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3 anni fa
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Scusa @appagante, ma fatti le seghe con cosa vuoi. Basta che tu non imponga agli altri la stessa tua fantasia . E che cazzo

3 anni fa
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Bah dai, abbiamo più o meno detto tutto.

3 anni fa
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Secondo me basta. No ?

3 anni fa
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I messaggi in pvt li avete finiti ?

3 anni fa
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Quotato da zortonaldo,
Quotato da Idrogeno,
Ma far finta che per nessuno lo sia ha senso?
Per le persone normali uno stupro NON è erotico. È erotico per chi non è molto in bolla, fosse anche solo limitatamente a faccende di sesso. Riguardo a ciò non ero d'accordo sulla validità in senso assoluto dell'ossimoro "stupro erotico". Lo stupro è erotico per chi non è in bolla (per "in bolla", vedi la frase precedente in cui viene menzionata l'espressione).
E adesso, però, non andiamo menare su il torrone su cosa significhi "normale".
Saltare addosso ad una persona e costringerla ad un rapporto sessuale NON è normale. E non è normale trovarlo eccitante.

Infatti il titolo del 3d, nella parte ‘ed ho la pretesa di farti godere’, secondo me, centra il fulcro. Se l’eccitazione deriva dallo stupro a che ti serve l’autoassoluzione finale? Io su questo sto riflettendo.

3 anni fa
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Ma far finta che per nessuno lo sia ha senso?

3 anni fa
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Quotato da mishaemasha,
Li leggono perché si eccitano e se si eccitano così è una tristezza immane ,altro che trasgressione ,roba da anni 60 !

Questo non lo sai e trovo che sia anche un brutto generalizzare. Abbi pazienza.

3 anni fa
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Quotato da Frivolousb,
Quotato da Appagante91,


Mi sa che sei rimasto indietro al Verismo.


Guarda sto leggendo "L'ombra dello scorpione" di King e nonostante sia un romanzo di fantascienza, pensa lo trovo non solo molto realistico ma un sacco attuale, anzi tremendamente attuale...

Ma dai? Io l’ho letto tipo 4576 volte, l’ultima quest’estate !

3 anni fa
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A me non è difficile capire che è soggettivo, pensi di poterlo accettare anche tu ? Come punto di vista diverso dal tuo e che può essere base di discussione e non ricerca di ottenere un universale consenso rispetto alle personali fantasie.

3 anni fa
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Quotato da Appagante91,
Quotato da Idrogeno,
?Racconti erotici di stupro? è un ossimoro.
Non si può leggere, veramente!


Perché non capisci e non capite che erotico è un aggettivo teso ad indicare un racconto romanzato, irreale, che nella realtà non esiste/non è fattibile/non è eccitante.
Ecco perché si parla di racconti erotici di tradimento. Il tradimento non è erotico, fa soffrire.
Ecco perchè si parla di racconti erotici di incesto. Nella realtà nessuna zia troverebbe eccitante farsi il nipote.

No. Come spiega per me non ha senso.
Trovo più aderente alla realtà chi ammette di aver letto un racconto che aveva come tema l’argomento stupro ed averlo trovato eccitante suo malgrado. E magari si è chiesto pure perché.

3 anni fa
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“Racconti erotici di stupro” è un ossimoro.
Non si può leggere, veramente!

3 anni fa
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Io sto seguendo, anche se non è proprio semplice intervenire. Intervenire in modo costruttivo senza seguire le varie polemiche più o meno personali e cercare di aggiungere un qualcosa che possa far riflettere. Quindi pensavo che se io fossi una persona che trova eccitante (sessualmente eccitante) un racconto incentrato su uno stupro (non è che non ho scritto erotico per dimenticanza ma proprio non riesco a mettere vicine le due parole) e lo trovassi ragionevole, non starei a sbracciarmi per dimostrarne la legittimità.

3 anni fa
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Quotato da alessiocince,
Quotato da Idrogeno,
Però girarsi dall?altra parte secondo me è errato. Anche a me non piace discutere ad oltranza, e su altri temi direi ?ok fottetevi?. Questo però è bello pesantino. Perché mollare ?

