La figlia di mia cugina è in calore

Questa mia storia(reale come lo saranno tutte) risale all'anno 2010, per la precisione Agosto 2010.
Ero in vacanza nel paese natale di mia mamma, un piccolo paesino in Sicilia. Ho tutti i miei parenti in quel piccolo angolo di paradiso dove il mare e il cielo sembrano una cosa sola, dove il profumo dei limoni e quello del mare si uniscono per inebriare il nostro olfatto e l'animo. Io all'epoca avevo 36 anni, ero un ragazzo single da poco tempo. Piacevole di fisico e fuori di testa come sempre. Ritrovai i miei zii, i miei cugini e finalmente dopo 12 anni di assenza da quel luogo meraviglioso conobbi anche i figli e le figlie dei miei cugini. Tra i tanti c'era lei, la figlia di mia cugina Rosaria(nome fittizio). Rosaria ai tempi aveva 48 anni e la figlia ne aveva 20. Mia cugina non è mai stata una gran figa, anzi mi ha sempre fatto un pò pena per il suo viso parecchio bruttarello e il suo fisico davvero troppo magrino, pelle ossa a dire il vero. Non si sa come o perchè , ma si sposò con un uomo bellissimo da cui ebbe due figli bellissimi. La femmina era già da piccola una bellissima bambina ma all'età di 20 anni, ovvero nell'estate del 2010 , era davvero impossibile non notarla. Alta, più di me,(io sono 1,70) occhi mori, capelli mori, un bel sedere tondo tondo e davvero sodo, e due seni acerbi bellissimi. In spiaggia la guardavano tutti e anche con su gli abiti più seri era davvero arrapante. Era molto piccola quando la vidi l'ultima volta ma quell'anno quando corse ad abbracciarmi capìì subito che era diventata una donna. Mi corse incontro dalla spiaggia alla villa di mia zia, mi saltò addosso con i corpo sodo e umido bagnando i miei vestiti da chi arrivava da un luogo molto più freddo e grigio, Milano. Ci baciammo sulle guance ma molto vicino alla bocca e io sentii il profumo della crema solare al cocco che mise prima di fare il bagno. Quella stessa sera la sognai e mi vergognai molto perchè sotto la doccia mattutina non potei fare a meno di toccarmi convulsamente ed energicamente provocandomi un orgasmo esagerato.
I giorni passavano e io vidi molti dei miei cugini e cugine. Lei lavorò fino a quel giorno e quindi non ebbi modo di rivederla.
La sera che ci rivedemmo mi porto a ballare in un locale di una città poco distante. Eravamo 4, 5 cugini, io quella sera bevvi molto e mi divertii davvero tanto. Lei non perdeva l'occasione per guardarmi con occhi eccitanti ed eccitati, mi si strusciava addosso dicendo " vediamo come balla il mio cuginetto Milanese".
Si sedeva sulle mie gambe sorseggiando un drink con un vestito davvero mini, e io appoggiavo le mie mani da uomo adulto sulle sue gambe vellutate abbronzatissime e profumate.
Mi eccitava da morire e nei giorni a seguire per me fu una vera tortura. Veniva al mare con costumini davvero mini, usciva dall'acqua con uno stile da film americano passandosi le mani nei capelli, e poi strizzava il costume nella parte superiore, sembrava si strizzasse le tette, ma in realtà stringeva il tessuto del custume per farne uscire l'acqua.Così facendo però faceva in modo che si notassero i suoi seni turgidi.
In spiaggia me ne faceva passare di tutti i colori, trovava le scuse più assurde per strusciarsi, per appoggiarsi, per farmi sentire il suo corpo e poi c'era sempre quella frase " che bello il mio cuginetto, peccato che siamo parenti". Quella frase"peccato che siamo parenti " la ripeteva spesso, e a volte capito che me la sussurrasse all'orecchio eccitandomi da morire.
