Racconti Erotici > incesto > La Visita Del Nipote
incesto

La Visita Del Nipote


di GoldenBoy1989
02.02.2012    |    61.226    |    0 9.1
"Rientrammo a casa, ma tra noi era calato il silenzio, c'era un indubbio e motivato disagio..."
Mi chiamo Anna, ho 39 anni e sono una bella donna, giovanile, spigliata anche se non sono un tipo da avventure facili... Sono "single" e sono sempre stata affezionatissima a mio nipote Fabio, figlio di mia sorella. Voglio raccontare ciò che mi accadde qualche anno fa. Da tempo Fabio soffriva di dolori al basso ventre per cui il medico di famiglia aveva consigliato di sottoporlo a radiografie per accertare l'origine del malessere. Per dire le cose come stanno: Io, che sono assai attenta alle reazioni maschili, già da tempo mi ero accorta che Fabio mi guardava in modo un po’ particolare, quasi mi desiderasse e al tempo stesso mi temesse... Anche se tra noi non c'era mai stato assolutamente nulla, neppure il più piccolo accenno ad una confidenza di tipo... erotico, quando mia sorella (sempre super impegnata con il lavoro) mi chiese se potevo accompagnare io Fabio dal radiologo, risposi subito di si ma chissà perché mi sentii stranamente euforica... Cercai di capire dentro di me la ragione di questa inusuale euforia e dovetti ammettere che essa derivava dal fatto che, in quella circostanza, avrei avuto l'opportunità di assistere alla visita cui Fabio sarebbe stato sottoposto... Poiché la scelta del radiologo non era ancora stata fatta, mi venne una idea un po’ malandrina, che misi subito in pratica: avrei portato Fabio da un radiologo donna. Chiesi in giro ad amiche e parenti, finché una mia carissima amica mi consigliò di portarlo da una certa Serena M. che, aggiunse: “é molto brava pur essendo piuttosto giovane...” Presi l'appuntamento e finalmente venne il momento... Quel giorno, che ricorderò per tutta la vita, Fabio era mio ospite perché mia sorella (che viveva separata dal marito) aveva dovuto recarsi nella capitale per motivi professionali e non sarebbe tornata che due giorni dopo. Entrammo e subito mi resi conto che la radiologa era davvero una bella donna, sicuramente più giovane di me, bionda occhi chiari un sorriso bellissimo lunghe gambe lisce mal celate dalla corta gonna e un seno sicuramente prosperoso e ben fatto che sembrava voler fuoriuscire dal camice bianco. Senza indugio entrai assieme a Fabio nello studio vero e proprio e la radiologa, vista anche la mia aria decisa, non ebbe nulla da ridire per la mia presenza. La radiologa invitò Fabio a spogliarsi : "per cortesia, spogliati” disse, e lui, esitante, ubbidì togliendosi il golfino e la camicia. La radiologa dovette incitarlo a proseguire oltre : "anche le scarpe, le calze, la maglietta e i pantaloni, per favore" insistette. Fabio procedette, poi, rimasto in calzoni, volse il suo sguardo verso di me, quasi a chiedermi la conferma di dover proseguire... Io, ovviamente, annuii e lui, abbassato lo sguardo e la testa, si sfilò finalmente anche i calzoni. Era la prima volta che vedevo Fabio con indosso solo gli slip, slip di marca tipici dei ragazzi che gli stavano davvero bene, e non potei fare a meno di notare che Fabio era già piuttosto eccitato e anche ben fornito: una bozza "promettente" deformava infatti l'indumento. Anche la dottoressa, naturalmente, non poteva non aver notato la cosa... Inaspettatamente, la radiologa, dopo aver ordinato a Fabio di prendere posto sulla pedana antistante la macchina per le radiografie, gli con segnò il bicchiere colmo di bario dicendogli : "aspetta così, torno subito" e abbandonò momentaneamente lo studio. Io ne approfittai per far notare a Fabio lo stato in cui si trovava, sussurrandogli a bassa voce: "Fabio, cerca di pensare ad altro, guarda che sei indecente in questo stato !" E lui, di rimando : "hai ragione zia, cercherò ma non so come fare... proprio una radiologa dovevate scegliere... e poi ci se anche tu... !" Io stavo pensando tra me e me: Peccato che non gli faccia abbassare anche le mutande... mi piacerebbe proprio vedergli il pisellino! Mi rendevo conto di tutta la perversità e di tutta l'oscenità del mio desiderio, tuttavia ero da tempo consapevole di appartenere a quella