Consigli pratici per prima esperienza con singolo

Ma si, chissene... 🙂

Quotato da leidamonta,

Effettivamente il termine cuckold è utilizzato in maniera ambigua molto spesso. Ci sono vari tipi di "lui dimcoppia" o cuckold. C'e quello a cui piace un incontro coppia con singolo ed è partecipe, quello che gode semplicem [...]

Non è assolutamente così.
"Il cuckold è un gioco, ed è un gioco erotico di coppia che è diverso da un rapporto a tre; nel rapporto a tre, infatti, tutti i partecipanti hanno stesse facoltà di decisione, mentre nel cuckold sceglie ed ha facoltà di decidere solo la donna." Direi che la sessuologia moderna, che sicuramente in materia ne sa molto più di noi, ne ha disegnati chiaramente i contorni non lasciando nessuno spazio alle ambiguità.

Quotato da Coppia4050,

Quotato da leidamonta,

Effettivamente il termine cuckold è utilizzato in maniera ambigua molto spesso. Ci sono vari tipi di "lui dimcoppia" o cuckold. C'e quello a cui piace un incontro coppia con singolo ed è partecipe, quello che gode semplicem [...]

Non è assolutamente così.
"Il cuckold è un gioco, ed è un gioco erotico di coppia che è diverso da un rapporto a tre; nel rapporto a tre, infatti, tutti i partecipanti hanno stesse facoltà di decisione, mentre nel cuckold sceglie ed ha facoltà di decidere solo la donna." Direi che la sessuologia moderna, che sicuramente in materia ne sa molto più di noi, ne ha disegnati chiaramente i contorni non lasciando nessuno spazio alle ambiguità.

La fonte di questo articolo? Mi piacerebbe leggerlo dato che è in contrasto con la definizione del dizionario inglese ( lingua alla quale appartiene questa definizione all’origine)

Le definizioni letterali non hanno alcun valore in questo mondo...se proprio la vuoi mettere su questo piano..la definizione letterale di scambio di coppia in teoria contemplerebbe lo scambio separato...invece qui la stragrande maggioranza delle coppie, voi compresi, contempla lo scambio di coppia come un mero gioco a quattro...come vedi..le definizioni, a maggior ragione in questo mondo non possono essere prese nel senso letterale del termine...

la mia lei non voleva un amante, ma esibizionista come non mai l'ho convinta x qualche foto in casa invitando un ns amico, le foto da soft a sempre più osè spinta dalle ns insistenze.,fino a finire col sesso mooolto intenso.Bello ma la mia lei aveva premesso che sarebbe stato un carpe diem, e così è stato, la tresca è durata qualche mese poi chiusura totale. forse paura di un coinvolgimento? Chissà, comunque mesi intriganti pieni di eros ed adrenalina MERAVIGLIOSI .

Ma essere cuck è offensivo/umiliante/poco maschile? Non mi sembra proprio ( a meno che qualcuno non abbia pregiudizi).
Quindi se prendo la definizione inglese così come è e considero coppie che giocano con i singoli come “cuck” non faccio un torto a nessuno... Anzi sono la prima a dire che se NOI andassimo con i singoli ci considererei coppia cuck. 😄
Non ci trovo nulla di male come penso anche l’autore del thread dopo che qualcuno (non noi) ha parlato della storia cuck
Quindi se voi non vi considerate cuck, ne prendo atto. Io la penso diversamente e ognuno è felice e contento di ciò che pensa e fa
L’importante è giocare nel modo condiviso con il partner al 100% che sia con singolo o coppia è sempre una scelta del tutto libera.

penso che trasgredire sia entusiasmante e rende vivi non non vi è nulla di offensivo od umiliante vedere la propia Sig. in estasi fra due uomini.Fastidiosi invece i commenti di alcuni frequentatori di questi siti che definiscono in modo dispregiativo noi mariti cornuti impotenti e le ns lei puttane.Sarebbe bello indagare sulla loro sessualità repressa e quella delle loro patner ma penso che gli avventori di queste pagine siano superiori di intelletto e soddisfatti della propia sessualità senza pregiudizi ne tabù.