Il giorno del FATTACCIO ci trovammo con amici suoi sulla spiaggia per un falò , qualche birra e una chitarra. Lo so che sembra la trama di un film anni 80 ma è proprio così che andò. Iniziammo alle 17:00 circa e alle 22:00 dopo alcool e salamelle alla griglia io ero cotto e pronto a svenire sulla spiaggia. Ma lei non era della stessa idea e mi disse " cugi io sono stanca di star qui, se vuoi rimanere rimani, mi dai le chiavi della macchina che io faccio un giro, oppure mi porti tu a fare un giro".
Prendemmo l'auto e iniziammo a girare, a vagare di paese in paese tra strade di campagna e di mare. Lei mi si appoggiò alla spalla, stringendomi il braccio con le braccia e dicendomi che mi voleva bene e che io ero speciale. Io di mio, ero davvero fuori quella sera gli avrei fatto di tutto ma era mia cugina cazzo. Durante il tragitto lei mi parlo dei suoi amici, i suoi ex, le sue storie. Girammo per almeno 2 ore così, a vuoto. Poi a un tratto mi disse:" Ho voglia di coccole". Era mezzanotte, io gli proposi di posteggiarci vicino a una spiaggetta . Fermai la mia ibiza proprio al margine della spiaggia, in sicilia ci sono luoghi meravigliosi, altro che le isole caraibiche. Spensi i fari, e quasi da ragazzo timido le dissi " ok e ora?"
Ero intimidito non capivo cosa realmente volesse, un due di picche da un'estranea ci sta, ma se avessi fatto un passo sbagliato con la figlia 20 enne di mia cugina sarei stato sulla bocca di tutti i miei parenti.
Lei capì questa cosa e scese dall'auto andando a sedersi sul bagno asciuga. La raggiunsi sedendomi accanto a lei. Silenzio per più di 10 minuti. Poi le si girò e mi disse "ti voglio". Solo questo "ti voglio". Da li in poi non so,fu un sogno ,un qualcosa di travolgente, la baciai e già li fu qualcosa di impossibile da descrivere, io non avevo mai baciato una ragazza di 20 anni a 36 anni suonati. Io amo le donne ma quelle che posso definire tali. Una ragazzina come lei non avrei ami pensato potesse volermi tanto. Ci baciammo a lungo mettendoci le mani ovunque. Poi fu lei a prendere l'iniziativa, la ragazzina dolce e carine divenne una vera troia. Mi disse " lo voglio succhiare" e non disse altro, mi sbottono il pantaloncino estivo , io avevo il cazzo già durissimo e pieno di voglia, lei lo prese in bocca subito tutto, non lo fede step by step, poco alla volta ma lo ingoio subito. Succhiava davvero bene tanto è che dopo 5 minuti la dovetti fermare per non venire. Fu la mia volta, la feci sdraiare e le aprii le cosce ,volevo leccarla ma lei non fu d'accordo, si girò mettendosi a 4 zampe, appoggio il viso sulla sabbia e il sedere puntava in cielo, io la leccai come un cane lecca la sua cagna e poi così d'istinto, la scopai. La figa era stretta, sembrava mi stesse facendo una sega con quelle labbra. Io mi fermai più volte per non svuotarmi troppo velocemente e lei si rese conto di quanto fossi voglioso. Mi disse che le piaceva il mio cazzo ma lo disse in modo tenero " cugi, adoro il tuo cazzo, stasera sei mio", non so se mi fece tenerezza o se mi fece pensare che cosa stavo facendo e mi fermai. Ma subito mi ripresi quando lei capendo la situazione mi disse. " sfondami il culo porco, scopami il culo muoviti". E che cazzo sta cuginetta era una vera troia altro che angelo. Ebbene quella sera scopammo tre volte e una fu sull'auto perchè iniziava a far freddo. le venni in bocca, dentro il culo, e sul seno. Le piaceva averlo in culo e le piaceva bere la sborra. Quell'estate fu indimenticabile, io rimasi li altri 10 giorni e non ci fu giorno in cui non scopammo oppure mi spompinava o mi faceva una sega. Oggi lei è sposata e e ogni tanto ci sentiamo ma è come se non fosse mai successo nulla. Da allora capì che il detto " non c'è cosa più divina che scoparsi la cugina" è veritiero. Ciao amici