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Il papà dell'amichetto di scuola


di ilbosco
19.06.2017    |    40.255    |    19 9.6
"In breve eravamo seduti sul divano davanti al televisore e vedavamo un film Hard..."
Era finita la scuola e dopo la promozione delle scuole medie per premio ebbi il consenso di trascorrere le vacanze insieme al mio compagno di banco presso la loro villa al mare. L'abitazione si trovava in collina e da lì si vedeva il mare. Era dotata di piscina e di un grande giardino pieno di aiuole e sentieri. Io e il mio amichetto la mattina andavamo al mare, all'ora di pranzo si ritornava in villa, pisolino pomeridiano e poi la sera si andava nel paese vicino per cenare al ristorante e vedere le attrazzioni estive organizzate. La mamma del mio amico era sui 40 anni molto giovanile e bella, una signora di classe, il papà un uomo molto alto e robusto ma senza un filo di grasso. Le giornate trascorrevano serene e divertenti. All'inizio il papà durante la settimana andava al lavoro e tornava il venerdì pomeriggio per ripartire il lunedì mattina. Io cominciavo a scorpire il piacere della masturbazione e spesso insieme al mio amichetto lo facevamo insieme. Veniamo al fatto. Un giorno durante il pranzo la mamma ci informa che doveva tornare in città con il figlio per delle faccende che li avrebbe impegnati per tutto il fine settimana. Io non mi dovevo preoccupare per mi avrebbe fatto compagnia il marito Franco.
Così il venerdì sera il mio amichetto e la mamma partirono ed io rimasi solo con Franco. La sera andammo a mangiare una pizza e poi girammo un pò per il paese. Franco era molto divertente e spesso giocava con noi ragazzi, a me stava molto simpatico. Quella sera pero in paese non c'era un granchè da vedere e già alle 21:00 decidemmo di rientrare in villa. Qui giunti ci distendemmo sul divano della sala. Faceva ancora molto caldo e Franco si mise subito in costume, io lo imitai. Cominciammo a parlare ma poi Lui cominciò a chiedermi se il figlio aveva la fidanzata, se già aveva baciato una ragazza.....Io un pò imbarazzato gli dissi che erano delle confidenze tra noi amici e che non mi piaceva fare la spia. Allora Franco chiese a me se avevo già baciato una ragazza. Io rimasi in silenzio. Lui immediatamente cominciò a raccontare il suo primo bacio a 13 anni, naturalmente in maniera molto divertente e spesso ridevamo a crepapelle. Io rilassato gli raccontai la mia prima pomiciata con tutti i particolari e gli raccontai anche che la ragazza con cui stavo ancora insieme mi aveva masturbato più volte e che prima di partire per le vacanze mi aveva baciato il pisello. Lui comincò a ridere e poi mi chiese se sapevo come si faceva l'amore. Gli risposi di sì anche se non lo avevo mai fatto. Mi disse che se volevo aveva dei filmini hard e se li volevo vedere. Io eccitatissi dissi subito di si. In breve eravamo seduti sul divano davanti al televisore e vedavamo un film Hard. Quello che non avevo considerato fù la mia reazione che già alle prime immagini ebbi una fortissima erezione. Franco se ne accorse e ridendo mi disse che era normale e che ci aveva visto mentre io e il figlio ci masturbavamo insieme nella stessa stanza. Mi spiegò che era del tutto normale e che anche a lui capitava spesso di masturbarsi quando era solo in città. A me il costume mi dava fastidio e mi bloccava in parte l'erezione. Franco mi disse che potevo masturbarmi liberamente e per togliermi dall'imbarazzo si sarebbe masturbato pure lui. Io immediatamente mi abbassai il costume ed ebbi un senso di solievo immediato. L'aria rinfrescava il mio cazzo infocato che ora poteva distendersi liberamente. Anche Franco si mise in libertà, si alzo, si tolse il costume davanti la mia faccia e si risedette a gambe allargate al mio fianco. Io quando vidi il suo cazzone uscire dal costume rimasi a bocca aperta. Era molto grande e ancora non erà del tutto turgido. Non riuscivo a togliere gli occhi dal suo cazzone. Lui se ne accorse ma fece finata di guardare il film mesturbandosi lentamente. Io lo imitavo ma con la coda dell'occhio cercavo di guerdagli quel cazzone che ora era bello ditto e gonfio. All'improvviso mi chiese se avessi mai toccatto il pisello di un altro ragazzo. Io come un automa gli dissi che spesso ce lo taccavamo io e il figlio. Lui disse "Bene, non ti preoccupare noi uomini di solito le prime esperienze le facciamo tra maschietti, Poi non ti preoccupare non riferisco nulla a mio figlio...Ora godiamoci il film.......Oppure vuoi toccare il mio Pisello?" Io muovendo la testa annuii. Lui prese la mia mano e la porto sul suo cazzone. Immediatamente e automaticamente comincia a fargli una sega lenta ma lunga su tutto il suo cazzone. "Bravo sei molto bravo e delicato. Pui giocarci qunato vuoi." Io lo presi con tutte e due le mani, gli palpai le palle e accarezzai la cappella, lo toccavo ovunque con una mano mentre con l'altra continuavo il mio movimento ritmico altalenante. Era durisimo e grandissimo e mi piaceva da impazzire. Poi mi misi in ginoccho fra le sue gambe allargate per toccarlo meglio. Franco disse: "Vorresti baciarlo come ti ha fatto a te la tua ragazza? Anzi se vuoi ti insegno a fare un bel pompino così poi te lo fai fare anche tu. Ti va?" Io dissi di si.
"Apri leggermente la bocca e poggia le tue labbra sulla mia cappella e metti un po di lingua tra le tue labbra" Io appoggiali le labbra come detto e sentii un calore bellissimo, poi la mia lingua sentii un sapore buono. Era pulitissimo e con una capella morbida. Poi da solo comincia a dargli dei bacietti e ad ognuno la mia bocca si apriva sempre di più. Presi in bocca la sua cappella e con la lingua ne seguivo tutte le forme. Franco mi alzò la testa e mi disse che ora dovevo leccagli tutto il cazzone, scendendo fino alle palle per poi ritornare alla punta. Ogni volta che scendevo e che risalivo dovevo cambiare angolazione in modo che tutto il suo cazzone veniva leccato. Lo leccai per molto tempo e il sapore, il profumo, la constenza mi piacevano tantissimo. Dopo un bel pò, prese la mia mano e la mise sull'asta. "Ora fammi una sega mentre mi succhi la cappella e ti infili il mio pisello in bocca fino dove puoi." Eseguii e lo presi in bocca sempre più in fondo. Lo sentivo pulsare, ogni tanto gli leccavo la cappella e poi lo riprendevo in bocca. Poi mi tolse la mano e cominciò a segarsi da solo pregandomi di continuare a succhiare. Franco gemette e comincio a tremare, poi all'improvviso sentii una fontana caldissima inondarmi la bocca, furono quattro schizzi lunghi e copiosi mentre io continuavo a succhiare e a pompare. Quando smisi mi resi conto che anche io ero venuto e che buona parte del suo sperma era sparso sul mio viso e sul mio petto. Franco mi disse se mie era piaciuto. Io gli dissi che era la cosa più bella che avevo fatto. Poi mi distesi sul divano con la testa poggiata sulle sue gambe e il suo cazzone quasi moscio sul mio viso........
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