Quotato da CpErotos,

Quotato da UhCheFreddino,

Anche se siamo andato un po' OT rispetto la domanda principale, per quanto noi neofiti ed ignoranti, siamo in accordo sul concetto espresso da @innamorati8684 ovvero che le definizioni letterarie siano "inutili" nel contesto italia [...]

Avete ragione a redarguirci, siamo andati Ot e a rileggere gli interventi (parlo dei miei), ci sarebbero state cose cose più interessanti delle quali parlare.
Lasciate perdere le discussioni cuck o meno.
Dall'altra parte, per tutti i consigli che potremo darvi, non potrete mai arrivare preparati a tutto, nemmeno i più esperti arrivano preparati, perché il gioco è proprio quello di riuscire a costruire la situazione perfettamente ritagliata su di voi. E non è detto che sia semplice.
Potrebbe succedere che uno dei due stia benissimo e non si accorga che l'altro l'ha vissuta in tutt'altro modo; potrebbe succedere che uno dei due fa qualcosa che non piace all'altro ma lui/lei non lo dica perché vede che l'altro sta bene; di passi falsi se ne possono fare ogni secondo (io ne ho fatti molti, nella mia ingenuità). L'importante è che poi ne parliate. Credo che nessuno qui possa negare che la parte migliore del gioco di coppia sia il momento in cui si rimane da soli (non ce ne vogliano i singoli). Quello è il momento in cui (prima di tutto si scopa, normalmente, ma non sempre) ci si racconta e, se ce ne sono stati, si affrontano gli eventuali problemi. Siate molto sinceri in quel momento: per come la vedo io, è il momento in cui o si vive o si muore come coppia. Parlate, parlate, parlate. Noi, normalmente, finiamo sempre a parlare di amore, dell'amore che proviamo l'uno per l'altra, e non credo sia un caso.
La prima volta che l'abbiamo fatto, prima di entrare in casa del nostro ospite, ci siamo dati un bacio e gli ho detto: "ci troviamo dall'altra parte". Ed è così, per qualche ora si è in tre, ma poi ci si ritrova, in due, dall'altra parte. Ed è bellissimo.

Davvero un intervento bellissimo. Chapeau!

Quotato da CpErotos,

Quotato da UhCheFreddino,

Anche se siamo andato un po' OT rispetto la domanda principale, per quanto noi neofiti ed ignoranti, siamo in accordo sul concetto espresso da @innamorati8684 ovvero che le definizioni letterarie siano "inutili" nel contesto italia [...]

Avete ragione a redarguirci, siamo andati Ot e a rileggere gli interventi (parlo dei miei), ci sarebbero state cose cose più interessanti delle quali parlare.
Lasciate perdere le discussioni cuck o meno.
Dall'altra parte, per tutti i consigli che potremo darvi, non potrete mai arrivare preparati a tutto, nemmeno i più esperti arrivano preparati, perché il gioco è proprio quello di riuscire a costruire la situazione perfettamente ritagliata su di voi. E non è detto che sia semplice.
Potrebbe succedere che uno dei due stia benissimo e non si accorga che l'altro l'ha vissuta in tutt'altro modo; potrebbe succedere che uno dei due fa qualcosa che non piace all'altro ma lui/lei non lo dica perché vede che l'altro sta bene; di passi falsi se ne possono fare ogni secondo (io ne ho fatti molti, nella mia ingenuità). L'importante è che poi ne parliate. Credo che nessuno qui possa negare che la parte migliore del gioco di coppia sia il momento in cui si rimane da soli (non ce ne vogliano i singoli). Quello è il momento in cui (prima di tutto si scopa, normalmente, ma non sempre) ci si racconta e, se ce ne sono stati, si affrontano gli eventuali problemi. Siate molto sinceri in quel momento: per come la vedo io, è il momento in cui o si vive o si muore come coppia. Parlate, parlate, parlate. Noi, normalmente, finiamo sempre a parlare di amore, dell'amore che proviamo l'uno per l'altra, e non credo sia un caso.
La prima volta che l'abbiamo fatto, prima di entrare in casa del nostro ospite, ci siamo dati un bacio e gli ho detto: "ci troviamo dall'altra parte". Ed è così, per qualche ora si è in tre, ma poi ci si ritrova, in due, dall'altra parte. Ed è bellissimo.

Leggo di tante lei spinte dai compagni a vivere questa esperienza, leggo anche di tanta resistenza, dubbi, paure e mancate convinzioni. Per esperienza personale vi consiglio, una volta che accettate almeno la fantasia, di cercare la persona adatta, non avere fratta ma neanche attendere troppo. Aspettare il momento giusto, pensare che lo farete solo se convinte e tranquille, equivale a non vivere mai la cosa. Infatti le coppie solide che si avventurano in questo contesto unico e prezioso, conservano, almeno all'inizio, mille paure.
Vi racconto di me, di noi. Sposati da 24 anni, figli grandi e vita sessuale appagante. Mio marito, con grande difficoltà, iniziò a parlarmi di queste fantasie ed io mi irriggdii molto, pensai subito che non gli piacevo più, che non lo eccitavo.
Sbagliavo, era l'esatto contrario, mi amava forse come non mai ed era attratto da me, mi stava solo offrendo la possibilità di vivere una sessualità nuova e di impatto stravolgente che, se vissuta con intelligenza, fortifica e eleva la coppia.
Si, questo è accaduto a noi. Lunghe chat con tre persone due conosciute da mio marito e una scelta da me, volevamo non concentrarci su un solo uomo che deve sempre essere visto come un compagno che dà piacere sessuale alla lei, che a sua volta consente al marito di sentire sensazioni che non possono essere conosciute in alcun altro modo.
Non voglio disperdermi.... due anni fa, eravamo da una psicologa per motivi scolastici e decidemmo di sottoporre anche a lei la nostra situazione. In quel momento non era accaduto nulla, avevo solo incontrato una volta l'uomo con cui poi nacque il gioco in modo celestiale.
Raccontammo le nostre paure e le aspettative soprattutto di lui, io non ero affatto serena e convinta ma provavo piacere nel darne a mio marito.....
Lei ci ascoltò e ci rassicurò moltissimo, se eravamo arrivati a quel punto eravamo stati bravi entrambi e ora potevamo, o meglio potevo veramente andare oltre, sperimentare, vivere questi momenti esplosivi con mio marito. Si, con mio marito perchè il terzo sarebbe stato solo un piacevole mezzo per metterci alla prova e sentire emozioni introvabili in altro modo.
Passarono altri mesi, durante i quali a volte questo argomento era anche motivo di tensione tra noi, io sempre indecisa una specie di gambero.... Lui era deluso, mi pressava e mi rasserenava allo stesso tempo, curiosa e in difficolta contattai da solo la psicologa per confrontarmi. Mi confermò che andare avanti, con la sicurezza di tornare indietro in qualsiasi momento, era la via migliore, considerato che avevamo già portato la cosa molto avanti e da oltre due anni.
Arrivò il giorno che con trepidazione, imbarazzo e anche un pò di rabbia accettai l'invito a cena del mio nuovo amico. Mi preparai, andai, fu una serata molto travagliata per me, non riuscivo a rilassarmi, ma lui fu molto bravo, era esperto.
Ci fu un importante contatto fisico, ma non facemmo l'amore. Tornai a casa, non posso descrivervi da quel giorno il fuoco, la solidità del nostro rapporto sembrava tutto più leggero intorno a noi, era accaduto quello che anche la psicologa ci aveva preannunciato, maggior amore, maggior fiducia, complicità esaltante.
Da quel giorno presi molto piu io in mano la situazione, infatti fino a quel momento ero autonoma, ma mio marito mi pressava spesso.
Sono ormai quattro mesi che lo frequento, mi sono sciolta, sono un pò più convinta e, comunque, mi fa bene è una cosa forte ma condivisa con mio marito. E' cosa mia, ma non sto facendo torto a nessuno e mio marito stravede per me ancor più di prima. Eravamo una coppia ottima, seppur con i problemi quotidiani che spesso allontanano, ora siamo molto più complici e anche i nostri rapporti a letto ne risentono in modo indescrivibile, così come la nostra vita normale.
Il consiglio è, se ci sono le giuste premesse, lanciatevi, vostro marito ha ragioneeeeeee 😋