schiera di femmine, forse una minoranza... forse no... cui la visione dei genitali maschili in genere non dispiace e che, se poi possono ammirare un bel membro maschile, si eccitano e ne vengono eroticamente stimolate... Stavo tuttavia pensando che difficilmente il mio "sogno" si sarebbe avverato e che purtroppo non avrei potuto gustarmi la nudità di mio nipote... Eppure, ripeto, l'idea mi stuzzicava... forse perché si trattava di un maschio molto più giovane di me... con un bel fisico... sicuramente ambito da molte le sue coetanee e non solo... avrei dato non so cosa per scoprire quel che aveva tra le gambe... poi mi ricordai che eravamo zia e nipote e mi sentii particolarmente ma sottilmente turbata... La radiologa rientrò, distogliendomi da quegli inconfessabili pensieri, ed io ero talmente lontana dall'aspettarmi una tale evoluzione che subito non realizzai il significato delle parole che la dottoressa pronunciò... Il mio "sogno" stava per avverarsi... quasi mi avesse letto nel pensiero e avesse deciso di accontentarmi... la radiologa infatti intimò al povero Fabio : "accostati alla lastra e poi bevi il contenuto del bicchiere" aggiungendo con indifferenza : "prima però dovresti togliere anche gli slip" Fabio parve interdetto, confuso, disorientato, ed io pensai bene di rassicurarlo momentaneamente, dicendo "io vado di la" Mi spiaceva davvero non poter assistere e allora feci quello che mai avrei creduto di arrivare a fare, uscii senza chiudere la porta e mi posizionai in modo da poter vedere senza essere vista! Assistetti così allo spettacolo. Fabio afferrò con una mano gli slip per sfilarseli... L'indumento scese, scese, poi inevitabilmente il membro del ragazzo fuoriuscì impennandosi : si trattava certamente di un bel pene, non lunghissimo ma abbastanza largo, comunque proporzionato al suo fisico... ed esteticamente bello, dritto, liscio e con un folto cespuglio di peli neri alla base come può essere solo il membro di un baldo giovincello... Ormai tutto il corpo del ragazzo era completamente nudo, indifeso ed esposto, alla mercé della radiologa e mia! La radiologa gli esaminò il sesso con la massima calma: anzi, forse involontariamente.. (o forse no ?) lo squadrò con insistenza, rendergli più cocente la vergogna, e lui non poté non rendersi conto senza possibilità di equivoco che lei lo stava guardando proprio li... La sua virilità era ancora più turgida di quanto lo fosse pochi minuti prima, segno che tutto sommato la situazione non lo lasciava indifferente ma anzi lo eccitava : benchè nulla e nessuno lo sfiorasse, sembrava addirittura che il povero Fabio fosse ad un passo dall'orgasmo. La radiologa fece il suo dovere professionale, scrupolosamente, ma sempre lasciando Fabio in completa nudità. “Vuoi sdraiarti sul lettino...? grazie” gli impose. Tutto nudo, Fabio vi si sdraiò, coprendosi poi con le mani il sesso. A questo punto la radiologa mi chiamò, ed io accorsi. Esaminando le lastre con attenzione, la radiologa si dilungò in spiegazioni medico-scientifiche e concluse dicendo : "vediamo un pò, tastando la zona... cosa posso anticipare circa la diagnosi " Ciò detto, si avvicinò al ragazzo steso sul lettino e allungò le sue mani sul suo corpo, sul ventre, in basso, la dove si trova la appendice. Fabio ebbe come un brivido, ma lasciò le mani a coprire i genitali, pur dovendole spostare in basso per far posto a quelle della radiologa... Ma non era ancora finita. " Devo farti ancora una lastra " gli disse " prego, accomodati ancora sulla pedana " Ed io ero sempre lì, immobile, impietrita. Fabio si recò sulla pedana, sempre coprendosi con le mani... Ma ecco che arrivò l'ordine che io stessa ormai agognavo " le mani bene in alto, per favore " osservò la radiologa. E Fabio dovette ubbidire, mostrandomi " da vicino " tutti i suoi tesori... Io ormai ero, lo confesso, partita per la tangente... e non mi allontanai, anzi restai e contribuii a rendere ancora più morbosa la faccenda rivolgendomi al nipote ad alta voce (di modo che la radiologa sentisse) con una frase un po equivoca : " Fabio, devo voltarmi ? " e subito, senza dargli tempo di rispondere " ma no, non é il caso, intanto ormai ti ho visto tutto... come