Ah ma se vuoi sguazzarci va bene. Divertiamoci.
Il problema è che molti non capiscono che siamo in un mondo libero (che detto ora fa ridere, ma dovrebbe essere così) e il gusto dell'orrido e del violento c'è, c'era e ci sarà sempre.
Detto ciò.... Non si tratta di mollare, o di girarsi dall'altra parte per ignavia, ma solo di capire banalmente la lezioncina che il silenzio è il miglior alleato di chi vuole fermare questo genere di scrittura, mentre parlarne ne alimenta il fuoco.
Più di così non saprei come altro dirlo.
Si, a volte per fermare alcuni orrori è necessario girarsi dall'altra parte, soprattutto in riferimento a "orrori" riportati in forma letteraria. In letteratura il silenzio, l'ignorare, secca, gela, distrugge, abbatte... Ma non dovrei spiegarvelo io, visto che c'è gente che si vanta di aver scritto, scrivere e proporre testi di vario tipo.
E se vi dice il contrario, mente o non sa di quel di cui parla o semplicemente vuole continuare ad alimentare il fuoco della polemica per chissà quale motivo.
Non è abbaiando che si arriverà a soluzione, in questo caso.

Ma si. Mi sa che poi hai ragione. Tra l’altro sono anche stanca. E non me ne frega tutto sommato un cazzo. Non è questo il campo per combattere battaglie vestita da novella Don Chisciotte.

3 anni fa
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Però girarsi dall’altra parte secondo me è errato. Anche a me non piace discutere ad oltranza, e su altri temi direi ‘ok fottetevi’. Questo però è bello pesantino. Perché mollare ?

3 anni fa
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Quotato da SwFr,
Uno dei motivi per cui quei racconti non li vorrei sul sito è semplicemente perché, oltre ad essere delle schifezze nella sostanza prima che nella forma, sono l'esatto opposto dello spirito del sito e di ogni tipo di sessualità vissuto in mo [...]

Ma al di là del sito. Proprio in linea generale. Se il sesso viene inteso come ‘qualsiasi cazzo che sborra’ allora stiamo proprio alla frutta, dai.

3 anni fa
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“Lo Stupro” (scritto da Franca Rame):

“C’è una radio che suona… ma solo dopo un po’ la sento. Solo dopo un po’ mi rendo conto che c’è qualcuno che canta. Sì, è una radio. Musica leggera: cielo stelle cuore amore… amore…

Ho un ginocchio, uno solo, piantato nella schiena… come se chi mi sta dietro tenesse l’altro appoggiato per terra… con le mani tiene le mie, fortemente, girandomele all’incontrario. La sinistra in particolare. Non so perché, mi ritrovo a pensare che forse è mancino. Io… io non sto capendo niente di quello che mi sta capitando.

Ho lo sgomento addosso di chi sta per perdere il cervello, la voce… la parola. Dio che confusione. Come sono salita su questo camioncino? Ci sono venuta io da sola? Muovendo i piedi uno dietro l’altro, dietro la loro spinta o mi hanno caricata loro, sollevandomi di peso? Non lo so. Non lo so.

È il cuore, che mi sbatte così forte contro le costole, ad impedirmi di ragionare… e il male alla mano sinistra, che sta diventando davvero insopportabile. Ma perché me la storcono tanto? Io non tento nessun movimento. Io sono come congelata.

Ora, quello che mi tiene da dietro non tiene più il suo ginocchio contro la mia schiena… s’è seduto comodo… mi tiene tra le sue gambe… divaricate come ho visto fare anni fa, ai bambini quando toglievano loro le tonsille. È l’unica immagine che mi viene in mente.

Ma perché la radio? Forse, forse perché non grido. Non c’è molta luce, neanche molto spazio, è per questo che mi tengono semidistesa. Oltre a quello che mi tiene da dietro, ce ne sono altri tre. Li sento calmi, sicurissimi. Che fanno? Si accendono una sigaretta.

