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Weekend da schiavo (giorno 1 parte 2)


di bisexpassivissimo
25.06.2017    |    13.045    |    7 9.3
"Mi riprende per le spalle e mi toglie dalla poltrona mettendomi a terra sul pavimento, sento uscire il suo membro da dentro me, d'istinto porto la mano verso..."
Mi lavo velocemente togliendomi l'urina di dosso e indugiando qualche secondo in più nel lavarmi il culo che spero di farmi riempire appena uscirò dal bagno. Una volta finito, esco dalla vasca, mi asciugo con i teli che mi ha indicato appesi al muro e finalmente lascio il bagno aprendo la porta e percorrendo il corridoio completamente nudo; trovo Roberto seduto sulla poltrona rivolta verso di me, è ancora nudo dalla cintola in giù e si sta toccando il cazzo che però non è ancora duro. Mi fermo a guardarlo e mi passo la lingua sulle labbra in gesto plateale per farlo eccitare "Ti sei lavata per bene cagna?" mi chiede, io annuisco e mi rimetto a gattone dirigendomi verso il suo membro, lui scorre col bacino portandosi verso l'orlo del cuscino della poltrona e continua "ora voglio che mi lecchi il culo per bene, non temere poi ci occuperemo del tuo". Aumento l'andatura e mi ritrovo con la faccia tra le sue cosce, lui si sporge ancora mostrandomi il suo buco del culo peloso, mi accosto ancora ed inizio ad eseguire il suo ordine leccandogli bene l'ano, lui mi tiene la testa con la mano e fa qualche verso di approvazione, continuo a far lavorare bene la lingua mentre con la mano destra gli prendo il pene in mano iniziando a segarlo, questa volta lui non mi ferma e non dice niente, sento diventare durissimo il suo bel pisello mentre ormai con la lingua ho inumidito completamente la fessura tra le sue chiappe.
"Ora basta troia, non sono io quello che deve essere scopato!" mi interrompe scansandomi dal suo culo, riprende la normale posizione seduta e improvvisamente scatta e mi prende per il collo con la sua grossa e forte mano sinistra tirandomi in ginocchio con la forza, si avvicina quindi con il volto e lecca le labbra che sono socchiuse per respirare meglio "ti piace essere trattato così no troia?" mi chiede sussurrandomi all'orecchio, "si padrone" riesco a rispondere mentre mi accorgo di avere il cazzo durissimo. A quel punto dimostra tutta la sua forza, lascia andare il mio collo, mi volta, mi prende per le anche alzandomi da terra e mi posiziona col culo sopra la sua bocca mentre lui si ristende sullo schienale della poltrona. Inizia a leccarmi il culo come se avesse fretta di aprirmelo, tiene larghe le mie chiappe esplorando la mia fessura con la sua lingua bagnata, io mi piego in avanti poggiando ora con le ginocchia sui braccioli della poltrona e arrivando con la bocca al suo membro eretto. E' uno dei 69 più belli che abbia mai fatto, lui mi lecca in profondità facendomi eccitare e preparandomi mentre io mi spingo in gola il più possibile il suo cazzo duro e pulsante. Finalmente si sente soddisfatto del lavoro fatto dalla sua lingua, quindi mi tira una sculacciata forte sulla chiappa sinistra e mi dice "è giunto il momento, siediti sul mio cazzo!"
Eseguo prontamente,quindi mi alzo in piedi, mi sistemo tra le sue gambe larghe e poi mi abbasso lentamente col culo verso il suo glande, lo sento strusciare contro il mio buchino, continuo ad abbassarmi e sento la sua cappella forzare per entrare, cerco di rilassarmi e dopo un attimo di difficoltà sento finalmente la punta entrare,"oh si finalmente" mugolo mentre lo sento entrare in tutta la sua completezza in me. Arrivo a farglielo sparire col mio culo e quindi torno ad alzarmi e a riabbassarmi con ritmo sempre più veloce mentre sento le sue mani tenermi i fianchi, gemo mentre la velocità aumenta e sento il suo cazzo farmi strada nel mio culetto. Dopo qualche minuto di questa posizione, Roberto si alza senza togliermi il cazzo dal culo, mi volta e mi mette a pecora sulla poltrona col culo ben esposto mentre lui rimane in piedi dietro di me "ora comando io" mi dice riprendendo a scoparmi sempre più forte, e tirandomi anche qualche bella sculacciata mentre mi fotte. Con una mano mi spinge poi la testa quasi soffocandomi contro lo schienale mentre sento diminuire il ritmo col quale mi inculando. Lascia andare poi la mia testa permettendomi di nuovo di respirare, mi volto a guardarlo, è sudato e rosso in viso e anche sul torace largo, sorride e assume un'espressione soddisfatta mentre sembra riprendere fiato, il suo pene è ancora dentro di me, da quando è entrato non lo ha ancora tolto. Mi riprende per le spalle e mi toglie dalla poltrona mettendomi a terra sul pavimento, sento uscire il suo membro da dentro me, d'istinto porto la mano verso il sedere per sentire il mio buco, è aperto, neanche il tempo di rifiatare che mi ordina "metti la faccia a terra e tieni alto il sedere", mi abbasso lentamente fino a poggiare il volto sul pavimento rivolto verso di lui che è in piedi e si sa segando guardandomi il culo. "Ora chiudiamo in bellezza..." mormora tornando alla carica, piega i ginocchi rimettendomi il cazzo dentro facilmente grazie alla mia dilatazione, poi sposta il piede sinistra mettendomelo davanti alla bocca e mi ordina "leccami il piede mentre ti riempo".
Non me lo faccio ripetere due volte, inizio a leccargli l'alluce mentre lui riprende a scoparmi a ritmo molto sostenuto, mi metto in bocca l'intero alluce che non ha stranamente alcuno odore, poi passo a leccare anche le altre dita ansimando per il godimento che mi sta provocando fottendomi forte. Sento il suo respiro farsi più affannoso mentre finisce di spingere e si libera eiaculandomi dentro, lo sento gemere mentre i suo schizzi mi riempono. Mi crolla sopra e mi sussurra all'orecchio "piaciuto cagna?" prima che potessi rispondere mi ficca la lingua in bocca limonandomi con passione, poi si rialza e si siede nuovamente sulla poltrona.
"Resta così con il culo sborrato all'insù, voglio guardarti per la cagna che sei!" rimango quindi con il sedere in alto e piene del suo seme, lui prende dal tavolino di fianco alla poltrona il suo cellulare, mi inquadra e mi dice "ora di cheese!" Io invece mi metto un dito nel culo ancora un po' aperto, cerco di raccogliere qualche goccia del suo sperma e poi me lo metto in bocca guardando verso il telefono e dicendo "cheeeeese"
Dopo esserci ripresi, sistemati ed aver pranzato gli faccio un bel pompino con ingoio sotto il tavolo da pranzo come ringraziamento per aver cucinato per me. Dopo ciò lui mi dice sorridendo entusiasta "ho una grande idea per oggi pomeriggio..." quindi si alza e sparisce in camera sua, lo attendo due minuti tornando seduto al tavolo, lui riappare con la mani dietro la schiena, "chiudi gli occhi cagna" mi ordina, io come al solito eseguo e li chiudo, "ora puoi riaprirli", li riapro e mi trovo davanti un plug-in di grandezza medio piccola con una specie di pietra gialla alla base. Lo guardo un pò deluso "tutto qui?" chiedo, lui allora mi da un schiaffo, non forte ma abbastanza potente da riprendere in mano le redini della dominazione "cagna di poca fede, non sai come voglio utilizzarlo...ti porterò in giro per negozi con questo infilato nel culo, poi ogni tanto entriamo nei camerini e..." non completa la frase ma mi lascia intendere che sarà un pomeriggio movimentato. "Scusami padrone" gli dico allora mordendomi il labbro.

Lunedi prossimo l'ultima parte del giorno 1!!
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