del resto la dottoressa... e poi...non c'é nulla di male, nulla di brutto... anzi... vero dottoressa ? "Chiamata in causa, la radiologa ebbe un attimo di esitazione: di certo non sapeva come comportarsi... essere professionale e severa troncando la farsa ? Oppure assecondarmi ? Scelse quest'ultima soluzione e stette al gioco. " certo non c'é nulla di male, in queste occasioni la nudità é una cosa abbastanza normale... anche se, aggiunse dopo una breve pausa, di solito io visito ragazze e donne... molto raramente i maschi vengono a farsi visitare da me... chissà, forse perché temono di... avere delle reazioni... come dire... particolari... come sta succedendo al nostro paziente, oggi ! " In silenzio, io e Fabio la stavamo ascoltando, immobili. Lei armeggiò con i macchinari e proseguì : " in fondo la visione di un bel maschio non é poi così malvagia di tanto in tanto, vederne uno non é una sventura... " Colta l'occasione al volo, intervenni subito " già, sono d'accordo, peccato che io non sia medico che quindi non abbia mai queste opportunità... certo che.... questa volta il nostro Fabio sta.... ehm... esagerando... non vorrei che..." Non finii la frase, ma il significato non poteva prestarsi ad equivoci ! Li per li la radiologa parve non raccogliere la... provocazione, non intendendo probabilmente arrivare a tanto, però l'idea di condurre il giovanissimo paziente all'orgasmo doveva averla ormai contagiata... Io speravo che si decidesse, e che non si tirasse indietro, ero ora davvero supereccitata, rossa in viso, accaldata... Probabilmente la radiologa si rese conto che io non aspettavo altro e che, ormai, anche Fabio non avrebbe avuto nulla da... ridire (anzi). Pensando che la cosa non avrebbe potuto comportare alcuna conseguenza la radiologa, certamente a sua volta ormai "coinvolta", sussurrò un quasi impercettibile "devo calmarti... ? vuoi...? ", fissò Fabio prima negli occhi e poi indirizzò lo sguardo più in basso, fra le sue gambe, dove la sua viriltà tesa ed esasperata pareva attendere il segnale per eruttare e finì con l'allungare una mano portandola a contatto con il pene, che doveva essere rigido come il ferro e letteralemnte rovente ! In quell'attimo squillò il telefono... La dottoressa mollò immediatamente la presa, lasciando Fabio in una situazione facilmente immaginabile, se vogliamo anche un po' ridicola, ma anche molto sexy ed attraente ai miei occhi a agli occhi di qualsiasi donna... La telefonata durò parecchi minuti e, quando ebbe termine, la dottoressa proseguì la visita come nulla di anomalo fosse accaduto prima, però Fabio, che nel frattempo aveva portato le mani a coppa sul membro che ormai aveva probabilmente perso buona parte dell'erezione, venne immediatamente invitato a rivestirsi... Rientrammo a casa, ma tra noi era calato il silenzio, c'era un indubbio e motivato disagio. Dopo cena, ognuno si rifugiò nella propria camera. Fabio, indossato il pigiama, si sdraiò sul letto a guardare un film... Io, sicuramente illanguidita a causa della scenetta del pomeriggio, non avevo assolutamente sonno... ero come tesa... un po' eccitata... Anch'io mi ero preparata per la notte, ma indossavo ancora il reggiseno, le mutandine, il reggicalze, le calze e una vestaglia da casa. Presi la decisione : sarei andata a scambiare quattro chiacchere con Fabio, magari gli avrei parlato degli avvenimenti del pomeriggio... si... lo avrei fatto... zia o non zia... al diavolo tutto e tutti... Entrai, mi sedetti sul letto ed affrontai subito l'argomento " Mi é spiaciuto per oggi... Eh... si... certo che..." Fabio era incerto... non sapeva come reagire, cosa dire... Approfittando del momento, lo strinsi a me come per consolarlo. Lui mise la testa tra i miei seni. La sensazione é gradevole. Azzardai " Vuoi che ti massaggi... ? " Fabio assunse un'aria sorpresa, quasi imbarazzato... " Non devi aver vergogna... so com'é fatto un uomo... e poi ti ho già visto, oggi... " Simulando una calma di cui certo non disponevo, gli sbottonai il pigiama...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.1
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La Visita Del Nipote:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni