i miei fianchi, sempre impalata sul mio cazzo e ricomincia a muoversi su e giù. Luca si è staccato da me e la bacia in bocca le afferra i seni, li strige, lei grida. Io le appoggio una mano sulla vulva e la massaggio, poi le afferro il clitoride gonfio con due dita e tiro delicatamente. Angela grida ancora e ci incita a continuare. Luca le ghermisce i capezzoli turgidi e li tira, li storce. Angela è impazzita di piacere, grida tutto il suo godimento. Sto arrivando all'apice dell'eccitazione, inarco la schiene e affondo più in profondità, aumento la frequenza dei movimenti dentro Angela finché non sento la sborra che a fiotti esce dal mio corpo e penetra nel suo retto. Angela è sfinita e Luca la deve sorreggere, poi si accascia sopra di me. Il mio corpo freme ancora dentro il suo corpo poi il pene, che piano si sta sgonfiando, sguscia fuori. Luca si avvicina da dietro ad Angela, lo vedo che si insaliva il pene con le mani. Angela è stremata ed inerme sopra di me e non si accorge di nulla fintanto che non sente l'uccello di Luca appoggiarsi tra le sue chiappe. Le afferro saldamente le natiche e gliele allargo al massimo. Lei prova a protestare, ma dalla sua bocca esce solo un gemito lungo e profondo e si sottomette ai nostri desideri. Luca la stantuffa con veemenza a lei emette lunghi gemiti profondi sotto ogni colpo soffocandoli nella mia bocca. Il suo pube sfrega su di me e, nonostante abbia appena eiaculato, sento che il mio pene si sta ingrossando nuovamente. Mi sistemo sotto di lei e glielo punto nella figa, la penetro facilmente nella sua apertura tutta bagnata. I sui gemiti si fanno sempre più gutturali sotto le spinte mie e di Luca che si alternano ritmicamente. Continuiamo così per diverso tempo finchè sento Luca che lo estrae, Angela sembra riprendere fiato per un attimo, poi Luca la prende per i fianchi e la ribalta rudemente supina sul letto, le monta sopra e la penetra bruscamente davanti. Angela ormai è sfinita, non ha la forza di reagire e accetta tutto quello che le facciamo. Mi alzo, mi avvicino al suo viso che sporge dal bordo del letto, le sfrego il cazzo sulla faccia e lo introduco in bocca, lei inarca la schiena e lo ingoia tutto. Angela ha un conato, ma non molla, comincio a muovermi dentro la sua bocca avanti e indietro, vedo la sua gola che si gonfia per lasciare entrare il mio pene, sono eccitatissimo. Dalla sua bocca cola saliva e ha il viso inondato di saliva e di umori del mio uccello. Luca si sporge in avanti e inizia a leccarle il viso, la bocca, il mio pene che la penetra. Mi sposto di fianco e appoggio la cappella tra le loro bocche. Le fauci si uniscono e si baciano, le lingue si intrecciano appassionate attorno al mio pene. Mi muovo avanti e indietro con le loro labbra che scivolano lungo tutto il corpo del mio cazzo. Sono in estasi non resisto più e, prendendolo in mano dalla base sborro sulle loro facce, sulle guance, sulle bocche, gridando tutto il mio piacere. Mi accascio sul letto di fianco a loro spossato, mentre Luca e Angela leccano e succhiano avidamente il succo del mio orgasmo. Luca esce dalla passera e si rialza in piedi, appoggia la fava in bocca ad Angela, mi fissa "Ora tocca a te! Bello!". Mi prende quasi per i capelli e mi sposta sopra alla faccia di Angela. Non ho le forze per protestare, ma poi voglio oppormi? Non credo. Bacio la bocca di Angela, Luca spinge il pene che si intromette tra le nostre labbra. Percepisco l'aroma degli umori di Angela che perdurano sul cazzo e riempiono le mie narici. Lecco il cazzo di Luca insieme ad Angela. Le nostre labbra scivolano lungo la nerchia di Luca, le nostre lingue si toccano e ruotano attorno. Poi lei mi prende la testa tra le mani e la sposta in modo che il pene si incunea solo nella mia bocca, mentre lei si dedica a succhiare i testicoli di Luca. Sento la nerchia rigida e la cappella che pulsano nella mia bocca, assaporo gli umori di Luca che mi penetra le labbra. Non riesco neanche a pensare a quello che sto facendo, ne assaporo solo il piacere intenso che mi da. Poi Luca lo estrae, e come me prima, lo afferra per la base e riempie i nostri visi di getti copiosi di sborra, gemendo e godendo come una bestia. Angela lecca, succhia avida tutte le sue secrezioni. Ci baciamo ci lecchiamo, ci scambiamo i fluidi tra le bocche. Poi Luca si insinua tra noi e le lingue si intrecciano in un bacio a tre frenetico e appassionato. Giaciamo sdraiati sul letto. Siamo tutti e tre spossati, appoggio la testa sulla spalla di Angela che mi cinge col braccio, sento i battiti accelerati del suo cuore e il respiro affannoso che le alza e abbassa il torace. Cullato da quel movimento sento lentamente i sensi che si assopiscono e piano mi addormento.
Quando mi risveglio sono ancora in quella posizione, con Angela che mi accarezza dolcemente i capelli, e una coperta che ci protegge dall'aria fresca. Dev'essere quasi sera, la luce penetra fioca dall'esterno. La guardo e le bacio le labbra. Luca è fuori a prendere una boccata d'aria, mi mette al corrente Angela. Mi alzo e vado a fare una doccia. Mi gira la testa, le gambe molli quasi mi cedono. Lascio che l'acqua bollente scorri su di me, dopo pochi minuti entra Angela e mi raggiunge sotto la doccia. Ci insaponiamo e accarezziamo a vicenda, ma senza la bramosia del sesso. La nostra intimità ha raggiunto un livello superiore. Siamo di nuovo nel letto, abbracciati, sempre nudi, a chiacchierare.
Angela mi racconta che era da tempo che avevano fantasie sul sesso a tre, ma che questa è stata la loro prima volta, che è da un po' che avevano pensato a me come loro partner, e che è felicissima di come si sono intrecciate le nostre vicende. All'ora di cena torna Luca con una spesa dalla rosticceria. Noi siamo ancora nudi, e lui si spoglia in fretta. Mangiamo imboccandoci l'un con l'altro, leccandoci a vicenda. L'eccitamento ci pervade nuovamente i corpi. In breve siamo ancora avvinghiati l'uno all'altra all'altro, sul pavimento, sul divano, a letto i nostri corpi si intrecciano ancora e ancora. Il nostro piacere e il nostro godimento scorrono di nuovo per tutta quell'ultima notte.
Al mattino dobbiamo partire. Il tempo è grigio e triste come il nostro umore. Anche se confidiamo di rivederci presto anche in città, sappiamo già, forse inconsciamente, che non sarà più lo stesso.
In città non è facile incontrarsi per tre giovani studenti che vivono distanti ancora con i genitori, e quando ci riusciamo la magia di quei momenti non c'è più!
Dopo qualche tempo Luca e Angela si lasciano, questa volta definitivamente. Piano piano i contatti con loro si diradano, le vicende dalla vita ci allontanano.
Ora, dopo vent'anni da quei fantastici giorni, non ho più notizie di loro, ma quei momenti sono ancora ben vivi nella mia memoria e i ricordi dei loro corpi tornano spesso a tormentare i miei sogni e le mie fantasie.
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