Fumano adesso? Perché mi tengono così e fumano? Ho paura, sta per capitare qualcosa, lo sento. Respiro a fondo… due, tre volte. Ma non riesco a snebbiarmi. Ho soltanto paura. Uno, uno si muove, si ferma qua in piedi davanti a me, l’altro si accuccia alla mia sinistra, l’altro a destra, sono vicinissimi. Ho paura, sta per capitare qualcosa, lo sento. Aspirano profondamente le sigarette. Vedo il rosso delle sigarette vicino alla mia faccia.

Quello che mi tiene da dietro non ha aumentato la stretta, soltanto teso tutti i muscoli… li sento intorno al mio corpo come a essere più pronto… a bloccarmi. Il primo che si è mosso, si inginocchia tra le mie gambe divaricandomele, è un movimento preciso che pare concordato con quello che mi tiene da dietro, infatti subito i suoi piedi si mettono sopra ai miei, a bloccarmi.

Io ho sù i pantaloni. Perché mi aprono le gambe con sù i pantaloni? Sono a disagio, peggio che se fossi nuda! Da questa sensazione mi distrae qualcosa che non riesco a capire subito, un tepore tenue poi sempre più forte, fino a diventare insopportabile, sul seno sinistro. Una punta di bruciore. Le sigarette… le sigarette, ecco perché si erano messi a fumare. Io non so cosa debba fare una persona in queste condizioni, io non riesco a fare niente, mi sento come proiettata fuori, affacciata a una finestra, costretta a guardare qualcosa di orribile. Una sigaretta dietro l’altra sotto il golf, fino alla pelle, insopportabile. Il puzzo della lana bruciata deve disturbare: con una lametta mi tagliano il golf da cima a fondo, mi tagliano il reggiseno, mi tagliano… anche la pelle in superficie. Nella perizia medica misureranno ventun centimetri.

Quello che è inginocchiato tra le gambe, ora mi prende i seni a piene mani, le sento gelide sopra le bruciature… Quello che mi tiene da dietro si sta eccitando, sento che si struscia contro la mia schiena. Ora tutti si danno da fare per spogliarmi una gamba sola… una scarpa… sola. Ora uno mi entra dentro. Mi viene da vomitare. Calma, devo stare calma. Mi attacco ai rumori della città, alle parole delle canzoni. Devo stare calma. “Muoviti, puttana. Devi farmi godere”.

Non conosco più nessuna parola, non capisco nessuna lingua. Sono di pietra.

“Muoviti puttana, devi fammi godere”. Ora è il turno del secondo… Una sigaretta dietro l’altra: “Muoviti puttana devi farmi godere”. La lametta che è servita per tagliarmi il golf mi passa sulla faccia una, più volte, non sento se mi taglia o se non mi taglia. “Muoviti, puttana. Devi farmi godere”. È il turno del terzo. Il sangue dalle guance mi cola alle orecchie. “Muoviti puttana, devi farmi godere”. È terribile sentirsi godere nella pancia… Delle bestie.
Sto morendo, riesco a dire. Ci credono, non ci credono.

Facciamola scendere. Sì, no. Vola un ceffone tra di loro e poi mi spengono una sigaretta, qui, sul collo. Ecco, io lì, credo di essere finalmente svenuta. Sento che mi stanno rivestendo. Mi riveste quello che mi teneva da dietro come se io fossi un bambino piccolo. Non sa come metterla con i lembi del mio golf tagliato, me lo infila nei pantaloni e si lamenta, si lamenta perché è l’unico che non abbia fatto l’amore… pardon… è l’unico, che non si sia aperto i pantaloni, mi mettono la giacca, mi spaccano gli occhiali e il camioncino si ferma per il tempo di farmi scendere e… e se ne va.

Mi chiudo la giacca sui seni scoperti. Dove sono? Al parco. Mi sento male… mi sento male proprio nel senso che mi sento svenire… e non soltanto per il dolore fisico in tutto il corpo, ma per la rabbia, per l’umiliazione, per lo schifo… per le mille sputate che mi son presa nel cervello… per… quello che mi sento uscire. Mi appoggio a un albero… mi fanno male anche i capelli… certo me li tiravano per tenermi ferma la testa. Mi passo una mano sulla faccia… è sporca di sangue.

