Sabrina,mia sorella

Ho scoperto questo sito per caso, una sera d'estate ,il caldo afoso non mi faceva dormire e decisi quindi di passare il tempo al computer... navigando navigando mi sono imbattuto qui, ed ho deciso di scrivere quello che mi è successo l'anno scorso..

La mia famiglia è una famiglia normale. Abitiamo in una cittadina del Nord Italia, tranquilla, senza pretese ma carina. Mio padre Alfonso, 46 anni, piccolo imprenditore edile, mia madre Roberta, 48 anni, casalinga, io Claudio, 26 anni, impiegato e mia sorella Sabrina, 23 anni, segretaria in una piccola azienda tessile.
Tutto successe l'anno scorso, una sera di settembre-
L'estate era finita ma il tempo era ancora clemente, faceva ancora un po caldo ed era piacevole stare in veranda a godersi gli ultimi scampoli di caldo.
Quella sera i nostri genitori erno usciti a cena con alcuni amici ed io e mia sorella eravamo rimasti a casa. Decidemmo di ordinare delle pizze per cena, entrambi non avevamo voglia di cucinare. Ebbene, a cena, mia sorella mi stupì. Dopo essersi fatta una doccia, si presentò in cucina vestita del solo accappatoio.
Sabrina è una bella ragazza, alta 1e65, occhi scuri, capelli castani e una quarta di seno. Non aveva quasi mai osato presentrsi a cena così, ma quella sera lo fece. E non capivo perchè (...ma lo avrei scoperto più tardi!).
Mentre mangiavamo la pizza, accompagnata da una birretta fresca, Sabrina contnuava a lanciarmi occhiate maliziose. Dopo parecchi minuti mi decisi a chiederle percè faceva così; "mi sei sempre piaciuto fratellino, non te ne eri mai accorto?" No, non me ne ero mai accorto. Oddio, avevo fatto anch'io dei pensierini su Sabrina, ma tutto non era mai andato oltre ai pensieri, a volte le dedicavo qualche sega ma nulla di più. Quella sera presi una decisione: se mia sorella mi voleva, mi avrebbe avuto!
Finito di cenare, rassettammo la cucina e poi ci mettemmo comodi sul divano a guardare un po di televisione.Sabrina si sedette con le gambe accovacciate sotto il suo sedere e così l'accappatoio si aprì, lasciando intravedere le sue gambe e il suo boschetto. Io mi accorsi subito di questo e subito il mio cazzo ebbe una vistosa erezione. Sabrina vide il rigonfiamento sotto i miei pantaloncini e si lasciò scappare un sorrisino che era tutto un programma. Senza accorgermene, le mie braccia l'abbracciarono e la tirarono verso di me. Lei mi guardò negli occhi e poi le sue labbra cercarono le mie.Le nostre lingue si intrecciarono subito in un bacio lungo, profondo. Sabrina si lasciò scappare un gemito, segno che la cosa la stava facendo godere. Iniziai ad esplorare il suo corpo con le mani, le tolsi l'accappatoio e subito iniziai a baciarle le tette, i suoi capezzoli erano turgidi all'inverosimile, appuntiti e vogliosi. Con le labbra succhiavo avidamente e Sabrina accompagnava quelle leccate con gemiti sempre più forti. Le sue mani intanto erano entrate nei miei pantaloncini ed avevano afferrato il mio cazzo che era diventato duro come il marmo. Me lo ha scappellato e piano piano avevano inziato a farmi una sega meravigliosa. A quel punto la feci sdraiare, volevo affondare la mia faccia in mezzo alla sue gambe. La figa di Sabrina era bagnatissima, quei pochi peli che attorniavano le grandi labbra erano intrisi dei suoi umori sempre più copiosi. L'odore acre del sio godimento mi stordiva, affondai subito la lingua dentro la sua figa e Sabrina ebbe un sussulto. La stavo scopando con la lingua. Poi con le labbra mi dedicai al suo clitoride, turgido e pulsante. Lo succhiai avidamente, mentre con due dita la stavo sditalinando.
Sabrina cominciò ad ansimare sempre più forte, accompagnando col bacino la mia leccata. Dopo alcuni istanti cominciò a tremare tutta e con un grido si lasciò andare ad un orgasmo sublime. I suoi umori invasero la mia bocca, io bevvi tutto, leccando anche l'interno cosce, tutte bagnate del suo orgasmo. Quando si calmò, si dedicò al mio cazzo. Iniziò a leccarlo, prima la cappella, poi l'asta e poi i coglioni, gonfi di sperma. Fece così per alcuni minuti, poi lo prese tutto in bocca, inizando a farmi un pompino stupendo. Andava su e giù con calma, poi aumentava il ritmo, poi diminuiva... insomma mi stava facendo impazzire. Io non volevo sborrarle in bocca, volevo possederla. E allora la fermai, la fece sedere sul bordo del divano con le gambe aperte. Con la punta del cazzo iniziai a massaggiarle le labbra della figa. Sentivo sulla cappella il calore della sua figa, bagnatissima e desiderosa di cazzo. Di colpo la penetrai, andai fino in fondo e sentii il mio cazzo che le toccava l'utero. Sabrina gemette e iniziò col bacino ad assecondare i mie colpi. Ero dentro mia sorella, non mi sembrava vero! A causa del favoloso pompino di prima,sentivo che il mio orgasmo non avrebbe tardato ad arrivare.Iniziai a scoparla con foga, i miei colpi erano sempre più profondi.Sabrina venne copiosamente un paio di volte, urlando tutto il suo piacere.Aveva messo le sue gambe sopra la mia schiena e con i piedi spingeva per sentire sempre di più il cazzo dentro di lei. Con alcuni colpi poderosi, gemendo e urlando, raggiunsi l'orgasmo. Fiotti di sborra le riempirono la figa. Sentendo il calore della sborra, Sabrina ebbe un orgasmo sconvolgente: urlando di piacere mi abbracciò e mi tenne stretto a se, fino a quando i nostri corpi si rilassarono. Il mio cazzo piano piano si afflosciò dentro di se, e la sborra cominciò ad uscire dalla figa, mischiata ai suoi umori. Sabrina ne raccolse un po sulla mano e la leccò, poi cercò la mia bocca e mi baciò.
Si alzò dal divano, mi sussurrò un "grazie amore mio" ed andò via.
Mia sorella Sabrina (e me lo confessò qualche giorno dopo) aveva progettato tutto da tempo, aspettava solo l'occasione giusta.
Dopo quella sera io e mia sorella abbiamo scopato altre volte, non appena ci si presentava l'occasione.
E tutte le volte sono state scopate meravigliose... e se volete ve le racconterò...