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I FRATELLI DI MIO PADRE (Capitolo 1 ZIO MARIO)


di alexiscancro
11.07.2011    |    67.314    |    3 9.1
"Mi giro di spalle e mi sfilo gli slip, tanto non credo di fare niente di male, siamo tra ragazzi, ma mi metto di spalle per cercare di fargli notare il mio..."
Ciao a tutti mi chiamo Alexis e ora ho 23 anni. sono figlio di una famiglia composta da me, mio padre 41 anni, mia madre 40 e 2 fratelli uno di 19 e un altro di 21. leggendo i vostri racconti ho deciso di condividere con voi anche il mio riguardante situazioni incestuose, anche se le mie situazioni vanno oltre tutti i limiti di trasgressione e forse mi giudicherete una gran troia hihihi...

inizio il mio racconto risalente a quando avevo 18 anni, quando mia madre e mio padre per motivi di lavoro nel periodo estivo mi mandarono a casa della famiglia di uno dei miei zii il quale uno dei 2 fratelli di mio padre: zio Mario.
zio Mario e un uomo di 36 anni portati molto bene, è davvero una bomba sexy: alto 1.85, fisico atletico e ben definito, moro e un bel sorriso; vi lascio immaginare ma aggiungo che anche mio padre e l'altro fratello Zio Davide sono stati sempre corteggiatissimi fin da ragazzi, erano 3 fratelli che non passavano inosservati, per non dirvi ancora tutt'ora.
per esempio mio padre quando veniva a scuola, le faccia delle mie maestre: si vedeva da 1 km di distanza che si scioglievano davanti a lui e molte volte le ho sentite fare commenti su di lui e di quanto fosse un bel uomo.
Zio mario era sposato con una moglie bellissima e aveva un solo figlio Luca di anni 18 anche lui, davvero niente male, sempre moro come il padre. con una famiglia cosi per me che sono gay e non evendo avuto mai esperienze al di fuori di una sega tra amici è una continua tentazione...

arrivato a casa di zio mario subito il benvenuto caloroso dello zio che fin da sempre mi coccolava peggio di un figlio, ero il suo primo nipote. la zia mi dice che la stanza e gia pronta e che posso iniziare a disfare la valigia cosi poi mi sarei fatto la doccia per poi andare tutti a cenare nella sala da pranzo, io gli dico ok vado perché non vedo l'ora di fare una doccia con il caldo e il viaggio mi sento tutto incollato i vestiti addosso. zia dice a Luca di accompagnarmi e di darmi una mano il quale senza problemi viene volentieri. dopo aver disfatto la valigia dico a Luca: - ora vado a fare una bella doccia - Luca dice - ok fai pure -. inizio a togliermi la maglietta poi il pantalone ma Luca seduto sul letto non da segno di andarsene allora io non perdo l'occasione di stuzzicarlo visto che avevamo camera separata. mi giro di spalle e mi sfilo gli slip, tanto non credo di fare niente di male, siamo tra ragazzi, ma mi metto di spalle per cercare di fargli notare il mio bellissimo culetto. mi abbasso anche a 90 per sfilarmi i calzini sperando in una sua minima parola o reazione ma nulla, mi metto l'accappatoio e gli dico - vado, faccio prima possibile ho una fame da lupi, a dopo - e mi dirigo verso il bagno dove tranquillamente apro la porta ritrovandomi Zio mario con il cazzo in mano che pisciava... o dio mio e che cazzo! a tale vista mi tremavano le gambe, era enorme, non avevo mai visto niente del genere, nemmeno nei porno. riprendo subito coscienza di me e mi scuso di non aver bussato e dico che pensavo il bagno fosse libero. mio zio dice - ma tranquillo non devi scusarti non è successo niente - e tranquillamente si richiude il pantalone si lava le mani e esce dal bagno. io ancora sconvolto a quella visione mi dirigo verso la doccia e mi tolgo l'accappatoio scoprendo il mio cazzo che non avevo mai visto cosi in tiro e nemmeno men ero accorto mi si fosse drizzato così; per fortuna zio non credo l'abbia notato visto le large dimensioni del accappatoio. entro in doccia e inizio a lavarmi e insaponarmi pensando a come aveva i buchi sfondati la zia a far entrare un cazzone del genere che da moscio era mostruoso figuriamoci in tiro. da li inizio a pensare "chissà se Luca avrà preso dal padre?". continuo a farmi la doccia con mille cattivi pensieri nella mia testa, poi una volta finito mi preparo per scendere a cena. scendo e sono già tutti a tavola, mi siedo e iniziamo a fare le solite chiacchiere di famiglia fino a completare la cena, poi Zio mario propone di guardare un film in salotto che aveva appena preso in videoteca e poi tutti a nanna. io accetto e cosi si fece andammo in salotto e ci sistemammo: io, Zio mario e Zia si mise al centro, mentre Luca si mise sulla poltroncina. inizia il film che per me si rivelò davvero noioso ma facevo comunque finta di essere preso per non far dispiacere Zio e specialmente dopo quello che avevo visto era diventato un dio per me, non avrei mai più voluto far rimanere male di una mia mancanza, anche se sapevo che era un sogno impossibile quello di poter possedere quel bastone enorme.
Il film scorreva e ad un certo punto Luca si alza e dice che non resiste più dal troppo sonno e che sarebbe andato a letto. zio dice "se volete lo vediamo domani il seguito?". IO "no dai zio finiamolo di vedere mi piace da morire"; a quel punto lo zio dice a Luca che poi lo avrebbe finito di vedere quando voleva e che noi tre lo finivamo di vedere finchè ci andava. passano circa 20 minuti e anche Zia dice "amore io vado a letto anche io sono stanchissima non resisto più". ZIO: "Alex tu vuoi ancora vederlo? si zio dai sono curioso di vedere come va a finire sempre se non e un disturbo?"
Zio: - ma che disturbo vuol dire che domani lo vedranno Zia con Luca anche a me incuriosisce il finale.... -. a quel punto eravamo rimasti soli io e lo Zio Mario che dopo un pò si toglie la maglietta dicendo di sentire molto caldo. che spettacolo! anche se aveva 36 anni aveva un fisico da calciatore e la cosa mi turbava sempre più, anche se lui agiva di istinto e senza malizia. a quel punto con la scusa di prendere un cioccolatino dal tavolino mi abbasso evidenziando il mio bellissimo sederino proprio davanti ai suoi occhi e tornano a sedere mi siedo il più vicino possibile, mi accontentavo. dopo circa 20 minuti noto che lo Zio Mario a chiuso gli occhi lo chiamo con voce roca e noto che si e addormentato; ora lui dormiva e la luce della tv mi dava tutta la libertà di ammirare un pacco enorme in mezzo alle sue gambe e visto che ora sapevo il contenuto i miei pensieri andavano oltre l'immaginazione. faccio passare 5 minuti e provo a svegliarlo ma senza insistere scoprendo che Zio aveva un sonno di quelli che non si svegliava subito e a quel punto la tentazione è fortissima, non resisto più, vorrei tanto toccarlo almeno un pochino. lo faccio non lo faccio lo faccio non lo faccio...
ad un certo punto mi decido l'eccitazione e troppa lo faccio...

CONTINUA

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