Alzo il bavero della giacca e vado. Cammino… cammino non so per quanto tempo. Non so dove sbattere, a casa no, a casa no. Poi… senza neanche accorgermene, mi trovo all’improvviso davanti al Palazzo della Questura. Sto appoggiata al muro della casa di fronte, non so per quanto tempo sto a guardarmi quell’ingresso. Le persone che vanno, che vengono, i poliziotti in divisa, penso a quello che dovrei affrontare se entrassi ora… penso alle domande, penso ai mezzi sorrisi, penso e ci ripenso, poi mi decido… Vado a casa, vado a cas. Li denuncerò domani.”


(Credo abbia omesso la parte erotica. Mi chiedo il perché)

3 anni fa
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Quotato da CpErotos,
Quotato da Idrogeno,

Ma madonna che nervoso, veramente. Non ne sanno un cazzo e parlano, pontificano, ce la spiegano. Poi con senza un minimo di vergogna e umiltà. Veramente allucinante. Allucinante.


Non so te, ma io quando succede ormai entro nel mio zen. "Sono Truffaut che parla con Moccia" "Sono Truffaut che parla con Moccia" "Passerà presto".

Si. E non c’è altro modo. 💋

3 anni fa
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Quotato da CpErotos,
Disturbante.
Lo è il citato Nabokov; lo è il racconto di @michiaossidata (nick di fantasia) per gli opposti motivi.
Conoscendo mio malgrado la materia , trovo insopportabile pochi frame di una scena come quella de "La Ciociara" , mentre pot [...]

Ma madonna che nervoso, veramente. Non ne sanno un cazzo e parlano, pontificano, ce la spiegano. Poi con senza un minimo di vergogna e umiltà. Veramente allucinante. Allucinante.

3 anni fa
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Quotato da mishaemasha,
Quotato da Idrogeno,

Ma non mi sono spiegata io o non capisci tu ?
Io voglio sapere, voglio sapere chi mi circonda e chi mi contatta. Se per la mia forma mentis rientri nella catalogazione #teamaniacodelcazzo io voglio saperlo. Non ti giudico in modo universale ma sono ben contenta che uno mi dia la possibilità di pensare (eventualmente) che ho scansato un fosso


no , ti sei spiegata ...e che ho fatto una battuta sull usarti e sacrificarti come la pecora in jurassic park che fa l arrosticino per il t rex 😋

L’arrosticino fallo tu. Che cazzo. Che io mi sarei anche un po’ rotta i coglioni di essere la vittima sacrificale ( io in quanto donna ) di ogni 3d. Esperienze di stupro ‘felice’ tra etero ne abbiamo?

3 anni fa
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Quotato da mishaemasha,
Quotato da Idrogeno,

Ma io no di sicuro ! Voto NO tutta la vita. Preferisco che si sfoghino e che io possa leggere nei loro profili (qual’ora mi contattassero) i racconti e sapere quali sono le loro fantasie e perversioni e giudicare in modo del tutto soggettivo come (e se) incasellarli o meno nella mia testa e senza stare qui a fare la politically correct laureata all’Università di Staminchia**’ . Questo perché poi sono fermamente convinta che sulla base di una mente malata un raccontino non faccia proprio alcuna differenza. Se sei una persona violenta nascondere la violenza sotto il tappeto non servirà.
**A scanso di equivoci la laureata sono io.


no , non ci siamo idro ,una singola puo' essere sacrificata e fatta a pezzettini per salvare gli altri 500mila iscritti , solo che poi dovrebbero mandarti alla reda in una valigia cosi possono bannare gli ultimi che ti hanno messaggiata, un po di impegno sociale da parte tua ..su! 😄 😄 😄 😋

Ma non mi sono spiegata io o non capisci tu ?
Io voglio sapere, voglio sapere chi mi circonda e chi mi contatta. Se per la mia forma mentis rientri nella catalogazione #teamaniacodelcazzo io voglio saperlo. Non ti giudico in modo universale ma sono ben contenta che uno mi dia la possibilità di pensare (eventualmente) che ho scansato un fosso


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